don bosco-cenni storici intorno alla vita della b. caterina de-mattei.html |
A028000110 |
Vedeva l'acqua profonda cotanto limpida, che non v'era si piccola cosa che non si potesse facilmente vedere, e sebbene nuotassero a galla alcune foglie e pagliuzze, tuttavia nel fondo vedeva molte e varie pietre preziose di colore e qualità diverse. |
A028000111 |
Le foglie e le pagliuzze leggiere che nuotano di sopra significano i comuni difetti, i quali non sono di tal qualità {82 [82]} che in tutto oscurino la chiarezza del fonte, mercè la vigilanza de' superiori, che con ogni diligenza e studio s'ingegnano di tosto mandar via le immondezze che dentro si trovassero. |
don bosco-cenno biografico sul giovanetto magone michele.html |
A031000190 |
Chi andava in cerca di funghi, altri cercavano castagne, noci; alcuni ammassavano foglie e simili cose, che per essi formavano il più gradito passa tempo. |
don bosco-il cattolico istruito nella sua religione.html |
A067001103 |
E che? dunque, secondo cotesti eretici, l'uomo non opera con maggior libertà di quel che faccia un cane nell'abbaiare alla luna, una pianta nel metter le foglie, un orologio nell'indicare le ore?. |
don bosco-il cattolico nel secolo [3a edizione].html |
A068001081 |
F. E che? dunque secondo cotesti eretici l'uomo non opera con maggior libertà di quel che faccia un cane nell'abbaiare alla luna, una pianta nel {346 [346]} metter le foglie, un orologio nell'indicare sul quadrante le ore?. |
don bosco-il cattolico provveduto per le pratiche di pieta.html |
A069000153 |
Ora il color verde è il simbolo della speranza, perchè generalmente esso è il colore delle foglie delle piante, le quali, quando sono bene verdeggianti, lasciano sperare a tempo suo abbondanza di frutti. |
A069000657 |
Ogni rosa oltre al fiore ha delle foglie verdi, e delle spine; così anche nel Rosario sono delle foglie verdi, cioè i misteri gaudiosi, e delle spine, cioè i misteri dolorosi, e dei fiori vale a dire i misteri gloriosi della nostra redenzione. |
A069001172 |
sia {669 [677]} egli lodato dagli angeli e dagli uomini tante volte quante sono le foglie degli alberi, le stelle del firmamento, gli atomi di polvere sulla terra, le gocce d'acqua nel mare.... |
don bosco-il giovane provveduto.html |
A105000072 |
Se un Angelo portasse la nuova ad un dannato che Iddio lo vuole liberare dall'inferno quando saranno passati tanti milioni di secoli, quante sono le gocce d'acqua, le foglie degli alberi e i granelli di sabbi a del mare e della terra, questa, nuova porterebbe la più grande consolazione ad un dannato, il quale direbbe: è vero che hanno da passare tanti secoli, avranno però da finire un giorno. |
don bosco-la figlia cristiana provveduta [4a edizione].html |
A132000082 |
Se un Angelo portasse la nuova ad un dannato, che Iddio lo vuol liberare dall'inferno quando saranno passati tanti milioni di secoli, quante sono le gocce d'acqua, le foglie degli alberi e i granelli di sabbia del mare e della terra, questa nuova porterebbe la più grande consolazione ai dannati, i quali direbbero: È vero che hanno da passare tanti secoli, avranno per altro da finire un giorno. |
don bosco-la persecuzione di decio e il pontificato di san cornelio i papa.html |
A137000104 |
Con viva fede nel potente nome di G. Cristo, piantò in terra quel suo gran bastone, che subito rinverdì e produsse foglie, fiori e frutti. |
A137000110 |
Il bastone fiorito che egli porta in mano ricorda il miracolo da Dio operato, allorchè questo santo per indurre i gentili a credere in Gesù Cristo piantò in mezzo di una piazza l'alto e grosso suo bastone, che tosto diventò verdeggiante, mandò fuori foglie, fiori e frutti. |
don bosco-la storia d-italia.html |
A139001201 |
Nel 553 la semenza dei bachi da seta dalle Indie fu trasportata in Europa, la qual cosa, mercè le foglie del gelso, fu per gli Italiani sorgente di molte ricchezze. |
A139001429 |
Certo Alessio di Salerno, capitale della Sicilia, di {425 [425]} professione battiloro, cioè artefice che riduceva l'oro e l'argento in foglie molto sottili, aveva tentato di scuoter il grave giogo, ed era riuscito a guadagnarsi il popolo, i nobili ed essere proclamato primo capitano e re di Sicilia. |
A139001742 |
