Parola «Toscana» [ Frequenza = 159 ]

don bosco-fatti ameni della vita di pio ix.html
  A059000132 

 Nella visita che Ei fece a Perugia si separò dispiacente dall'insigne reliquia di Maria, posseduta da quella città, e colle proprie mani la diè a baciare al giovine duca di Toscana, che lo accompagnava a santa Maria degli Angeli.

  A059000712 

 In fatti, senza punto gravar di un soldo i fondi erariali, egli ha distribuito nel tempo del suo pontificato per occasioni di tremuoti, alluvioni, pesti ed altre sventure, alla Spagna, all'Ungheria, alla Francia, alla Siria, all'America, alla Toscana, alla Sardegna non meno di 2,260,000 franchi.


don bosco-i concili generali e la chiesa cattolica.html
  A065000156 

 Temendo poi una pena proporzionata al suo delitto Arnaldo fuggì da Roma, ma giunto in Toscana {106 [106]} fu preso e dal potere civile consegnato alle fiamme.


don bosco-il galantuomo pel 1856.html
  A079000014 

 Continuando il cammino da Genova, siamo passati per un mare detto Tirreno, ed è tra l'isola di Sardegna e la Toscana.


don bosco-il galantuomo pel 1861.html
  A084000004 

 Due cospicui personaggi scompariranno dalla faccia del mondo politico: questi due personaggi sono il Gran Duca di Toscana e il Duca di Modena, i quali per la annessione fatta nel mese di marzo dei loro Stati al Piemonte, {4 [500]} sono considerati come non più esistenti nel mondo politico.


don bosco-il galantuomo pel 1862.html
  A085000006 

 Dal mondo politico già scomparvero il granduca di Toscana ed il duca di Modena.


don bosco-il giovane provveduto [42a edizione].html
  A108000008 

 Lo condusse in Firenze alla Corte del Granduca di Toscana suo amico.


don bosco-il piu bel fiore del collegio apostolico ossia la elezione di leone xiii.html
  A113000254 

 In Toscana combattè il febronianismo che, a poco a poco, proruppe in rivoluzione e sbalzò dal trono il Granduca.

  A113000254 

 " Passò quindi, nel 1846, in Toscana incaricato d'affari presso il granduca Leopoldo II, {152 [152]} e poi, nel 1848, internunzio presso Massimiliano II, re di Baviera, e finalmente nel 1853, Nunzio a Parigi.


don bosco-il pontificato di san sisto ii e le glorie di san lorenzo martire.html
  A118000100 

 Il Pontefice s. Leone il grande, di Toscana, procurò che Placidia, figliuola dell'Imperatore Teodosio, ristorasse l'intera chiesa riducendola a forma migliore e appianando una collina che sovrastavate con pericolo di danneggiarla.

  A118000162 

 In Prato città di Toscana un focoso rivoluzionario entrato in un caffè, cavò fuori due pistole, dicendo: «con una voglio uccidere Pio IX, coll'altra il Parocò della Cattedrale.» Per confermare col gesto tale diabolica risoluzione, batte sul tavolino colla culatta d'una delle pistole, la quale essendo carica si sparò, e la palla andò a piantarsi nella testa di quello sciagurato.


don bosco-la nuvoletta del carmelo.html
  A134000206 

 Castelfranco di sotto Toscana, 16 novembre 1876.


don bosco-la pace della chiesa ossia il pontificato di s. eusebio e s. melchiade.html
  A135000081 

 Gli italiani erano Mirocle vescovo di Milano, Floriano di Cesena, Zotico di Quirinziano, Stemnio di Rimini, Felice di Firenze in Toscana, Gaudenzio di Pila, Costanzo di Faenza, Proterio di Capila, Teofilo di Benevento, Savino di Terracina, Secondo di Preneste, Felice delle Tre Taverne, Massimo di Ostia, Evandro d' Urbino, Domiziano Foro di Claudio oggidi.


don bosco-la storia d-italia.html
  A139000016 

 Molti fiumi traggono la loro sorgente dagli Apennini; il Rubicone nasce dalle parti orientali dell'antica Etruria, oggidì Toscana, e passando vicino alla città di Rimini va a scaricarsi nell'Adriatico.

  A139000016 

 Sulle medesime vette degli Apennini d'Etruria, ma un po' più al mezzodì, trae la sua sorgente il gran fiume Tevere, il quale passa nel mezzo di Roma, e va a scaricare le sue acque nel mare di Toscana, vicino al porto d'Ostia.

  A139000019 

 Gallio Cisalpina fu per qualche tempo nominata la parte {9 [9]} compresa tra la catena delle Alpi e la Toscana fino a Venezia.

