don bosco-fatti ameni della vita di pio ix.html |
A059000491 |
A Ravenna, come ogni buono Italiano, fece visita al Mausoleo di Dante, e sull'albo dove si desiderava avere {243 [293]} la sua firma egli apponea ridendola bella terzina della Divina commedia:. |
A059000704 |
Che in occasione della carestia mandò 1000 scudi in Irlanda, 1000 fiorini in Ungheria, 1000 scudi a Bologna, 133 mila scudi a Terranova, 500 a Ravenna, 400 a Sinigaglia; che nei giorni del cholera {333 [383]} mandò 1000 scudi a Bologna, 1500 ad Ancona e Macerata, 4000 ad Urbino e Pesaro, 462 a Jesi e Cesena, 500 a Forlì e Recanati, 250 a Cagli e Norcia, 350 a Treia e Porto San Giorgio. |
don bosco-i papi da s. pietro a pio ix.html |
A066000020 |
L'ultimo rampollo della dinastia di Teodosio erasi {22 [348]} fuggito tutto tremante da Ravenna, e cercava un asilo nell'orgogliosa Roma, la patria di Fabrizio, la quale non aveva altri ripari, nè altri difensori che il suo augusto Pontefice. |
A066000051 |
Quante tribolazioni non ebbe a soffrire Papa Gregorio da questi empii pel suo zelo a distrurre il vizio, ed a far regnare la virtù! Enrico per vendicarsi della sua scomunica, aveva fatto eleggere un antipapa di nome Guiberto, arcivescovo di Ravenna, che era stato anch'egli scomunicato per i suoi delitti, e che prese il nome di Clemente III. L'Imperatore volendo mettere ad ogni costo il suo antipapa sul trono di Pietro, marciò contro Roma con un esercito e forzò Gregorio ad uscire dalla città eterna, donde non potè fuggire che con pena. |
don bosco-il centenario di s. pietro apostolo.html |
A070000204 |
Inviò s. Apollinare in Ravenna, s. Trofimo nelle Gallie e precisamente nella città di Arles, donde il Vangelo si propagò negli altri paesi della Francia; mandò {138 [154]} s. Marco in Alessandria di Egitto a fondare in suo nome quella chiesa. |
don bosco-il piu bel fiore del collegio apostolico ossia la elezione di leone xiii.html |
A113000251 |
Nel settembre del 1843, quando era Legato a Ravenna, poco mancò che non fosse fatto prigioniero dagli insorti capitanati da Ignazio Ribotti. |
A113000251 |
Trovavasi allora il Cardinale Amat insieme col Card. Mastai (Pio IX) ed il Cardinale Falconieri, Arcivescovo di Ravenna, in una villa poco distante dalla città, ed il Ribotti venne in divisamento di sorprenderli e condurli seco tutti e tre in ostaggio. |
A113000251 |
{148 [148]} quindi Nunzio a Napoli ed a Madrid, finalmente Legato a Ravenna e a Bologna. |
A113000260 |
Giudice alla Consulta, vicelegato a Ravenna, delegato a Spoleto ed a Macerata, fu lo spettro del carbonarismo ch'egli combatteva e riuscì a distruggere. |
A113000340 |
L'ultimo Cardinale dell'Ordine de' Preti, creato dalla Santità di Pio IX, addì 28 dicembre 1877, fu Vincenzo Moretti, del titolo di Santa Sabina, Arcivescovo dell'insigne Chiesa di Ravenna. |
A113000342 |
La sua promozione al cardinalato rallegrò tutte le Romagne, dove erano conosciuti i meriti dell'Arcivescovo di Ravenna. |
don bosco-il pontificato di s. dionigi.html |
A115000026 |
I Germani valicarono le Alpi e si avanzarono per l'Italia fino a Ravenna; altri si sparsero nelle Gallie e passarono in Ispagna. |
don bosco-la chiesa cattolica e la sua gerarchia.html |
A131000135 |
Abbiamo quindi l'esarca d'Italia che risiedeva per ordinario in Ravenna. |
don bosco-la storia d-italia.html |
A139000555 |
I barbari avevano incusso tanto terrore ad Onorio, che, non giudicandosi più tranquillo in Milano, trasferì la sede imperiale nella città di Ravenna, posta all'estremità del Golfo Adriatico, e circondata a gran distanza da paludi quasi impraticabili. |
