Don Bosco-Memorie biografiche Vol 08.html |
A008004040 |
Ma il Venerabile era solito a fare le cose con discretezza, in modo che non fossero di peso, si facessero volentieri, e a poco a poco divenissero coll'abitudine ben accette e volontarie. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 09.html |
A009010534 |
- Non usare la tovaglia a pulirsi il naso, gli occhi, il sudore; - il cucchiaio come la penna; forcellino come il temperino; - non prendere minestra o pietanza colle dita; non sorbire nel piatto o nella scodella; - molta discretezza nel prendere pietanze; - sobrietà nel bere; - non mai biasimare le persone, o le cose che si apprestano; - non mai parlare di cose affliggenti o di cose che possono cagionare schifo. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 11.html |
A011002958 |
[463] Parlò del Santo nel modo più acconcio al suo uditorio giovanile, battendo sulla Comunione; si noti però la discretezza, con cui nella chiusa esorta a comunicarsi.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html |
A015003775 |
Gliene scrisse il I° febbraio del 1885, con molta discretezza, segnalando solo il bisogno; infatti, accennati gli effetti della catastrofe, si limitò a dire: " La Divina Provvidenza ci ha sempre aiutati e nel momento di un bisogno così eccezionale non ci abbandonerà." Una chrétienne lettre di lei gli recò mille franchi prontamente inviati dalla sua carità e non men prontamente spesi da Don Rua. |