Parola «Venezia» [ Frequenza = 176 ]

don bosco-associazione dei divoti di maria ausiliatrice.html
  A009000019 

 Il Senato di Genova e di Venezia decretarono che il 7 Ottobre fosse giorno solenne e festivo in perpetuo perchè in cotal giorno, nell'anno 1571, erasi compiuto quel grande avvenimento.


don bosco-i papi da s. pietro a pio ix.html
  A066000020 

 Aquileia, Milano, Pavia, Verona, tutta l'alta Italia era già in potere dei barbari, e le popolazioni disperse si nascondevano nelle lagune dalle quali doveva sorgere Venezia.

  A066000064 

 Eugenio IV nel 1437 approvò quella di Caën, e sotto lo stesso Pontefice e circa nello stesso tempo ebbe luogo in Allemagna l'invenzione della stampa, ed abili operai in quest'arte accorsero da ogni parte a Roma, a Venezia ed in altri luoghi d'Italia ove le lettere sotto la protezione dei Papi erano specialmente coltivate.


don bosco-il piu bel fiore del collegio apostolico ossia la elezione di leone xiii.html
  A113000320 

 Allorchè venne nominato Vescovo di Trento monsignor Benedetto di Riceabona, il quale aveva surrogato sulla Cattedra di S. Zenone monsignor Trevisanato, promosso all'arcivescovato di lidine e poco dopo traslato alla chiesa pa {234 [234]} triarcale di Venezia e fatto Cardinale, l'imperatore Francesco Giuseppe propose alla Santa Sede, in virtù dei privilegi che gli conservava il Concordato del 1855, per Vescovo di Verona il Canossa, il quale non ne voleva assolutamente sapere, e solo si ridusse ad accettare la mitra, allorchè la Santità di Pio IX glie ne fece solenne ingiunzione.

  A113000338 

 Pavia, da circa tre lustri, aspettava il suo Vescovo, che surrogasse monsignor Angelo {243 [243]} Ramazzotti, traslato alla sede patriarcale di Venezia, ed ivi morto alla vigilia della sua promozione alla sacra Porpora.


don bosco-il pontificato di s. marcellino e di s. marcello papi e martiri.html
  A117000015 

 Oggi per altro non è così; imperciocchè avvi un cammino coperto che lo unisce al palazzo di Venezia.


don bosco-l-arca dell-alleanza.html
  A123000191 

 - Olà Veneziano, diss'io ad un vecchio marinaio di Venezia con cui avevamo {120 [210]} già stretta amicizia, olà siamo salvi? - Ed egli a crollar la testa e risponderci con accento disperato: Siamo perduti il bastimento non ha più timone!....


don bosco-la chiesa cattolica e la sua gerarchia.html
  A131000134 

 - Oltre gli accennati patriarchi, altri ancora ve ne sono di minore importanza, gli uni di giurisdizione, gli altri solamente di titolo, come sarebbe quello di Venezia


don bosco-la storia d-italia.html
  A139000012 

 Il primo tratto d'Italia che da Nizza si prolunga sino a Venezia, è bagnato a mezzodì dal mare Mediterraneo.

  A139000012 

 Il secondo tratto che da Venezia si piega verso mezzodì, quasi gamba umana, è bagnato a levante dal mare Adriatico, a ponente dal Mediterraneo.

  A139000013 

 È chiamato dai poeti re dei fiumi, perchè maggiore di tutti gli altri fiumi d'Italia; passa presso la città di Torino, capitale del Piemonte, riceve il Ticino a poca distanza da Milano, capitale della Lombardia, e va a scaricare le sue acque nel mare Adriatico, vicino alla famosa città di Venezia.

  A139000019 

 Gallio Cisalpina fu per qualche tempo nominata la parte {9 [9]} compresa tra la catena delle Alpi e la Toscana fino a Venezia.

  A139000175 

 Allora i Galli stimarono bene far la pace coi Romani, e costrettili a pagar loro una grossa somma di danaro, carichi di spoglie abbandonarono la rovinata città e corsero a difendere le terre loro assalite dai Veneti, altri antichi popoli che abitavano le rive dell'Adriatico, in vicinanza del sito ove più tardi fu edificata Venezia.

  A139000577 

 Nell'universale spavento molti Italiani fuggirono in alcune deserte isolette dell'Adriatico, e vi fondarono una città cui diedero il nome di Venezia, di cui avrò più cose interessanti a raccontarvi.

  A139000696 

 Egli era duca di Frioli, vale a dire di quella provincia della Venezia posta tra le alpi Giulie e l'Adriatico, ed erasi già segnalato in molti fatti d'armi sotto al regno di Ildebaldo, suo zio, e di Erarico.

  A139000964 

 Il Papa, accertatosi delle disposizioni dell'imperatore, di buon grado si trasferì a Benevento, ove il re di Sicilia mandò un buon numero di soldati per difenderlo, ove ne fosse stato il bisogno, e fargli onorevole corteggio fino a Venezia, luogo delle conferenze, che si dovevano tenere tra l'imperatore e gli alleati.

  A139000964 

 Ivi radunò il patriarca di Venezia, gli arcivescovi di Ravenna e di Milano con molti altri vescovi, marchesi, conti e tutti quelli che erano costituiti in autorità civile od ecclesiastica.

