Don Bosco-Memorie biografiche Vol 01.html |
A001000224 |
La libertà dei culti dava all'errore gli stessi diritti inalienabili della verità: abolite erano le immunità ecclesiastiche; prescritto nei Seminarii l'insegnamento delle massime gallicane, lesive dei sacri diritti del Pontefice Romano; leggi speciali e severissime si emanavano contro quei membri del clero, che avessero disapprovato qualche atto del Governo; i Vescovi considerati come servi dell'Imperatore e sottratte alla loro vigilanza le scuole, perchè la mente dei giovanetti venisse informata secondo i politici intendimenti e le religiose aberrazioni di chi reggeva lo Stato. |
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A001000225 |
Il Vescovo aveva bensì diritto di nominare e istituire il parroco; ma non poteva dare l'istituzione canonica, prima che questa nomina, tenuta segreta, non fosse presentata alla [28] approvazione imperiale per mezzo del ministro dei culti. |
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A001000225 |
Il parroco non poteva predicare direttamente o indirettamente contro gli altri culti autorizzati nello Stato. |
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A001001442 |
Gli altri culti già esistenti nello Stato essere semplicemente tollerati". |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 03.html |
A003001234 |
Gli altri culti ora esistenti sono tollerati conformemente alle leggi.. |
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A003001239 |
Il 6 aprile, in una nuova legge sulla stampa, si decretava la carcere e una multa di danaro contro chi deridesse ed oltraggiasse i culti permessi nello Stato.. |
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A003001895 |
Un vero brulichio di storici cospirava a tradire la verità; si erano proposti di sostenere l'eguaglianza dei culti, la distruzione del Cattolicismo; travisavano tutti i fatti riguardanti la [475] religione; facevano apparire la Chiesa come perpetua avversaria della civiltà, e il Papa come nemico d'Italia.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 04.html |
A004002973 |
La sera dell'8 maggio, [579] festa dello Statuto, il novello tempio dei Valdesi fu illuminato con gran lusso e sfoggio, e gli studenti, ordinati a drappelli e guidati dai loro professori, seguiti da molte delle società operaie, istrutti nei principii di libertà della Gazzetta del popolo, compiuta una fragorosa ovazione al monumento Siccardi, in sfregio al Clero, trassero al tempio Valdese, rispondendo con Evviva a certe voci stentoree che proferivano le acclamazioni edificanti: Viva la libertà dei culti! Viva la libertà di coscienza!. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 06.html |
A006000019 |
CAPO XI. Il Piemonte preparato alla guerra contro l'Austria - Per una dimenticanza due chierici dell'Oratorio non sono annoverali tra quelli esenti dal servizio militare - Consiglio provvidenziale a D. Bosco del Ministro dei Culti - Il diritto di esenzione è assicurato ai due chierici - Un arruolatore di volontari nell'Oratorio. 55. |
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A006006383 |
Una terza domanda al Ministro di Grazia e Giustizia e dei Culti Miglietti Comm. |
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A006006386 |
MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA E DEI CULTI. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 07.html |
A007000835 |
MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA E DE' CULTI. |
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A007002340 |
Finchè potè non cessò di aprire le pratiche presso il Ministero di Grazia Giustizia e Culti. |
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A007002581 |
In quest'anno per D. Bongiovanni e per altri chierici vi era stato un ritardo da parte del Ministero de' Culti riguardo alla concessione del Regio Placet, e D. Bosco ne scriveva al Can. |
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A007002707 |
Scriveva adunque su carta da bollo di 22 centesimi al Ministro di Grazia Giustizia e Culti; e in carta libera e di rispetto ai singoli principi della Casa reale, al Re Vittorio Emanuele e all'abate Camillo Peletta di Cortanzone, incaricato di reggere l'Uffizio di primo Elemosiniere del Sovrano [32].[356] qualche cosa di straordinario pel bene delle loro anime. |
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A007003415 |
MINISTERO DI GRAZIA GIUSTIZIA E DEI CULTI.. |
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A007003505 |
Ma di questa somma però si sarebbe sborsata la prima quota nel 1865, e la seconda nel 1868, sicchè D. Bosco non poteva trarre da tale assegno nessun vantaggio immediato, e di più assegno sottoposto al Sindacato del Ministro di Grazia di Giustizia e dei Culti. |
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A007003510 |
Il Tanucciano Avvocato Pisanelli Ministro di Grazia, Giustizia e per i Culti, perseguitava accanitamente in tutta l'Italia il clero, che si conservava fedele alle leggi e alla disciplina della gerarchia cattolica. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 08.html |
A008002110 |
Stabilito il personale dirigente dei suoi oratorii, D. Bosco si rivolgeva a Cortese, Ministro di Grazia, Giustizia e Culti per un sussidio.. |
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A008003032 |
Mentre si adoperava per l'esenzione del servizio militare ai suoi chierici, pensando alle maggiori strettezze finanziarie nelle quali lo avrebbero ridotto il ristagno degli affari, la crescente miseria nel popolo che bisognava soccorrere, e gli altri incagli che avrebbe incontrati nell'erezione della sua chiesa, scriveva una lettera al Conte Cibrario, ed inviava una supplica identica al De Falco, Ministro di Grazia, Giustizia e Culti. |
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A008004901 |
Il Venerabile adunque, passando da un Ministero all'altro, si presentò al Ministero dell'Interno per sussidi ai giovani ricoverati ed a quello dei Lavori pubblici per questioni di ferrovie e di tariffe; al Ministero di Grazia e Giustizia e Culti per le spese degli Oratori festivi e a quello delle Finanze per l'esonero di certe tasse. |
