Don Bosco-Memorie biografiche Vol 02.html |
A002000436 |
Anglesio gli succedeva nel montar la guardia alla Piccola Casa, della quale, secondo la profezia del santo fondatore, egli estese le fabbriche fino alla Dora.. |
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A002000871 |
Apparteneva alla circoscrizione della parrocchia dei SS. Apostoli Simone e Giuda dei Borgo Dora. |
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A002000871 |
D. Bosco passò quindi al Rifugio, che allora si poteva dire una delle ultime case della città di Torino, fuori della cinta daziaria ad occidente e poco lungi dalla riva destra della Dora. |
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A002000962 |
A settentrione del Rifugio, molto vicina, sulla sponda destra della Dora eravi la Chiesa del Cenotafio del SS. Crocifisso con un atrio e un bel cortile. |
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A002001017 |
Un certo sacerdote per nome Bosco Giovanni, già allievo di questo Convitto, ed attualmente Cappellano all'Opera del Rifugio dellaSig.ra Marchesa Barolo, incominciò in detto luogo un'opera di grande gloria di Dio, quale è di radunare nei giorni festivi una quantità di ragazzi abbandonati onde istruirli e tenerli lontani dai pericoli: non potendo più in detto luogo continuare una si bell'opera per la strettezza dei locale, sta per dimandare, di concerto colla predetta Signora Marchesa, di essere nominato a Cappellano di S. Pietro in Vincoli di Dora, onde approfittarsi di detto locale per un'opera sì vantaggiosa. |
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A002001056 |
Il dotto Canonico acconsentì; scrisse e stampò le memorie storiche dei tre confessori della fede, e dopo lungo studio concluse: ignorarsi il luogo preciso del loro martirio; ma sapersi certamente che si erano ricoverati fuori delle porte della città, presso il fiume Dora, e che furono scoperti e uccisi dai carnefici presso il loro nascondiglio: il vasto tratto che dalle mura di Torino si estende verso la Dora a ponente dei borgo di questo nome, nei tempi antichi essere stato chiamato in latine, vallis o vallum occisorum, la valle o vallata degli uccisi, ed ora Val d'occo dalle prime sillabe di tali parole; e ciò forse in allusione ai martiri quivi uccisi; essere poi certissimo questo tratto di terreno evidentemente la benedizione di Dio per i meravigliosi istituti di carità e di pietà che vi sono sorti, indizio questo pure di essere stato innaffiato dal sangue di quei valorosi cristiani. |
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A002001062 |
Si recò pertanto presso Mons. Fransoni e gli fece vive istanze, perchè, mediante sua raccomandazione, il Municipio di Torino gli accordasse in uso la chiesa di S. Martino dei così detti Molassi, [303] ossia Molini di città, posti in piazza Emmanuele Filiberto, dal lato di levante negli edifizi verso la Dora. |
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A002001079 |
Appena D. Bosco ebbe in mano questo scritto, si recò a visitare la cappella designata, s'intese con quelli che l'avevano in custodia, affittò nell'edifizio attiguo una stanza a pian terreno per suo uso, informò il suo Parroco, quello di Borgo Dora, della licenza ottenuta, e nello stesso giorno col Teologo Borel formò il suo programma.. |
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A002001206 |
e M. R., alla Cappella della città presso i molini di Dora per essere catechizzati, ha deliberato che debba cessare col 1 del prossimo gennaio la concessione fatta alla. |
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A002001216 |
Il dopo pranzo, fatto il catechismo, conduceva le sue schiere al di là del ponte Mosca e presso la riva della Dora li faceva scendere in uno di quei campi incolti che si estendevano a sinistra di chi entra in Torino. |
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A002001229 |
Gli era parso di trovarsi sul margine a settentrione dei Rondò o Circolo Valdocco, e spingendo lo sguardo dalla parte della Dora, fra gli altissimi alberi che in quel tempo allineati ornavano il corso ora detto Regina Margherita, vide in giù, alla distanza di circa settanta metri vicino alla via Cottolengo, in un campo seminato di patate, meliga, fagiuoli e cavoli, tre bellissimi giovani, splendenti di luce. |