  A139000967 

 Il Pontefice da Ferrara ritornò a Venezia ove la pace venne solidamente conchiusa.

  A139000971 

 La città di Venezia, miei teneri amici, di cui vi ho già qualche volta parlato, è tutta quanta fabbricata sul Mare Adriatico.

  A139000972 

 Or bene quella Venezia, a cui non si poteva giungere da alcuna parte se non in barca, divenne in breve tempo per la sua industria e pel suo commercio una delle città più ricche e più floride del mondo.

  A139000987 

 Allora {277 [277]} i crociati vedendosi padroni della gran città di Costantino, proposero a Dandolo di salire sul trono imperiale, ma il vecchio doge se ne scusò a cagione della sua grave età, asserendo che amava meglio essere doge di Venezia e finire i suoi giorni nell'amore de' suoi cittadini, che venire imperatore di Costantinopoli, e in sua vece fu eletto Baldovino conte di Fiandra, provincia di Francia.

  A139000990 

 Se voi, miei teneri amici, portate gli occhi sopra una carta geografica dell'Italia del medio evo, vedrete che i principali regni di quel tempo erano quello di Napoli, fondato dai figli di Tancredi d'Altavilla, il Patrimonio di San Pietro, di cui vi è nota 1'origine, e considerevolmente aumentato dalla eredità di una contessa di Toscana, chiamata Matilde; ed infine le repubbliche di Venezia, di Genova e di Pisa, le quali per la estensione del loro {278 [278]} commercio e pel numero de' loro vascelli erano divenute potenze assai considerevoli.

  A139001024 

 Quando poi Carlomagno venne ad impadronirsi della Italia, anche Genova se gli sottopose, ma dopo la morte di quell'imperatore continuò a reggersi in forma di repubblica siccome facevano le città di Venezia e di Pisa.

  A139001105 

 Colà stavano {313 [313]} apparecchiate ventitrè galere con molti navigli spediti dalla regina di Sicilia, dalle repubbliche di Venezia, di Genova e di Pisa, per condor con sicurezza il capo della Chiesa e fargli onore.

  A139001130 

 Radunò galere, accattò danaro, raccolse genti, e nel 1366 salpò con tutta la sua armata da Venezia.

  A139001144 

 Ma per quanto egli si adoperasse, non potè nemmeno avere udienza; laonde pieno d'ira e di rammarico viene in Piemonte, si presenta al duca di Savoia, chiamato Amedeo VIII, e dimostrandogli i pericoli che gli sovrastano dall'ambizione del duca di Milano, lo persuade della opportunità di unirsi con Venezia e Firenze a fine di opporsegli e di atterrarlo.

  A139001146 

 Dopo avere così dato sfogo alle tenerezze di figlio ed alla carità di cittadino, di consenso col duca di Savoia, superando nel cammino i più gravi pericoli andò a Venezia.

  A139001147 

 Pertanto nella primavera del 1425 mentre il duca Amedeo si preparava a marciare colle sue truppe verso Milano, il Carmagnola fu creato generale in capo degli eserciti della repubblica di Venezia e di Firenze.

  A139001149 

 La pace ottenuta per questa vittoria assicurò alla repubblica di Venezia il conquisto di Brescia, di Bergamo e di una metà del Cremonese.

  A139001150 

 Perciò sotto apparenza di volerlo consultare in cose di guerra fu chiamato a Venezia.

  A139001150 

 Queste cose fecero sospettare al senato di Venezia, che il Carmagnola avesse tradito i Veneziani.

  A139001210 

 Roma, Venezia, Parigi ebbero i loro tipografi.

  A139001276 

 Venezia, miei cari, in quel tempo era divenuta la più famosa repubblica dell'Italia, perchè era sempre stata governata dagli ottimati e non era mai caduta nelle mani del popolo; siccome avvenne alle repubbliche di Firenze e di Genova.

  A139001285 

 Un trattato di pace, conchiuso in una piccola città di Francia detta Noyon, pose fine alle calamità senza numero cui le discordie fra il Sommo Pontefice e Venezia avevano per otto anni tirate addosso all'Italia.

  A139001286 

 Quanto a Venezia, la cui prosperità ed ambizione aveva destata la gelosia di tanti re, ella continuò ad essere una delle repubbliche più ricche e più commercianti dell'Europa.

  A139001349 

 Cessate alquanto le guerre in Italia, subito ritornarono a fiorire le scienze, l'industria, il commercio; la città poi di Venezia per le molte isole che possedeva nel Mediterraneo, si poteva ancora considerare come la regina del mare; sebbene avesse alquanto perduto del suo splendore da che gli Spagnuoli divennero padroni dell'America, ove aprirono larga via al commercio per quei lontanissimi paesi.

  A139001353 

 Il senato di Genova e di Venezia decretarono che il dì 7 ottobre fosse giorno solenne e festivo in perpetuo, perchè in tal giorno nell'anno 1571 era succeduta quella grande battaglia, di {399 [399]} cui non erasi mai veduta alcuna nè più grande, nè più sanguinosa.

  A139001356 

 Non così fecero i Veneziani verso il famoso Venieri; pieni di riconoscenza lo elessero doge di Venezia nel 1576.

