don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta.html |
A073000208 |
Per rendere nulli gli assalti di quel crudele nemico delle anime, si fece di buon' ora una legge delle cinque regolo seguenti, dalle quali mai si allontanò. |
don bosco-l-unita cattolica (1864-1888).html |
A127000395 |
Le lunghe guerre, le battaglie, le vittorie, com'egli osserva, gli esempi di Muzio Scevola, di Orazio Coclite, di Clelia, di Lucrezia, di Attilio Regolo ed altrettali, non sono la storia romana. |
don bosco-la storia d-italia.html |
A139000205 |
Capo di quella spedizione era il console Regolo, uomo abile, coraggioso, e assai commendato per probità. |
A139000206 |
I Cartaginesi vedendosi vinti per mare e per terra chiesero pace; ma Regolo non volendola concedere, se non se a durissime condizioni, ebbe presto a pentirsene; perciocchè i Cartaginesi ridotti alla disperazione si accinsero a difendersi con indicibile ardore. |
A139000207 |
Regolo pieno di baldanza, in vece di protrarre l'attacco, volle accettare la battaglia in luogo a lui svantaggioso. |
A139000208 |
A {66 [66]} tale effetto mandarono a Roma ambasciatori, e con essi lo stesso Regolo già da quattro anni rinchiuso in una oscura prigione, persuasi che avrebbe sollecitato il Senato ad accondiscendere; con giuramento però che ove le cose non si fossero accomodate egli sarebbe ritornato a Cartagine. |
A139000209 |
E in fatti i Cartaginesi sdegnati per questo fatto, presero Regolo, gli tagliarono le palpebre, lo esposero alla sferza di ardente sole, e per saziare la loro barbarie, il misero in una cassa orrida di acute punte di ferro, le quali, ovunque il misero si volgessero trafiggevano; e quivi morì. |
A139000209 |
Giunti gli ambasciatori a Roma furono accolti in Senato, e ciascuno era disposto a dare il voto per la pace; soltanto Regolo rinunziando all'utile proprio, pieno di amor di patria, asserì che non dovevasi accettare alcuna condizione di pace se non quando Cartagine avesse ceduto a Roma. |
A139000209 |
Il Senato aderì al consiglio di Regolo, ma lo consigliò a non più partire da Roma perchè i Cartaginesi l'avrebbero fatto morire. |
A139000210 |
Roma stanca anch'essa la concedette alle stesse condizioni già proposte da Regolo cioè:. |
don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html |
A140000215 |
Capo di quella spedizione era il console Regolo, uomo abile, coraggioso e assai commendato per probità. |
A140000216 |
I Cartaginesi vedendosi vinti per mare e per terra chiesero pace; ma Regolo non la voleva concedere se non a durissime condizioni. |
A140000217 |
Regolo pieno di baldanza, invece di protrarre l'attacco, volle accettare la battaglia in luogo a lui svantaggioso: perciò il suo esercito fu quasi interamente distrutto, egli stesso fatto prigioniero e condotto a Cartagine carico di catene. |
A140000218 |
A questo effetto mandarono a Roma ambasciatori, e con essi lo stesso Regolo già da quattro anni rinchiuso in oscura prigione, persuasi che avrebbe sollecitato il Senato ad accondiscendere. |
A140000219 |
Giunti gli ambasciatori a Roma furono accolti in Senato, tutti i senatori erano disposti a dare il voto per la pace, soltanto Regolo rinunziando all' utile proprio, pieno di amore di patria, asserì che non dovevasi accettare alcuna condizione di pace, se non quando Cartagine avesse ceduto a Roma. |
A140000220 |
Il Senato aderì al consiglio di Regolo, ma lo consigliò a non più partire da Roma, perchè i Cartaginesi lo avrebbero fatto morire. |
A140000220 |
Infatto i Cartaginesi, sdegnati perchè quella trattazione era tornata inutile, presero Regolo, gli tagliarono le palpebre, lo esposero alla sferza di ardente sole, e per saziare la loro barbarie il posero in una cassa orrida di acute punte di ferro, le quali, ovunque il misero si volgesse, lo trafiggevano; e quivi morì. |
A140000221 |
Roma stanca anch'essa, la concedette alle stesse condizioni già proposte da Regolo, cioè:. |