Parola «Assisi» [ Frequenza = 156 ]


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 01.html
  A001000269 

 Nell'inverno, quando erano tutti assisi innanzi ad un bel fuoco e fuori era ghiaccio, vento e neve, essa faceva riflettere alla famiglia: Quanta gratitudine non dobbiamo al Signore, che ci provvede di tutto il necessario.

  A001000977 

 Ma D. Cafasso era l'uomo destinato a porvi rimedio, continuando l'opera incominciata dal Teol. Guala nel convitto di S. Francesco d'Assisi.

  A001001033 

 Giovanni, ritornato a Chieri, appena gli fu possibile si recò a Torino al Convitto di S. Francesco d'Assisi, e a lui presentandosi, gli manifestò il suo stato e la sua decisione, chiedendogliene consiglio.

  A001001052 

 Tuttavia D. Bosco più volte si udì ripetere: - Finchè non fui posto al Convitto di S. Francesco d'Assisi, non ebbi mai una persona che si prendesse una cura diretta dell'anima mia.

  A001001169 

 Ma D. Cafasso, che fu poi sempre il suo benefattore, amico e consigliere, abboccatosi con D. Cinzano, stabilì con lui il da farsi, per ottenere a Giovanni l'ingresso in seminario, senza grave spesa di pensione; al qual intento fu deciso di ricorrere alla generosità del teologo Luigi Guala, direttore e fondatore del Convitto Ecclesiastico di S. Francesco d'Assisi in Torino, il quale aveva eziandio una grande influenza sull'animo dell'Arcivescovo Fransoni.

  A001001272 

 La prima volta che mi assisi nella sala di studio tra gli alunni di filosofia, mi vidi avanti un chierico che mi pareva di età avanzata.

  A001001440 

 In mezzo a tutte queste sue varie occupazioni, alle quali aggiungi il fedele servizio alle funzioni parrocchiali, eragli soave conforto il fare visite affettuose al caro D. Cafasso, che veniva allora nell'autunno per qualche settimana a riposarsi nella casa paterna in Castelnuovo dalle fatiche del sacro ministero e dalla scuola di morale al convitto di S. Francesco d'Assisi in Torino, che eragli stata affidata nel 1839.

  A001001543 

 Frattanto egli continuava a far ripetizione o scuola di latino, e fra coloro che in quelle vacanze frequentavano le sue lezioni ebbe l'onore di annoverare pure il giovanetto Giovanni Battista Bertagna, che poi fu il prestantissimo teologo, maestro di morale al convitto di S. Francesco di Assisi, Vescovo Titolare di Cafarnao ed Ausiliare del Cardinale Alimonda, Arcivescovo di Torino..

  A001001647 

 In questo giorno la Chiesa universale celebrava la festa della SS. Trinità, l'archidiocesi di Torino quella del Miracolo del SS. Sacramento, la chiesa di S. Francesco di Assisi la festa della Madonna delle Grazie, quivi onorata da tempo antichissimo, e quello posso chiamarlo il più bel giorno della mia vita.

  A001001647 

 La mia prima Messa l'ho celebrata nella chiesa di S. Francesco d'Assisi, dove era capo di conferenza D. Giuseppe Cafasso, mio insigne benefattore e direttore.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 02.html
  A002000168 

 Assisi a mensa, il vecchietto non finiva di parlare di mille cose, essendo di piacevole conversazione, e quando si alzarono: - Io nel castello ho la Cappella, disse a D. Bosco, e se Lei ci vorrà favorire domani, potremo udire la sua Messa.

  A002000183 

 Il Santo Sacerdote ripetitore delle conferenze morali nel Convitto Ecclesiastico di San Francesco d'Assisi, il quale da parecchi anni era divenuto del nostro D. Giovanni guida nelle cose spirituali e temporali, ascoltò tutte le profferte di buoni stipendii, le insistenze dei parenti e degli amici, il suo buon volere di dedicarsi tutto al lavoro evangelico, e poi gli disse senza esitare un istante: - Voi avete bisogno di studiare la morale e la predicazione: rinunziate per ora ad ogni proposta e venite al Convitto..

  A002000185 

 Sul principio di questo secolo fioriva in Torino un degnissimo ecclesiastico, che fu il Teologo Collegiato Luigi Guala, Rettore della Chiesa di S. Francesco d'Assisi.

  A002000186 

 La cosa continuò così sino all'anno 1818, quando, cessato già in Piemonte il governo di Napoleone I, e sgombrato dalla soldatesca il Convento dei Minori Conventuali presso la Chiesa di San Francesco d'Assisi, il Guala vi stabilì un Convitto con apposito Regolamento per giovani preti.

  A002000216 

 PORTA la tradizione che il Convento di S. Francesco di Assisi in Torino, ove erasi eretto il Convitto Ecclesiastico, sia stato fondato nel 1210, con quello di Chieri, da S. Francesco d'Assisi stesso venuto in Piemonte.

  A002000257 

 "Il signor D. Cafasso, nota ancora D. Bosco stesso, già da parecchi anni, in tempo estivo faceva ogni domenica un catechismo ai garzoni muratori in una stanzetta annessa alla sagrestia della Chiesa di S. Francesco di Assisi.

