don bosco-il cattolico istruito nella sua religione.html |
A067000192 |
Ne ha operato moltissimi: cangiò l'acqua in vino; più volte moltiplicò un piccolo numero di pani così prodigiosamente che bastarono per nutrire più migliaia di persone; sanò malattie gravissime; diede la vista ad uomini ciechi dalla loro nascita; risuscitò più morti, tra cui il famoso Lazzaro da quattro giorni posto nella tomba, il cui cadavere già cominciava a putrefarsi. |
don bosco-il cattolico nel secolo [3a edizione].html |
A068000198 |
P. Ne operò moltissimi: cangiò l'acqua in vino; moltiplicò più volte alcuni pani così prodigiosamente, che bastarono a nutrire più migliaia di persone; sanò malattie gravissime; diede la vista ad uomini ciechi dalla loro nascita; risuscitò morti parecchi, tra cui il figlio di una vedova già composto nella bara e pubblicamente portato alla tomba. |
don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1878.html |
A182000036 |
Le cordiali accoglienze, il parlarne che si fece per tutta Buenos Ayres e nelle regioni circostanti, l'entusiasmo pei missionari novelli, fece sì che da ogni parte si correva a loro, e in breve il lavoro si moltiplicò talmente che fin dai primi giorni Don Baccino si trovò costretto scrivere a D. Bosco che da solo non bastava: aver bisogno di aiuto. |
A182000070 |
Si fu allora che Don Baccino, per non lasciar cadere il bene già incominciato e così bene avviato, sperando di giorno in giorno nuovi aiuti, moltiplicò ancora se stesso e si mise nel lavoro, dirò così, disperatamente. |
don bosco-storia ecclesiastica.html |
A189000381 |
Un giorno avendo distribuito quanto aveva, rimanevano per anco molti poveri da contentare; frugando pertanto nella sua povera abitazione rinvenne ancora un piccolo tozzo di polenta, la quale si moltiplicò a segno, che bastò per nutrire una grande moltitudine di poveri colà accorsi. |
don bosco-storia sacra.html |
A191000665 |
D. In qual modo Gesù moltiplicò i pani?. |
don bosco-storia sacra [10a edizione].html |
A192000577 |
Sarepta piccola città fra Tiro e Sidone è celebre per la dimora del profeta Elia in casa di una povera vedova, a cui egli risuscitò il figliuolo, e moltiplicò l'olio e la farina che non mancarono più per tre anni e mezlo. |