A011003012
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L'autorità Arcivescovile in Torino, spogliata affatto di ogni lustro civile, privata dei quattro quinti delle sue rendite, svillaneggiata, derisa, schernita insultata ogni dì in quasi tutti i giornali di Torino, e ciò perchè l'Arcivescovo tien fermo nel mantenersi affezionato alla S. Sede e nel richiedere la osservanza della legge di Dio e della Chiesa, non deve ricevere ulteriori diminuzioni per parte di D. Bosco; il quale colle sue lettere e le sue parole ed i suoi fatti le si mostrò [474] opposto così, che in un giornale peggiore di Torino si manifestò allegrezza, perchè D. Bosco sapesse essere l'unico Sacerdote capace di resistere all'Arcivescovo.
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