don bosco-il cattolico istruito nella sua religione.html |
A067000470 |
Il nostro divin Salvatore, venuto dal Cielo in terra per salvare tutti gli uomini, fondò la sua Chiesa a guisa d'un grande edifizio, in cui potessero avere ricovero e salvezza gli uomini di tutti i tempi e di tutti i luoghi; e siccome egli assicurò che le porte dell'inferno non avrebbero mai potuto atterrare questo grande edifizio, ne segue che esso doveva e deve essere in ogni tempo conoscibile, e in ogni tempo visibile, perchè doveva in ogni tempo essere la salvezza degli uomini. |
don bosco-il cattolico nel secolo [3a edizione].html |
A068000384 |
Impegnò poi la sua parola che le porte dell'inferno non avrebbero mai potuto atterrare questo miracoloso edifizio, il quale doveva essere in ogni tempo conoscibile e in ogni luogo visibile; poichè doveva in ogni tempo e luogo essere la salvezza di tutti. |
don bosco-il galantuomo pel 1880.html |
A099000036 |
Oh come quell'apparato mi sembrava davvero una vera festa fatta al Genio Redentore! Quei sette titani che s'aggrappano e s'avvinghiano alla montagna, or mi parevano gli Angeli cattivi precipitati, ora i giganti coperti dalle acque del Diluvio, ora i forti {17 [77]} e superbi operai della Torre di Babele, ora gli Egiziani e Cananei domati dal Genio di Mosè, ora i quattro imperi che precipitano e sulle loro rovine giganteggia il Gonio del Cristianesimo; ora le sette passioni, a capo delle quali la titanica superbia, le quali al brillar della stella dell'umiltà tutte cadono e precipitano senza speranza d'atterrare il genio della fede, che slanciandosi in su, sormonta tutte le difficoltà ed opei' a prodigi di coraggio, di fortezza, d'abnegazione, di carità. |
don bosco-la storia d-italia.html |
A139000370 |
Ma una piccola monarchia, raffigurata in un sassolino, doveva atterrare questa grande potenza, e sola estendere le sue conquiste per tutto il mondo, per durare in eterno. |
A139000631 |
Così ordinati avvicinavansi alle muraglie che volevano atterrare; per rompere quel tetto di scudi ci volevano travi e pesanti macigni. |
A139000631 |
I romani usavano pur certe gallerie di legno, costrutte di grossi travi e rivestite di terra e di pelli fresche di bue, per preservarle dal fuoco; al coperto di queste gallerie si accostavano senza grave pericolo al muro o alla torre che volevano atterrare. |
A139000701 |
Si afferma che Totila volesse pure atterrare le mura e parecchi altri belli edifizi di quella superba città, per timore che i Greci potessero ancora aver modo di fortificarsi contro di lui; ma che essendo stato supplicato da Belisario di rispettare quei monumenti delle antiche glorie romane egli preferisse al proprio interesse la riverenza dovuta a quelle memorie. |
A139001173 |
Un nuovo genere di combattere i nemici in guerra e di atterrare le più robuste mura fu in questo tempo ritrovato mercè l'uso della polvere da fuoco. |
A139001687 |
Quei soldati avevano la fronte serena come il cielo, il cuore quieto; erano contenti e alteri, perchè andavano a combattere per la più giusta e più santa fra tutte le cause; andavano a Roma per atterrare la tirannia; e senza por mente al pericolo pensavano alla verace gloria. |
don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html |
A140000355 |
Ma una piccola monarchia, raffigurata in un sassolino, doveva atterrare questa grande potenza, e sola estendere le sue conquiste in tutto il mondo per durare in eterno. |
A140000586 |
Al coperto di queste gallerie si accostavano senza grave pericolo al muro o alla torre che si volevano atterrare. |
A140000651 |
Si afferma che Totila volesse eziandio atterrare le mura e parecchi altri belli edifizi di quella superba città sul timore che i greci potessero ancora aver modo di fortificarsi contro di lui; ma essendo stato supplicato da Belisario di risparmiare quei monumenti delle antiche glorie romane, egli preferi al proprio interesse la riverenza dovuta a quelle preziose memorie. |
A140001057 |
Un nuovo genere di combattere i nemici in guerra e di atterrare le più robuste mura era stato ritrovato mercè l'uso della polvere da fuoco. |
don bosco-massimino.html |
A151000062 |
Il nostro divin Salvatore, o cari figliuoli, è venuto dal cielo in terra per salvare tutti gli uomini, fondò la sua Chiesa a guisa di grande edifizio, in cui potessero avere ricovero e salvezza gli uomini di tutti i tempi e di tutti i luoghi; e siccome egli assicurò che le porte dell'inferno non avrebbero mai potuto atterrare questo grande edifizio, ne segue esso dover esistere in ogni tempo conoscibile, e in ogni tempo visibile, perchè doveva in ogni tempo essere la salvezza degli uomini. |
don bosco-storia ecclesiastica.html |
A189000079 |
Aveva egli pure molto contribuito alla morte di s. Stefano, e animato da un falso zelo per la legge di Mosè, faceva ogni sforzo per atterrare la nascente Chiesa di G. Cristo. |
A189000384 |
Pietro di Bruis dopo venticinque anni di empie ruberie e di misfatti sacrileghi rimase vittima del furor del popolo, il quale assurdato dalle sue bestemmie lo spinse tra quelle fiamme {221[379]} stesse, che egli aveva fatto apprestare per ardere un gran fascio di croci da lui fatte atterrare. |
don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html |
A190000324 |
Dagli anziani di Gerusalemme essendo venuta a sapere che se fosse riuscito di rinvenire il sepolcro, avrebbe certamente trovato anche la croce, fece tosto atterrare il tempio pagano e dar mano agli scavi. |
don bosco-storia sacra.html |
A191000253 |
Abimelecco prende a combattere animosamente la torre, e non potendola atterrare, ardito si avanza egli stesso per appicarvi il fuoco: ma una donna dall' alta cima gli getta addosso un sasso, e gli spezza la testa. |
don bosco-vita di s. ireneo vescovo di lione e martire.html |
A211000041 |
Atterrare chiese e monasteri, profanare altari, abbruciare imagini e libri {79 [175]} sacri, sgozzare sacerdoti, trucidare monachi e religiose, dopo averli insultati nelle guise più barbare, mutilare vecchi o donne e bambini, e poi lasciarli in preda a una morte altrettanto più angosciosa quanto più lenta, empire le città di sangue dopo averle rubato ogni cosa più preziosa, tutti questi orrori non bastavano a satollare il furore e la rabbia di quei mostri d'inferno; imperocchè essi non erano paghi finchè non avevano profanato il Santissimo Sacramento, calpestando pubblicamente coi loro piedi, o gettandolo (cosa sì orribile da raccapricciarne al solo pensiero) in cibo ai cani e porci, e finchè non avevano aperto i sepolcri dei martiri, onde trarne fuori le preziose reliquie, e fare di queste il più orrendo ludibrio, e poi distruggerle col fuoco e coll'acqua. |
don bosco-vita di s. paolo apostolo.html |
A214000076 |
Da queste cose intendesi facilmente il pericolo in cui era s. Paolo predicando il vero Dio {58 [224]} a quella terribile assemblea e cercando di atterrare tutti i loro dei. |