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A002001274 |
Il Curato di Borgo Dora, D. Agostino Gattino, ed il Teol. Vincenzo Ponzati, Curato di Sant'Agostino, furono incaricati di portare a D. Bosco la risposta concepita in questi termini: "I Parroci della città di Torino, raccolti in conferenza, trattarono sulla convenienza degli Oratorii. |
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A002001740 |
Ma quale differenza fra questa festa e quella di S. Francesco di Sales nello stesso anno! D. Gattino, curato di Borgo Dora nella cui regione è l'Oratorio, invitato a cantare la messa solenne, non poteva prestarsi, e rispondeva al Teol. Borel. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 03.html |
A003000202 |
- Io vedi, rispose D. Bosco, sono un prete che voglio tanto bene ai giovani, e li raduno alla domenica in un bel luogo presso la Dora vicino al Refugio, e poi dò loro delle cose buone, li diverto, ed essi mi portano molta affezione; io [42] sono D. Bosco. |
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A003000526 |
Nell'estate la smania di gettarsi a nuoto nella Dora o in qualche profondo canale aveva costato la vita a più di un incauto. |
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A003000816 |
Anche D. Gattino parroco di Borgo Dora, sotto la cui giurisdizione era la casa Pinardi, si recò un giorno a parlare con D. Bosco, e dopo aver visitato l'Oratorio e le classi gli disse: - Tutto va bene, ma non so come Lei potrà continuare la sua opera qualora il parere dei parroci Le fosse contrario. |
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A003000886 |
Quando egli fu presso ai quartieri sulla via di Dora Grossa (ora via Garibaldi) e a principio del Corso Valdocco, eccoti un crocchio di circa 20 giovinastri dal primo pelo, ignari ancora di Don Bosco e dell'Oratorio, i quali, scorto un prete che veniva alla loro volta, cominciarono a gettare frizzi poco gentili. |
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A003001220 |
A pochi metri dalla Cappella di S. Francesco di Sales, verso mezzanotte, sorgeva in allora un muriccio, che la separava dagli orti e dai prati di Valdocco, i quali si estendono tuttavia sino alla sponda destra della Dora. |
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A003001298 |
Per smania di guerra si erano formate fra il basso popolo e in ogni borgo della città le Associazioni della Gioventù, chiamate in dialetto cocche; e vi era la Cocca di Vanchiglia, quella di Portanuova, di Borgo Dora e via dicendo. |
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A003001620 |
D. Bosco aveva scritto al caro Teologo come alla Domenica precedente i giovani Costa e Baretta fossero entrati nella cappella per la porta maggiore e poi usciti per quella della sacrestia: quindi, invece di assistere alle sacre funzioni, fossero andati a bagnarsi nella Dora, e mentre erano nell'acqua avessero ricevute da mano invisibile alcune palmate tutt'altro che leggiere. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 04.html |
A004001340 |
Nel 1851 per deferenza al Parroco di Borgo Dora, nella cui parrocchia trovavasi l'Oratorio di Valdocco, prese eziandio a mandarli a fare il catechismo nella sua chiesa dei Ss. Simone e Giuda e così continuò sempre, tolte brevi interruzioni, per lunghi anni.. |
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A004001392 |
- Il Vescovo di Vigevano: "Sempre intenta V. S. Ill.ma e Rev. ad opere buone, acquisterà un nuovo titolo di benemerenza ed alle benedizioni del Cielo colla pubblica chiesa che si è proposto di erigere a vantaggio speciale degli abitanti tra Borgo Dora e il Martinetto".. |
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A004001634 |
L'egregio e pio Sacerdote D. Bosco, animato da una veramente evangelica carità, prese a raccogliere nei dì festivi in Torino quanti giovani incontrava, abbandonati e [320] dispersi per le piazze e per le contrade nel lungo e popoloso tratto tra Borgo Dora e il Martinetto, e a ricoverarli in un sito appropriato, sia per un onesto loro trattenimento, che per la loro istruzione ed educazione cristiana. |