A139000680 |
Ciò non ostante si fortificò nella città di Ravenna, ove sostenne un lungo assedio {187 [187]} con raro valore. |
A139000686 |
Giovanni rientrato in Italia si recò a Ravenna per ragguagliar Teodorico dell'esito felice della sua ambasciata; ma Teodorico, fosse per gelosia degli onori fatti al Papa, o fosse perchè il Papa non avesse chiesto (e chiedere non lo poteva) che fossero restituiti all'arianesimo coloro che lo avessero abbandonato per farsi cattolici, fece imprigionare il Pontefice, il quale poco stante morì di stento in carcere. |
A139000688 |
Teodorico sospettando che Simmaco, addolorato per la morte del genero, potesse tramare contro di lui, lo invitò a venir a Ravenna, dove sotto colore di finti reati lo privò di vita. |
A139000693 |
Dopo molte sanguinose battaglie Vitige disperando di potere più oltre resistere in campo aperto andò a fortificarsi in Ravenna. |
A139000709 |
Questi Franchi tentarono pure d'impadronirsi dell'Italia, ma ne furono respinti dal valoroso Narsete, il quale appunto venne dichiarato esarca cioè governatore generale d'Italia, ed aveva la sua sede in Ravenna. |
A139000712 |
Senza combattere egli s'impadronì di tutta l'Italia sino alle porte di Roma e di Ravenna. |
A139000713 |
Gl'intrepidi abitanti sperando di essere soccorsi dall'esarca di Ravenna, per tre anni respinsero gli assalti de' barbari; onde Alboïno tutto pieno di furore giurò che in quella sciagurata città {197 [197]} non avrebbe risparmiato nè uomini, nè donne, nè vecchi, nè fanciulli, e che tutti coloro i quali non fossero periti per la fame, sarebbero sterminati dalla spada. |
A139000760 |
Vennero di poi i barbari a fondare un regno in Italia, ma gli uni risiedettero a Ravenna, ed altri a Pavia. |
A139000773 |
Ruppe di nuovo la tregua giurata da' suoi predecessori, andò ad impadronirsi di Ravenna, e assalì la stessa città di Roma. |
A139000964 |
Ivi radunò il patriarca di Venezia, gli arcivescovi di Ravenna e di Milano con molti altri vescovi, marchesi, conti e tutti quelli che erano costituiti in autorità civile od ecclesiastica. |
A139001063 |
Però il suo grande ingegno gli trovò presto amici e protettori prima in Verona, quindi presso al conte Guido di Ravenna. |
A139001064 |
Questo uomo straordinario morì in Ravenna in età di 66 anni; e morì addolorato per non aver più potuto rivedere l'amata patria, siccome aveva costantemente desiderato. |
A139001073 |
Quasi il medesimo fecero nella Romagna, ma rivolgendosi verso la Lombardia, trovarono le città di Ferrara, di Bologna, di Ravenna, di Piacenza e di Imola armate e pronte ad opporsi al loro cammino. |
A139001276 |
S'impadronirono di Rimini, Faenza, Cesena e Ravenna, spettanti alla s. Sede; occuparono la Dalmazia spettante al patriarca d'Aquileja; presero l'isola di Cipro che apparteneva al duca di Savoia. |
A139001279 |
Dopo varii attacchi parziali si venne ad una battaglia campale alle porte della città di Ravenna. |
A139001283 |
Il combattimento di Marignano, miei cari, fu detto la battaglia dei giganti, a motivo degli incredibili sforzi che vi fecero i due eserciti, i quali parvero talmente superiori al potere degli uomini ordinarii, che i più valorosi cavalieri francesi, che si erano trovati alle pugne di Agnadello, di Ravenna e di Novara, assicurarono di non avere nulla veduto di simile. |
A139002106 |
Ravenna città dell'Italia nell'Umbria, sul littorale dell'Adriatico. |
A139002203 |
