don bosco-fatti ameni della vita di pio ix.html |
A059000584 |
Un giovane luogotenente dei cacciatori di Vincennes si avea messo un paio di guanti bianchi novissimi, abbenchè 1'etichetta voglia che innanzi al Santo Padre si stia colle mari nude. |
don bosco-i concili generali e la chiesa cattolica.html |
A065000135 |
Il primo di questi Capitoli riguardava gli scritti e la persona di Teodoro di Mopsuesta, dal {91 [91]} quale Nestorio aveva attinto la sua falsa dottrina; il secondo riguardava gli scritti di Teodoreto, vescovo di Ciro, contro di s. Cirillo; il terzo era una lettera d'Iba vescovo di Edessa ad un eretico di Persia di nome Mari, ancora essa infetta di nestorianesimo. |
don bosco-il cattolico provveduto per le pratiche di pieta.html |
A069000538 |
R. Qui salvasti Petrum in mari, miserere nobis. |
A069000658 |
In queste acque loro si dà una fiera battaglia, in cui i cristiani, benchè di gran lunga inferiori in numero ai loro nemici, riportano una piena vittoria, la quale toglie per sempre ai Turchi il predominio che avevano sui mari: a monumento perpetuo di questa memorabile vittoria ottenuta dalla protezione della B. Vergine che tutti i cristiani {351 [359]} invocavano colla recita del Rosario, venne dalla Chiesa instituita la festa del SS. Rosario, che in tutta la Cristianità si celebra la prima domenica di ottobre. |
don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta.html |
A073000153 |
« Vedonsi ogni giorno, diceva Toro, de'negozianti che per un guadagno mediocre attraversano i mari esponendosi ad una infinità di pericoli. |
A073000280 |
Ben lontano dal passare i mari o dal percorrere le campagne all'oggetto di mietervi il temporale de'popoli, rendeva loro a proprie spose tutti i servigi che dipendevano da lui. |
don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta [2a edizione].html |
A074000093 |
"Vedonsi ogni giorno, diceva loro, de'negozianti che per un guadagno mediocre attraversano i mari esponendosi ad un'infinita di pericoli. |
don bosco-il divoto dell-angelo custode.html |
A075000016 |
Quando andate in chiesa, specialmente in tempo della S. Messa, invitate il vostro buon Angelo ad adorare Gesù sacramentato con voi, e per voi quando non potete andarvi; {15[101]} fate proponimento di salutar Mari SS. tre volte al giorno colla recita dell' Angelus Domini, ossequio a Lei graditissimo ed agli Angeli, arricchito di molte Indulgenze. |
don bosco-il galantuomo pel 1870.html |
A090000001 |
Ve ne sono di quelli che han dovuto viaggiare per tre mesi continui, e per istrade faticosissime, ma come l'arabo nel gran deserto ha sempre l'occhio rivolto all'Oreb, e lo saluta con trasporto di gioia come lo vede da lungi, così essi non pensando che a Roma, non volendo che Roma, sopportarono con gioia gli strappazzi de'mari e de'vapori, e gli incomodi de'lontani trasporti; e come il viaggiatore, se arriva finalmente alla meta de suoi desideri,. |
don bosco-il giovane provveduto.html |
A105000169 |
Angelus Domini nuntiavil Mariœ, et concepit de Spiritu Sancto. |
don bosco-il giovane provveduto [1885-101a edizione].html |
A107000460 |
La divozione a Maria Santissima sotto questo titolo andò sempre crescendo dopo i tanti prodigi, che diedero origine al magnifico Santuario di Spoleto, e a quello innalzato in Torino nel 1865, ove accorrono in gran numero i fedeli anche dalle più lontane regioni, dopo avere sperimentato l'efficacissima protezione di Mari a Santissima invocata sotto il titolo di Auxilium Christianorum. |
A107000567 |
R. Qui salvasti Petrum in mari, miserere nobis. |
don bosco-la chiave del paradiso.html |
A129000448 |
Qui salvasti Petrum in mari, miserere nobis. |
don bosco-la figlia cristiana provveduta [4a edizione].html |
A132000459 |
R. Qui salvasti Petrum in mari, miserere nobis. |
A132001671 |