  A002000259 

 Avuto consiglio con Dio in persistente e fervorosa preghiera, e con D. Cafasso, col quale aveva sovente discorso di radunare questi giovanetti, presso la Chiesa di S. Francesco d'Assisi, far loro il Catechismo, intrattenerli in onesti divertimenti per toglierli dai pericoli delle vie e delle piazze [70] e dall'abbandono totale a se stessi, si decise di presentarsi all'Arcivescovo e intendersi con lui, per assicurarsi sempre più della volontà divina ed ovviare a difficoltà che potessero in seguito occorrergli.

  A002000261 

 D. Bosco, all'ora stabilita, nella sagrestia di S. Francesco d'Assisi stava in procinto di vestirsi dei sacri paramenti per celebrare la S. Messa.

  A002000330 

 Nella relazione infatti, che mandò a Roma nel 1864 per ottenere l'approvazione della sua Pia società, egli scrisse: "Fin dal 1841 quando l'opera degli Oratorii incominciava con un semplice catechismo festivo nella Chiesa di S. Francesco d'Assisi, ogni cosa fu sempre fatta col consenso e sotto la direzione di Mons. Luigi Fransoni, Arcivescovo di Torino".

  A002000456 

 Gregorio XVI per animare questi sacerdoti e chierici ad invocare ed imitare i Santi Protettori dei Convitto, con Rescritto del 25 settembre 1842, concedeva indulgenza plenaria nel giorno della loro solennità ed in quella di San Alfonso, purchè confessati e comunicati visitassero la Chiesa di San Francesco d'Assisi.

  A002000519 

 Talora salivano eziandio l'orchestra di S. Francesco d'Assisi.

  A002000534 

 Per il loro numero, non era più conveniente che i giovanetti sostassero sulla piazza della Chiesa di S. Francesco d'Assisi anche per breve ricreazione.

  A002000558 

 E però appena finita la novena e festa del S. Rosario a Castelnuovo, D. Bosco si affrettò a ritornare a S. Francesco di Assisi, ove gli venne pure affidata la carica di ripetitore straordinario, e nel corso dell'anno eziandio la cura di alcuni convittori tardi d'ingegno e bisognosi di maggior istruzione..

  A002000585 

 Prese eziandio ad esercitare il sacro ministero nel tribunale di penitenza nella chiesa di S. Francesco d'Assisi, attendendovi tutte le mattine per alcune ore.

  A002000587 

 Le sue fatiche però non erano limitate alla sola chiesa di S. Francesco d'Assisi.

  A002000643 

 Al mattino entrò pertanto nella chiesa di S. Francesco d'Assisi.

  A002000659 

 Venuta a S. Francesco d'Assisi, domandò in sagrestia chi in quel tempo ascoltasse le confessioni nel confessionale che essa indicava.

  A002000736 

 Aveva stretta relazione coi Padri della Compagnia di Gesù, col Padre Bresciani e Felice, mentre i Padri Franco, Merlino e Felice venivano a predicare a S. Francesco d'Assisi.

  A002000736 

 Ma quanto lo stesso Episcopio, era pure convegno del fiore.della società piemontese il Convitto di S. Francesco d'Assisi.

  A002000764 

 Il secondo fu un librettino intitolato: Corona dei sette dolori di Maria, con sette brevi considerazioni sopra i medesimi, esposte in forma della VIA CRUCIS. Lo scrisse prima di uscire dal Convitto Ecclesiastico, in occasione di una novena e di una festa in onore dell'Addolorata, che celebravasi [199] tutti gli anni nella Chiesa di S. Francesco d'Assisi.

  A002000791 

 Ritornato a S. Francesco di Assisi, D. Bosco aspettò che D. Cafasso lo chiamasse per sapere che cosa gli avrebbe detto in conclusione degli esercizi.

  A002000880 

 - Sono già molti, sa, i giovani che intervengono a S. Francesco d'Assisi, replicava D. Bosco..

  A002000891 

 - In quel momento suonò la campana dell'Ave Maria nella Chiesa di S. Francesco d'Assisi, ed io mi svegliai..

  A002000895 

 Là veniva ripetuta un poco di dottrina cristiana, insegnata qualche preghiera, raccontato un esempio edificante e cantata qualche lode alla Vergine: tutto insomma come si era fino allora praticato in S. Francesco d'Assisi..

  A002000916 

 La biblioteca di S. Francesco d'Assisi era ben fornita di preziosi volumi..

  A002000932 

 Ritornato la domenica seguente a S. Francesco d'Assisi, raccontava ai compagni meravigliati quanto gli era occorso, testificando come la promessa di D. Bosco si fosse avverata.

  A002000932 

 Una domenica stavano tutti radunati nella sagrestia di S. Francesco d'Assisi.

  A002000944 

 Il libretto terminava colla lode scritta da Silvio Pellico: Angioletto del mio Dio ecc., coll'elenco delle indulgenze concedute alla Compagnia canonicamente eretta nella Chiesa di S. Francesco d'Assisi, con un esercizio di divozione al s. Angelo custode che D. Bosco poi ristampò nel Giovane Provveduto: ed incominciava con un'INTRODUZIONE in questi termini: "Un argomento che mostra l'eccellenza dell'uomo, è certamente l'aver un Angelo per custode.

