Don Bosco-Memorie biografiche Vol 01.html |
A001000046 |
CAPO XXXVI. Lettura e studio dei classici italiani e latini - Amicizia di Giovanni coll'ebreo Giona - Lo converte al Cristianesimo 108. |
||||||||
A001001056 |
Era allora in Chieri un libraio ebreo, di nome Elia, col quale contrassi relazione, associandomi alla lettura dei classici italiani, un soldo ogni volumetto che gli ritornava dopo di averlo letto. |
||||||||
A001001061 |
L'anno di umanità, dimorando nel caffè dell'amico Pianta, Giovanni contrasse relazione con un giovanetto ebreo di nome Giona. |
||||||||
A001001062 |
Un giorno al giovane ebreo accadde un disordine susseguito da rissa, che poteva avere tristi conseguenze; laonde corse da Giovanni per avere consiglio. |
||||||||
A001001085 |
Non fu minaccia, violenza, che non siasi usata contro al coraggioso giovinetto ebreo. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 02.html |
A002000430 |
Il dì seguente usciti per Roma, entrano in una chiesa, e avendo il Bussieres alcun che da trattare nell'attiguo convento, prega l'ebreo di attenderlo quivi per poco tempo. |
||||||||||||
A002001061 |
- Mi ricordo, narrava Buzzetti Giuseppe, che talora il nostro caro Don Bosco, alludendo al fatto del popolo Ebreo che partiva dall'Egitto, s'innoltrava nel deserto e successivamente costruiva i suoi accampamenti in varie stazioni, incoraggiavaci a sperare che tardi o tosto Iddio avrebbe dato a noi pure una Terra Promessa, dove fermare la stabile nostra dimora.. |
||||||||||||
A002002032 |
Andò; D. Bosco, quantunque non lo conoscesse, lo accolse ed ascoltò con ogni amorevolezza, lo esortò a ritirarsi dalla via pericolosa per la quale si era incamminato, lo invitò a mettersi in pace con Dio con una buona confessione e lo mandò a cercare di quell'ebreo, desiderando avere un colloquio con lui. |
||||||||||||
A002002032 |
L'ebreo venne, ma dopo i saluti di uso, D. Bosco si avvide che sarebbe riuscito ad un bel nulla; e presa una subita risoluzione, incominciò: - Dunque lei è creditore del giovane tale?. |
||||||||||||
A002002032 |
Uno studente di Università si era indebitato con un ebreo; non sapeva come svincolarsi, e non osava chiedere al padre, la somma dovuta, per timore che egli venisse a conoscere la sua cattiva condotta. |
||||||||||||
A002002040 |
Il buon genitore acconsentì e pagò il debito; l'ebreo, ancora sotto l'impressione dello sguardo e delle parole di D. Bosco, non si mostrò difficile a ridurre il frutto a più equa misura, e il povero studente, perdonato dal genitore, riacquistò la sua pace e divenne migliore. |
||||||||||||
A002002040 |
Quindi si affrettò a visitare il padre del povero studente, gli manifestò quel disgustoso affare e in tal modo, che questi prese in buona parte tale rivelazione; gli disse del pentimento del figlio, lo pregò a volergli perdonare, e gli indicò il modo di soddisfare prestamente quell'ebreo, eziandio per l'onore della famiglia. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 03.html |
A003000032 |
CAPO XXIII. Il giovane ebreo di Amsterdam - Suo incontro con D. Bosco nell'Ospedale - Sua storia - Una sua sorella si rende cattolica - Suoi dubbii religiosi - Causa della sua malattia - Conferenze con D. Bosco - Maneggi degli Ebrei per impedire la sua conversione - Battesimo e morte preziosa. 87. |
||||||||
A003001099 |
Il giovane ebreo ascoltava con meraviglioso e crescente diletto questi racconti, sicchè insensibilmente si accese di vivo desiderio di conoscere questo prete. |
||||||||
A003001099 |
La suora intanto, per intrattenere piacevolmente il giovane ebreo, fra le altre cose prese a narrargli quanto sapeva intorno a D. Bosco, specialmente del suo amore ai giovanetti e quanto avesse operato ed operasse per essi in Torino. |
||||||||
A003001099 |
