Don Bosco-Memorie biografiche Vol 05.html |
A005001761 |
Procurate però di ottenere le debite autorizzazioni, e ciò solamente per ovviare complicazioni o dissidii cogli Ordini religiosi che prima ne erano al possesso.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 07.html |
A007000783 |
Il Ministro delle Finanze, cui venne rassegnata l'istanza del Sacerdote Bosco, tendente ad ottenere l'autorizzazione della lotteria al margine indicata, con sua nota in data 1° corrente mese, ha partecipato a quest'Ufficio che giusta il disposto dell'articolo 3° del Regolamento, sancito con Regio decreto 4 Marzo 1855, e fin tanto che non si troverà compiuta la Lotteria di beneficenza, attualmente in corso ed autorizzata a favore dei feriti nella guerra Italiana, la di cui estrazione dovrà aver luogo il 18 p. v. Giugno, non potrebbe annuire alla domanda del predetto Signor Sacerdote onde aprire quella da esso divisata, non essendo massima di accordare autorizzazioni preventive.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 13.html |
A013004349 |
Si voleva adattare un convento: monsignor Iacobini e il cardinal Oreglia, d'accordo col Santo Padre, spingevano; Don Bosco andò dal Prefetto di Roma per le autorizzazioni necessarie. |
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A013004563 |
Autorizzazioni, limitazioni, consensi affatto fuor di luogo, perchè, come doveva essere noto, la Santa Sede con Breve speciale del 12 settembre 1876 aveva accordato simili facoltà in perpetuo per tutte le chiese e gli oratori pubblici appartenenti ai Salesiani [378]. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 14.html |
A014001971 |
Giovane allora ma influentissimo, temperamento politico ma insieme coscienza cristiana, riuscì in pieno regime massonico a strappare dalle autorità tutorie tutte le necessarie autorizzazioni per un'opera così apertamente religiosa. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 17.html |
A017002241 |
Don Bosco lo raccomandò al signor Filippo Vaud, ricchissimo industriale ed esemplare cristiano, che egli chiama suo grande amico [211]; scrisse pure a monsignor du Quesnay, arcivescovo di Cambrai e ordinario allora di Lilla, per chiedergli le debite autorizzazioni. |