Don Bosco-Memorie biografiche Vol 04.html |
A004003708 |
Il dotto padre accettò l'incarico e scrisse un libretto, nel quale colle testimonianze dell'antico e del nuovo Testamento e della storia, provava l'esistenza degli [732] angioli ribelli, il loro eterno castigo, la loro dimora in questo mondo, il loro potere formidabile, ma limitato da Dio, sulle cose esterne; le tentazioni e le ossessioni diaboliche, permesse dal Signore in prova dei buoni e pel castigo o per la conversione dei cattivi; l'imperio che ha la Chiesa su di essi co' suoi esorcismi, l'esistenza possibile del commercio ed amicizia dell'uomo empio col demonio; la realtà del fatto, punito dalla Chiesa con severissime pene; infine il magnetismo, che non sia puramente minerale o animale, secondo definì la sacra Congregazione della Suprema Inquisizione, e i fenomeni delle tavole giranti e parlanti, essere una magia diabolica, in quanto che producevano effetti sproporzionati alla causa. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 06.html |
A006005871 |
"Il 16 giugno D. Bosco diede per fioretto ai giovani di fare qualche preghiera speciale, affinchè Dio faccia ravvedere quei del scimione, che disse giungere appena al numero plurale: e la sera del 18 raccontò la seguente storiella, o specie di sogno, come la definì altra volta. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 08.html |
A008007125 |
Tuttavia su questo punto si toglierà ogni ambiguità nella futura edizione, ed anche si toglierà interamente quel preavviso che non altera la collegazione della materia: oppure al luogo notato pag. 192 riporterà o meglio ripeterà la definizione del Concilio Fiorentino da me riferito a pag. 58, come segue: Sebbene non sia dogma di fede la venuta di S. Pietro a Roma, tuttavia è dogma dalla Chiesa definito che il [788] Sommo Pontefice n'è il Successore, come definì il Concilio Fiorentino con queste parole "Noi definiamo che il... Romano Pontefice è il Successore del Principe degli Apostoli..." ecc. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 09.html |
A009008330 |
Nelle [817] due lettere al Patriarca Sergio nulla definì come Capo della Chiesa. |
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A009008340 |
Disse bene Don Rua, quando definì Don Bosco: "un uomo nel quale Dio elevò la paternità spirituale al più alto grado".. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 11.html |
A011000580 |
Un giorno del '76 incontrato a S. Pier d'Arena Don Angelo Rigoli, parroco di Somma Lombardo, tra il serio e il [88] faceto gli definì a questo modo i Cooperatori Salesiani: "Saranno la massoneria cattolica per la loro propria santificazione e per la propaganda d'ogni sorta di bene nelle famiglie e nella Società". |
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A011003123 |
"Fatto ridicolo", glielo definì invece nel suo stile vivace monsignor Fratejacci, che aveva saputo tutto dal cardinal Berardi. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 12.html |
A012006104 |
In primo luogo li fece entrare dalla porteria, ricevuti con belle maniere dal portinaio salesiano, che definì un gran tesoro per una casa di educazione; li presentò al prefetto degli esterni e li menò in direzione, ritraendo loro al vivo l'amabilità e la paternità propria di chi esercitava tali uffici. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 13.html |
A013001185 |
Dopo molte chiacchiere si definì a fr. |
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A013001628 |
Non mancò gente corriva che definì il Bollettino Salesiano la gran cassa per far quattrini. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 17.html |
A017000926 |
L' Unità Cattolica del 27, poichè molto in quei giorni si parlava dell'Esposizione apertasi di recente a Torino, definì la festa un'esposizione cattolica per l'affluenza del popolo accorso, per la singolare pietà manifestata, per la magnificenza del culto e degli apparati, per la sceltissima musica eseguita. |
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A017002159 |
Don Dagliero tentò di concertare per il futuro un modus vivendi con Don Pagani, "diplomatico di una furberia non ordinaria ", come lo definì Don Rua; in ogni modo a gran fatica vi riuscì. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 18.html |
A018002730 |
Quello che capitò nel Portogallo l'8 dicembre 1888 non è un miracolo, ma un miracolone, come lo definì un anno e mezzo dopo il cardinale Aloysi Masella, prefetto della Sacra Congregazione dei Riti. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 19.html |
A019001175 |
Su questa fioritura fissando lo sguardo, l'oratore la definì miracolosa, dicendo: "Il miracolo vivo, permanente, dilagantesi di Don Bosco è nelle sue case, nelle sue scuole, nei suoi campi, nelle sue officine, nell'opera conquistatrice di cuori, continuamente rinnovata in ogni parte del mondo dai suoi figliuoli e dai suoi cooperatori, in una semplicità che è la stessa immagine del Santo". |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 20.html |
A020001238 |
· Gente corriva lo definì la gran cassa per far quattrini. |