  A002001081 

 Il tempo che passaste al Rifugio non fu senza frutto; e voi, come a San Francesco d'Assisi, continuaste ad avere soccorsi spirituali, ristori dell'anima e del corpo, catechismi e prediche, divertimenti e trastulli.

  A002001092 

 Da questa nota argomentiamo che molte fossero le persone che lo attendevano a S. Francesco d'Assisi, al Rifugio, e in altre chiese della città e dintorni, quando vi si recava per celebrare il santo sacrificio; così pure nelle parrocchie della provincia quando era invitato a predicarvi.

  A002001192 

 Fa cenno della venuta di S. Francesco d'Assisi in Torino, della setta dei flagellanti, del miracolo del SS. Sacramento, della carità del Beato Amedeo di Savoia, dell'Apostolo di Torino e di tutto il Piemonte il Beato Sebastiano Valfrè; del Padre Lanteri e degli Oblati di Maria Vergine; del Venerabile Cottolengo fondatore della Piccola Casa della Divina Provvidenza, opera colossale, miracolosa meraviglia di Carità Cristiana; dell'Istituto dei Sacerdoti della carità, fondato dal celebre Abate Rosmini i cui membri formati nello studio e nella pietà si dovevano occupare delle varie parti del Sacro Ministero secondo il bisogno.

  A002001241 

 Fin da quando l'Oratorio era ancora al Convitto di S. Francesco d'Assisi, D. Bosco aveva riconosciuta la necessità d'istruire specialmente certi giovanotti inalfabeti, i quali, già inoltrati negli anni, erano nondimeno affatto ignoranti delle verità della Fede.

  A002001304 

 Ma per continuare il gradito paragone, come avviene pur talora che una persona poco benevola spaventi gli uccelli che stanno beccandosi il caro cibo e li costringa a cercarselo altrove, così accadde più volte ai primi figli di D. Bosco, uccelletti dell'Oratorio, costretti quali furono a prendere il volo prima da San Francesco d'Assisi, poi dall'Ospedaletto, quindi da San Pietro in Vincoli, poi dai Molini di città, ed ora dalla casa Moretta, come siamo per narrare.'.

  A002001338 

 Loro guida era lo studente di terza ginnasiale alla scuola di Porta Nuova, Picca Francesco, il quale, prima a S. Francesco d'Assisi e poi al Rifugio, aveva aiutato D. Bosco nell'assistenza dei giovani, ed ora continuava in quell'opera di carità colla licenza del professore della sua classe, D. Bertolio..

  A002002025 

 Qualcuno [559] di costoro apparteneva al numero di quei primi che egli aveva radunati quando abitava ancora al Convitto di S. Francesco di Assisi.

  A002002030 

 Ebbe in ciò grande aiuto eziandio da D. Michelangelo Chiatellino di Carignano, convittore a San Francesco d'Assisi, il quale incominciato in questo tempo a frequentare l'Oratorio, per circa otto anni continuò ad insegnarvi la musica.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 03.html
  A003000157 

 [26] È per l'affetto a questa santa povertà e per un caro ricordo della sua giovinezza che in questo tempo pare abbia egli fatto adesione al serafico sodalizio del Terz'Ordine dei penitenti in S. Francesco d'Assisi.

  A003000510 

 Temendo però D. Bosco di recar disgusto e di allontanare da sè certi sorveglianti che pur erano di buona volontà, predicando dissimulava e studiava di contenersi; ma, risoluto di porre un termine a quel disordine, accordavasi col giovane Brosio Giuseppe, il quale fin dal 1841 aveva incominciato ed aiutarlo a S. Francesco d'Assisi.

  A003000935 

 Sul principio di giugno di quell'anno [210] stesso, un giorno verso il cader del sole D. Bosco dalla chiesa di S. Francesco d'Assisi si recava verso l'Oratorio.

  A003001045 

 Stendeva pure due pagine nel combattere il Convitto Ecclesiastico di S. Francesco d'Assisi, affermando che il Teol. Guala era un Gesuita e gesuitica la sua istituzione; che nel Convitto si insegnava una morale troppo lassa; che era una fabbrica di bugie, un seminario di errori, un'officina di giaculatorie, un ritrovo politico, ecc.

  A003001217 

 Sebbene il Gesuita Moderno non fosse ancora dalla Santa Chiesa condannato, tuttavia fin d'allora egli ne vietò la lettura a tutti i suoi catechisti, maestri e giovani studenti; e per farlo prendere in uggia notò loro come il suo autore, per ismania di maldicenza, avesse avuto persino la sfrontatezza di denigrare il Convitto Ecclesiastico di S. Francesco d'Assisi, dove i primi loro compagni avevano ricevuto tante prove di benevolenza..

  A003001866 

 Il 6 dicembre moriva il Teol. Guala in età di 73 anni, rassegnato al volere di Dio e contento perchè lasciava la sua istituzione nelle mani di D. Cafasso, poco prima nominato Rettore della Chiesa di S. Francesco d'Assisi.

  A003002226 

 Fin dal Convitto di S. Francesco di Assisi aveva fatto scuola a giovani da lui giudicati atti a coadiuvarlo.

