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7° Per legittima conclusione dobbiamo guardarci da ogni peccato benchè leggero e veniale, ed impiegare la nostra vita in opere di penitenza per le colpe commesse per evitare le pene del Purgatorio; e fra le altre cose soffrire con pazienza le avversita della vita, malattie, dispiaceri, vicende delle stagioni, e qualsiasi altra miseria umana, tutto soffrire come mezzo efficace per iscontare in questo mondo i debiti che abbiamo colla divina giustizia sia per le colpe veniali, sia pei peccati mortali, dei quali, benchè ci siamo pentiti e già confessati, forse non ne abbiamo ancor falla conveniente penitenza.
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