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E per toccarne così in generale giova osservare, che quando i divoti di N. S. della Pieve ricevevano da Lei qualche grazia insigne, altri in attestato di riconoscenza solevano recare in dono al Santuario varie sorta di offerte, come Agnus Dei, cera, vestimenta, cuori d'argento, gambe e braccia di simil materia, spille d'oro, anella, orecchini, e collane pure d'oro; {48 [472]} altri appendevano alle pareti stampelle e somiglianti segni di qualche speciale guarigione ricevuta, altri poi facevano dipingere la grazia su quadretti di legno o di tela con sotto la leggenda, votum feci, gratiam accepi, feci voto per una grazia, e l'ho impetrata.
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