  A003002461 

 Eran note le predizioni del Padre Bernardo Clausi, morto in concetto di santità il 20 dicembre a Paola in Calabria e che D. Bosco aveva conosciuto a S. Francesco d'Assisi nel 1842.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 04.html
  A004000781 

 Questi insegnava, presso la piazza di San Francesco d'Assisi, nella casa appartenente alla famiglia Pellico e in quelle stesse camere dove il buon Silvio aveva scritte Le mie prigioni; ed accoglieva volentieri la domanda di D. Bosco.

  A004001294 

 Era cosa veramente insolita che l'illustre ecclesiastico si portasse all'Oratorio in giorno di festa, perchè sempre occupato nella chiesa di S. Francesco d'Assisi.

  A004002410 

 E in primo luogo diremo che talora andava a pregare nella Chiesa di S. Francesco d'Assisi davanti alla cappella nella quale aveva celebrata la prima Messa, rinnovando i proponimenti fatti in quel giorno solenne.

  A004003011 

 D. Cafasso, in S. Francesco d'Assisi, teneva il suo confessionale presso l'immagine della Madonna delle Grazie, ed era sempre assiepato ai lati da una folla che attendeva il suo turno.

  A004003378 

 D. Bosco mandava i suoi studenti divisi in due squadre, perchè Don Picco abitava presso Sant'Agostino e il [668] prof. Bonzanino a fianco di San Francesco d'Assisi.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 05.html
  A005000305 

 Così accadde a S. Benedetto, a S. Francesco d'Assisi e ad una moltitudine dei santi del testamento nuovo.

  A005000406 

 Studiata la Teologia morale nel Convitto di S. Francesco d'Assisi, veniva ordinato sacerdote nel 1835.

  A005000756 

 Anglesio Rettore dell'Opera del Cottolengo, il Teol. Borel Rettore del Rifugio, D. Cafasso capo di conferenza e Rettore del Convitto di San Francesco d'Assisi e moltissimi altri dividono meco gli stessi [143] sentimenti verso di Lei, e sarebbero assai contenti di avere un'occasione per mostrare verso di Lei la realtà di quanto affermo..

  A005001299 

 Dipinto a olio su tela rappresentante S. Francesco d'Assisi, con cornice dorata, dono del Sac. Pietro Merla..

  A005001395 

 Intanto D. Cafasso aveva benevolmente accondisceso che, andati i convittori in vacanza, i quadri della lotteria fossero esposti in una delle sale a S. Francesco d'Assisi, essendo luogo situato nel centro della città.

  A005003109 

 Nell'agosto 1860 gli parve d'incontrarla vicino al Santuario della Consolata, lungo la cinta del convento di S. Anna, sull'angolo della via, mentre egli tornava all'Oratorio, da S. Francesco d'Assisi.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 06.html
  A006000060 

 - La trigesima di D. Cafasso a S. Francesco d'Assisi: D. Bosco legge l'orazione funebre: suo continuo ricordo del caro benefattore - Garibaldi a Napoli - Invasione dei Piemontesi nelle Marche e nell'Umbria: battaglia di Castelfidardo e presa d'Ancona - Consiglio di D. Bosco; per i soldati che partivano per quella guerra - Il Card. De Angelis prigioniero in Torino - L'esercito piemontese nel Napoletano: vittoria al Garigliano e occupazione di Capua - Le sorti dell'Austria. 242.

  A006001344 

 - Io mi trovava un giorno nella sacrestia di S. Francesco d'Assisi, quando venne per dir Messa certo D. Corradi.

  A006001374 

 Il Convitto Ecclesiastico di S. Francesco d'Assisi era pur destinato ad ospedale dei militi, e D. Cafasso nel congedare i suoi alunni diceva loro: - Non prendetevi a cuore le cose politiche.

  A006002654 

 Si videro nell'Oratorio le dolci e belle virtù; l'innocenza, la semplicità, la felicità cristiana, onde sono tanto cari i primordii di S. Domenico, di S. Francesco d'Assisi coi loro discepoli.

  A006003474 

 D. Bosco nella seconda festa di Pentecoste si affrettò a recarsi al Convitto di S. Francesco d'Assisi per mettere sull'avviso D. Cafasso e suggerirgli le precauzioni da prendersi per eludere una perquisizione che sembrava imminente.

  A006003659 

 Ed ecco il 6 giugno il Questore far la perquisizione nel Convitto Ecclesiastico di S. Francesco d'Assisi.

  A006003947 

 Il 24 alla sera chiusa la salma in una cassa di noce fu trasportata nella chiesa di S. Francesco d'Assisi, in mezzo a folla straordinaria che baciava il drappo funebre.

  A006003957 

 Il 30 giugno si cantò per D. Cafasso la Messa di settima nella chiesa di S. Franceso d'Assisi con una funzione assai modesta.

  A006004349 

 Intanto si era istituito un Comitato per la trigesima di D. Cafasso in S. Francesco d'Assisi, il quale in breve tempo raccolse all'uopo 5.000 lire.

  A006004351 

 "Il 30 agosto, così D. Ruffino, nella chiesa di S. Francesco d'Assisi si celebrò un magnifico funerale per D. Cafasso.

  A006004581 

 Era serio; sedette a mensa, ma ben presto si alzò e passeggiava su e già in mezzo alle tavole alle quali assisi i giovani mangiavano allegramente.

