don bosco-l-unita cattolica (1864-1888).html |
A127000139 |
Possano i santi, di cui, dopo l'Italia, fu la patria più feconda, un Domenico, un Ignazio, una Teresa, un Giovanni di Dio, un Raimondo, un Pietro d'Alcantara e tanti altri santi suoi protettori ottenerle quella pace e tranquillità che vanno sospirando tante buone famiglie spagnuole esuli e raminghe per l'Europa o viventi nel terrore e nello spavento nella Spagna stessa. |
A127000140 |
Salutata la patria di S. Eulalia, patrona della città di Barcellona, e la tomba di S. Raimondo da Pennafort, movemmo dall'antica Faventia alla volta di Gibilterra; e i venti ci furono proprio favorevoli. |
A127000272 |
Lettere inedite di Silvio Pellico al Padre Raimondo Feraudi, Domenicano, pubblicate dal sacerdote professore Celestino Durando. |
A127000273 |
Essa comprende la corrispondenza epistolare che l'immortale Saluzzese tenne dall'anno 1833 fino allo scorcio del gennaio 1844 col suo compaesano «amico senza pari» (lettera 40 a ), Raimondo Feraudi, Domenicano, amico eziandio di tutta la famiglia Pellico, affettuoso e benefico a tutta pruova. |
don bosco-la storia d-italia.html |
A139000903 |
Alla testa di quelle formidabili soldatesche eravi Goffredo di Buglione conte di Lorena, e dopo di lui Baldovino suo fratello conte di Fiandra, Roberto soprannominato coscia corta, duca di Normandia, Raimondo conte di Tolosa: ma quelli che tiravano sopra di sè tutti gli sguardi de' crociati, erano due prodi Italiani Tancredi e Boemondo. |
don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html |
A140000813 |
Alla testa di quelle formidabili soldatesche era l'illustre francese Goffredo di Buglione, conte di Lorena, e dopo lui Baldovino suo fratello, conte di Fiandra, Roberto soprannominato coscia corta, duca di Normandia, e Raimondo, conte di Tolosa. |