  A139001368 

 La repubblica di Venezia, miei cari, possiamo dire essere stata in ogni tempo molto affezionata alla cattolica religione, e di buon accordo col Romano Pontefice; e mentre quasi tutta l'Europa era inaffiata di sangue umano sparso per le guerre eccitate dai protestanti, i Veneziani vivevano in pace, solo badando a promuovere il commercio e portare i prodotti della loro industria nelle varie parti del mondo.

  A139001369 

 Ma un uomo turbolento ed apostata di nome Fra Paolo Sarpi, invece di predicare e sostenere quella religione cui con voto speciale erasi consacrato, si adoperò per introdurre l'eresia nell'Italia e specialmente in Venezia sua patria.

  A139001371 

 Il senato di Venezia sempre instigato dall'ostinato Paolo Sarpi non diede ascolto alle paterne ammonizioni del Papa: e come una cosa ottima se si corrompa diventa pessima: così il Sarpi, uomo d'ingegno, ribellandosi al capo della propria religione, era divenuto un vero istrumento di iniquità.

  A139001374 

 Solamente Fra - Paolo rimase ostinato; egli si sforzò ancora diciassette anni con prediche e con iscritti per introdurre il protestantismo in Venezia, in capo a' quali morì senza dare alcun segno di ravvedimento.

  A139001378 

 Niuna cosa fece maggiormente temer della sorte di Venezia, quanto il fatto che sono per raccontarvi.

  A139001380 

 Il governatore di Milano e il vicerè di Napoli si accordarono con questo Bedmar di volere a qualunque costo umiliare Venezia e assoggettarla alla Spagna; e poichè quella repubblica possedeva gran numero di vascelli ed un'armata ragguardevole, Bedmar risolvette di eseguire il suo disegno senza che il re di Spagna ne apparisse informato, usando mezzi tanto più segreti, quanto erano più pericolosi.

  A139001381 

 Fra gli stranieri, che per fine di spasso, o per cagione di commercio si recavano sempre in gran numero a Venezia, v'era un vecchio capitano francese, chiamato Renault, il quale aveva fama di essere un uomo capace delle imprese più ardite e rischiose.

  A139001381 

 Tu avresti onori e ricchezze se volessi secondarmi ne' miei disegni.» Quindi dopo larghe promesse ordirono una congiura per abbattere il senato di Venezia, dare in mano agli Spagnuoli quella repubblica, il suo arsenale, i suoi vascelli e tutte le dovizie ch'essa possedeva.

  A139001382 

 L'unione di tali uomini fu sempre perniciosa e nocevole; ed il loro numero era assai più abbondante a Venezia, dove accorrevano stranieri d'ogni parte.

  A139001383 

 Trattavasi di eccitare un vasto incendio in Venezia, di uccidere i senatori ed i membri del consiglio de' Dieci, che erano i dieci capi del governo, e di mescolare rivi di sangue colle onde dell'Adriatico e intanto col favore delle tenebre della notte e del tumulto alcuni soldati spagnuoli, che l'ambasciatore dovea introdurre in città travestiti, s'impadronirebbero del palazzo del doge e dell'arsenale, mentre altri congiurati che servivano nella flotta veneziana, e che Renault avea corrotto, avrebbero pugnalato i capi, e forzato i marinai ad appiccare il fuoco alle navi.

  A139001388 

 Finalmente oppresso da quella penosa lotta prende la risoluzione di andar a dichiarare al consiglio dei Dieci qual pericolo sovrasti a Venezia.

  A139001393 

 Eccovi, miei cari, come Venezia fu liberata da tre gravi pericoli.

  A139001536 

 Le due repubbliche di Genova e di Venezia continuavano a sussistere; ma l'ozio e la mollezza avevano assai guastato i costumi di quei cittadini: che anzi dopo la scoperta dell'America esse avevano cessato di essere le padrone del commercio e le regine dei mari, come lo erano state per molti secoli.

  A139001540 

 Ma quelle potenze erano troppo distanti e i loro soccorsi ritardarono assai; di più le repubbliche di Genova e di Venezia e il granduca di Toscana rifiutando di unirsi agli alleati, fecero ritornare a vuoto gli sforzi dei difensori d'Italia.

  A139001548 

 Intanto due formidabili eserciti tedeschi erano venuti nel 1796 e 97 in soccorso degli Italiani, e costeggiando le rive dell'Adige, che è quel fiume il quale passa per mezzo a Verona e va a scaricarsi nel mare vicino a Venezia.

  A139001548 

 Quindi andato a Venezia abolì l'antico regime e la unì alla nuova repubblica; lo stesso fece di Genova.

  A139001555 

 E fu proprio un tratto della provvidenza divina che gli Austriaci venissero a scacciare i repubblicani da Roma, e trasportassero il teatro della guerra in Piemonte; onde i cardinali poterono radunarsi a Venezia ed eleggere papa un cardinale di nome Chiaramonti, che prese il nome di Pio VII..

  A139001570 

 I paesi della repubblica di Venezia e la Lombardia si unirono al dominio dell'imperatore d'Austria sotto al nome di Regno Lombardo-Veneto.

