Don Bosco-Memorie biografiche Vol 13.html |
A013005053 |
Nei tempi calamitosi in cui viviamo, i buoni cattolici e specialmente le Congregazioni Religiose, devonsi piucchè mai stringersi compatti intorno alla grande Maestra di verità, la S. Sede; da quella prendere norma e consiglio a fine di agire con sicuro successo tanto nei paesi [769] civilizzati, quanto nelle missioni estere. |
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A013005058 |
Non più mandare missionarii in mezzo ai selvaggi, ma recarsi ai confini dei paesi civilizzati e colà fondare chiese, scuole ed ospizii, con due fini:. |
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A013005095 |
È vero, come riferiscono i pubblici giornali che quest'anno (1877) ci furono gravi ostilità e massacri tra i Pampas e gli Argentini; [773] ma i missionarii essendo stati estranei a quegli avvenimenti, ne avvenne che essi sono benevolmente accolti, anzi desiderati da ambe le parti: vale a dire dai selvaggi e dagli Argentini, che del Carhuè fecero, o meglio improvvisarono una piazza forte ed un paese di commercio pei selvaggi coi civilizzati. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 14.html |
A014003917 |
Da quei punti strategici i Salesiani con sacrifizi eroici, seguendo il corso dei fiumi, s'inoltrarono per vallate, colline e montagne a visitare i toldos dei poveri indi o le fazende dei civilizzati, non che le colonie che venivano sorgendo in ogni parte. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html |
A015003956 |
Dal quartier generale di Patagónes e di Viedma Don Beauvoir e Don Milanesio si spingevano in tutte le direzioni, dovunque fossero gruppi di civilizzati o arridessero speranze d'incontrare famiglie o tribù indie. |