Ecce veniet Dominus, protector noster, Sanctus Israël, coronam regni habens in capite suo: et dominabitur a mari usque ad mare, et a flumine usque ad terminos orbis tarrarum. |
don bosco-la forza della buona educazione.html |
A133000001 |
Noto solamente che questo libro fu modellato sopra un libretto intitolato: Un mari comune il y en a beaucoup, une femme comme il y en a peu cioè: un marito come sono molti: una moglie come sono poche. |
don bosco-la storia d-italia.html |
A139001218 |
D'allora in poi Cristoforo non provò più pace, finchè non ebbe i mezzi d'introdursi in mari non ancor navigati. |
A139001222 |
Dopo due mesi di viaggio per mari sconosciuti fra le tempeste e in nuovi climi; nè ancora scorgendosi spiaggia alcuna, il timore di morir di fame invase l'animo di tutti. |
A139001248 |
{360 [360]} perchè egli desiderava correre sui mari verso regioni tuttavia sconosciute agli Europei, è fu esaudito. |
A139001249 |
Colombo va errando ancora fra que' mari in traccia di nuove terre: scogli, tempeste, fulmini, pioggie, carestie non lo smuovono dal suo proposito. |
A139001336 |
Governò saviamente più anni la sua patria e nella sua vecchiaia non potendo più sopportare gravi fatiche, affidò il comando dell'armata navale ad un suo nipote di nome Giannettino Doria, che lo zio medesimo aveva ammaestrato nella nautica, vale a dire nell'arte di correre i mari, e in tutto ciò che può fare un valente militare. |
A139001536 |
Le due repubbliche di Genova e di Venezia continuavano a sussistere; ma l'ozio e la mollezza avevano assai guastato i costumi di quei cittadini: che anzi dopo la scoperta dell'America esse avevano cessato di essere le padrone del commercio e le regine dei mari, come lo erano state per molti secoli. |
A139001968 |
Germania, vasta regione settentrionale d'Europa, compresa da occidente in oriente, tra il Reno e la Vistola, e da mezzodì a settentrione il Danubio, lungo la Vindelicia {533 [533]} ed il Norico, e i mari Germanico e Baltico. |
A139001995 |
Italia, è al presente quella regione d'Europa, che, separata dalla Francia, e dall'Alemagna dalle Alpi, si sporge in mezzo al Mediterraneo, tra i mari Adriatico, Ionio, Ligustico e Tirreno. |
don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html |
A140001101 |
D'allora in poi Cristoforo non provò più pace, finchè non ebbe i mezzi d'introdursi in mari non ancora navigati. |
A140001102 |
Dopo due settimane di viaggio fra mari sconosciuti, fra tempeste e sotto nuovi climi, non ancora scorgendosi spiaggia alcuna, il timore di morire di fame assalì l'animo di tutti. |
A140001119 |
Ciò non fece Colombo, il quale, nemico d'ogni ozio e avido sempre di gloriose azioni, invece di pregare il re che gli conferisse cariche e principati in Ispagna, lo supplicò di somministrargli diciassette navi, a fine di poter correre sui mari verso regioni tuttavia sconosciute agli Europei; e fu esaudito. |
A140001120 |
Colombo va errando ancora fra quei mari in traccia di nuove terre: scogli, tempeste, fulmini, piogge, carestìe, non lo smuovono dal proposito. |
A140001149 |
Gli alleati allora indietreggiarono fino a Milano, ed il re, tenendo loro dietro, andò a piantare il suo campo vicino ad un villaggio, detto Mari-gnano, adesso Melegnano, sulla strada di Lodi. |
A140001362 |
Le due repubbliche di Genova e di Venezia continuavano a sussistere; ma l'ozio e la mollezza avevano assai guastato i costumi dei loro cittadini; che anzi dopo la scoperta dell'America esse avevano cessato di essere le padrone del commercio e le regine dei mari, come erano state per molti secoli. |
don bosco-notizie storiche intorno al miracolo del ss. sacramento.html |
A153000061 |
Un Dio che creò tutto quello che nel cielo e nella terra si contiene: che fa camminare gli uomini sopra le onde, che raduna e divide le acque dei mari e dei fiumi, non potrà fare che un mulo si fermi e stramazzi? Pensiamo solo alcuni {23 [23]} istanti al miracolo di Balaamo, e cesseranno le nostre maraviglie. |