  A139001573 

 La fortuna volle che nei dintorni di Possagno, patria del Canova, paese non molto lontano da Venezia, venisse in villeggiatura certo Giovanni Fallieri, senatore veneziano.

  A139001573 

 Vedendo esso la naturale attitudine al lavoro, la diligenza e l'indole soave di Antonio, pensò di beneficarlo ponendolo a imparar l'arte della scultura in Venezia.

  A139001586 

 Mentre stava compiendo il suo lavoro, il valente scultore conversando con Napoleone spesso colle lagrime agli occhi, diceva: - Maestà, io vi raccomando le accademie di Roma, di Venezia e di Firenze.

  A139001593 

 Ma ogni mortale ha il limite del suo vivere: mentre l'opera del tempio progredisce egli cade ammalato, e pel desiderio di consultare valenti medici, si conduce a Venezia.

  A139001624 

 Allora offrì a Carlo Alberto di cedergli una parte {486 [486]} della Lombardia sino al fiume Mincio; ma i ministri Piemontesi, animati dal successo delle armi, elevatisi a maggiori speranze, ricusarono l'offerta pretendendo di aver la Lombardia e la Venezia.

  A139001776 

 L' Italia Settentrionale aveva nel mezzo la Gallia Cisalpina, che corrisponde presso a poco alle moderne Provincie di Lombardia, Piemonte, Parma, Bologna e {527 [527]} Modena; a ponente la Liguria, che corrisponde incirca al Genovesato, al Nizzardo, dalla Lunigiana fino al Po; a levante la Venezia che corrisponde all'odierno Stato Veneto; dal fiume Adige alle Alpi Carniche.

  A139001776 

 L'Italia ed una parte del Ferrarese facevano eziandio parte dell'antica Venezia.

  A139001783 

 Alhesis, fiume che ha sorgente nelle Alpi, lambe Verona e mette nell'Adriatico presso a Venezia.

  A139001784 

 Adria, città poco distante da Venezia, che diede il nome al mare Adriatico.

  A139001785 

 Adriatico, mare nella cui estremità è situata la città di Venezia, detto perciò anche golfo di Venezia.

  A139001958 

 Friuli, Forum Julii, provincia d'Italia sull'Adriatico, tra Venezia e Trieste.

  A139001989 

 Insubri, popolo proveniente dalla Gallia transalpina, che occupava l'odierna Lombardia e parte della Venezia.

  A139001994 

 Istria, l'ultima provincia dell'Italia al settentrione, in forma di penisola, sull'Adriatico, dirimpetto a Venezia.

  A139002096 

 Padus, Eridanus, il più grande fiume d'Italia, che ha sorgente nel Monviso, riceve molti altri fiumi, e versa le sue acque nell'Adriatico vicino a Venezia.

  A139002197 

 Umbri, popolo dell'Umbria tra l'Etruria, l'Adriatico, la Venezia e la Sabinia.

  A139002203 

 Venezia, regione d'Italia, lungo le spiagge più interne dell'Adriatico, dallo sbocco del Po presso Ravenna fino ai confini dell'Istria.

  A139002204 

 Venezia, notissima città d'Italia, capitale del Veneto.


don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html
  A140000029 

 Questo nel suo corso passa presso Torino, serpeggia nel Piemonte, attraversa la Lombardia, le contrade di Parma, di Modena, di Ferrara; e mette nel mare Adriatico vicino alla città di Venezia.

  A140000035 

 Gallia Cisalpina fu per qualche tempo nominata la parte compresa tra la catena delle Alpi e la Toscana fino a Venezia.

  A140000185 

 Allora i Galli stimarono bene fare la pace coi Romani, e costrettili a pagare loro una grossa somma di danaro, carichi di spoglie, abbandonarono la rovinata città e corsero a difendere le loro terre assalite dai Veneti, abitanti delle rive dell'Adriatico in vicinanza del sito ove più tardi sorse Venezia

  A140000528 

 In quell'universale spavento molti Italiani fuggirono in alcune deserte isolette dell'Adriatico, e ivi fondarono una città, cui diedero il nome di Venezia, della quale avrò poi più cose importanti a raccontarvi.

  A140000649 

 Egli era duca del Friuli, vale a dire di quella provincia della Venezia, che giace tra le Alpi Giulie e l' Adriatico, ed erasi già segnalato in molti fatti d' arme sotto al regno di Ildebaldo suo zio, e di Erarico.

  A140000741 

 E finalmente la piccola repubblica di Venezia.

  A140000741 

 Mentre Pipino, figliuolo di Carlomagno, regnava in Italia, tentò d'impadronirsi di Venezia, ed a questo fine pose in {197 [197]} piedi un potente esercito per terra o per mare.

  A140000742 

 Tale è l'origine e tali sono le prime glorie di Venezia.

  A140000863 

 Il Papa accertatosi delle disposizioni dell'imperatore, di buon grado si trasferì a Benevento: di là il re di Sicilia mandò un buon numero di soldati per difenderlo, ove ne fosse bisogno, e fargli onorevole corteggio fino a Venezia, luogo delle conferenze, che si dovevano tenere tra l'imperatore e gli alleati.

  A140000863 

 Ivi radunò il patriarca di Venezia, gli arcivescovi di Ravenna e di Milano con molti altri vescovi, marchesi, conti e tutti quelli che erano costituiti in autorità civile od ecclesiastica.