  A006004808 

 D. Bosco alla sua volta aveva ristampato il fascicolo, del suo elogio funebre di D. Cafasso letto nella chiesa dell'Oratorio; aggiungendovi quello da lui esposto nella chiesa di San Francesco d'Assisi.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 07.html
  A007000129 

 Parroci e semplici sacerdoti accorrevano a lui per aver norme nella direzione delle anime; e anche tanti alunni del Convitto di S. Francesco d'Assisi, finito il loro corso di morale, solevano recarsi da D. Bosco, prima di andare ai luoghi ove erano destinati, per sollecitare la sua benedizione"..

  A007002359 

 Assisi a tavola incominciarono la magra cena, mentre il padrone continuava:.

  A007002433 

 - Infatti dai maltrattamenti e dalle percosse del sagrestano di S. Francesco d'Assisi in Torino ad un povero giovanetto, colse D. Bosco occasione di cominciare l'opera degli Oratorii a vantaggio della gioventù abbandonata e pericolante.

  A007003776 

 Oppure canta con S. Francesco d'Assisi:.

  A007005428 

 Descrisse il principio degli Oratorii festivi a S. Francesco d'Assisi, il suo passaggio al Refugio, e poi il suo licenziamento, i sogni [664] (che chiamò visite) i quali mostravangli casa Pinardi, le trasmigrazioni ai Molini di città, a S. Pietro in Vincoli, a casa Moretta, al prato Filippi: le tende piantate stabilmente in casa Pinardi.

  A007005533 

 IN quest'anno D. Bosco aveva passato il pomeriggio di molti giorni nel Convitto Ecclesiastico di S. Francesco d'Assisi, per intrattenersi su questioni di morale col Teol. Bertagna G. B., col quale aveva intima famigliarità; e per comporre fascicoli delle sue Letture Cattoliche..

  A007005640 

 Eugenio Galletti, che si ritirava a lavorare nella Piccola casa della Divina Provvidenza, succedeva nella Direzione del Convitto Ecclesiastico di S. Francesco d'Assisi il Teologo Felice Golzio confessore di D. Bosco, il quale continuò anche nel Santuario di S. Ignazio l'opera di D. Cafasso dal 1864 al 1873.

  A007006679 

 Io mi assisi e quindi lo interrogai: - A lei Signore! saprebbe dirmi da chi fu inventata la confessione?.

  A007007416 

 Fin dall'anno 1841 quando l'opera degli Oratorii cominciava con un semplice catechismo o festivo nella Chiesa di S. Francesco di Assisi, ogni cosa fu sempre fatta col consenso e sotto la direzione di Mons. Luigi Fransoni arcivescovo di Torino.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 08.html
  A008002428 

 In Torino molti visitatori non trovandolo nell'Oratorio ed essendo venuti a conoscenza come solesse ritirarsi qualche ora del giorno nel Convitto Ecclesiastico di S. Francesco d'Assisi, anche là avevano cominciato a ricercarlo.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 09.html
  A009000763 

 Questa Società nel sito Principio era un semplice catechismo che il Sac. Bosco Giovanni, col consenso e consiglio del Teol. Luigi Guala e Cafasso Giuseppe, ambidue di sempre gloriosa memoria, cominciava in apposito locale annesso alla chiesa di San Francesco d'Assisi.

  A009002834 

 Saranno dispersi i figli di un Benedetto, di un Francesco d'Assisi, di un Domenico, di un Ignazio; ma altri ne sorgeranno a riempire le diradate file e sostituire i perduti campioni.

  A009007145 

 Oh santa e benedetta povertà! [703] Deus meus et omnia, esclamava S. Francesco d'Assisi.

  A009007397 

 Anche Mons. Gastaldi, in una lettera al Teol. Golzio, Rettore del Convitto Ecclesiastico di S. Francesco d'Assisi dove il Domenico si trovava per lo studio della Morale pratica, fece gravi rimostranze perchè si fosse permessa una lite contro una persona così rispettabile quale era Don Bosco..

  A009007782 

 "Io fui dei primi a conoscere i saggi di sode virtù sacerdotali, che diede il compianto fin da quando studiava nel Convitto Ecclesiastico di S. Francesco d'Assisi.

  A009009241 

 Li presiedè il Teol. Felice Golzio, suo confessore, che essendo rettore del Convitto Ecclesiastico a S. Francesco d'Assisi, doveva traslocarsi presso il Santuario della Consolata insieme col Convitto stesso, nel convento dal quale si erano ritirati i Francescani.

  A009009241 

 Restava a provvedere stabilmente all'ufficiatura della Chiesa di S. Francesco d'Assisi e nel 1871 da Mons. Gastaldi fu alloggiato in una parte dell'antico chiostro, ove era stato il Convitto, un piccolo numero [893] di Oblati di Maria, che dopo la soppressione s'erano raccolti a vita privata..

  A009010354 

 L'Oratorio nel 1841 nella Chiesa di S. Francesco d'Assisi - Primo allievo 8 dicembre - Episodi - Aumento di giovani - Pratiche di pietà..