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A004001761 |
in maiolica e porcellana in Dora Grossa avanti la Chiesa dei SS. Martiri - Pianca e Serra, negoz. |
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A004002103 |
In quest'anno si ritirava, rimettendo il suo Oratorio alla società di S. Vincenzo de' Paoli, che ne diede al Rettore degli Artigianelli la direzione spirituale, e che ora trasferito al di là della Dora in locale proprio, raccoglie nelle feste oltre a 400 giovanetti.. |
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A004002108 |
In mezzo al Borgo Dora, presso al cimitero di S. Pietro in Vincoli, sorgevano una fabbrica e tre magazzini da polvere. |
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A004002110 |
Imperocchè i due magazzini, che avevano preso fuoco e menata sì orrenda strage e rovina, non contenevano che pochi miriagrammi di polvere; ma a pochi metri da quelli un terzo ancor se ne trovava col tetto divelto, con gli edifizi circostanti tutti in fiamme riempienti l'aria di scintille, e che di polvere ne conteneva ben quarantamila chilogrammi! Era un terribile vulcano, che, se prendeva fuoco, forse non solo il Borgo Dora, ma buona parte di Torino sarebbe crollata da capo [390] a fondo; e tal pericolo era imminente. |
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A004002135 |
"La Commissione direttrice della Lotteria d'oggetti a benefizio della Chiesa che si sta fabbricando in Valdocco, per l'istruzione religiosa e morale de' giovani, nella seduta del sei corrente, riconoscendo come special favore del Cielo l'essersi conservate illese le mura del nuovo edifizio, quantunque assai vicine al luogo del disastro accaduto nel Borgo, Dora, e non sapendo meglio esprimere la sua gratitudine verso la Divina Provvidenza, se non col venire in aiuto di quel meraviglioso ospedale, che dalla medesima s'intitola, e che tanto danno ebbe a sentire nell'avvenuto infortunio, ha deliberato che la metà dell'aggio accordato dalle leggi sulla Lotteria di pubblica beneficenza debba d'ora in poi cedere a pro dell'Opera Cottolengo.. |
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A004002295 |
"V. Si delega il sig. Curato di Borgo Dora a benedire il nuovo Oratorio, secondo la forma del Rituale Romano, dopo la quale benedizione si dichiarano in esso trasportati i pii esercizi e le facoltà concesse all'antico, che si permette ridursi ad uso profano.. |
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A004002374 |
Benedisse la chiesa, secondo il rito, il Curato della parrocchia di Borgo Dora, il M. R. Teol. Don Agostino Gattino, il quale vi celebrò poscia la prima Messa e tenne un dotto discorso ad una grande moltitudine di giovanetti e di altri intervenuti della città.. |
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A004002387 |
Una persona che colle eminenti sue virtù, colle vaste sue cognizioni forma l'onore del Clero torinese, il Pastore del gregge di Borgo Dora leggeva un'ammirabile composizione, in cui veniva svolgendo i sani caratteri della Chiesa, come Casa di Dio e come Casa di preghiera. |
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A004003056 |
Compiè la religiosa cerimonia il Teologo Gattino, Curato di Borgo Dora, per domanda di D. Bosco delegato da Mons. Fransoni a quella funzione [30]. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 05.html |
A005000436 |
La regione più afflitta fu quella di Valdocco, dove nella sola parrocchia di Borgo Dora furono in un mese 800 i colpiti e 500 i morti. |
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A005000460 |
Due di questi ospedali improvvisati vennero stabiliti nel Borgo S. Donato, che allora faceva ancor parte della parrocchia di Borgo Dora. |
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A005000475 |
D. Bosco era stato dato l'incarico di Direttore spirituale di un lazzaretto della parrocchia di Borgo Dora, stabilito ove ora è il ritiro di san Pietro ed in una casa attigua. |
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A005000595 |
Se il latore non la trovasse in casa, prego la sua bontà d'una parola di risposta da indirizzare al nome mio al N. 22 in Dora Grossa. |
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A005001952 |