  A140000865 

 Da Ferrara il Papa ritornò a Venezia, ove si stabilì una tregua di sei anni, scaduta la quale, fu poi il 25 giugno 1183 conchiuso nella città di Costanza un trattato di pace, in cui l'imperatore cedette ai comuni il diritto di levare eserciti, di confederarsi, fortificarsi, amministrare la giustizia e di eleggersi i consoli.

  A140000869 

 La città di Venezia, miei cari amici, come già vi dissi, è tutta quanta fabbricata sul mare Adriatico.

  A140000870 

 Or bene quella Venezia, a cui non si poteva giungere da alcuna parte, se non in barca, divenne in breve tempo, per la sua industria e pel suo commercio, una delle più florido e ricche città del mondo.

  A140000884 

 Allora i crociati divenuti padroni della grande città proposero a Dandolo di salire sul trono imperiale: ma il vecchio doge se ne scusò a cagione della grave età, asserendo che amava meglio essere doge di Venezia e finire i suoi giorni nell'amore dei suoi cittadini, che diventare imperatore di Costantinopoli.

  A140000887 

 Quasi fino a quel tempo il popolo di Venezia aveva partecipato nella elezione del doge e dei membri del gran Consiglio, dai quali veniva governata la repubblica.

  A140000888 

 Ed infine le repubbliche di Venezia e di Pisa, le quali per l'estensione del commercio e pel numero dei vascelli erano divenute potenze assai ragguardevoli.

  A140000919 

 Quando poi Carlomagno venne ad impadronirsi dell'Italia, anche Genova se gli sottopose; ma dopo la morte di quell'imperatore continuò a reggersi in forma di repubblica, come facevano le città di Venezia e di Pisa.

  A140000985 

 Colà stavano apparecchiate ventitrè galere con molti navigli spediti dalla regina di Sicilia, dalle repubbliche di Venezia, di Genova e di Pisa, per condurre con sicurezza il Capo della Chiesa e fargli onore.

  A140000989 

 Venezia, miei cari amici, contava nove secoli di gloriosa esistenza.

  A140000991 

 Rivale di Venezia era la repubblica di Genova, che era considerata come la padrona del Mediterraneo.

  A140000994 

 I Genovesi al contrario, incoraggiati dalla vittoria, accolsero con gioia Pietro Doria loro novello ammiraglio, e sciogliendo le vele, gridavano: A Venezia! a Venezia! Difatto, ricuperate in breve le piazze di Dalmazia, assalirono le colonie di Rovigno, Umago, Grado e Caorle, di poi si recarono arditamente a tentare l'ultimo colpo sopra Venezia.

  A140000997 

 Poi, unitosi con questo, non solo rompe l'assedio a Venezia, ma sbaraglia e blocca l'armata Genovese nel porto di Ghioggia.

  A140000998 

 Intorno a quel tempo le repubbliche di Genova e di Venezia cominciarono le loro politiche relazioni coi conti di Savoia, la cui origine noi qui brevemente esporremo.

  A140001014 

 Amedeo VI fu il solo soccorritore del Greco impero: radunò galere, accattò danaro, raccolse genti, e nel 1366 salpò con tutta la sua armata da Venezia.

  A140001029 

 Immaginatevi lo sdegno di un capitano, che si vede rimosso dalla carica, interrotto a metà delle sue imprese guerresche, separato dai propri soldati, da cui era teneramente amato! Partì immediatamente alla volta di Milano per abboccarsi col duca e per discolparsi; ma non gli fu possibile avere udienza; di che pieno d'ira e di rammarico venne in Piemonte, si presentò al duca di Savoia, ch'era Amedeo VIII. Dimostrandogli i pericoli che gli sovrastavano dall'ambizione del duca di Milano, lo persuase dell'opportunità di unirsi con Venezia e con Firenze, a fine di opporsegli e di atterrarlo.

  A140001031 

 Savoia,, superati nel cammino i più gravi pericoli, andò a Venezia.

  A140001032 

 Pertanto nella primavera del 1425, mentre il duca Amedeo si preparava a marciare colle sue genti verso Milano, il Carmagnola fu creato generale in capo degli eserciti della Repubblica di Venezia e di Firenze.

  A140001034 

 La pace ottenuta per questa vittoria assicurò a Venezia il conquisto di Brescia, di Bergamo e della metà del Cremonese.

  A140001034 

 Queste cose fecero sospettare al senato di Venezia, che il Carmagnola tradisse i Veneziani.

  A140001034 

 Quindi sotto apparenza che lo si volesse consultare in cose di guerra fu chiamato a Venezia.

  A140001056 

 Come già vi dissi, in Venezia il tribunale dei Dieci aveva concentrato in sè ogni autorità, e talora abusato anche del suo potere.

  A140001094 

 In pochi anni l'invenzione di Guttemberg si propagò in tutta Europa: Roma, Venezia, Parigi ebbero i loro tipografi.

  A140001143 

 Venezia, miei cari, in quel tempo era divenuta la più potente repubblica dell'Italia, perchè era sempre stata governata dagli ottimati, e non era mai caduta nelle mani della plebe, come avvenne alle repubbliche di Firenze e di Genova.

