Don Bosco-Memorie biografiche Vol 01.html |
A001000250 |
Accadde tale invasione di lupi fuggiti dalla Svizzera, ove loro si era data una caccia generale ed accanita, che ne erano infestati i boschi dell'Abbazia di Stura presso Torino e di là si spingevano in altre regioni condotti dalla fame.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 03.html |
A003001076 |
Agevolava i suoi intenti l'amicizia da lui stretta con alcuni sacerdoti dell'Istituto della Carità, di stanza nell'Abbazia di S. Michele della Chiusa, i quali emulavano lo zelo e le fatiche degli antichi figli di S. Benedetto; e l'aver egli, D. Bosco, indirizzati al loro noviziato di Stresa alcuni de' suoi [249] giovani, desiderosi di abbracciare lo stato religioso. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 04.html |
A004000668 |
- Perdutasi però la primitiva regolar disciplina, fu nel 1383 eretto in Abbazia commendatizia sotto il protettorato dei Conti di Savoia, e durò tale sino all'invasione francese, sul principio di questo secolo, quando col resto fu anche soppressa la celebre Abbazia. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 05.html |
A005000874 |
D. Bosco adunque, fin da quando erasi incominciato a parlare della soppressione degli ordini religiosi, aveva narrato ai giovani, in un discorsetto della sera, le maledizioni che stavano scritte dagli antichi Duchi di Savoia nelle carte di fondazione dell'Abbazia d'Altacomba contro quei loro discendenti che avessero osato distruggerla od usurparne i beni. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 06.html |
A006003631 |
Questo Seminario fondato poco dopo il Concilio di Trento e a norma de' suoi savi decreti, era stato per quasi tre secoli il vivaio del Clero primieramente dell'Abbazia di San Michele della Chiusa, cui apparteneva, poi dell'Archidiocesi di Torino, alla quale al principio del secolo XIX veniva incorporato. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 09.html |
A009002062 |
Mons. Pettinari: rimproverava il Cardinale dei suoi comportamenti; dell'ostinata disobbedienza, delle sue ingiurie contro Eminentissimi Colleghi e contro Vescovi degni d'ogni rispetto; si doleva che non avesse tenuto conto delle lettere paterne scrittegli di proprio pugno per indurlo a rientrare in sé e pentirsi dello scandalo dato la Chiesa; e infine gli ordinava di non ardire, sia in segreto, sia pubblicamente, d'esercitare la minima parte del suo ministero e della sua amministrazione nella diocesi di Sabina e nell'Abbazia di Subiaco.. |
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A009002137 |
E il Papa con Breve del 14 gennaio 1868 restituiva al pentito tutte le dignità e cariche, ad eccezione del Vescovado di Sabina e dell'Abbazia di Subiaco. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 13.html |
A013000672 |
Il Papa non gradì il personaggio presentatogli, ma si limitò a disporre per mezzo della Congregazione degli affari ecclesiastici straordinari che monsignor Lorenzo Biale, vescovo di Ventimiglia, amministrasse l'abbazia, con facoltà di nominarvi un vicario generale, che fu appunto il canonico ventimigliese Carlo Emilio Viale. |
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A013000672 |
Nel 1876 Pio IX per fare cosa grata al principe Carlo III staccò il suo Staterello dalla giurisdizione di quel Vescovo, erigendovi l'abbazia Nullius dei santi Nicola e Benedetto. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 14.html |
A014001884 |
Durante il medio evo l'influenza di questa abbazia crebbe a segno che il suo capo ne reggeva trenta altre, esercitando giurisdizione anche temporale non solo in Italia, ma in Francia, in Austria e in Corsica; poichè Papi, sovrani e signori feudali dotarono largamente la badia di villaggi, castelli e beni. |
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A014001884 |
Intorno al sacro ostello, come accadde per infiniti altri luoghi, erasi formato a poco a poco un grosso borgo, che dal nome dell'abbazia si chiamò San. |
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A014001885 |
Sul finire del secolo decimoquinto cominciò la decadenza, che coincise con l'erezione dell'abbazia in commenda [231]. |
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A014007224 |
[231] Dicevasi commenda l'usufrutto di un'abbazia concesso dal Papa a persona estranea, ecclesiastica o laica. |