Don Bosco-Memorie biografiche Vol 04.html |
A004004057 |
Il Sacerdote Torinese G. Bosco, Direttore degli Oratorii sotto il titolo del santo Angelo Custode, di S. Luigi Gonzaga, e di S. Francesco di Sales stabiliti in Torino per istruire nella religione e nella pietà la gioventù abbandonata, supplica Vostra Santità a volersi degnare di accordargli almeno ad triennium la facoltà di benedire corone, crocifissi, medaglie, colle applicazioni delle sante indulgenze.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 06.html |
A006005570 |
Visto quest'ultimo spettacolo tolsi gli occhi per un istante da quella lente, per mezzo della quale tante cose aveva apprese, commosso eziandio delle applicazioni morali, che mi erano state suggerite dal mio amico. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 07.html |
A007002394 |
Tuttavia aveva continuato nel 1860 e nel 1861, ma con certi riguardi, come appare da alcune predizioni abbastanza oscure, e da certe applicazioni dei fatti avvenuti alle profezie, che sono un po' stentate. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 09.html |
A009002469 |
Non parlo di patrimoni ecclesiastici, non parlo della continua limitazione assegnata nelle Regole proposte di obbedire al Vescovo, prout Regulae Societatis patientur; non parlo di tutti gli esami, di tutto l'indirizzo, di tutta l'ingerenza di cui dovrebbe spogliarsi ogni Vescovo per mettersi nelle altrui mani; non parlo di innumerevoli altre conseguenze, non liete per un Vescovo bramoso di adempiere il suo dovere e di esercitare la sua dignità, conseguenze che emergerebbero dalle applicazioni di quelle Regole e che saranno già state da altri avvertite; mi basta di avere ciò accennato sommariamente e fuggitivamente per conchiudere che, lodando in tutto il resto la carità esercitata dall'operoso sacerdote Don Bosco nello accogliere ed istruire tanti e tanti infelici, non potei sottoscrivere al voto di mettere anche nelle sue mani la educazione del giovane clero.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 13.html |
A013000015 |
Due Congregazioni dotate di mirabile elasticità, per cui si adattano a tutti i bisogni moderni sotto tutti i governi e in tutti i climi; parecchie altre Congregazioni propagginate dalle sue; sistemi di propaganda primamente da lui introdotti e da non pochi guardati con diffidenza, ma poi universalmente imitati; forme di religiosa cooperazione ispirate ai vetusti terzi ordini, ma armonizzate con i tempi e preludenti all'odierna Azione cattolica; diffusione dell'idea missionaria, fatta penetrare [8] simpaticamente in tutti gli strati della società; indirizzi pedagogici tutti suoi, che adagio adagio hanno trionfato di metodi educativi antiquati, soppiantandoli; scuole tipografiche per la propaganda popolare della buona stampa; svariate opere di assistenza giovanile o creato di netto o rinnovate secondo le esigenze dell'ora presente; reclutamento di vocazioni ecclesiastiche fra adolescenti già maturi; inusitate pompe sacre di una attrattiva irresistibile sulle masse dei fedeli; inaudita frequenza pubblica ai Sacramenti e pratica delle prime comunioni precoci, l'una cosa e l'altra solennemente sancite quattro lustri dopo la sua morte, dal Papa Pio X e con termini che ricordano espressioni a lui familiari; un apostolato sacerdotale senza vincoli di servitù politiche; uno spirito francamente ortodosso nei principii, ma caritatevolmente conciliante nelle applicazioni: ecco in rapida sintesi un insieme d'iniziative o partite direttamente da Don Bosco o da Don Bosco promosse e divulgate, sicchè dei loro benèfici effetti è ripieno oggi il mondo, mentre cent'anni fa erano o ignorate o dimenticate o giudicate impossibili o ristrette entro angusti confini. |
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A013006976 |
Imperciocchè, trattandosi di [942] regolamento, che é quanto dire, dedurre dagli Articoli Organici le applicazioni da porsi in pratica ne' vari uffizi del Sacro Ministero, e della materiale amministrazione delle cose nostre pubbliche e private, dovevasi certamente impiegare serio studio e diligenza.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 14.html |
A014005009 |
- E che? Crede egli il signor Rho che sia delitto o mancanza di rispetto alle leggi, se alcuno, pur [727] mostrandosi disposto ad ubbidire in ogni caso, domandi alla legittima autorità, cioè a chi ha cura di interpretare le leggi e di applicarle, che veda se mai una legge potesse applicarsi in un modo piuttosto che in un altro, e questo non per suo privato interesse, ma per pubblico bene, e per salvezza di centinaia, d'innocenti abbandonati? E che dovrà dirsi nel caso che la legge fosse stata per anni ed anni intesa a quel modo? Non potrà giustamente sospettarsi che il contrario fosse inconsideratezza od arbitrio, piuttosto che legge? Ed il signor D. Bosco avrebbe mancato di rispetto alla legge cercando, non coi soprusi o cogli inganni, ma per la via lecita dei richiami e delle preghiere, di sottrarsi alle avventate od arbitrarie applicazioni di quella?. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html |
A015003886 |
Tornando ora sulla riferita spiegazione, osserveremo che, se egli non ribadì più l'argomento nella forma dottrinale, ridiscese tuttavia ad applicazioni pratiche secondo i casi. |