Don Bosco-Memorie biografiche Vol 14.html |
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Il padre Beckx gradì assai "la generosa, spontanea e illimitata offerta", com'egli la volle chiamare, aggiungendo nel ringraziarlo [409]: "Oh quanto è bella la carità di G. C.! Quanto bene la ricopiò in sè il caro San Francesco di Sales! Quanto degnamente di sì caritatevole Santo portano il nome quelli che sì bene ne ereditarono lo spirito di carità! È questo uno de' frutti dolcissimi che Iddio nella sua infinita sapienza sa trarre dalle persecuzioni dei tristi, che permette ai suoi servi: eccita cioè i buoni a prender parte alle altrui, pene, quasi fossero loro, e a sollevarle a costo di qualunque loro sacrifizio. |
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Persuaso che i Gesuiti sarebbero stati inevitabilmente i primi a sperimentarne le violenze, subito dopo la promulgazione dei decreti aveva scritto al padre Beckx, Generale della Compagnia, dicendo che "nel comune disturbo gli offriva le nostre case in tutto quello che l'avessero potuto servire [408] ". |