Un giorno andando egli secondo il consueto nell'ospedale di S. Giovanni, fu avvisato dalla Superiora delle monache, suor Serafina di Buttigliera, come fossevi entrato per curarsi un giovane ebreo in sui 23 anni, il quale mostrava propensione a farsi cristiano. |
||||||||
A003001250 |
Dimostrava quanto l'Ebreo odia il Cristiano coll'orribile martirio di tre giorni fatto da essi soffrire al santo giovanetto Vincenzo Verner di Treves nella Francia, l'anno 1287; e colla morte egualmente dolorosa del Padre Tommaso di Sardegna a Damasco negli ultimi anni di Gregorio XVI. "Questi fatti" non si peritava a stampare "devono rendere avvertiti i Cristiani a guardarsi bene dal trattare e dal famigliarizzare con questa razza di gente".. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 04.html |
A004001471 |
Non ha gran tempo che un Ebreo fattosi istruire nella religione cristiana, mostravasi dispostissimo a ricevere A Battesimo, sì veramente che gli fossero pagati alcuni debiti che egli aveva contratti. |
||||
A004003106 |
E perchè nella 1a elementare non si ingombrino le tenere menti degli allievi con molti e minutissimi fatti e lunga serie di nomi e di date, il Maestro esporrà colla massima semplicità e chiarezza: la creazione del mondo e dell'uomo, la caduta di Adamo e la promessa d'un Redentore, la morte di Abele, il diluvio, la dispersione dei popoli, la vocazione d'Abramo, il sacrificio d'Isacco, la schiavitù del popolo Ebreo in Egitto e la sua liberazione per opera di Mosè, la nascita del Salvatore. |
||||
A004003711 |
Il Dottor Gribaudo metteva come principio la divina proibizione al popolo Ebreo con minaccia di esterminio: "Non siavi tra voi chi faccia uso dei sortilegi, nè chi consulti i pitonici o gli astrologi, nè cerchi di sapere dai morti la verità [38] ". |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 05.html |
A005000277 |
E poi, teniamo sempre a mente che il mondo, il popolo ebreo, Pilato condannò alla morte di croce lo stesso divin Salvatore, quale un empio bestemmiatore ed un sovvertitore del popolo, mentre era vero Figliuolo di Dio, aveva raccomandato obbedienza e sottomissione alle potestà costituite, mentre aveva ordinato di dare a Cesare quello, che è di Cesare, e a Dio quello che è di Dio. |
||||||||||||
A005000998 |
Aveavi aggiunto la geografia comparata dei nomi che trovavansi in quella storia, e la cronologia dei Patriarchi, Giudici, Re e Pontefici del popolo Ebreo.. |
||||||||||||
A005001235 |
Noi perciò, non colla calunnia, non colle ciancie, o colla mala fede, che sono le armi ordinarie dei nostri nemici, ma col Vangelo e colla storia alla mano proveremo sino all'evidenza che il bisogno della confessione fu riconosciuto dagli stessi gentili; per ordine di Dio fu praticato dal popolo Ebreo; e che tale pratica venne dal Salvatore elevata alla dignità di Sacramento, e stabilita qual mezzo utile ad ogni cristiano e assolutamente necessario a tutti quelli che hanno peccato mortalmente dopo il Battesimo.. |
||||||||||||
A005002335 |
Passeggiavano insieme un prete cattolico ed un ministro protestante, quando s'imbatterono in un Rabbino ebreo. |
||||||||||||
A005003480 |
A Chieri il pastore Valdese Amedeo Bert predicava in una sala prestatagli da un [623] ebreo, raccomandandosi però alla forza pubblica, essendo stato accolto malamente dai Chieresi. |
||||||||||||
A005004586 |
In breve dalle parole del padre che gli stava a fianco e dalle parole del fanciullo medesimo si accorse che era ebreo. |
||||||||||||
A005004597 |
Vedendo D. Bosco che l'Ebreo non desiderava che parlasse di religione a suo figlio, mutò ragionamento e gli fece vari discorsi intorno a cose indifferenti, in modo però che il padre, suo figlio ed altri che erano insieme in quello scompartimento ebbero a ricrearsi e a ridere non poco.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 06.html |