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A008005412 |
In vero il Ministro dei Culti, Borgatti, aveva scritto a Tonello che si facesse ogni pratica solamente a modo verbale, anzichè con atti scritti, non volendo vincolarsi per l'avvenire. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 09.html |
A009006618 |
MINISTERO DI G. G. E DEA CULTI. |
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A009006650 |
E DEI CULTI. |
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A009006654 |
Veduta la nota del Ministero di Grazia e Giustizia e dei Culti in data 3 ottobre 1869, Divisione 3, Sezione I° N° 13.258, con cui si richiede l'avviso del Consiglio di Stato circa una domanda del Sac. Teol. Gio. Bosco diretta ad ottenere il Regio Exequatur ad una Provvisione Pontificia in data del 1° marzo di quest'anno, mercè la quale come Direttore di una Pia Congregazione da Lui fondata in Torino sotto il titolo di S. Francesco di Sales per l'educazione temporale e spirituale degli adolescenti, viene autorizzato per un Decennio a rilasciare [663] le lettere dimissoriali agli alunni che sono stati o saranno accolti in qualche Collegio o Convitto della detta Congregazione dalla età di quattordici anni, e in appresso si sono o saranno ascritti a tempo debito alla Congregazione medesima, affinchè possano essere ammessi alla tonsura ed agli ordini, così minori come maggiori:. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 10.html |
A010004726 |
Così nel primo articolo del Regolamento in esecuzione al R. Decreto del 25 giugno 1871 sul R. Exequatur, pubblicato nella Gazzetta ufficiale (N° 189) il 13 luglio, firmato dal Ministro di grazia, giustizia e culti, Giovanni De Falco..., mentre il 18 marzo era stato dichiarato alla Camera che si sarebbe "mantenuta l'esclusione di ogni ingerenza [428] governativa nell'esercizio di tutti i culti professati nello Stato".. |
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A010004732 |
Il Decreto del 25 giugno esigeva dai Vescovi la presentazione delle Bolle Pontificie al Governo: "Chiunque - diceva l'articolo secondo del Regolamento - intenda far uso di [429] una provvisione della Santa Sede,... dovrà presentarla al Ministero di grazia e giustizia e dei culti, e chiedere con apposito ricorso in carta da bollo la concessione del R. Exequatur ". |
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A010004974 |
Pensieri di un Sacerdote piemontese sulla quistione vigente fra il Ministero, dei Culti ed i nuovi Vescovi eletti da Sua Beatitudine nel 1871.. |
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A010005220 |
Costituito il nuovo Consiglio, tra cui Vigliani Ministro di Grazia e Giustizia e dei Culti, Don Bosco metteva al corrente delle pratiche, che aveva in corso col Ministero caduto, il Presidente Marco Minghetti, Ministro delle Finanze, e ne riceveva questo riscontro:. |
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A010005340 |
Venimmo a pranzo, e quindi verso le ore quattro andammo dal Vigliani, Ministro di Grazia e Giustizia e dei Culti.. |
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A010005363 |
Concistoriale trasmetterà al Ministero di Grazia e Giustizia e dei Culti in Roma una dichiarazione del tenore seguente:. |
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A010005642 |
Si dice ancora che il ministro dei culti signor Vigliani ha lasciato comprendere in questa circostanza lo scopo settario che aveva indotto il Governo italiano a sollecitare un accomodamento. |
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A010005858 |
[560] Il ministro della Giustizia e dei culti, il signor Vigliani, non potea non essere profondamente commosso dal doloroso spettacolo, che dà al mondo l'episcopato italiano: tutti i vescovi nominati in questi ultimi tempi dal Santo Padre son ridotti allo spogliamento più assoluto, e ciò che è ancora più da deplorarsi, trovano ad ogni passo degli ostacoli nell'esercizio del loro spirituale potere, giacchè il Governo rifiuta di riconoscerli, e considera il loro vescovato, di cui prende le rendite, come se fosse vacante. |
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A010005873 |
Ricordo che tempo fa io fui il primo ad annunciarvi l'arrivo in Roma di Don Bosco, che ebbi occasione di veder co' miei stessi occhi passare le lunghe ore della giornata presso il ministro dei culti, colla speranza di riuscire a trovar modo di far entrare nelle casse del papa i molti milioni decretatigli colla legge delle guarentigie, senza costringerlo perciò a riconoscere il nuovo regno d'Italia.. |
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A010005916 |
Come Ministro di Grazia e Giustizia e dei Culti a Vigliani succedeva Mancini, che si affrettò a stringere sempre più la questione del R. Placet e del R. Exequatur.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 13.html |
A013003021 |
Si presentò dunque al ministro guardasigilli Pasquale Stanislao Mancini che presiedeva al dicastero di Grazia, Giustizia e Culti; ma questi lo ricevette in modo così villano da non degnarsi neppure di volgere la faccia a quel prete, che gli stava umilmente dinanzi col cappello in mano. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 14.html |
A014003843 |
Presa una copia delle regole, vi unì vari documenti, fra i quali una sua relazione su quanto aveva visto nelle nostre case d'Italia e di Francia e spedì segretamente il tutto al Ministro dei Culti. |
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A014006113 |
Sulla proposta del nostro Guardasigilli Ministro Segretario di Stato per gli affari di Grazia e Giustizia e dei Culti;. |
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A014007531 |
[485] Il Ministero di Grazia e Giustizia e dei Culti con Ministeriale dei 17 marzo 1875 aveva concesso a Don Bosco un sussidio di lire 2000 sui fondi del Regio Economato di Torino. |