don bosco-storia ecclesiastica.html |
A189000466 |
Il genio che osò pel primo per mari senza termini, e senza nomi cercar nuovo emisfero, fu il Genovese Cristoforo Colombo figlio d'un {280[438]} povero lanaiuolo. |
A189000467 |
L'anno 1492 Colombo partì verso Occidente per mari, che niuno aveva ancora affrontati e con viaggio or prospero, ed or avverso, dopo lunghissima navigazione per la lontananza da terra, e per mancanza di viveri già ognuno stava per darsi in braccio ad una disperata ribellione, quando comparvero nuove terre, nuovi popoli che riempirono il cuor di tutti della {281[439]} più grande allegrezza. |
don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html |
A190000378 |
Il primo di questi Capitoli riguardava gli scritti e la persona di Teodoro di Mopsuesta, dal quale Nestorio aveva attinta la sua dottrina; il secondo gli scritti di Teodoreto, vescovo di Ciro in cui erano alcune cose contro di s. Cirillo; il terzo era una lettera d'Iba, vescovo di Edessa, ad un eretico di Persia di nome Mari, ancor essa infetta di Nestorianesimo. |
A190000508 |
Il genio che primo osò affrontare mari senza termini e senza nomi, per cercare un nuovo emisfero, fu il genovese Cristoforo Colombo. |
A190000510 |
L'anno 1492 Colombo partì verso occidente per mari, che per quanto si pensava niuno aveva {261 [261]} ancora attraversati. |
A190001204 |
Italia, regione d'Europa separata dalla Francia, dalla Svizzera e dall'Allemagna per le Alpi, si avanza in mezzo al Mediterraneo tra i mari Adriatico, Ionio, Tirreno e Ligustico. |
don bosco-storia sacra.html |
A191000055 |
Allora si vide coprirsi di oscure nubi il cielo, dirotte pioggie precipitarono giù per quaranta giorni e per altrettante notti, si gonfiarono e strariparono t mari; i fonti e tutte le acque dalle viscere della terra sgorgarono con tant' impeto ed in tanta copia, che la coprirono tutta, elevandosi quindici cubiti (circa tre trabucchi o nove metri) al di sopra delle più alte montagne, sommergendo così tutta la terra, gli uomini, gli animali tutti, eccettuati quelli rinchiusi nell'arca. |
A191000524 |
Promulgò un editto con cui ordinava a tutti di abbandonare la legge di Mose e vivere secondo il rito gentile; fece bruciare i, libri mari, innalzò in tutta la Giudea altari a' falsi Dei; lo stesso Tempio di Gerusalemme fu dedicato a Giove Olimpio; e pene la morte a chiunque si fosse mostrato fedele alla legge del vero Dio. |
don bosco-storia sacra [10a edizione].html |
A192000053 |
Allora si vide coprirsi di oscure nubi il cielo; dirotte pioggie precipitarono giù per quaranta giorni ed altrettante notti; si gonfiarono e strariparono i fiumi e i mari; i fonti e tutte le acque delle viscere della terra sgorgarono con tanto impeto e in tanta copia, che la coprirono tutta, e, levandosi quindici cubiti al disopra delle più alte montagne, sommersero tutta la terra, gli animali tutti, eccettuati quelli rinchiusi nell'arca. |
don bosco-valentino o la vocazione impedita.html |
A198000080 |
Osnero adunque affidò Valentino ad un certo Mari, affinchè lo conducesse in mezzo al mondo, glielo facesse bene conoscere, dipoi deliberasse intorno alla sua vocazione. |
A198000080 |
Osnero disse dunque: « Mio caro Mari, voi siete sempre stato un amico sincero della mia famiglia; ora ho cosa di molto rilievo da raccomandarvi. |
A198000080 |
Questo Mari era uomo alquanto attempato, il quale aveva passata la vita ne' passatempi e ne' vizi, che solamente la sua età costringeva di abbandonare. |
A198000081 |
Così il perfido Mari dopo di avere fatto girare l'infelice Valentino per alberghi, giuochi, caffè, balli, teatri, dopo averlo fatto viaggiare in varii paesi e città, finalmente riusci a sedurlo e per colmo di sventura ingolfarlo in quel vizio che S. Paolo vuole che sia nemmen nominato fra {37 [215]} i cristiani. |
