Don Bosco-Memorie biografiche Vol 08.html |
A008000154 |
Cornelio a Lapide in fatti commentando il capo XVII di Geremia cita la lettera 47ª di S. Ambrogio in cui son descritte le arti astute e sovente fortunate della pernice per isfuggire alle insidie dell'uccellatore e anche per salvare la sua nidiata. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 09.html |
A009004586 |
Il Venerabile Beda, commentando la promessa del Divin Salvatore, che cioè colui il quale per amor suo lascerà famiglia, casa, campi, riceverà il centuplo anche in questo mondo, così spiega: Qui enim terrenis affectibus sive possessionibus pro Christi discipulatu renuntiaverit, quo plus in eius amorem profecerit, eo plures inveniet qui se interno suscipere affectu et suis gaudeant sustentare substantiis [18].. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 10.html |
A010001296 |
Don Bonetti, felice del caro preannunzio, se ne servì per preparare gli alunni a riceverlo degnamente, narrando loro, e commentando per più sere, il sogno fatto da Don Bosco nel 1860 e da lui descritto agli alunni dell'Oratorio, dei tre ordini di mense, posti ad anfiteatro, dove i poveri figliuoli, [125] seduti nel più basso, mesti e luridi, che si cibavano di sozzure, eran coloro che si trovavano in peccato mortale; quelli che si trovavano nell'ordine medio, avvolti in candida luce e serviti con grande squisitezza in ricchi vasellami, eran quelli che s'erano rimessi in grazia di Dio con una buona confessione; e quelli assisi nell'ordine più alto, che godevano di un'imbandigione d'una finezza indescrivibile, immersi nella gioia più lieta, più belli a cento doppi dei secondi, e splendenti di raggi più luminosi di quelli del sole, erano gli innocenti. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 14.html |
A014002997 |
La Superiora odierna, commentando la frase, nella quale Don Bosco pregava "lunga vita" alle religiose d'allora, ama ripetere che tutte oltrepassarono gli ottant'anni e che l'ultima a lasciare la terra superò i novanta [487] Anche le primarie famiglie di Lucca si disputavano l'onore di averlo seco a mensa non per altro motivo che per il concetto in cui l'avevano di santo. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html |
A015002360 |
Alla suddetta lettera teneva dietro un poscritto, nel quale il Colomiatti asseriva che sul punto di suggellarla il Provicario Generale, ricevuta quella di Don Bosco a Monsignore assente, veniva a chiedere il suo parere sulla medesima ed egli ne rimetteva copia al Cardinale, commentando così il secondo capoverso: "Noto che in essa lettera é la pretesa di credere [380] che il superiore dell'Istituto Salesiano sia equiparato ai superiori degli Ordini religiosi o delle speciali congregazioni privilegiate, mentre pel Salesiano istituto é deciso dalla S. Congr. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 18.html |
A018001010 |
Gli spettatori, commentando la scena, ammiravano quella paterna e filiale corrispondenza d'affetto.. |