don bosco-angelina.html |
A002000127 |
«In fine di questo racconto mi sia permesso di interrogare i ricchi ed i potenti del secolo, i quali sprecando il danaro fabbricano palazzi d'oro e di marmo; e comprano possessioni di cui ignorano il prezzo ed il confine; dicano costoro: che cosa mancò a questo povero vecchio, cioè a Paolo? Voi, o {49 [219]} ricchi, bevete in tazze ingemmate, e Paolo bevendo l'acqua col concavo della mano soddisfece così al bisogno della sete. |
don bosco-deliberazioni del capitolo generale della pia societa salesiana tenuto in lanzo torinese.html |
A042000091 |
Essi vendevano le loro possessioni e le loro sostanze, e poscia ne dividevano il prodotto a ciascuno secondo il bisogno, come dagli Apostoli disponevasi, non ritenendo nulla di proprio (Actor. |
don bosco-i papi da s. pietro a pio ix.html |
A066000027 |
I Longobardi guerreggiavano in Italia, ed aveano tolto all'imperatore quasi tutte le sue possessioni in questa dell'impero. |
don bosco-il giubileo.html |
A109000025 |
Ognuno tornerà alle sue possessioni, e ognuno tornerà {17 [495]} alla sua famiglia, perchè l'anno cinquantesimo è l'anno del Giubileo. |
don bosco-il giubileo del 1875.html |
A110000061 |
Ognuno tornerà alle sue possessioni e ognuno tornerà alla sua famiglia, perché l'anno cinquantesimo è l'anno del Giubileo. |
don bosco-il pontificato di s. marcellino e di s. marcello papi e martiri.html |
A117000049 |
- Questo colle è così chiamato dal palazzo della famiglia Cenci, che vi aveva vaste possessioni. |
don bosco-severino.html |
A177000204 |
In secondo luogo diceva che la povertà de' primi fedeli, i quali non avevano nulla in proprio e vendevano le possessioni per darne il prezzo ai poveri, era assolutamente necessaria alla salvezza. |
don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html |
A190000404 |
Costantino il Grande, appena conobbe il Cristianesimo, fu tosto persuaso che i Romani Pontefici dovevano essere liberi nell'esercizio dell'apostolico loro ministero; perciò loro somministrò mezzi materiali per vivere, fece dono al Papa del palazzo Laterano e di amplissime possessioni. |