A006000041 |
CAPO XXXIII. 1860 - Letture Cattoliche - Avvisi di D. Bosco agli associali per allontanare i mali presenti e premunirsi dai futuri - Lettera di Pio IX a D. Bosco - Il danaro di S. Pietro - Conversione di due giovanetti anglicani e di un ebreo - Il Vescovo di Ivrea nell'Oratorio - Cortesie di D. Bosco ad un ministro protestante - Un neofito raccomandato all'Oratorio dall'Arciprete della Cattedrale di Vercelli - La festa di S. Francesco di Sales. 163. |
||||||||||||
A006001170 |
I Patriarchi e tutto il popolo Ebreo desideravano di vedere i giorni di Gesù Cristo, sospiravano di averlo in mezzo a loro, [186] di essere da lui benedetti. |
||||||||||||
A006001174 |
Se nel mondo non si vedono e non si sentono più certi così terribili castighi, che piombavano sul popolo ebreo nel tempo dell'antica legge, non è già perchè i nostri peccati non siano tanto enormi, oppure che minore sia il loro numero. |
||||||||||||
A006001789 |
Un'altra accettazione degna di nota fu quella del giovanetto ebreo Jarach, di 13 anni. |
||||||||||||
A006002793 |
Quattro fanciulli adunque, un Ebreo e tre protestanti, rigenerati colle acque del battesimo, la Domenica 29 gennaio celebravano per la prima volta la festa di S. Francesco di Sales nell'Oratorio, essendo priore il Cav. |
||||||||||||
A006003813 |
E gli angeli rividero lo spettacolo già da loro ammirato in Egitto, la notte nella quale il popolo Ebreo doveva partire per la terra di Chanaam. |
||||||||||||
A006005920 |
L'illustre prelato osserva che ormai da dieci anni la crittogama impoverisce le intiere provincie; che la Madonna apparsa sui monti di La Salette aveva annunciato che le uve marciranno per i peccati degli uomini e specialmente per la profanazione dei giorni festivi; e che si rinnovò il castigo col quale Iddio aveva già punito il popolo Ebreo: "La vendemmia è in lutto, la vite ha perduto il vigore, sono in pianto quelli che erano allegri di cuore... Non più berranno vino cantando" (Isaia XXIV, 7): "Le viti sono senza uve, le foglie stesse sono cadute. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 07.html |
A007000184 |
Quello che sia passato tra loro io non lo so, ma quell'ebreo uscendo dall'Oratorio mi disse, che se in ogni città ci fosse stato un D. Bosco, tutto il mondo si sarebbe convertito. |
||||
A007000184 |
Soggiunse Bisio Giovanni: "Per dare un'idea di quello che sapeva dire e fare D. Bosco, ricordo che accompagnai da lui un ebreo sui cinquant'anni, che mi aveva esternato il desiderio di conoscerlo. |
||||
A007005494 |
Ora ci dice il Vangelo che la manna è figura dell'Eucaristia e perciò dobbiamo anche noi mangiarla ogni iorno su questa terra, che è figurata dai 40 anni passati dal popolo Ebreo nel deserto. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 08.html |
A008009081 |
L'arcivescovo Mons. Riccardi, assistito da tre canonici della Metropolitana e da molti sacerdoti, si compiacque di venire egli stesso a compiere quella sacra funzione, che ebbe luogo parte nella chiesa nuova, e parte nella piccola chiesa di S. Francesco, ove, dopo breve discorso diretto a dimostrare l'uso antico delle immagini presso il popolo Ebreo e nella Chiesa primitiva, impartivasi la benedizione col Venerabile.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 09.html |
A009006061 |
Un ebreo, che non conosceva personalmente Don Bosco, ma era da lui conosciuto, prese a difenderlo, dicendolo persona onesta, e come egli pure gli avesse mandato cinquanta lire per la chiesa.. |
||
A009006273 |
Ma chi vi assicura che Giovanni Diodati sia stato fedele nella sua versione? [633] E quando potrete esserne assicurato, chi vi sta garante che il Vangelo di S. Luca, di S. Matteo ed altri non siano opera di Tito Livio, di Sallustio, di Seneca, di Giuseppe Flavio, di Filone Ebreo, o di altro antico scrittore?. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 10.html |