  A140001152 

 Un trattato di pace, conchiuso in una piccola città di Francia, detta Noyon (anno 1516), pose fine alle calamità senza numero, che le discordie fra il sommo Pontefice e Venezia avevano per otto anni tirate addosso all'Italia.

  A140001153 

 Il regno di Napoli restò a Ferdinando il Cattolico, re di Spagna; Venezia poi, la cui prosperità ed ambizione avevano destata la gelosìa di tanti re, continuò ad essere una delle repubbliche più ricche e più commercianti d'Europa.

  A140001174 

 Ricco di gloria e di danaro andò a fissar dimora a Venezia, dove visse principescamente promovendo le belle arti col danaro e coll' ingegno.

  A140001216 

 La città di Venezia per le molte isole, che possedeva nel Mediterraneo si poteva ancora considerare come la regina del mare.

  A140001220 

 Il senato di Genova e di Venezia decretarono, che il di sette ottobre fosse giorno solènne e festivo in perpetuo, perchè in cotal giorno appunto dell'anno 1571 era succeduta questa grande battaglia.

  A140001234 

 Ora passiamo ad alcuni fatti, che riguardano alla repubblica di Venezia, che fu in ogni tempo molto affezionata alla Cattolica religione e al romano Pontefice.

  A140001235 

 Ma un uomo turbolento ed apostata, conosciuto col nome di fra Paolo Sarpi, invece di predicare e sostenere quella religione, cui erasi con voto speciale consacrato, si adoperò per iscalzarla, introducendo l'eresìa in Italia, e specialmente in Venezia sua patria.

  A140001236 

 Il senato di Venezia, sempre messo su dall'ostinato Paolo Sarpi, non diede ascolto alle paterne ammonizioni del Papa; e come una cosa ottima, se si corrompe, diventa pessima, così il Sarpi, uomo d'ingegno, ribellandosi al Capo della propria religione, divenne un vero strumento d'iniquità.

  A140001238 

 Solo il Sarpi rimase ostinato: egli si sforzò ancora diciassette anni con prediche e con iscritti per introdurre il protestantesimo in Venezia, in capo ai quali mori senza dare alcun segno di ravvedimento.

  A140001241 

 Ma niuna cosa fece temere maggiormente della sorte di Venezia, quanto il fatto che sono per raccontarvi.

  A140001242 

 Il governatore di Milano e il vicerè di Napoli si accordarono con questo Bedmar, per trovar modo di umiliare Venezia e assoggettarla alla Spagna; e poichè quella repubblica possedeva gran numero di navi ed un'armata assai forte, Bedmar risolvette di eseguire il suo disegno, senza che neppure il re di Spagna ne apparisse informato, usando mezzi tanto più segreti, quanto più pericolosi.

  A140001243 

 Fra gli stranieri, che per passatempo o per cagione di commercio si recavano sempre in buon numero a Venezia, v'era un vecchio capitano francese, chiamato Renanlt, il quale aveva fama d'uomo capace delle imprese più ardite e rischiose.

  A140001243 

 Tu avresti onori e ricchezze, quando vojessi secondarmi ne' miei disegni.» Quindi dopo larghe promesse ordì con lui una congiura, per abbattere il senato di Venezia, dare, in mano agli Spagnuoli la repubblica, il suo arsenale, le navi e tutte le dovizie che essa possedeva.

  A140001244 

 L'unione di questi uomini fu sempre perniciosa, e il loro numero era assai abbondante in Venezia, dove accorrevano stranieri d'ogni parte.

  A140001245 

 Trattavasi di eccitare un grande incendio in Venezia, di uccidere 1 senatori ed i membri del Consiglio de' Dieci, e di mescolare rivi di sangue colle acque dell'Adriatico.

  A140001248 

 Finalmente, oppresso {350 [350]} da si penosa lotta, prende la risoluzione di andare a dichiarar al Consiglio dei Dieci qual pericolo sovrasti a Venezia.

  A140001252 

 Eccovi, miei cari, come Venezia fu liberata da tre gravi pericoli: dall'interdetto provocato da Paolo Sarpi, dal flagello degli Uscocchi, e in fine dalla trama ordita da Bedmar, che pose quella città nel pericolo più grave, che mai le sia sovrastato dalla lega di Cambrai in poi.

  A140001257 

 Allora fra le due potenze nemiche si interpose Venezia, e fu conchiusa la pace.

  A140001288 

 Mentre Genova e gli altri paesi dell' Italia erano travagliati da diverse calamità, anche Venezia ebbe a sostenere assalti da parte dei Turchi.

  A140001318 

 Così finì l'ultima delle guerre sostenute dalla repubblica di Venezia.

  A140001318 

 E bene qui di farvi notare che Venezia non era più quella florida e formidabile potenza de' secoli trascorsi.

  A140001362 

 Le due repubbliche di Genova e di Venezia continuavano a sussistere; ma l'ozio e la mollezza avevano assai guastato i costumi dei loro cittadini; che anzi dopo la scoperta dell'America esse avevano cessato di essere le padrone del commercio e le regine dei mari, come erano state per molti secoli.

  A140001369 

 Oltre a ciò le repubbliche di Genova e di Venezia e il granduca di Toscana, rifiutandosi di entrare in lega cogli alleati, fecero ritornare a vuoto gli sforzi dei difensori d'Italia.