In questa occasione D. Bosco trattò col Parroco di Borgo Dora, per intendersi sui diritti parrocchiali, qualora altri giovani fossero chiamati all'eternità. |
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A005002454 |
In seno a queste, nel 1854, per provvedere ai bisogni dei poveri, divenuti anche maggiori per l'invasione del coléra, era stata istituita una speciale commissione, la quale tra il 27 agosto e il 30 novembre aveva soccorse 430 famiglie con una spesa di circa 3000 lire; nel distretto parrocchiale [469] di Borgo Dora, ove più che in altre parti della città fu micidiale la terribile malattia.. |
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A005002455 |
Trovandosi in Torino quell'abate Mermillod, che poi fu Vescovo di Ginevra e Cardinale, questi inaugurò la bella impresa, alla quale D. Bosco non dovette essere estraneo, come non lo fu certamente ai soccorsi dai quali ebbe tanto sollievo Borgo Dora.. |
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A005002478 |
Scopo principale della Conferenza è di istruire e soccorrere i fanciulli poveri che intervengono alle funzioni che si fanno nella Chiesa di Maria Ausiliatrice specialmente dal Borgo Dora e Valdocco.. |
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A005002894 |
Alla vista del bisogno ognora crescente di istruire i ragazzi appartenenti alla classe bassa del popolo mi sono determinato di aprire una scuola diurna per accoglierne almeno una parte di quelli che in numero stragrande vanno vagando lungo il giorno, sia perchè i parenti non si dánno cura di loro, sia anche perchè si trovano lontani dalle pubbliche scuole; perciocchè nel circondario Borgo Dora, S. Barbara, Piazza Paesana, Borgo S. Donato, [532] Collegno, Madonna di Campagna trovansi non meno di trentamila abitanti senza che ci sia nè chiesa, nè pubblica scuola.. |
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A005003560 |
Alcuni mesi dopo, egli incontrava un mattino, in via Dora Grossa, il Teol. Leonardo Murialdo, e fermatolo, gli diceva: - Vorrebbe ella pagarmi la colazione? - Il Murialdo non se lo fece chiedere due volte e subito invitava il buon servo di Dio ad entrare in una bottega da caffè. |
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A005003811 |
"Un dopo pranzo, scrisse Brosio Giuseppe a D. Bonetti, eravamo in via Dora Grossa. |
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A005003835 |
Con quel servo al fianco per corse via Dora Grossa, piazza Castello, rasentando le mura delle case, e curvandosi alquanto perchè la veste coprisse i piedi; e andò al N. 53 della via di Po. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 06.html |
A006001500 |
All'indomani circa le ore sette del mattino mia madre ed io ci recavamo alla chiesa di S. Dalmazzo per udire la Messa e attraversando la via Garibaldi allora detta Dora Grossa, sentimmo gridare dai venditori dei fogli: - Pace di Villafranca conchiusa stanotte fra l'Imperatore Napoleone, Vittorio Emanuele e l'Imperatore Francesco II d'Austria. |
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A006002065 |
Sulla sponda sinistra della Dora Riparia a metà costa del monte detto Asinaro, sulle falde del quale sta il paese di Casellette col Castello del Conte Cays, da tempi antichissimi era stata eretta una cappella in onore del fanciullo Abaco, del suo fratello Adiface e de' suoi genitori Mario e Marta, nobilissimi persiani, tutti martiri. |
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A006003463 |
Chiapuzzi, con cui venne prescritto,di procedere ad una minuta perquisizione domiciliare nella casa anzidetta, ci siamo noi sottoscritti Grasso Savino, Delegato di pubblica sicurezza, Tua Avvocato Stefano e Grasselli Avvocato Antonio, ispettori, il primo della sezione Borgo Dora e l'altro a quella di Moncenisio, e colla scorta delle guardie di sicurezza pubblica, trasferiti nella suddetta località, ove giunti, avuta la presenza del predetto Sacerdote D. Giovanni Bosco, s'è notificato al medesimo lo scopo di tale trasferito, e quindi si è passato in di lui concorso ad una diligente visita in tutti gli angoli, ripostigli, carte e libri esistenti nelle due stanze, che servono di abitazione del medesimo; ma, a fronte delle più esatte ricerche, nulla si rinvenne che interessar possa le viste fiscali.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 07.html |
