Uno di essi attesta la repentina guarigione dalla sordità del T. Antonio Cinzano prevosto vic.

 Cinzano T. Antonio, prev.

 Nacque Luigi Comollo il 7 aprile 1817, nel territorio di Cinzano, in una borgata detta la Pra, da Carlo e Gioanna Comollo, i quali sebbene di non molto distinta condizione, hanno però quei beni assai più delle ricchezze pregievoli i veri caratteri di pietà, e di timor di Dio.

 Il suo zio Rettore di Cinzano (di cui Luigi ne andava ognor copiando le virtù) al vedere rampollo sì vigoroso, e che prometteva sì bei frutti, volle pure secondarlo nelle sue risoluzioni.

 «È appunto così, soggiunse, ei deve essere il nipote del Prevosto di Cinzano, giovine di segnalata virtù ».

 Io lo guardava come destinato a confortare la vecchiaia del venerando suo zio, il degno Prevosto di Cinzano, che lo amava teneramente, ed aveva così di buon ora saputo seminare nel cuore di lui tante rare, e singolari virtù.

 » Di lì a qualche mese essendomi recato in Cinzano, richiesi ad alcune persone che loro paresse della predica del Chierico Comollo, al che tutti mi risposero lodevolmente.

 Nella diocesi di Torino, nel fertile paese di Cinzano e nella borgata detta Apra, ebbe i suoi natali il nostro Luigi Comollo il 7 Aprile 1817.

 Da suo zio Comollo, dotto ecclesiastico e parroco di Cinzano, egli aveva imparato questa obbedienza la quale abbraccia, sostiene e conserva tutte le altre virtù; perciò ad ogni cosa egli proponeva sempre quanto l'obbedienza {12 [12]} proponeva.

 Egli aveva uno zio di nome Giuseppe Comollo, di felice memoria, prevosto di Cinzano, anima veramente buona, che nulla aveva di mira se non il bene delle anime alla sua cura affidate.

 « È appunto così, soggiunse, ei deve essere il nipote del Prevosto di Cinzano, giovine di segnalata virtù.

 Io lo guardava come destinato a confortare la vecchiaia del venerando {24 [24]} suo zio, il degno Prevosto di Cinzano, che lo amava teneramente, ed aveva così di buon' ora saputo seminare nel cuore di lui tante rare e singolari virtù.

 Di lì a qualche mese essendomi recato a Cinzano, richiesi che se ne dicesse del Chierico Comollo {59 [59]} e della predica da lui fatta.

 Nelle vacanze autunnali dell'anno 1838, mi sono recato a Cinzano per concertare alcune cose spettanti al vicino anno scolastico.

 - Io sono in buona sanità, mi sento bene, ma non posso togliere lo sguardo da Cinzano.

 - Non solo non mi rincresce, ma desidero di arrivare al più presto in quel luogo di pace; quel che guardo si è il nostro Cinzano, che lo rimiro per l'ultima volta.

 È questi il signor Paccotti Gio. Battista, geometra e proprietario a Cinzano, testimonio oculare delle ammirabili virtù praticate dal Comollo in questo paese.

 Cinzano teol.

 Cinzano marchesa Luigia, n.

 Cinzano, Casale.

 Uno di essi attesta la repentina guarigione dalla sordità del T. Antonio Cinzano prevosto vie.

 Cinzano Giovanni ch.