  A009010411 

 - Capitolo delle stuoie di S. Francesco d'Assisi..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 10.html
  A010000053 

 Senza parlare della immensa legione di martiri che lottarono nei tre primi secoli della Chiesa nascente contro il paganesimo, nè dei dottori della Chiesa che sorsero poscia per combattere le prime eresie, e per sostenere e illustrare i fondamenti della dottrina cristiana, voi vedete, dopo di essi, nei secoli di mezzo, sorgere San Francesco di Assisi e S. Domenico, i quali, in mezzo alla corruzione ed alle barbarie dei costumi, richiamano il mondo a vita austera e penitente; e, quando comincia a manifestarsi, col rinascente paganesimo, lo spirito di ribellione alla Chiesa colla falsa riforma di Lutero, tutta una grande fioritura, dirò così, di Santi e di Sante, sboccia nel giardino della Chiesa; e si fondano nuovi ordini religiosi, e sorge specialmente quella Compagnia di Gesù che fu ed è il martello dei Protestanti e la cittadella del Papato..

  A010000338 

 - Ciò che deve distinguere la nostra Società - soleva ripetere nettamente il Santo Fondatore - è la castità, come la povertà contraddistingue i figli di S. Francesco d'Assisi e l'obbedienza i figli di S. Ignazio..

  A010001296 

 Don Bonetti, felice del caro preannunzio, se ne servì per preparare gli alunni a riceverlo degnamente, narrando loro, e commentando per più sere, il sogno fatto da Don Bosco nel 1860 e da lui descritto agli alunni dell'Oratorio, dei tre ordini di mense, posti ad anfiteatro, dove i poveri figliuoli, [125] seduti nel più basso, mesti e luridi, che si cibavano di sozzure, eran coloro che si trovavano in peccato mortale; quelli che si trovavano nell'ordine medio, avvolti in candida luce e serviti con grande squisitezza in ricchi vasellami, eran quelli che s'erano rimessi in grazia di Dio con una buona confessione; e quelli assisi nell'ordine più alto, che godevano di un'imbandigione d'una finezza indescrivibile, immersi nella gioia più lieta, più belli a cento doppi dei secondi, e splendenti di raggi più luminosi di quelli del sole, erano gli innocenti.

  A010002735 

 Protagonisti della narrazione sono Don Giovanni Francesia, direttore del Collegio di Varazze, uno dei più cari ed affezionati al Santo; - Pietro Enria, il fido, paziente e sollecito assistente ed infermiere; - e Giuseppe Buzzetti, uno dei primi giovani che accorsero ai catechismi iniziati da Don Bosco nella chiesa di S. Francesco d'Assisi, che non si staccò più dal suo fianco, a cui Enria trasmetteva quotidianamente le notizie della malattia..

  A010005055 

 In seguito, dopo due ore di cammino, giunsero nella [468] città di Assisi, posta sopra un alto colle, dove si venera il corpo del serafico S. Francesco, e dove ebbe i natali il celebre Metastasio..

  A010005984 

 Sono appena scorsi tre lustri, ed eccolo nel Convitto di San Francesco d'Assisi in Torino, a perfezionarsi in quegli studi che tanto gli stavano a cuore, di teologia e morale..

  A010006259 

 Il padre di San Francesco d'Assisi fece assai di più contro il suo santo figliuolo... E voi vi farete sante, e col tempo potrete far del bene a tante altre anime, se vi manterrete umili.

  A010007173 

 Don Bosco pregò Monsignor Manacorda, mentre era a Roma, a fargli egli pure due righe di raccomandazione, e questi, per i tanti affari, non avendo mai un momento tranquillo [704], approfittò di un giorno che dovette recarsi ad Assisi, e, mentre tornava a Roma prese la matita e la scrisse; poi subito la copiò e la diede a Don Bosco, in data 11 marzo, e il Santo la rimise senz'indugio a Mons. Vitelleschi, dicendogli che non ne avrebbe avuto nessun'altra..

  A010011736 

 Egli stesso, a chi cercava di più appressarglisi e vivere con lui, diceva che vendessero tutto e lo seguissero; perciò dettò le beatitudini evangeliche... In un'apparizione a S. Francesco d'Assisi, G. C. gli chiese che gli regalasse qualcosa, e siccome il Santo diceva di non aver nulla, G. C. gli disse di metter la mano in seno e ne ritirava una splendida e preziosa moneta d'oro.

  A010011737 

 E v'è differenza tra il fare il bene e il legarsi con voto a farlo?... Immensa!... Frate Egidio, compagno di S. Francesco d'Assisi, diceva che egli preferiva un grado di grazia in religione che dieci fuori di religione, per la maggior difficoltà che in religione si ha di perdere la grazia.

  A010015188 

 Questo signore era stato uno dei primissimi giovani che avevano frequentato i catechismi del Santo in S. Francesco d'Assisi, e fu tanta la gioia che n'ebbe, che, come diceva Don Ronchail, non sapeva staccarsi da lui [270]..

  A010016188 

 Più in basso àvvi un S. Giovanni, un S. Francesco d'Assisi, un S. Girolamo e nel centro un graziosissimo Bambino, che scherza col manto della sua Madre Celeste.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 11.html
  A011000489 

 2° Le Indulgenze e i Favori Spirituali dei Terziarii di S. Francesco d'Assisi;.

  A011000490 

 3° Le Indulgenze relative alle Chiese e alle feste di S. Francesco d'Assisi possano lucrarsi nelle feste di S. Francesco di Sales e nelle Chiese della Congregazione Salesiana..

  A011001697 

 Mancavano però due gruppetti di cantori recatisi per la medesima solennità a S. Benigno Canavese ed a S. Francesco d'Assisi in Torino.