A007000412 |
UFFICIO di P. SICUREZZA SEZIONE BORGO DORA.. |
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A007001594 |
Alcuni giovani artigiani della casa Davit, Tinelli e Panico, sapendo che D. Bosco non era nell'Oratorio e sperando perciò di farla più facilmente franca, mancarono nella Domenica 20 luglio dalle sacre funzioni della sera, ed usciti di soppiatto [225] dall'Istituto andarono a nuotare nelle acque del canale presso la Dora.. |
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A007002622 |
Borgo Dora, 13 dicembre 1862.. |
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A007002865 |
Dalla Chiesa Parrocchiale di Borgo Dora, piegando verso al manicomio fino al Borgo S. Donato ed alla R. Fucina delle Canne, le isole ed i caseggiati formano pressochè un solo aggregato di case quasi tutte di recente costruzione.. |
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A007003801 |
Alla Domenica due giovani dell'Oratorio in tempo di predica andarono di nascosto a bagnarsi nella Dora poco lungi dalla fucina delle canne da fucili. |
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A007003802 |
Il domani mattina, ci raccontò D. Dalmazzo, giungeva da S. Ignazio un biglietto a D. Alasonatti scritto da D. Bosco: "Ho veduto in questo momento i giovani Bastia e Vezzetti, fuggire, oggi domenica, dall'Oratorio per andare a bagnarsi nelle acque del fiume Dora. |
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A007003803 |
D. Alasonatti colla lettera in mano andò in cerca dei due colpevoli, e trovatili lesse ad essi quel foglio: - D. Bosco mi ha scritto, disse loro: non l'avete fatta franca! Avete sentito qualche cosa nella Dora da farvi poco piacere. |
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A007005162 |
Abbiamo due sue lettere indirizzate al sig. Barone Feliciano Ricci in Cuneo, dalle quali apprendiamo come egli trattasse di realizzare la donazione di un podere, di spacciare biglietti in favore di un asilo, di contrarre un mutuo, e di vendere al Governo due piccole case a lui lasciate in eredità presso la Dora, ove dovevasi costrurre un arsenale. |
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A007005312 |
Dalla chiesa parrocchiale di Borgo Dora e dalla Consolata fino al Borgo S. Donato il suolo è tutto coperto di edifizii ove dimorano oltre a trenta mila abitanti; ma in tutto questo largo spazio non avvi chiesa nè poco né molto spaziosa entro cui si eserciti pubblicamente il divin culto.. |
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A007005343 |
Tra le altre parti della città questo bisogno si fa sentire vivamente nel quartiere denominato Valdocco (I), ove in mezzo a circa 30.000 e più abitanti non è altra Chiesa di mia certa capacità fuorchè la Chiesa parrocchiale del Borgo di Dora (2) la quale tuttavia non può contenere più di un 1500 persone.. |
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A007005362 |
(2) Dalla Chiesa parrocchiale dei Borgo Dora tirando una linea fino alle Chiese della Consolata ed a quella di S. Donato, dipoi volgendo zitta Regia fucina delle canne fino al fiume Dora, havvi uno spazio coperto di case, ove hanno stanza oltre a 35, 000 abitanti tra cui non esiste alcuna pubblica Chiesa. |
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A007006014 |
Dalla chiesa parrocchiale di Borgo Dora fino a quella di San Donato avvi una serie noti interrotta di caseggiati ove dimorano molte migliaia di persone [62] in mezzo a cui noti esiste Chiesa nè poco nè molto spaziosa, ove pubblicamente si compiano sacre funzioni.. |
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A007007460 |
Per la gracile costituzione fisica non potendo essere accolto nel Collegio Militare di Racconigi, la di lui sorella Orsola Fissore Vedova Mina (abitante in via Dora Grossa N. 23 piano 2), ha presentato a questo Ministero una supplica tendente ad ottenere di ricoverarlo, anche mediante un'annua retribuzione, nello stabilimento di S. Francesco di Sales in questa Città.. |
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A007008238 |
