don bosco-il pontificato di s. marcellino e di s. marcello papi e martiri.html |
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Approniano a quella vista spaventato esclamò: Ti scongiuro per quel Gesù Cristo che tu predichi a non tardare di amministrarmi il battesimo, affinchè io possa teco pervenire al possesso di quel regno glorioso di cui è fatto promessa. |
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Godette molto s. Marcellino {50 [50]} all'arrivo di que' fervorosi campioni della fede, e dopo di aver amministrato ad Approniano il sacramento della Cresima, celebrò la santa Messa infra cui amministrò a tutti il Corpo di nostro Signor Gesù Cristo. |
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Sisinio approffitando della notte e della libertà che Approniano come carceriere loro poteva dare, andò coi suoi compagni a fare una visita al Pontefice. |
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Fattosi giorno Approniano li condusse dal prefetto. |
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Mentre eseguivavasi la sentenza di morte contro ad Approniano il Prefetto diceva a Sisinio e Saturnino: Se non farete sacrifizio agli Dei vi farò egualmente perire in mezzo ai tormenti. |
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Questi pensavasi di udir Approniano a proferir imprecazioni contro ai cristiani, e vomitare bestemmie contro al nome di Gesù Cristo; ma fu il contrario. |
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Udi in vece queste parole: E fino a quando il demonio vi spingerà a maltrattare in tante guise i servi di Dio? Il Prefetto maravigliato soggiunse: Come? sei anche tu forse cristiano? Approniano: Me infelice! ho perduto i più bei giorni di mia vita! Dalle quali parole {51 [51]} fortemente mosso a sdegno, il prefetto lo condannò alla morte dicendo: Se non togliamo costui di vita molti periranno per cagion sua, e gli fece tagliare la testa. |