  A140001378 

 Inoltre un vascello Francese, avendo tentato di introdursi nelle lagune di Venezia, era stato assalito dai Veneziani, che le difendevano.

  A140001378 

 Napoleone cogliendo il pretesto da questi due fatti, assalì Venezia, se ne rese padrone, abolì l'antico governo e la unì alla nuova repubblica; ciò stesso fece di Genova.

  A140001388 

 E fu veramente un tratto della Provvidenza divina, che i Tedeschi venissero a scacciare i repubblicani da Roma, si trasportasse il teatro della guerra in Piemonte e così i cardinali potessero assembrarsi a Venezia, per eleggere Papa un cardinale di nome Chiaramonti, che prese il nome di Pio VII..

  A140001406 

 In forza di questi trattati la Sardegna, la Savoia, il Piemonte, il Novarese furono restituiti ai nostri sovrani con l'aggiunta del Genovesato; i paesi della repubblica di Venezia e della Lombardia si unirono al dominio dell'Austria, sotto al nome di regno Lombardo-Veneto: gli stati Napoletani e i ducati di Toscana tornarono ai primitivi loro sovrani.

  A140001429 

 Allora l'imperatore d'Austria offrì a Carlo Alberto di cedergli la Lombardia sino al Mincio: ma i ministri piemontesi, animati dal successo delle armi, elevatisi a maggiori speranze, ricusarono l'offerta pretendendo di avere la Lombardia e la Venezia.

  A140001562 

 L'Austria sapeva tutto e viveva in continuo timore di essere molestata nel possesso della Lombardia e della Venezia.

  A140001581 

 Affinchè poi l'ingegno del nostro giovanetto potesse essere a dovere coltivato, il Fallieri lo mandò ad imparare la scultura in Venezia.

  A140001595 

 - Maestà, io vi raccomando le accademie di Roma, di Venezia e di Firenze.

  A140001603 

 Ma ogni mortale ha il limite di suo vivere; mentre l'opera del tempio progrediva egli cadde ammalato, e pel desiderio di consultare valenti medici si condusse a Venezia.

  A140001640 

 Pellico stette parecchi mesi colà; indi fu trasferito nell'isola di Murano, distante un miglio da Venezia, ove erano altri carcerati per motivi politici.

  A140001640 

 Trattenuto qualche tempo in carcere in Milano, fu di poi tradotto a Venezia e posto sotto i piombi.

  A140001646 

 Quel santo vecchio, avendomi udito a mano a mano a raccontare per minuto tutto quello che io aveva sofferto nelle prigioni di Milano di Venezia e dello Spielberg, mi {470 [470]} consigliò a scrivere la narrazione e a pubblicarla.

  A140001657 

 Invitato dal patriarca di Venezia ad accompagnarlo in Roma, Rosmini accettò l'invito.

  A140001665 

 Mortogli il padre all'età di dieci anni traslocossi {477 [477]} a Venezia, e tu accolto gratuitamente come convittore nel liceo di s. Caterina.

  A140001667 

 Nel 1817 stampava in Venezia il volgarizzamento del poemetto, del Fracastoro: Sul governo dei cani da caccia; nel 1818 in Padova le memorie sulla vita ed opere di Giuseppe Bartoli; nel 1819 pure in Padova la bella dissertazione sulle cause per le quali ai nostri giorni da pochi dirittamente si adopera la bellissima italiana favella; nel 1820 in Venezia la vita di Alfonso Varano, e in Rovereto dodici sonetti di sacro argomento; nel 1822 in Padova tre vite di Cornelio Nipote con alcune lettere di Plinio il giovane, volgarizzate, lettere che tradotte ed annotate compiutamente stampavansi nel 1830.

  A140001703 

 - Napoleone dichiara al Corpo Legislativo che, tornate infruttuose le trattative per l'indipendenza della Venezia, a prezzo della restaurazione dei Principi italiani spodestati, ha proposto alle Potenze il seguente accomodamento: Parma e Modena al Piemonte; Toscana Stato separato e indipendente; Vicariato di Vittorio Emanuele nelle Romagne; Savoja e Nizza alla Francia; consiglio al Re di Sardegna di desistere dalla politica tendente ad assorbire tutti gli Stati d'Italia; principio di non intervento da parte delle potenze d'Europa.

  A140001774 

 - Preliminari di pace fra la Prussia e l'Austria: questa dovrà uscire dalla Confederazione Germanica; quella s'impegna di ottenere dall'Italia l'adesione alla pace, appena la Venezia sia ceduta a Vittorio Emanuele.

  A140001778 

 - Ingresso del Re in Venezia.

  A140001884 

 Esso appellavasi anche Mare Adriaticum, ed ai nostri giorni Mare Adriatico o Golfo di Venezia.

