don bosco-cenno biografico sul giovanetto magone michele.html |
A031000274 |
Non tangat nos tormentum mortis! prega per noi cogli angelici giovanetti pur di questa casa che {90 [244]} ti precedettero nel seno di Dio, Gavio Camillo, Fascio Gabriele, Rua Luigi, Savio Domenico, Massaglia Giovanni, e prega con essi soprattutto poi tanto amato capo di questa casa. |
don bosco-elenco degli oggetti graziosamente donati a benefizio degli oratorii [v.14].html |
A053000075 |
Boeri don Camillo, arcip. |
A053000120 |
Crosio don Camillo, prevosto di S. Croce in Mortara. |
A053000296 |
can. conte Camillo. |
A053000326 |
Roggiery avvocato Camillo. |
don bosco-l-arca dell-alleanza.html |
A123000038 |
Camillo Marocco di anni 12 figlio di Martino, domiciliato in Torino, messosi in letto per un grave malessere, questo sviluppossi in breve in una febbre tifoidea cosi grave, che non {24 [114]} potè più muoversi per lo spazio di tre giorni. |
don bosco-l-unita cattolica (1864-1888).html |
A127000105 |
Questa dell'Oratorio Salesiano di Torino esempla fedelmente la romana, ed appagherà {120 [120]} certo il desiderio dei divoti ed eleganti lettori, anche pel ritratto dell'umile e sublime Benedettino che porta in fronte, e per l'erudito commento che vi premise il reverendo P. Camillo Mella vercellese. |
don bosco-la nuvoletta del carmelo.html |
A134000018 |
Come di persona a me pienamente nota rilevo in oltre la suesposta firma del sig. medico condotto locale Drisaldi Camillo, di cui puossi facilmente intendere la riservatezza impostagli dalla sua professione. |
don bosco-la storia d-italia.html |
A139000169 |
In questo estremo fu nominato Dittatore Camillo, e a lui fu affidata la difficile impresa dell'assedio di Veio. |
A139000169 |
Per questa gloriosa conquista Camillo fu condotto in trionfo per la città di Roma. |
A139000170 |
Ciò avvenne a Camillo: alcuni malevoli mossi da invidia per gli onori da quel prode conseguiti, lo accusarono quasi che ambisse di farsi Re; e fu costretto ad andarsene in esilio. |
A139000170 |
Ma i Romani non tardarono a pentirsi della loro ingiustizia verso Camillo, quando si videro i Galli alle porte di Roma. |
A139000175 |
Intanto sopraggiunto Camillo co' suoi, interruppe tale alterco, dicendo: col ferro e non coll'oro debbono i Romani redimere la loro patria. |
A139000175 |
Mentre Brenno incalzava l'assedio, intese che il valoroso Camillo invitato da' suoi veniva per salvare la patria e che con forte esercito era giunto alle porte di Roma. |
A139000176 |
Gran numero di cittadini perirono di quella malattia, e lo stesso Camillo, colto da quel morbo, morì. |
A139000176 |
Partiti i Galli, Camillo dimenticando l'ingiuria fattagli da' suoi concittadini nel mandarlo in esilio, divenne padre del popolo, soccorrendo gli uni, incoraggiando gli altri a risarcire i danni cagionati dai nemici. |
don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html |
A140000179 |
In questo estremo fu nominato Dittatore Camillo, e a lui venne affidata la difficile impresa di quell'assedio. |
A140000179 |
Ne riportarono ricco bottino, e per questa gloriosa conquista Camillo fu condotto a Roma in trionfo. |
A140000180 |
Ciò avvenne a Camillo. |
A140000185 |
Mentre Brenno {54 [54]} incalzava l'assedio, intese che il valoroso Camillo, invitato da'suoi, veniva per salvare la patria e che con forte esercito era giunto alle porte di Roma. |
A140000186 |
Brenno pose in sulla bilancia anche la spada gridando: Guai ai vinti! Intanto sopraggiunto Camillo co'suoi, interruppe l' alterco dicendo: Col ferro e non coll'oro devono i Romani redimere la loro patria. |
A140000187 |
Grande numero di cittadini perirono di quel morbo, da cui colto lo stesso Camillo, vi lasciò la vita. |
A140000187 |
Partiti i Galli, Camillo, dimenticando l'ingiuria fattagli da'suoi concittadini col mandarlo in esilio, divenne padre del popolo soccorrendo gli uni, incoraggiando gli altri a risarcire i danni cagionati dai nemici. |
don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1872.html |
A179000173 |
Quirino Camillo ch. |
don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html |
A190000592 |
- Fondatore della maravigliosa istituzione de'ministri degl'infermi è s. Camillo de Lellis. |
A190000592 |
Nell'età giovanile professò la milizia e si lasciò miseramente guadagnare dai vizi; ma Dio, che lo chiamava a cose grandi, ebbe pietà di lui e all'età di 25 anni facendogli conoscere lo stato infelice dell'anima sua, Camillo concepì tale orrore al peccato, che nello stesso giorno si andò a confessare e cominciò {299 [299]} una vita penitente che continuò tutto il rimanente del vivere suo. |
A190000592 |
S. Camillo e i ministri degli infermi. |
A190000594 |
S. Filippo Neri, confessore di Camillo, assicurò di aver veduto degli angeli a suggerire le parole ad alcuni discepoli del santo, mentre assistevano ai moribondi. |
A190000602 |
In una grave mortalità si associò con s. Camillo de Lellis pel servizio degli appestati. |
don bosco-vita del giovanetto savio domenico.html |
A205000225 |
Questi sono Gavio Camillo di Tortona, e Massaglia Giovanni di Marmorito. |
A205000229 |
- Gavio Camillo di Tortona. |