A198000081 |
Quasi insensibilmente Mari abituò Valentino ai cattivi discorsi, ad ogni lettura perversa, e richiamando alla memoria il buon tempo goduto nel primo anno di collegio si abbandono ad ogni sorta di vizio, anzi dopo sei mesi di vita disordinata {38 [216]} non solamente non faceva più opposizioni a Mari, ma di buon grado lo secondava in ogni suo malvagio volere. |
A198000081 |
Una sera voleva a qualunque costo recarsi presso un convento di cappuccini e Mari gli fece sbagliare la strada e lo condusse in una casa di perversione. |
A198000081 |
Valentino fu dolente e provò tale rincrescimento e giunse a tal segno di disperazione che era per precipitarsi giù da una finestra del terzo piano dell'albergo, se Mari non fosse corso a rattenerlo per gli abiti. |
A198000081 |
Vedendo le cose a questo punto, persuaso così di avere compiuta la diabolica sua missione, Mari ricondusse Valentino al padre. |
A198000081 |
« Lasciate far da me, rispose Mari sorridendo, comprendo tutto, voi non potevate scegliere persona più capace per quest'impresa, io procurerò di contentare il figlio e rendere a voi il {36 [214]} servizio che desiderate. |
A198000081 |
» Partirono, e nel partire Mari si adoperò che Valentino seco non avesse alcun libro di divozione; laonde per fargli passare la noia del cammino gli andava raccontando mille storielle di frati, di preti, di monache; da prima indifferenti, di poi andò avanti grado per grado in cose invereconde. |
A198000082 |
- Credo avervi servito, disse Mari salutando Osnero. |
A198000083 |
- Vi ringrazio, Mari, voi siete sempre stato un amico di mia famiglia, ed ora avrete un motivo di più alla mia gratitudine. |
A198000089 |
Il padre {40 [218]} si accorse allora del cattivo punto cui era stato condotto il figlio e per tentare di allontanarlo dai compagni e dallo stesso Mari pensò di mandarlo a fare il corso di filosofia in una città. |
A198000089 |
Osnero fu consolato assai alla notizia che suo figlio non pensava più allo stato ecclesiastico; ma non rifletteva che il tempo passato con Mari l'aveva condotto ad abbominevoli dissolutezze. |
A198000090 |
- Padre, rispondeva Valentino, le lezioni di Mari producono il loro effetto, mi è impossibile tornare indietro. |
A198000091 |
Conobbe allora la conseguenza fatale di una vocazione impedita, detestò la conoscenza del perverso Mari, deplorò il momento in cui gli aveva affidato il suo caro Valentino, ma fu pentimento senza frutto. |
A198000092 |
Ritornato in sè un momento, « Maledetto Mari, esclamò, me sventurato, figlio infelice! Io vado a rendere conto a Dio.... |
A198000099 |
E sebbene la vera causa del suo male fosse Osnero medesimo, perciocchè egli non avrebbe mai dovuto affidare suo figlio ad un uomo scostumato, per altro è vero altresì che Mari fu lo strumento fatale di quella iniquità, nè mai avrebbe dovuto aderire all'inconsiderata proposta di un amico con mezzi così empi e nefandi. |
A198000099 |
Mari erasi trovato anch'egli presente alla morte di Osnero, e quando esso {51 [229]} lanciogli contro quella maledizione, lo fissò con uno sguardo così minaccioso e truce che ne rimase tutto atterrito. |
A198000099 |
Ora dovete notare che Mari vantavasi per uomo spregiudicato in fatto di religione, non aveva mai dato segno di paura, nè pei vivi, nè pei morti; tuttavia dopo la mòrte di Osnero gli pareva che il terribile sguardo di lui lo accompagnasse giorno e notte. |
A198000099 |
Pareva che quello sguardo gli volesse dire: Mari, tu sei cugione delle mie sciagure, e della mia morte. |
A198000101 |
Di poi stringendo affettuosamente a Mari la mano, disse: « Tuttavia, o caro Mari, io credo di proporvi un rimedio efficacissimo pei vostri mali, e che vi apporterà un sensibile vantaggio. |
