Don Bosco-Memorie biografiche Vol 01.html |
A001000069 |
Conformandomi ai decreti di Urbano VIII, del 13 marzo 1625 e del 5 giugno 1631, come ancora ai decreti della Sacra Congregazione dei Riti, dichiaro solennemente che, salvo i domini, le dottrine e tutto ciò che la Santa Romana Chiesa ha definito, in tutt'altro che riguardi miracoli, apparizioni e Santi non ancora canonizzati, non intendo di prestare, nè richiedere altra fede che l'umana. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 02.html |
A002001531 |
Non possiamo però ommettere di fare speciale menzione del Teologo Giovanni Ignazio Vola torinese, modello di vita sacerdotale, che l'Arcivescovo Mons. Chiaverotti avea definito un angelo sulla terra. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 03.html |
A003000075 |
Conformandomi ai decreti di Urbano VIII, del 13 marzo 1625 e del 5 giugno 1631, come ancora ai decreti della Sacra Congregazione dei Riti, dichiaro solennemente che, salvo i domini, le dottrine e tutto ciò che la Santa Romana Chiesa ha definito, in tutt'altro che riguardi miracoli, apparizioni e Santi non ancora canonizzati, non intendo di prestare, nè richiedere altra fede che l'umana. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 05.html |
A005000013 |
Conformandomi ai decreti di Urbano VIII, del 13 marzo 1625 e del 5 giugno 1631, come ancora ai decreti della Sacra Congregazione dei Riti, dichiaro solennemente che, salvo i dommi, le dottrine e tutto ciò che la Santa Romana Chiesa ha definito, in tutt'altro che riguardi miracoli, apparizioni e Santi non ancora canonizzati, non intendo di prestare, nè richiedere altra fede che l'umana. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 06.html |
A006000089 |
Conformandomi ai decreti di Urbano VIII, del 13 marzo 1625 e del 5 giugno 1631, come ancora ai decreti della Sacra Congregazione dei Riti, dichiaro solennemente che, salvo i domini, le dottrine e tutto ciò che la Santa Romana Chiesa ha definito, in tutt'altro che riguardi miracoli, apparizioni e Santi non ancora canonizzati, non intendo di prestare, nè richiedere altra fede che l'umana. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 07.html |
A007000227 |
Poco tempo la vi fu una minutissima visita al vostro cuore e nessuno se ne accorse e giudicavano che evidentemente alludeva alle strenne o biglietti distribuiti alcuni giorni prima sopra dei quali ciascun giovane era appuntino definito secondo il suo stato morale; quindi quella strenna e quel lume o globo essere come una sola cosa diretta allo stesso fine o meglio questo essere conseguenza di quella. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 08.html |
A008000011 |
Conformandomi ai decreti di Urbano VIII, del 13 marzo 1625 e del 5 giugno 1631, come ancora ai decreti della Sacra Congregazione dei Riti, dichiaro solennemente che, salvo i domini, le dottrine e tutto ciò che la Santa Romana Chiesa ha definito, in tutt'altro che riguardi miracoli, apparizioni e Santi non ancora canonizzati, non intendo di prestare, nè richiedere altra fede che l'umana. |
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A008007125 |
Tuttavia su questo punto si toglierà ogni ambiguità nella futura edizione, ed anche si toglierà interamente quel preavviso che non altera la collegazione della materia: oppure al luogo notato pag. 192 riporterà o meglio ripeterà la definizione del Concilio Fiorentino da me riferito a pag. 58, come segue: Sebbene non sia dogma di fede la venuta di S. Pietro a Roma, tuttavia è dogma dalla Chiesa definito che il [788] Sommo Pontefice n'è il Successore, come definì il Concilio Fiorentino con queste parole "Noi definiamo che il... Romano Pontefice è il Successore del Principe degli Apostoli..." ecc. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 09.html |
A009000011 |
Conformandomi ai decreti di Urbano VIII, del 13 marzo 1625 e del 5 giugno 1631, come ancora ai decreti della Sacra Congregazione dei Riti, dichiaro solennemente che, salvo i domini, le dottrine e tutto ciò che la Santa Romana Chiesa ha definito, in tutt'altro che riguardi miracoli, apparizioni e Santi non ancora canonizzati, non intendo di prestare, nè richiedere altra fede che l'umana. |
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A009002842 |
Ma tutti i sinceri cattolici esultavano, convinti che lo Spirito Santo avrebbe per mezzo del Concilio condannati gli errori del secolo e molti Vescovi nutrivano e manifestavano la speranza che il Concilio avrebbe definito il dogma dell'infallibilità pontificia. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 12.html |
A012002834 |
Tutte le, formalità canoniche andarono in vigore da poi, quando le basi erano solidamente poste, e lo spirito di Don Bosco, oramai ben definito e ben compreso, operava per mezzo de' suoi figli maggiori. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 14.html |
A014003058 |
FESTE conferenze, episodi notevoli, detti memorabili, sogni, lettere e altre cose che starebbero più o meno a disagio in capi di argomento definito, saranno raggruppati qui nella loro varietà, offrendo un insieme di utile e gradevole lettura.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html |
A015005731 |
Quantunque disposto a fare compagnia in questi giorni al Divin Salvatore e nell'orto e nei tribunali e sul Calvario, tuttavia l'amore della giustizia e della religione mi muove a segnalare alla Em. V. Rev.ma mi nuovo fatto di Mons. Arcivescovo di Torino, che le menti più calme hanno definito per un abuso di potere a disdoro dei Salesiani. |
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A015007837 |
[196] Negli atti del Processicolo, da monsignor Mariani, promotore della fede, il Pellicani é definito inconstans e il Leoncini nimis simplex.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 16.html |
A016000576 |
Riguardo ai curiali, basti far menzione dell'avvocato fiscale, definito da un Principe della Chiesa "l'istrumento degno del suo principale" [85].. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 18.html |
A018002780 |
Fino da principio non vagheggiò castelli in aria, ma si pose dinanzi agli occhi un piano ben definito, che venne gradatamente attuando in una coordinazione sistematica, meno apparente che reale. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 19.html |
A019000075 |
L'importanza di tale accomodamento risiede in questo, che nel breve giro di quel periodo vediamo definito Don Bosco: l'uomo fattosi tutto a tutti per salvare tutti. |
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A019000459 |
Ma una cosa ancor più degna di destar meraviglia, è vedere un uomo di tal genere, occupato in ardue imprese, frequentemente esposto a più pericoli, che viveva in mezzo ai fanciulli e trattava con gente d'ogni sorta, non ristare un sol momento dall'esercizio delle virtù cristiane, raggiungere anzi in esso le altezze dell'eroicità, come fu riconosciuto e definito, dopo giuridico e severo esame, col decreto promulgato solennemente il 20 febbraio 1927. |
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A019000841 |
A ragione abbiamo definito l'indirizzo testè letto dal caro Don Ricaldone "sobrio, positivo, storico racconto" perchè in quella schietta enunciazione di opere e di attività, non v'è nulla, neppur un cenno, del lavoro, della fatica aspra, del sacrificio, delle immolazioni che quelle opere e quelle attività avevano dovuto costare ed erano certamente costate.. |