Don Bosco-Memorie biografiche Vol 04.html |
A004000716 |
I commensali erano circa trenta e fra questi Nicolò Tommaseo, il poeta e romanziere Grossi, il napoletano Roggero Bonghi, e il medico Carlo Luigi Farini di Russi; e altri che poi figurarono nelle rivoluzioni italiane. |
||
A004000718 |
Rosmini a un tratto fa cenno ai convitati di parlare più sommessamente e poi di smettere, e sottovoce disse a Bonghi: - C'è Don Bosco! - Ma Bonghi con giovanile insolenza rispose a Rosmini, credendo che D. Bosco non l'udisse: - Non capisce nulla quell'imbecille! - D. Bosco simulò di non avere inteso quell'insulto; ma Rosmini, cui tali discorsi non garbavano, e che sapeva quanto valesse D. Bosco, era soprappensiero. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 14.html |
A014001330 |
Il ministro dell'Istruzione Pubblica Ruggero Bonghi nel 1875 aveva proclamato in piena camera non potersi sperare compiuta la rigenerazione e la ristaurazione morale d'Italia, finchè non fosse esclusa dall'educazione ed istruzione della gioventù l'influenza del clero. |
||
A014001331 |
Il Bonghi stesso nel gennaio del 1875 con una circolare s'arrogò il diritto d'interpretare, mutilare, applicare a modo suo quella legge; alle teoriche poi e deduzioni bonghiane si appigliarono i Consigli Scolastici e il Consiglio di Stato per rifiutare la facoltà di aprire scuole paterne, sotto il pretesto che lo spirito della legge non comportava di estendere fino a cento il numero di più padri di famiglia che potevano associarsi per far istruire e far educare in comune i loro figli sotto la propria vigilanza, e che parimente ripugnava alla legge il potersi dai padri di famiglia delegare ad altri il loro diritto e la loro autorità sopra siffatte scuole [143]. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 16.html |
A016001551 |
Al grosso dibattito aveva dato origine una lettera aperta di Emilio Rendu, già Ispettore generale delle Università francesi, all'onorevole Ruggero Bonghi sopra lo scottante argomento [262].. |
||||||
A016004662 |
Dice l'articolo che il Rosmini a Stresa imbandì un banchetto a una trentina di persone, scienziati e filosofi suoi amici, tra' quali il Tommaseo, il Bonghi, il Grossi, il Farini, e invitò anche Don Bosco che di quei giorni era suo ospite. |
||||||
A016004667 |
Il racconto continua dicendo, che Don Bosco taceva, che il Rosmini fe' cenno di smettere, dicendo al Bonghi che c'era Don Bosco presente, e che il Bonghi rispose: "Non capisce nulla quell'imbecille". |
||||||
A016004667 |
Risposta insolente; ma il Bonghi, benchè giovane ardente, era almeno bene educato, e pare ben poco verosimile che sia uscito in quelle parole, sentite da Don Bosco stesso.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 17.html |
A017005274 |
In primo luogo espone che i lati dell'area che sono lungo la via Marghera e via Magenta sono ancora cinti con un assito pel quale si paga al Municipio una tassa annuale di 550 lire e che è causa di noioso tormento di contravvenzioni fatteci regalare dal nostro vicino deputato Bonghi che non può soffrire di avere innanzi agli occhi quegli assi. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 18.html |
A018002630 |
E realmente quelle speranze erano destinate a svanire, perchè il Crispi non avrebbe mai receduto dal suo diniego, come si seppe dopo da una sua lettera all'onorevole Bonghi, comunicata ai Superiori di Torino. |