  A140001890 

 L'Italia superiore dividevasi in quattro parti, che erano la Liguria, la Gallia Transpadana, la Venezia e la Gallia Cispadana.


don bosco-maraviglie della madre di dio.html
  A149000132 

 Il senato di Genova e di Venezia decretarono che il dì 7 ottobre fosse {74 [266]} giorno solenne e festivo in perpetuo perchè in cotal giorno nell'anno 1571 era succeduta quella grande battaglia.


don bosco-maria ausiliatrice col racconto di alcune grazie.html
  A150000150 

 E certo si deve attribuire alla speciale protezione della'Vergine se in mezzo a tanta gente venuta da tutte parti, da Milano, da Venezia, da Bologna, da Firenze, da Roma, da Napoli ed altrove, non ebbesi a lamentare il minimo disordine nè in chiesa nè fuori di chiesa.


don bosco-massimino.html
  A151000231 

 Pio VII eletto nel 1800 in Venezia, il 3 luglio passò ad abitare il Quirinale e vi stabili ordinaria residenza.


don bosco-novelle e racconti.html
  A158000009 

 Un esempio insigne di figliale rispetto leggesi nella vita di Lorenzo Celso, il quale, essendo doge della repubblica di Venezia, e sapendo che il padre suo, qual membro del senato, non avrebbe potuto dispensarsi dal piegare le ginocchia avanti di lui, siccome {8 [400]} era ai senatori prescritto dalla solenne cerimonia, mise sul proprio berretto ducale una croce, affinchè l'umil atto potesse considerarsi fatto dal padre non già verso la persona del figliuolo, ma verso quell'augusto simbolo di religione.

  A158000031 

 Luigi Cornaro, da Venezia, erasi abbandonato in gioventù all'ubbriacchezza, e ne pativa le solite conseguenze: mali di stomaco e di fianco, gotte, ed una febbricciatola che alla bella età di 35 anni lo traeva a passo lento al sepolcro.


don bosco-rimembranza di una solennita in onore di maria ausiliatrice.html
  A173000146 

 Per queste ragioni si vedevano raccolti parecchi augusti personaggi provenienti da Torino, da Milano, da Venezia, da Bologna, da Firenze, da Roma, da Napoli, ed altrove.


don bosco-storia ecclesiastica.html
  A189000358 

 Sentendosi animato ad una vita rigida ed austera, andò a ritrovare s. Marino uomo insigne per santità, che era Abate d'un monastero presso a Venezia.

  A189000561 

 I Cardinali liberati si radunano a Venezia, eleggono Papa il Cardinale Chiaramonti di Cesena, che piglia il nome di Pio VII, degno veramente di reggere la Chiesa in circostanze così burrascose.


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000547 

 Egli finiva i suoi giorni in Venezia con fama di santità e di miracoli.

  A190000562 

 Nato in Venezia da famiglia patrizia, mostrò da giovanetto molta inclinazione alla virtù; ma ai 15 anni datosi alla milizia, sventuratamente si lasciò strascinare alla dissolutezza.

  A190000563 

 Fatto libero in modo così prodigioso corse tosto in una chiesa della Beata Vergine, attaccò alle pareti le catene che tuttora portava in collo, e ritornato a Venezia rinunziò a tutte le dolcezze ed agli agi della vita per guadagnare anime a Dio.

  A190000563 

 La sua carità non si restrinse a Venezia, ma venne ad erigere orfanotrofii a Brescia, a Bergamo, Como, Milano, Pavia ed in più altri luoghi.

  A190000640 

 I cardinali allora fatti liberi si radunano a Venezia, eleggono il cardinale Chiaramonti di Cesena, che prende il nome di Pio VII. Egli si porta a Roma, rientra solennemente nel possesso del governo temporale che Iddio gli ha dato per l'indipendenza del suo ministero.

  A190000735 

 Adriatico, mare nella cui estremità è situata Venezia, così detto da Adria città distrutta, che a.

  A190001126 

 d'Italia tra Venezia e Trieste.

  A190001414 

 Nella Chiesa venne dato questo nome ai Vescovi di Alessandria, Antiochia, Costantinopoli e Gerusalemme, Venezia, perchè sono Vescovi più antichi e da cui dipendono tanti altri Vescovi, ma a tutti sovrasta il romano Pontefice che è il Patriarca per eccellenza.

  A190001671 

 Tarvisium, città del Veneto non molto distante da Venezia.

  A190001700 

 Venezia o Veneto, regione d'Italia lungo le spiagge dell'Adriatico.

  A190001701 

 Venezia, notissima città d'Italia c.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. ponziano s. antero e s. fabiano.html
  A202000088 

 Massimino risolse di combatterli tutti tre e andò ad assalire i suoi rivali vicino ad Aquileia, città poco distante da Venezia sulle rive dell'Adriatico.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. sisto s. telesforo s. igino s. pio i.html
  A203000063 

 Era nato in Aquileia città non molto distante da Venezia.


don bosco-vita della beata maria degli angeli.html
  A208000088 

 Da Roma, da Genova, da Milano, da Venezia, e da altre ragguardevoli città d' Italia molte persone scosse dalla fama di sua santità si raccomandavano alle sue preghiere; ed io più non la finirei se volessi accennare tutti gli attestati di stima che ella ricevette ancor vivente.


don bosco-vita di s. giovanni battista.html
  A209000046 

 Nel tesoro della basilica di s. Marco in Venezia conservasi in un antichissimo calice di agata, porzione del suo cranio; e Genova oltre le sue ceneri trasportate dalla Palestina, possiede il sacro disco e bacino che accolse il suo capo.





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