Don Bosco-Memorie biografiche Vol 02.html |
A002002139 |
Annunciata ai giovani la lieta notizia, preparò e fece imparare a' suoi cantori una piccola messa e alcune divote canzoncine che egli aveva composte in onore di Gesù Bambino, e intanto addobbava il meglio che potesse la sua chiesina. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 05.html |
A005004946 |
Di qui D. Bosco procedette alla chiesa di forma basilicale, detta dei quattro coronali, a visitare i sepolcri dei santi martiri Severo, Severino, Carpoforo e Vittorino, uccisi sotto Diocleziano; passò a S. Giovanni avanti la porta latina, presso la quale sta una cappella edificata sul luogo ove S. Giovanni Evangelista fu immerso nella caldaia d'olio bollente; s'inoltrò fino alla chiesina del Domine quo vadis, così chiamata perchè apparve in quel punto il Divin Salvatore a S. Pietro che usciva da Roma, per sottrarsi, pressato dai fedeli, al furore della persecuzione: - Signore, dove vai? gridò l'Apostolo stupito. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 12.html |
A012001048 |
Meno male che la chiesina era discreta; ma l'aveva edificata un privato a sue spese, il munifico Francesco Benitez, che fu il più grande e il più caritatevole dei Cooperatori Salesiani da quelle parti. |
||||
A012003013 |
La Domenica 13 febbraio il Vicario Generale canonico Viale benedisse la chiesina provvisoria, in cui esse diedero cominciamento all'oratorio festivo; il 14 vi fu l'apertura delle scuole. |
||||
A012004771 |
Mentre nella cappella del collegio gli esercitanti pendevano dalle labbra di Don Bosco, il Vicario foraneo della parrocchia, teologo Federico Albert, sacerdote dotto, intraprendente, artista e santo, finiva di dare le ultime pennellate a una sua pittura sulla volta di una chiesina, eretta per uso della sua colonia agricola e dell'Oratorio festivo, quando, scivolatogli un piede, cadde dall'altezza di circa otto metri, battè della persona e specialmente della testa su mucchi di grosse pietre e rimase là tramortito. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 14.html |
A014002978 |
Nella chiesina dell'oratorio convennero le persone più cospicue e distinte di Lucca. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 17.html |
A017007589 |
Allora i Salesiani, lasciato il quartierino e il fondo in Via degli Aranci, si erano trasferiti in una casa eretta per essi nel viale Garibaldi con annessa una modesta chiesina. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 18.html |
A018002577 |
Alle ventuna tutti i giovani dell'Oratorio, portatisi nella chiesina e prostrati a terra, recitarono le loro preghiere; poi in mezzo a solenne silenzio si alzò Don Francesia e a quelle centinaia di giovani inginocchiati diede la consueta "buona notte". |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 19.html |
A019001384 |
Il refettorio, nel quale il giovane sacerdote lombardo sedette allora a mensa col Santo, corrispondeva esattamente al vano dell'ormai famosa tettoia, trasformata ottantotto anni innanzi in povera cappella e tornata oggi la graziosa chiesina che conserva il nome del vecchio proprietario. |