A010001137 |
Giovanni Bisio, di Capriata d'Orba, che dopo aver fatto il servizio militare entrava nel 1864 nell'Oratorio, pieno d'ammirazione per Don Bosco, e vi rimaneva sette anni, e vi sarebbe rimasto per sempre se doveri di famiglia non glie l'avessero impedito, deponeva nel Processo Informativo: "Era tanta la paura del bene che Don Bosco poteva fare, come infatti si fa in questo luogo, che appena acquistò con molte difficoltà e spese il terreno, venne da me un ebreo e mi disse di fare quanto potevo presso Don Bosco, perchè lo rivendesse, assicurandomi qualsiasi somma. |
||||||
A010005802 |
Il corrispondente L. (l'ebreo Levi) da Roma alla Nazione di Firenze del 9 aprile scrive una lettera di quattro fitte colonne per rimpiangere un altro saggio, dice lui, di conciliazione inutilmente tentata da un buon prete piemontese.. |
||||||
A010005805 |
Preferiamo credere invece che non sia così male informato il corrispondente ebreo per la parte che riguarda il Governo italiano. |
||||||
A010005883 |
Senonchè certo Levi (ebreo di religione), il quale è celebre per le sue immaginarie invenzioni, sentendo dire che il Don Bosco stava per lasciare Roma, e non sapendo che dire su questa partenza, inventò una storiella che trovò eco nei varii giornali rivoluzionarii. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 11.html |
A011002068 |
Contemporaneamente soggiornavano nell'Oratorio individui di parecchie nazionalità e religioni; un ebreo convertito da poco al cristianesimo; un inglese cattolico sui venticinque anni, desideroso d'imparare il latino per farsi prete; un chierico maltese; un protestante svedese ancor giovanetto, che si preparava a ricevere il battesimo; un francese, che da molti anni incurante di doveri religiosi, imbattutosi in Don Bosco e da lui confessatosi, voleva restar sempre nell'Oratorio. |
||
A011002752 |
Anche un ricco ebreo di nome Lates, conosciuto il Servo di Dio e affascinato dalle sue parole e dai suoi modi, mise con costante generosità mano alla borsa per soccorrerlo.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 13.html |
A013001441 |
Così disse ad un giovanetto ebreo che gli aveva domandato in qual modo avrebbe potuto giungere alla perfezione: Si vis perfectus esse, vade, vende quae habes et da pauperibus et veni, sequere me. Allontanarsi da tutto ciò che è causa di combattimento, troncare ogni relazione coi nostri nemici, metterci ai fianchi del Divin Salvatore, entrare insomma in religione, ecco il mezzo per aver la pace e la sicurezza. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html |
A015002921 |
DIPLOMA DI COOPERATORE A UN EBREO.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 17.html |
A017000072 |
Nessuno interpretò i due sogni di Giuseppe ebreo, e la loro intelligenza si acquistò solo quando i fatti ne diedero molti anni dopo la spiegazione. |
||||||
A017004814 |
- Il troppo mangiare, il troppo bere trasse il diluvio universale sul mondo e il fuoco sopra Sodoma e Gomorra, e mille castighi sul popolo Ebreo.. |
||||||
A017006546 |
Era un certo Vittorio Braun (figlio di tedeschi egli pure, e di padre ebreo, quantunque vi sia chi pensi che sia giudaizzante, per essersi fatto cristiano per maritarsi con una cattolica, che fu madre di Vittorio, egli pure cattolico). |
||||||
A017006546 |
Intanto giunse il padre Ebreo dalla Provincia di S. Giovanni; il figlio tentò di convertirlo, ma fu impossibile; infine tanto fecero gli amici del padre che ce lo tolsero dal Collegio.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 20.html |
A020002667 |
· Diploma a un ebreo, inviato per svista e confermato XV 457. |