Parola «Severino» [ Frequenza = 57 ]

don bosco-elenco degli oggetti graziosamente donati a benefizio degli oratorii [v.14].html
  A053000439 

 Di S. Severino S. E. marchesa Metilde, n.

  A053000548 

 Roero di S. Severino S. E. march.


don bosco-il pontificato di s. marcellino e di s. marcello papi e martiri.html
  A117000189 

 S. Alessandro unitamente con Cassio, Severino, Secondo e Luinio (suoi valorosi commilitoni) vennero alla volta {108 [108]} d' Italia e si fermarono a Milano.


don bosco-la storia d-italia.html
  A139000671 

 La moderazione di questo re è dovuta alla relazione ch'egli mantenne con un santo solitario di nome Severino, il quale abitava sulla sponda del Danubio vicino alla città di Vienna.

  A139000673 

 Odoacre non aveva cosa nelle sue vesti che potesse manifestare chi egli fosse; tuttavia nel licenziarlo Severino lo salutò per nome, e gli predisse tutta la serie delle sue imminenti vittorie.

  A139000674 

 L'umile Severino non volendo rifiutare la liberalità di un principe, lo richiese del richiamo di un bandito, e ne fu immediatamente appagato.

  A139000687 

 Era a quei tempi insigne in Italia Severino Boezio, uomo dedito alle lettere, alla filosofia, ed alla teologia, il quale applicando alla verità cattolica i suoi studi filosofici {189 [189]} aveva scritto contro le eresie di Ario e di Eutiche.


don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html
  A140000631 

 La moderazione di questo re è dovuta alla relazione che mantenne con un santo solitario di nome Severino, il quale abitava sulla sponda del Danubio vicino alla città di Vienna.

  A140000631 

 Odoacre non aveva cosa nelle sue vesti che potesse manifestare chi egli si fosse; nondimeno nel licenziarlo Severino lo salutò per nome, e gli predisse tutta la serie delle sue imminenti vittorie.

  A140000632 

 L'umile Severino non volendo rifiutare la liberalità di un principe, lo pregò del richiamo di un bandito, e ne fu tostamente appagato.

  A140000641 

 Era a quei tempi insigne in Italia Severino Boezio, uomo dedito alle lettere, alla filosofia ed alla teologia, il quale applicando alla verità cattolica i suoi studi filosofici aveva scritto contra l'eresie di Ario e di Eutiche.


don bosco-severino.html
  A177000001 

 Severino ebbe i suoi natali in un paese posto ai pie' delle Alpi.

  A177000002 

 Sebbene Severino fosse molto affranto per la malattia sostenuta, nulladimeno godeva assai delle visite di persone oneste, da cui udiva o alle quali raccontava con bel garbo cose amene o morali.

  A177000003 

 Sparsa la notizia che Severino avrebbe raccontate le sue avventure intervenne un gran numero di uditori, tra cui molti giovanetti del vicinato, perchè tutti sapevano che Severino aveva studiato e letto molto e ne' lunghi suoi viaggi aveva avuto parte a curiose vicende.

  A177000004 

 Vedendo Severino la sua camera piena di gente fe' cenno ad ognuno di sedersi e poi incominciò a raccontare i casi della sua vita coll'ordine che segue.

  A177000009 

 « Severino, dissemi nel condurmi a casa, per l'avvenire richiama alla memoria la gioia di questa giornata.

  A177000029 

 Ma perchè piangi, o Emilia? - Io piango, rispose, pel vostro avvenire; non è possibile che voi e Severino possiate reggere a cotanto dure fatiche, perciò è impossibile che mi mandiate sussidio.

  A177000029 

 Tu, Severino, porterai calce e mattoni, io sarò bracciante da cazzuola.

  A177000031 

 Pochi giorni dopo mio padre partiva alla volta di Torino conducendo seco il povero Severino che doveva cangiare i libri e la penna colla secchia e col cestino.

  A177000032 

 Una sera per altro trovandosi molto stanco strinse tra le sue mani le mie, e {23 [23]} al rimirarle incallite e livide per le insolite fatiche, osservando la mia faccia tutta abbronzala ed annerita dal sole, sospirando esclamò: Povero Severino, miglior sorte era serbata per te.

  A177000033 

 Severino, mi disse con voce agitata, va presto a dormire e riposa tranquillo, giacchè dimani avrai molto a faticare.

  A177000035 

 - Caro Severino, nuove sventure cadono sopra di me, tu va, dormi quieto.

  A177000037 

 - Severino, sono due mesi da che noi lavoriamo e ci priviamo quasi del necessario alimento per inviare qualche soldo a tua madre, ma oggi ricevo lettera con una cambiale concernente alla fatale mallevadoria, in forza di cui mi è minacciata la cattura se non pago cento franchi fra {25 [25]} tre giorni.

  A177000041 

 Non dimenticarti giammai, dicevami, o caro Severino, che nel mondo tutto si può perdere per le disgrazie, ma la virtù, il merito delle opere buone, la religione non possono esserci rapite dalla sventura.