  A011003393 

 2° Le Indulgenze e i Favori Spirituali dei Terziarii di S. Francesco d'Assisi;.

  A011003394 

 3° Le Indulgenze relative alle Chiese e alle feste di S. Francesco d'Assisi possano lucrarsi nelle feste di S. Francesco di Sales e nelle Chiese della Congregazione Salesiana..

  A011004823 

 [231] Don Pellegrino era allora segretario particolare di Sua Eminenza fu poi Rettore di questo Seminario e morì Vescovo di Assisi (N. del Num.Un.).


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 12.html
  A012002443 

 Furono accordati a noi tutti i privilegi che hanno li Terziari di San Francesco d'Assisi e alle nostre chiese tutti i privilegi che hanno le chiese dei Francescani, ben inteso anche l'indulgenza della Porziuncola.

  A012005032 

 1° L'istituto dei Concettini cessa di appartenere al Terz'ordine di S. Francesco d'Assisi e di essere diretto nello spirito dal RR. PP. Cappuccini ed invece è perpetuamente affiliato alla Società di S. Francesco di Sales in Torino..

  A012005074 

 1° L'Istituto dei Concettini cessa di appartenere al Terz'ordine di S. Francesco d'Assisi e di essere diretto nello spirito dai RR. PP. Cappuccini ed invece è perpetuamente affigliato alla Società di S. Francesco di Sales eretta in Torino..

  A012007694 

 Sono ormai sette anni da che in questo Venerabile Archiospedale sorse sotto gli augustissimi auspicii del felicemente regnante sommo Pontefice Pio IX una nuova Congregazione di fratelli Ospedalieri chiamati Concettini, cioè figli di Maria SS. Immacolata e Terziari di S. Francesco d'Assisi.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 13.html
  A013000078 

 Si furono appena assisi, che tosto vennero fuori gli elogi delle dottrine rosminiane.

  A013000429 

 Quanto alla nostra Congregazione, pare che finora san Francesco d'Assisi ci abbia anch'esso dato un valido aiuto.

  A013001510 

 L'ultima sera benedisse con effusione di cuore il figlio e la nuora, spirò nelle prime ore del giorno consecrato al centenario di S. Francesco d'Assisi, com'egli aveva predetto.

  A013008034 

 Eco di S. Francesco d'Assisi, 28 febbraio 1877.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 14.html
  A014004840 

 J'ai eu le bonheur de connaître votre vénéré fondateur quand il était encore à S. Francesco d'Assisi avec Don Cafasso; toutes les fois que je passais à Turin j'allais lui faire visite où vous demeurez actuellement..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html
  A015005216 

 Essa cominciò con un semplice Catechismo nel 1841 nella chiesa di S. Francesco d'Assisi in Torino.

  A015005767 

 Si premette che al Municipio di Siracusa venne ceduto con atto 15 dicembre 1867 dall'Amministrazione del fondo per il culto il fabbricato del soppresso convento dei PP. Cappuccini sotto il titolo di S. Francesco d'Assisi sito fuori le mura della città di Siracusa.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 16.html
  A016000176 

 non è contraria a quella dei terziarii di S. Francesco d'Assisi?.

  A016000177 

 I terziari di S. Francesco d'Assisi hanno per fine principale di santificarsi colla pratica della pietà e i coop.

  A016006898 

 Il 2 novembre 1893 due Suore, tornando a piedi da Assisi al loro collegio di Cannara, sono sorprese per via dalla nebbia e dalla notte fuori dell'abitato e lontano da casa.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 17.html
  A017000494 

 L'Ordine di S. Francesco d'Assisi ha il carattere proveniente dalla sua missione, ed è la po vertà, colla quale doveano contrapporsi i Francescani ad un secolo tutto dato alla boria ed ai piaceri.

  A017001025 

 Rammento quando ci narrava di S. Francesco d'Assisi e dei principii dell'Ordine Francescano, che in poco tempo crebbe così numeroso da estendersi sii tutta la faccia della terra.

  A017001038 

 Un particolare degno di nota è questo, che prendevano parte alla riunione tre di quei primi giovani, i quali nel 1841, sonnecchiando dinanzi all'altare della chiesa di S. Francesco d'Assisi, erano stati da Don Bosco veduti e invitati al catechismo.

  A017003208 

 Notò come tutte le benedizioni piovuteci dal cielo per mezzo della Madonna fossero frutto di quella prima Ave Maria detta con fervore e con retta intenzione insieme con il giovanetto Bartolomeo Garelli là nella [511] chiesa di S. Francesco d'Assisi.

  A017004191 

 Così?... E di botto mi assisi sul letto senza bisogno di aiuto alcuno.

  A017006633 

 3° Nelle stesse "Memorie" Don Bosco parla di scuole domenicali e serali anche a S. Francesco d'Assisi (1841-4) e al Rifugio (1844-5). 4° Sono anteriori di tre anni al 1850 due saggi pubblici dati dai giovani [ 851] delle scuole domenicali e serali, uno dinanzi all'abate Aporti e l'altro dinanzi a inviati del Municipio [441]..

  A017006635 

 Scrive infatti nelle "Memorie":"A S. Francesco d'Assisi io aveva già conosciuta la necessità di qualche scuola.