[62] Dalla Chiesa parrocchiale di Borgo Dora tirando una linea sano alla Chiesa della consolata ed a quella di S. Donato, di poi volgendo alla Regia Fucina delle canne fino al fiume Dora havvi uno spazio coperto di case ove hanno stanza circa trentacinquemila abitanti tra cui non esiste alcuna pubblica Chiesa.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 08.html |
A008000793 |
"L'anno del Signore mille ottocento sessantacinque, il ventisette aprile, ore due di sera; l'anno decimonono del Pontificato di Pio IX, de' Conti Mastai Ferretti, felicemente regnante; l'anno decimosettimo di Vittorio Emanuele II; essendo vacante la sede arcivescovile di Torino per la morte di Monsignor Luigi dei Marchesi Fransoni, Vicario Capitolare il Teologo Collegiato Giuseppe Zappata; curato della Parrocchia di Borgo Dora il Teologo Gattino Cav. |
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A008002590 |
Col suo libro il Canonico veniva anche a dimostrare sopra qual sacro suolo si andava edificando la chiesa di Maria Ausiliatrice, cioè sopra le stesse zolle bagnate dal sangue di questi tre martiri sulle rive della Dora. |
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A008009445 |
Si aggiunga ancora che dalla chiesa parrocchiale di Borgo Dora fino a S. Donato esiste una moltitudine di case, e molte migliaia di abitanti, nel cui mezzo non avvi nè chiesa, nè cappella, nè poco, nè molto spaziosa: nè pe' fanciulli, nè per gli adulti che pure v'interverrebbero. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 09.html |
A009002616 |
Gattino curato di Borgo Dora; dal Cav. |
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A009006831 |
In que' giorni tre giovani uscirono nascostamente dall'Oratorio per recarsi a prendere un bagno nella Dora, ed ecco una mano misteriosa a percuoterli replicatamente e con violenza sulle spalle, sicchè spaventati uscirono dalle acque, tornarono nell'Oratorio, e narrarono ai compagni il fatto, confermando così un annunzio che Don Bosco aveva mandato. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 10.html |
A010000054 |
E così là, nelle basse di Dora, nasce il piccolo Oratorio di D. Bosco, il grano di senape che in pochi anni doveva diventare quel grande albero, all'ombra del quale ricorreranno i figli del popolo da tutte le parti del mondo..." [2].. |
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A010006391 |
Carlo Bernardino Mosca (che nel 1830 aveva ultimato a Torino l'ardito ponte sulla Dora, per cui ebbe il titolo di conte da Re Carlo Alberto) discendente, per parte di madre, dei Conti di Bellegarde di St - Lary; giovane colta ed esemplare, che fu per 25 anni assistente generale dell'Istituto; e Suor Enrichetta Sorbone di Rosignano Monferrato, che era entrata a Mornese nel 1872, e nel 1880 veniva eletta Assistente e nel 1881 Vicaria Generale, e, per grazia di Dio, da 58 anni copre questa carica.. |
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A010013189 |
Fu tanto l'appoggio che questi gli diede negli inizi dell'Opera degli Oratori, e tanta l'umiltà e la riconoscenza di Don Bosco, che l'Opera parve sorgere per iniziativa dei "Sacerdoti addetti alla direzione spirituale delle Sorelle Penitenti di Santa Maria Maddalena e del Ritiro di Maria SS. Rifugio de' peccatori nel borgo di Dora", tant'è vero che gli atti della Curia per aprire la prima cappella dell'Oratorio, e poi la nuova, venivano diretti al Teol. Borel.. |
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A010015055 |
7° - Desidero che non mi sia fatta sepoltura spendiosa: il curato di Borgo Dora ha promesso di farmela per carità. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 12.html |
A012005471 |
Una novità si offre qui in pascolo ai lettori: Don Bosco penserebbe sul serio a levar le tende dalle rive della Dora per andarle a piantare sulla riviera ligure. |
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A012006090 |
Reggeva il commissariato di pubblica sicurezza a Borgo Dora un signore, che aveva parecchie conoscenze nell'Oratorio. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 13.html |
A013002945 |