Venezia, regione d'Italia, lungo le spiagge più interne dell'Adriatico, dallo sbocco del Po presso Ravenna fino ai confini dell'Istria. |
don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html |
A140000509 |
I barbari avevano ingenerato tanto terrore ad Onorio, che, non giudicandosi più tranquillo in Milano, trasferì la sede imperiale in Ravenna, città posta all'estremità del golfo Adriatico, e circondata a grande distanza da paludi quasi impraticabili. |
A140000637 |
Ciò non ostante si fortificò nella città di Ravenna, ove sostenne un lungo assedio con raro valore. |
A140000640 |
Giovanni rientrato in Italia si recò a Ravenna per ragguagliar Teodorico dell'esito felice della sua ambasciata; ma Teodorico tra per gelosia degli onori fatti al papa, tra perchè il papa non avesse chiesto (e chiedere non lo poteva) che venissero restituiti all'arianismo coloro che lo avessero abbandonato per farsi cattolici, fece imprigionare il Pontefice, il quale poco appresso morì di stento in carcere. |
A140000642 |
Teodorico sospettando che Simmaco, addolorato per la morte del genero, potesse tramare contro di lui, lo invitò di venire a Ravenna, dove sotto colore di finti reati lo privò di vita. |
A140000646 |
Dopo molte e sanguinose battaglie Vitige, disperando di poter più oltre resistere in campo aperto, andò a fortificarsi in Ravenna. |
A140000656 |
Questi Franchi tentarono d'impadronirsi dell'Italia, ma ne furono respinti dal valoroso Narsete, il quale appunto venne dichiarato esarca, cioè governatore generale, ed ebbe la sua sede in Ravenna. |
A140000659 |
Gli intrepidi abitanti, sperando di essere soccorsi dall' esarca di Ravenna, per tre anni respinsero gli assalti dei barbari; onde Alboino pieno di furore giurò che in quella sciagurata città non avrebbe risparmiato nè uomini, nè donne, nè vecchi, nè fanciulli, e che tutti coloro i quali non fossero periti di fame sarebbero caduti sotto i colpi di spada. |
A140000701 |
Vennero di poi i barbari a fondare un regno in Italia, ma ora risiedettero a Ravenna, ora a Pavia. |
A140000712 |
Ruppe di nuovo la tregua giurata dai suoi predecessori, andò ad impadronirsi di Ravenna, e assali la stessa città di Roma. |
A140000863 |
Ivi radunò il patriarca di Venezia, gli arcivescovi di Ravenna e di Milano con molti altri vescovi, marchesi, conti e tutti quelli che erano costituiti in autorità civile od ecclesiastica. |
A140000947 |
Tuttavia il suo grande ingegno gli trovò presto amici e protettori prima in Verona, quindi presso al conte Guido Novello, signore di Ravenna. |
A140000948 |
Questo uomo straordinario morì a Ravenna nel 1321 in età di cinquantasei anni, addolorato per non aver più potuto rivedere l'amata patria, come aveva costantemente desiderato. |
A140000955 |
Quasi il medesimo fecero nella Romagna; ma rivolgendosi verso la Lombardia trovarono le città di Ferrara, di Bologna, di Ravenna, di Piacenza e d'Imola armate e pronte ad opporsi al loro cammino. |
A140001143 |
S'impossessarono di Rimini, Faenza, Cesena e Ravenna, spettanti alla santa Sede; occuparono la Dalmazia, appartenente al patriarca di Aquileia; presero l'isola di'Cipro, che doveva toccare al duca di Savoia. |
A140001146 |
Dopo vari attacchi parziali si venne ad una battaglia campale alle porte della città di Ravenna. |
A140001150 |
Il combattimento di Marignano fu detto la battaglia dei giganti, per gli incredibili sforzi che vi fecero i due eserciti, i quali parvero talmente superiori al potere degli uomini ordinari, che i più valorosi cavalieri Francesi, e già trovatisi alle pugne di Agnadello, di Ravenna e di Novara, assicurarono di non avere nulla veduto di simile. |