  A017006648 

 Il sacerdote Giovanni Bosco nel desiderio di procurare ai giovani più abbandonati tutti quei vantaggi civili, religiosi e morali che per lui fosse possibile nel corso dell'anno 1841 cominciò a radunarne un dato numero in un luogo aderente alla chiesa di S. Francesco d'Assisi.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 18.html
  A018001718 

 Torno torno, assorti in contemplazione, si veggono S. Francesco di Sales, a cui alcuni Angeli presentano le opere da lui scritte; S. Teresa tutta fiamme nel volto; S. Bernardo, che porge l'uffizio del Sacro Cuore da cui composto; S. Bernardino da Siena, recante la tavola col nome di Gesù; S. Agostino, S. Francesco d'Assisi, S. Luigi Gonzaga.

  A018003351 

 L'ordine di S. Francesco d'Assisi piantato da un uomo quasi idiota, copre da sei secoli colla sua ombra salutifera tutta la terra.

  A018005790 

 Io fui dei primi a conoscere i saggi di sode virtù sacerdotali che diede il compianto fin da quando studiava nel Convitto ecclesiastico di San Francesco, d'Assisi.

  A018006249 

 - A queste parole il S. Padre parve commuoversi e disse: - Oh! si vede che il vostro Don Bosco era un santo simile in questo a S. Francesco d'Assisi, che quando venne a morire raccomandò caldamente ai suoi religiosi di essere sempre figli devoti e sostegno della Chiesa Romana e del suo Capo.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 19.html
  A019000240 

 Ordinato sacerdote, disse la sua prima Messa a Torino nella chiesa di S. Francesco d'Assisi, la seconda nella chiesa della Consolata, la terza e quarta a Chieri, e nel giorno del Corpus Domini a Castelnuovo con gran concorso di popolo.

  A019000542 

 Nello stesso Seminario pertanto fece con profitto i corsi di filosofia e teologia, e in seguito, già sacerdote, si applicò di nuovo e per più di tre anni, allo studio della teologia morale e della sacra eloquenza nel Convitto ecclesiastico di S. Francesco d'Assisi a Torino.

  A019000543 

 Entrato nel Convitto ecclesiastico torinese di S. Francesco d'Assisi, sotto la direzione e la guida del Beato Cafasso, si dà ad esercitare alacremente, con grande vantaggio delle anime, il ministero sacerdotale nelle carceri e negli ospedali; assiduo al confessionale, di qualunque cosa tratti o parli, tutto dirige costantemente all'unico scopo della salute delle anime; seguendo San Francesco di Sales, già propostosi ad esempio, con dolcezza e pazienza mirabili si studia di ricondurre pentiti a Dio i peccatori.

  A019000544 

 Per tre anni pertanto a partire dal giorno dell'Immacolata del 1841, radunò nella chiesa torinese di S. Francesco d'Assisi i ragazzi che attirava a sè con accorte industrie e mirabile pazienza; così che ivi ebbe principio il primo Oratorio, che il Servo di Dio per umiltà e divozione chiamerà Salesiano da S. Francesco di Sales..

  A019000979 

 Pochi mesi dopo, ammesso ivi nel Convitto Ecclesiastico di S. Francesco d'Assisi, sotto la direzione del Beato Giuseppe Cafasso esercitò con gran vantaggio delle anime tutti i sacerdotali uffici negli ospedali, nelle carceri, nel confessionale, nella predicazione della parola di Dio..

  A019001319 

 Nella chiesa di S. Francesco d'Assisi, che col popolarissimo episodio del giovane Garelli ricorda l'inizio della missione di Don Bosco, si diedero convegno le Associazioni giovanili della città per un'ora di adorazione.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 20.html
  A020000436 

 ·        In mia patria da vari anni non si era più celebrata Messa nuova; ma ho preferito celebrarla in Torino senza rumore all'altare dell'Angelo Custode in S. Francesco d'Assisi [I 519]..

  A020001181 

 ·        Per molti anni D.B. si recava ogni giorno nella biblioteca di S. Francesco d'Assisi alle 4 pomeridiane e non se ne partiva che verso le 9 [II 258]..

  A020001540 

 ·        In quel momento suonò la campana dell'Ave Maria nella chiesa di S. Francesco d'Assisi ed io mi svegliai [II 245]..

  A020001845 

 ·        Ciò che deve distinguere la nostra Società è la castità, come la povertà contraddistingue i figli di s. Francesco di Assisi e l'obbedienza i figli di s. Ignazio [X 35] [XII 224]..

  A020004337 

 d'Assisi e invitò al catechismo [XVII 174]..

  A020006420 

 ·        Ogni giorno nella biblioteca di S. Francesco d'Assisi dalle 4 pomeridiane fin verso le 9 [II 258]..

  A020009668 

 ·        La mia I' Messa l'ho celebrata nella chiesa di S. Francesco d'Assisi... senza rumore, all'altare dell'Angelo C. [I 519]..

  A020011801 

 ·        Per molti anni D.B. si recava ogni giorno nella biblioteca di S. Francesco d'Assisi (dalle 4 alle 9 di sera) [II 258]..

  A020012214 

 ·        In un'apparizione, a S. Francesco d'Assisi fu dato di trovare tre monete d'oro, simbolo dei tre voti fatti in religione [X 1087].





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