CAPO XXX. Giovanni conduce i compagni alla chiesa ed ai Sacramenti - Le passeggiate nei giorni di vacanza - Sua particolar divozione alla Madonna - Affetto per la famiglia - Morte di Paolo Braja - Giovanni ritorna a Castelnuovo. 92.

 Giovanetto era stato educato in casa, sotto la guida amorevole dello zio paterno canonico Giacinto Braja.

 Il giovane Paolo Vittorio Braja era nato in Chieri il giorno 17 giugno dell'anno 1820, da Filippo Braja e [262] Catterina Cafasso da Brusasco.

 Meritano di essere nominati Guglielmo Garigliano di Poirino e Paolo Braja di Chieri.

 Garigliano e Braja erano dei più puntuali.

 Scrive D. Bosco: "Garigliano e Braja partecipavano volontieri all'onesta ricreazione, ma in modo che la prima cosa a compiersi fossero sempre i doveri di scuola.

 Egli dovette soffrire per la perdita di uno de' suoi più cari compagni, il giovane Paolo Braja.

 Uno dei professori all'udirne la dolorosa notizia esclamò piangendo: - Non ho mai pianto la perdita di alcuno e questo caro giovanetto mi strappa le lacrime! - Il padre [271] suo poi nei registri di famiglia lasciò scritte queste parole: "1832 alli 10 luglio è passato agli eterni riposi Paolo Vittorio Braja, d'anni 12, figlio di me Filippo e della fu Caterina Cafasso, che senza dubbio posso con vero fondamento dire volò in Paradiso"..