A140001610 |
Ma da Faenza avviatosi a Ravenna fu sorpreso per via dalla febbre, ed in mezzo ai conforti della religione, che aveva sempre amata e predicata col più caldo zelo, spirò in una villa del collegio dei nobili il 1° ottobre 1828, pochi giorni prima della morte del Monti. |
A140001612 |
Se mai vi accadesse, giovani miei, di fare un viaggio per la Romagna e andare dalla città di Fusignano verso le terre di Ravenna dette Le Alfomine, voi trovereste a manca della strada alcuni fertili poderi di bello sguardo, di aria serena, di soggiorno lietissimo. |
A140001895 |
Poscia venivano i Lingones con Ravenna ( detta ancora Ravenna ), Forum Cornelii (Imola), Faventia (Faenza), Forum Iulìi (Forlì), Forum Popilii (Forlimpopoli), e Caesena che ha ancora lo stesso nome. |
don bosco-storia ecclesiastica.html |
A189000358 |
R. S. Romualdo nato in Ravenna nel 956, fu da giovane prodigiosamente chiamato ad abbandonar il fasto del mondo, e farsi religioso nel monastero di Classe vicino a sua patria. |
A189000368 |
R. S. Pietro Damiano di Ravenna mostrò fin da fanciullo delle felici inclinazioni per lo stato ecclesiastico; perciocchè camminando per istrada trovò una moneta d'argento, {206[364]} che egli non ostante il bisognoso suo stato, fu sollecito di portare ad un prete, affinché offerisse l'augusto sacrifizio della messa pel riposo dell'anima di suo padre. |
don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html |
A190000418 |
- Questo santo nacque in Ravenna nel 956, e fu da giovane in modo prodigioso {206 [206]} spinto ad abbandonare il mondo e farsi religioso nel monastero di s. Apollinare presso la sua città nativa. |
A190000423 |
È questi Pietro Damiani di Ravenna, che ancor fanciullo mostrava già una maravigliosa inclinazione allo stato ecclesiastico. |
A190001092 |
Esarca (greco, signoreggiare ), chi nella chiesa di Costantinopoli faceva in molte cose le veci del Patriarca, ma più propriamente il governatore delle Provincie d'Italia soggette all'impero orientale residente a Ravenna. |
A190001109 |
di Ravenna. |
A190001492 |
Ravenna, città dell'Umbria sul littorale dell'Adriatico. |
don bosco-storia sacra [10a edizione].html |
A192000539 |
D'allora in poi gli imperatori, i re che dominarono in Italia, non soggiornarono:più in Roma, ma solamente la traversarono come viaggiatori, risiedendo a Ravenna, o a Pavia, o a Milano. |
don bosco-una famiglia di martiri.html |
A194000115 |
Avvi una tradizione popolare, che fa salire questa fondazione al finire del secolo decimo; quando cioè s. Giovanni di Ravenna lasciava quella sua sede Arcivescovile (ove ebbe per successore Gerberto nel 998, il quale fu poi eletto Papa nel 999 col nome di Silvestro II), e veniva a ritirarsi nella valle di Susa sulle montagne di Chiavrie sotto al monte Caprasio. |
don bosco-vita del sommo pontefice s. callisto i.html |
A206000002 |
Egli era nato in Trastevere nel borgo detto Urbs Ravennatum, cioè frazione della {3 [75]} città di Roma detta dei Ravennati, perchè ivi avevano avuto la loro dimora alcuni militari e marinai, che l'imperatore Augusto avea fatto venire a Roma dalla città di Ravenna, e che fissarono colà il loro domicilio. |
don bosco-vita di san pietro.html |
A217000186 |
Inviò S. Apollinare in Ravenna, S. Trofimo nelle Gallie e precisamente nella città di Arles; donde il Vangelo si propagò negli altri {127 [419]} paesi della Francia; mandò S. Marco in Alessandria di Egitto a fondare in suo nome quella chiesa. |