A198000101 |
Mari stesso non potendo persuadersi che ciò non fosse trasporto di fantasia, giudicò di trovare qualche sollievo nei giuochi, nelle feste da pranzo, nelle partite cogli amici, ma non riusci a migliorare la sua sorte, perciocchè appena ritornava a casa, gli spettri, le ombre, le immaginazioni lo atterrivano più che mai. |
A198000101 |
Quell'uomo di Dio lo accolse con tutta bontà, e discorrendo ascoltò la relazione delle angustie e dei mali di Mari. |
A198000101 |
» Mari non era famigliare nè col paroco, nè con altri preti, ma soleva trattare tutti con gentilezza e con grande cortesia; nè aveva mai mostrato contro al suo prevosto alcuna avversione se non quella che un uom mondano suole avere {53 [231]} pei ministri della religione. |
A198000104 |
A queste parole inaspettate Mari cangiò di colore in volto dando un severo sguardo al paroco, di poi pigliando il cappello si alzò in piedi. |
A198000104 |
« Signor prevosto, sono vostro servo, queste non sono cose da proporsi a Mari. |
A198000106 |
Questi rimproveri furono un colpo di fulmine all'abbattuto animo di Mari, sicchè vie più sembravagli di essere inseguito dallo spettro di Osnero, e dal rimorso di aver fatto infelice Valentino. |
A198000107 |
In quello stato compassionevole Mari cominciò a pensare seriamente ai casi suoi, e accorgendosi che l'ulcerazione dei visceri estendevasi fino alla gola, ed una quantità di piccole pustule invadevano la lingua che gonfiando sensibilmente lo minacciavano d'impedirgli la loquela, non potè più illudersi della gravità del male. |
A198000107 |
« Povero Mari, fu udito esclamare tra sè, ogni cosa sta per finire per te, tu devi abbandonare il mondo, e dove andrai? Il tuo corpo al cimitero, ma l'anima tua? Povero Mari! Se tu avessi pensato per tempo a questo momento, quanto mai ora saresti confortato! » Dopo chiese una bibita che non potè inghiottire. |
A198000109 |
Il prevosto soleva andare ogni giorno a prender notizie di Mari, ma gli fu sempre vietato di avvicinarsi al suo letto. |
A198000110 |
- Signor prevosto, gli disse Mari commosso e maravigliato di vederlo così presto presso di lui, perdonatemi le ingiurie che vi ho fatto, io vi ho oltraggiato. |
A198000112 |
- Signor prevosto, soggiunse Mari rompendo in lagrime, posso ancora avere speranza di salvarmi?. |
A198000113 |
- Sì, caro Mari, la misericordia di Dio è infinita. |
A198000115 |
- Sì, Mari, io ve l'assicuro a nome di questo Salvatore, la cui bontà immensa vedete rappresentata sopra questo crocifisso. |
A198000120 |
Ma che? dopo alcuni minuti Mari apparve così sfinito di forze e la sua lingua gonfiò così sensibilmente, che gli si impediva quasi affatto di parlare. |
A198000120 |
Uno interrogava, l'altro rispondeva, e dove Mari restava confuso, il prevosto con disinvoltura ammirabile faceva la parte di confessore e di penitente. |
A198000121 |
Compiuta la confessione Mari si mostrò molto più tranquillo, e in mezzo a' suoi mali apparve con aria ilare quale da molti anni niuno l'aveva più veduto. |
A198000121 |
Il suo prevosto non lo abbandonò più nè giorno nè notte, e qualora egli avesse tentato per qualche istante di allontanarsi Mari lo prendeva tosto per mano, gliela baciava affettuosamente e lo invitava con segni di caldo desiderio a rimanere. |
A198000123 |
Di poi mentre leggeva le preghiere del proficiscere l'anima di Mari lasciò di vivere nel tempo per andare a cominciare la sua eternità dove speriamo avrà trovato misericordia nel cospetto del Signore. |
A198000123 |
Mari ne mostrò piacere, prese la penna e sorretto nella persona dai {60 [238]} suoi amici, e appoggiando la mano sul braccio del prevosto scrisse queste parole: « Valentino, perdono dello scandalo dato, vivi da buon cristiano e sarai felice in punto di morte. |