  A177000049 

 Tu poi, o Severino, qual maggiore dei fratelli tuoi, non cessar mai di dar loro buon esempio colla pratica della virtù.

  A177000052 

 Dopo qualche ora mi chiamò di nuovo, e {33 [33]} non senza grave stento mi disse: Severino, se puoi fa del bene a tutti, ma non renditi mai mallevadore dei pagamenti altrui.

  A177000052 

 Mentre così parlava tenevami strette le mani: Coraggio, mi disse con voce appena intelligibile, coraggio, Severino, sii {34 [34]} fermo nella religione dì tuo padre fino alla morte.

  A177000055 

 Una domenica il buon Turivano, Severino, mi disse, non udisti mai a parlare di un Oratorio, ovvero di un giardino di ricreazione, in cui va una moltitudine di giovanetti a trastullarsi nei giorni festivi?.

  A177000080 

 - Severino, mi aiuteresti a fare una cosa di qualche premura?.

  A177000114 

 Possibile, andava tra me dicendo, che Severino un tempo così diligente, laborioso, onorato ed anche benestante, ora debba morir di fame o mettersi per la via del disonore? Che io non possa più ritirarmi dall'abisso che mi si para dinanzi? - Un amico sciagurato, informato del punto disperato cui era ridotto, Severino, mi disse, avrei un mezzo a suggerirti per liberarti dalle angustie in cui li trovi.

  A177000163 

 Severino, mi disse un accreditato pastore Valdese, ringraziate il cielo che vi ha illuminato, qui tra noi avrete veri amici.

  A177000239 

 Col tempo, essi dicevano, e collo studio Severino diventerà un buon credente.

  A177000306 

 - La miseria, caro Severino, la miseria mi condusse a questo tristo passo, io mi sono fatto protestante.

  A177000308 

 O Severino, Severino! Tu sei ancora a tempo, abbandona questo luogo, non lasciarti sorprendere dalla morte in questo sito malaugurato.

  A177000315 

 - Caro Severino, mi soggiunse, non so se domani sarò ancora in vita: ricordati di dire a mio fratello che gli domando perdono dello scandalo dato; di' anche all'antico nostro Direttore spirituale che fui ingrato; che mi dia l'assoluzione, se può; digli che io sono lo sventurato Paolo Bordis, cui egli ha raccomandato tante volte di non aspettare in punto di morte a fare una buona confessione; che non l'ho ascoltato; adesso vorrei confessarmi, e non posso.

  A177000317 

 - Io non posso più vivere, sarò soffocato dalla tosse, questa notte è l'ultima di mia vita; oh Severino....

  A177000336 

 Questa buona donna e pei molti anni da che non mi aveva più veduto, e pel cangiamento di fisionomia prodotto dall'età e dal male, appena potè ravvisare in me l'antico suo Severino.

  A177000337 

 - Caro Severino, ella prese a dire, assai mi rincresce di non poterli usare i dovuti riguardi; ma farò quanto potrò, perchè nulla ti manchi.

  A177000342 

 - È questa, egli dice, l'abitazione del Signor Severino giunto testè da Genova?.

  A177000360 

 - Cerco di parlare all'infermo Severino.

  A177000363 

 Son venuto a prendere notizie di Severino.

  A177000364 

 - Severino caro, mi disse.

  A177000366 

 - Severino, come stai? Ti ricordi ancora di me? mi conosci ancora?.

  A177000371 

 - Severino, mi disse il prete, riposati alquanto, e non istancarti a parlare; mi fermerò ancora un poco a tenerti compagnia.

  A177000392 

 {165 [165]} Non è vero, Severino, che voi volete essere perseverante nella nostra Chiesa?.

  A177000396 

 Il sacerdote si volse a me con amorevolezza e parlò così: Ascolta, o Severino: questo signore ha scritto un libro in cui dice ripetutamente che un buon Cattolico si può salvare nella sua religione; dunque niun Cattolico deve abbracciare altra credenza per salvarsi.

  A177000399 

 Ma voi, o Severino, vi gettate in un abisso...... Ricordatevi che vi vogliono far confessare, e che la confessione invece di darvi la vita, vi accelera la morte.

  A177000403 

 - Caro Severino, tu sei pronto a morire; è questa una grazia straordinaria del Signore.

  A177000418 

 - Venne l'ottavo giorno; ebbene Severino, come stai, mi disse il direttore ansioso di mie notizie.

  A177000427 

 Le sue ultime parole furono queste: Severino, Dio ha disposto che ti dessi la vita temporale, ma tu mi dai la vita eterna; te ne ringrazio, spero di raggiungere tuo padre in cielo al possesso di quei beni che non si perderanno mai più.

  A177000429 

 Così dopo quattordici anni di assenza potei rivedere i congiunti e gli amici, i quali guidati da vero spirito di carità nulla risparmiarono per provvedere in abbondanza a quanto può occorrere al povero Severino, al figlio di Gervasio, la cui memoria vive tutt'ora onorata presso a quanti ebbero occasione di conoscerlo.

  A177000443 

 Correva allora Severino l' anno trentesimo primo di età.


don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1872.html
  A179000105 

 Zanone Severino ch.





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