Don Bosco-Memorie biografiche Vol 01.html |
A001000041 |
CAPO XXXI. Giovanni ritorna a Chieri ed entra nella classe di Grammatica latina - Stima che ne hanno il professore ed i compagni - Sua umiltà - Ripetizione ai giovani chieresi - Riceve il Sacramento della Confermazione - Il Magistrato della Riforma e gli esami finali - Scuola domenicale a Morialdo - La prima Messa di D. Giuseppe Cafasso. 95. |
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A001000056 |
CAPO XLVI. Luigi Comollo entra in seminario - Preziosi frutti di una santa amicizia Bontà, umiltà e pazienza di Giovanni coi compagni - Le visite degli studenti di Chieri - Il circolo scolastico e una santa lega per l'osservanza delle regole del seminario - Studii ne' quali si occupa Giovanni - Stima ed affezione dei Chieresi - Due consolanti avvenimenti. 134. |
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A001001085 |
Allorchè fu a dovere istrutto nella religione, mostrandosi impaziente di farsi cristiano, fu battezzato con grande solennità, che tornò di buon esempio a tutti i Chieresi e di eccitamento ad altri Ebrei, di cui parecchi abbracciarono più tardi il Cristianesimo. |
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A001001160 |
Contuttociò egli nulla smetteva del suo ardore per gli studii, e continuava a dare ripetizioni a' giovani chieresi. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 05.html |
A005003480 |
A Chieri il pastore Valdese Amedeo Bert predicava in una sala prestatagli da un [623] ebreo, raccomandandosi però alla forza pubblica, essendo stato accolto malamente dai Chieresi. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 13.html |
A013004548 |
Il Servo di Dio avrebbe voluto convertire una casa del suo benefattore in un istituto di educazione; ma, viste certe opposizioni di Chieresi e specialmente del canonico Antonio Oddenino, curato del duomo, alienò i terreni e prese a vendere anche i fabbricati civili. |
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A013004578 |
Il canonico Sona, che subodorava occulti maneggi per ottenere la chiusura dell'oratorio a lui [704] tanto caro, vivamente raccomandò alla carità e prudenza di Don Bonetti e " molto più ancora alla carità e prudenza e magnanimità e fortezza del Reverendissimo Don Bosco ", che non si perdessero d'animo nè togliessero ai Chieresi tanto benefizio sol per cagione di siffatte contrarietà, sollevate dal demonio; dava poi a Don Bonetti utili informazioni, esortandolo a conservare tutte le lettere che si erano scritte o si scriverebbero da ambe le parti in quella controversia per le possibilità future di questioni giuridiche. |
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A013007751 |
Se V. R. volesse informarsi dal Canonico Cumino, o Calosso Francesco, o Sona, non tarderebbe a conoscere quale sia a questo riguardo l'opinione dei buoni chieresi.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 14.html |
A014001507 |
Che le lodi tributate da Don Bosco a Don Bonetti non fossero immeritate, ce lo conferma una dichiarazione del A febbraio 1879, firmata da cinque canonici chieresi [150], i quali testificarono che egli, dirigendo da sei mesi l'oratorio festivo di Santa Teresa, vi aveva "fatto veramente gran bene, con soddisfazione di tutte le persone oneste e timorate di Dio, specialmente dei padri e delle madri di famiglia". |
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A014001541 |
Tentiamo ancora una via pacifica: giacchè l'Arcivescovo non ridona quello che ha tolto e non risponde alle replicate lettere della sacra Congregazione, non si potrebbe ottenere che io fossi autorizzato da Roma ad esercitare come prima il Sacro ministero in sino a che egli o abbia risposto o abbia rimediato in qualch'altro modo? [162] Sperando dunque di ottenere che il Santo Padre volesse rivocare [247] a sè la causa, preparò un quarto ricorso, al quale unì l'attestato dei cinque canonici chieresi e quest'altro di Don Bosco:. |
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A014001568 |
La prima precedette la sospensione di Don Bonetti: era il tempo delle recriminazioni chieresi contro l'oratorio di Santa Teresa. |