Chiamasi tuttora con questo nome un canale sotterraneo derivato dalla Dora e gettantesi nel Po attraverso l'attuale Corso Regina Margherita. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 14.html |
A014003238 |
Col tempo si venne a sapere da un certo Vallero, exallievo e impiegato alla pretura di Borgo Dora, che la perquisizione era stata motivata da due lettere anonime, nelle quali si diceva che la tipografia dell'Oratorio stampava cose clandestine. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html |
A015001140 |
Ma Don Bosco ignorava che ci stava di mezzo un sensale di decorazioni, il quale aveva fatto due parti in commedia; onde il neocavaliere, subodorato l'intrigo, tirò in ballo anche Don Bosco, quasi che con l'altro messere avesse cooperato a imbrogliarlo, e li querelò entrambi dinanzi al pretore di Borgo Dora, esigendo restituzione di somma fraudolentemente carpita. |
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A015001465 |
di Borgo Dora,. |
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A015001847 |
Sotto l'iride di pace che allargava le sue braccia dalle rive della Dora alle valli di Sant'Ignazio non doveva mancare il gracidare stonato di ranocchi giornalistici. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 16.html |
A016002703 |
Il a trouvé, en particulier, pour la propagation de ses ceuvres en France, un zélé collaborateur dans Dora Ronchail, un des ses fils de prédilection. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 17.html |
A017001021 |
Orbene, se a quel deserto può paragonarsi [169] la società presente, ecco che in questo deserto e sulle rive del Po e della Dora, Don Giovanni Bosco imita l'esempio di S. Giovanni Battista e si fa precursore. |
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A017003069 |
- Gli era sembrato di uscire dall'Oratorio con sua madre e col fratello Giuseppe e d'incamminarsi verso via Dora Grossa (oggi Garibaldi), dirigendosi poi a S. Filippo, dove entrarono a pregare. |
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A017006183 |
Le acque del Po e della Dora, che videro arrivare su le loro sponde il fanciullo Bosco ed ora lo posseggono da cinquant'anni educatore del popolo, vanno orgogliose di non poche magnanime famiglie patrizie. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 18.html |
A018000671 |
Anche gli operai cattolici di Borgo Dora, dei quali Don Bosco era presidente onorario, avevano mandato una rappresentanza con un affettuoso indirizzo da leggersi in pubblico [80]. |
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A018003296 |
Gli operai cattolici di Borgo Dora a Don Bosco.. |
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A018003304 |
Gli Operai Cattolici del Borgo Dora che prendono parte vivissima a tutto ciò che riguarda il loro Presidente Onorario e per Voi nutrono la più grande stima e venerazione, sono ora compresi di indicibile esultanza per tante meraviglie che formarono del Vostro viaggio una corsa di trionfo.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 19.html |
A019001425 |
Fu precisamente la chiassosa allegria dei suoi ragazzi che fece incontrare a Don Bosco tante difficoltà per trovare una sede al suo primo oratorio, perchè il rumore di una festa non può essere sopportato da quelli che non vi partecipano; così egli doveva successivamente passare dal Convitto di S. Francesco all'ospedale di Santa Filomena, dalla Cappella di S. Martino sulla Dora alla chiesa di S. Pietro in Vincoli presso il cimitero e tornare per qualche tempo a piantare la sua mistica tenda in mezzo a un prato, prima di fermarsi in quella tettoia di Valdocco dove poteva dire in sogno: "Qui la mia casa, di qui la mia gloria".. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 20.html |
A020001201 |
· Manate sulle spalle dei bagnanti IX 674 (da Lanzo alla Dora [III 409].. |
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A020006808 |
· Manate sulle spalle ai bagnanti nella Dora [IX 674] [III 409]; [VII 487].. |
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A020008204 |
· Presidente onorario degli operai cattolici di Borgo Dora [XVIII 137,139,168].. |
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A020009588 |
· D.B. presidente onorario degli Operai cattolici di Borgo Dora [XVIII 137,168].. |