Questa malattia si manifestava per via di certi piccolissimi insetti che cominciavano a comparire sopra le foglie dei tralci delle viti quasi fossero coperte di cenere. |
don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html |
A140000610 |
Di poi si trovò più agevole scrivere sopra le foglie più robuste di alcuni alberi. |
A140000611 |
TAVOLETTE. - Le leggi e gli atti pubblici in Italia si scrivevano anticamente sopra foglie, sopra lastre di piombo o di rame; ma per iscrivere libri o lettere usavansi delle tavolette, della pergamena, o del papiro. |
A140000613 |
Ai tempi di Alessandro il Grande il papiro fu sostituito alle foglie degli alberi. |
A140001083 |
Nel 553 dalle Indie fu trasportata in Europa la semenza dei bachi da seta, i quali moltiplicati mercè le foglie del gelso furono per gli Italiani sorgente di molte ricchezze. |
A140001282 |
Certo Alessio di Palermo, capitale della Sicilia, di professione battiloro, cioè artefice che riduceva l'oro e l'argento in foglie molto sottili, aveva tentato di scuotere il grave giogo, e, riuscito a guadagnarsi il popolo ed i nobili, venne proclamato primo capitano e re di Sicilia. |
A140001535 |
Questa malattia si manifestava per via di certi piccolissimi insetti, che cominciavano a comparire sulle foglie dei tralci delle viti e le rivestivano, quasi fossero coperte di cenere. |
don bosco-storia sacra.html |
A191000029 |
Conoscono di essere senza vestimenti, e pieni di confusione {14 [14]} prendono delle foglie di fico per coprirsi, indi spaventati si nascondono in mezzo agli alberi del giardino. |
A191000125 |
» Cominciò il coppiere: «Parevami di vedere una vite con tre tralci, che crescendo si coprirono di foglie, indi sbocciarono i fiori, e a poco a poco maturarono {39 [39]} le uve, le quali io spremei in un bicchiere e lo presentai al Re.» Giuseppe illuminato da Dio: «Ecco, disse, questa é la spiegazione dei tuo sogno: di qui a tre giorni tu sarai riammesso alla carica di coppiere del Re. |
A191000479 |
Gli sembrò di vedere un grande albero che colla cima toccava il cielo e stendeva i rami su tutta la terra, {127 [127]} bello di foglie, carico di frutta di cui abbondantemente si cibavano gli uccelli, i quali sopra ai rami abitavano. |
A191000479 |
Ma ecco un Angelo discendere dal cielo e gridar forte: «tagliate quell'albero, sfrondate i rami, scuotete le foglie, dispergetene i frutti, e fuggano le bestie e gli uccelli che si riparano ad esso; se ne serbi però la radice che legata si esponga alla rugiada del cielo e viva nella campagna insieme colle fiere; mutisi il cuor del medesimo in cuor di fiera, finché siano passati sette tempi. |
don bosco-storia sacra [10a edizione].html |
A192000038 |
Nel momento stesso tutto cangia di aspetto agli occhi dei nostri progenitori; il rimorso comincia agitare i loro cuori; conoscono di essere senza vestimenta, e pieni di confusione prendono delle foglie di fico per coprirsi; indi spaventati si nascondono in mezzo agli alberi del' giardino. |
A192000095 |
Cominciò il coppiere: Parenami di vedere una vite con tre tralci, che crescendo si coprirono di foglie, indi sbucciarono i fiori e a poco a poco maturarono le uve, le quali io spremei in un bicchiere che presentai al Re. |
A192000171 |
Il dì seguente, entrato nel tabernacolo, trovò che la verga d'Aronne avevà gittato le gemme, messi i fiori, ed aperte le foglie già si formavano le mandorle. |
A192000317 |
Bello di foglie, carico di frutta, tornava di abbondante pascolo agli uccelli, i quali abitavano sopra a'rami. |
A192000317 |
Ma ecco un Angelo discender dal cielo e gridar forte: Tagliate quell' albero, sfrondate i rami, scuotete le foglie, sperdetene i frutti, e fuggano le bestie e gli uccelli che si riparano ad esso. |
don bosco-vita dei sommi pontefici s. ponziano s. antero e s. fabiano.html |
A202000059 |
Non lasciarti trasportare dai pensieri di superbia, come un toro che vanta la sua forza; perchè hai a temere che la tua virtù sia annientata per tua stoltezza, ed ella consumi le tue foglie e disperda i tuoi frutti e tu rimanga come una pianta secca in mezzo al deserto; cioè insensibile e come morto davanti al Signore. |
don bosco-vita di s. giuseppe.html |
A210000031 |
L'indomani era di nuovo congregata la radunanza intorno al Sommo Sacerdote, ed ecco sul ramo di Giuseppe sbucciati fiori candidi e spessi colle foglie tenere e molli. |