A069000220
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Datemi grazia che essa produca in me un frutto centuplo, cosichè io riporti piena vittoria sulle mie cattive {167 [175]} inclinazioni, e la mia fede divenga sempre più operosa, l'amore a voi sempre più infiammato ed efficace, la virtù sempre più perfetta e costante.
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A069000575
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Dio di bontà che il cuor santo ed immacolato di Maria riempiste dei medesimi sentimenti di misericordia, e di tenerezza per noi, di cui il cuore del vostro e suo Gesù è sempre mai penetrato, concedete a tutti quelli che questo cuore verginale onorano di conservare sino alla morte una perfetta conformità di sentimenti e d'inclinazioni col sacro cuore di Gesù Cristo, che regna con Voi e collo Spirito Santo ne' secoli de' secoli.
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A069000773
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- Questo comandamento si può anche trasgredire da genitori, padroni e superiori non vigilando sopra i figli, e servi od i dipendenti, nè pigliandosi cura di loro - non istruendoli o non facendoli istruire - non procurando che essi adempiano i proprii doveri, e crescano nel santo timore di Dio, non allontanandoli dalle perverse compagnie, dai divertimenti cattivi, e da pericoli gravi di peccato - non correggendoli con moderazione, con buon fine - non cacciando di casa le persone di servizio incorreggibili, e di scandalo ai figliuoli - non porgendo loro buon esempio - mandando loro maledizioni, e imprecazioni, e non correggendo le loro storte inclinazioni e non procurando loro una religiosa educazione - portando loro un amore più naturale che cristiano, e lasciando loro una libertà pericolosa - usando verso loro una indulgenza irragionevole - {410 [418]} loro presenza - trascurando di far loro imparare qualche professione o mestiere - non lasciando loro una libertà ragionevole nella scelta dello stato - essendo troppo esigente colle persone di servizio - trattandoli duramente - non assistendoli nelle loro infermità - negando loro o differendo o diminuendo per qualche vano pretesto la loro mercede - permettendo loro o prescrivendo cose cattive - non impedendoli dal commettere peccati in casa vostra.
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A069000797
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Sapeva che giusto essendo, avete minacciato gravi castighi al peccatore, e nondimeno seguitai le perverse inclinazioni del mio cuore e calpestai senza timore i vostri comandi.
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A069000800
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Nè le mie inclinazioni, nè le creature più mi condurranno a far cosa che a voi dispiaccia.
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A069000941
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In che modo ho io assistito alla s. Messa, ai divini uffizi? Qual frutto ho io ricavato dalle mie confessioni, dalle mie comunioni? Ho io impiegato bene il tempo? Ho compito bene i miei doveri? Quali furono le mie letture, quali le compagnie frequentate? Non ho io fatto ingiusti sospetti? Quali sforzi ho io fatto per vincere le mie cattive inclinazioni, per esercitare l'umiltà, la dolcezza, la carità, l'ubbidienza ecc.
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A069001064
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Pondera bene le tue forze, cognizioni, inclinazioni, doni naturali e sovranaturali.
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A069001072
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Fate che io diffidi del mio cuore, e stia attento sulle più secrete sue inclinazioni.
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A069001074
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O mio Gesù, Voi avete col sangue vostro lavata l'anima mia, ed io avrò l'ardire di macchiarla così facilmente? Voi pendete dalla croce tutto piagato, ed io attenderò a soddisfare questo corpo, seguitando le mie cattive inclinazioni? Io sono proprietà vostra così preziosa, e mi abbandonerò di nuovo al peccato, dal quale mi avete riscattato colla morte vostra? Ah! no giammai, Gesù, sposo diletto dell'anima mia.
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A069001110
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Eccomi pervenuto ad un'età, in cui tutte le passioni sorgono con impeto nel cuore dell'uomo per distoglierlo da' suoi doveri, per formare in lui inclinazioni contrarie alla vostra divina legge; età in cui la cieca gioventù si precipita inconsiderata nei più gravi pericoli; circondata da tutte le seduzioni capaci a soffocare i germi preziosi della pietà e della virtù; età la più importante dell'uomo, poichè dal suo buono o cattivo impiego dipende la felicità o l'infelicità della vita intera.
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A069001112
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Armatemi dello scudo della vostra forza contro le violenze delle mie cattive inclinazioni; dissipate {628 [636]} dalla mia mente le tenebre che mi nascondono la verità; difendetemi dalle lusinghe dei sensi e dalle bugiarde promesse dei mondani.
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A069001186
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Si vede adunque di quanta importanza sia il conoscere le proprie cattive inclinazioni e combatterle.
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A073000161
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Per mortificazione interna quella intendo la quale ha per oggetto immediato il giudizio, la volontà, le inclinazioni del cuore, e le tendenze le più dolci della natura.
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A073000170
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Soleva dire che la vera mortificazione non la perdona nè all'anima, nè al corpo; che sacrifica il giudizio, la volontà, i sensi, le passioni, le inclinazioni le più dolci e le più naturali: il giudizio, conducendo l'uomo a stimare le proprie idee meno delle altrui; la volontà, facendole seguire l'esempio del {147 [361]} Salvatore, il quale nell'intero corso di sua vita non fece mai la propria, ma sempre quella del suo celeste Padre: quæ plavita sunt ei facio semper: i sensi, tenendoli soggetti a Dio, e soprattutto vegliando attentamente sulla curiosità di vedere e di udire, curiosità tanto pericolosa e che ha tanta forza da distogliere lo spirito da Dio; le stesse inclinazioni naturali, e principalmente quella che domina in molti di conservare la sanità erano per lui l'oggetto di mortificazione.
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A073000254
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«Faremo bene di non curarci di quest' affare per ora tanto per infievolire le inclinazioni della natura, la quale vorrebbe che le cose vantaggioso fossero prontamente eseguite, quanto per metterci nella pratica della santa indifferenza, e dar luogo a nostro Signore di manifestarci la sua volontà, mentre gli umilieremo delle preghiere per raccomandargli la cosa.
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A074000099
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Per mortificazione interna quella intendo la quale ha per oggetto immediato il giudizio, la volontà, le inclinazioni del cuore, e le tendenze le più dolci della natura.
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A074000108
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Soleva dire che la vera mortificazione non la perdona nè all'anima, nè al corpo; che sacrifica il giudizio, la volontà, i sensi, le passioni, le inclinazioni le più dolci e le più naturali: il giudizio, conducendo l'uomo a stimare le proprie idee meno delle altrui; la volontà, facendole seguire l'esempio del Salvatore, il quale nell'intero corso di sua vita non fece mai la propria, ma sempre quella del suo celeste Padre: quae placita sunt ei facio semper: i sensi, tenendoli soggetti a Dio, e sopratutto vegliando attentamente sulla curiosità di vedere e di udire, curiosità tanto pericolosa e che ha tanta forza da distogliere lo spirito da Dio, le stesse inclinazioni naturali, e principalmente quella che domina in molti di conservare la sanità erano per lui l'oggetto di mortificazione.
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