  A139000023 

 Quando un popolo discendente da Tiras, figlio di Giafetto, venne a stabilirsi {10 [10]} nella Toscana, anticamente detta Tirrenia, onde Tirreno si appella quel mare che bagna le coste occidentali della Toscana.

  A139000171 

 Costoro, guidati da Brenno loro re, invasero varie parti d'Italia, e penetrati nella Toscana andarono ad assediare la città di Chiusi alleata dei Romani.

  A139000556 

 Stilicone li andò ad incontrare a Fiesole vicino a Firenze, città di Toscana, e tra la fama del suo nome, il valore de' suoi soldati, e la sua perizia strategica, sconfisse pienamente i barbari, i quali furono parte uccisi, e parte dispersi nelle varie Provincie Romane.

  A139000706 

 Costui ben fornito di danaro dopo di aver radunato un numeroso esercito costeggiando per terra l'Adriatico, entrò in Italia e andò ad incontrare Totila in Toscana ai piè dei monti Appennini.

  A139000815 

 Ma giunto appena a Lucca, città di Toscana, egli e quasi tutto il suo corteggio furono presi da una febbre maligna, la quale produceva gli effetti più strani e spaventevoli.

  A139000844 

 Prese questi a perseguitare il Papa Giovanni XV così che esso dovette fuggirsene di Roma e ricoverarsi in Toscana: ma Crescenzio temendo la venuta dell'imperatore mandò a pregare il Papa che tornasse alla sua sedia, e col senato gli dimandò perdono.

  A139000880 

 Questo Pontefice era nato in Toscana da un legnaiuolo, e chiamavasi Ildebrando.

  A139000924 

 Era questa la città di Pisa in Toscana, famosa per un porto che allora aveva sul Mediterraneo ed in ispecie per la sua magnifica torre inclinata, abbellita da più che trecento colonne di diverso colore, assai mirabile a motivo della sua inclinazione straordinaria, la quale fa parere a coloro che la vedono, che ella sia vicina a cadere.

  A139000990 

 Se voi, miei teneri amici, portate gli occhi sopra una carta geografica dell'Italia del medio evo, vedrete che i principali regni di quel tempo erano quello di Napoli, fondato dai figli di Tancredi d'Altavilla, il Patrimonio di San Pietro, di cui vi è nota 1'origine, e considerevolmente aumentato dalla eredità di una contessa di Toscana, chiamata Matilde; ed infine le repubbliche di Venezia, di Genova e di Pisa, le quali per la estensione del loro {278 [278]} commercio e pel numero de' loro vascelli erano divenute potenze assai considerevoli.

  A139000991 

 In capo all'Italia vedevasi la Lombardia, quella ricca provincia, ove sorgeva un gran numero di città importanti, come Milano, Pavia, Bologna, Piacenza, Cremona, e la Toscana di cui Firenze e Lucca erano le principali.

  A139001031 

 Priva di uomini, di navi, di danaro e di commercio aveva eccitati contro di sè tutti i Guelfi di Toscana, cioè i Fiorentini, i Pavesi, i Lucchesi ed altri popoli istigati massimamente dai Genovesi.

  A139001071 

 Molti Italiani turbolenti danno loro segretamente danari; e molte squadre dalla Toscana e dalla Lombardia corrono ad ingrossare quella truppa, che prese il titolo di grande compagnia.

  A139001073 

 Questi terribili masnadieri traversarono la Toscana, parte di essa mettendo a ferro ed a fuoco, parte costringendo a pagare enormi somme di danaro per non essere saccheggiata.

  A139001083 

 Ma in Roma vi erano gli Angioini, cioè i partigiani di Roberto d'Angiò, che sostenendo le parti dei Guelfi, costringono il novello imperatore a ritirarsi in Toscana nella città di Pisa, dove poco dopo sorpreso da improvvisa malattia muore.

  A139001087 

 Boccaccio nacque a Certaldo piccolo castello in Toscana, e si applicò nella sua fanciullezza agli elementi {307 [307]} grammaticali della lingua latina.

  A139001092 

 Amico di Dante e di Boccaccio era Francesco Petrarca nato in Arezzo di Toscana.

  A139001141 

 Con questo esercito egli vinse tutti i nemici del duca e gli acquistò molte città in Toscana ed in Lombardia.

  A139001142 

 Partitosi di là andò a porre l'assedio a Genova, e battendola da tre lati con grosse artiglierie, costrinse il doge ad arrendersi e ritirarsi col senato in Sarzana, città posta sui confini del Genovesato verso Toscana.

  A139001185 

 In mezzo alle opulenze della Toscana vivevano due ricchissime famiglie di mercanti, una detta degli Albizzi, l'altra de' Medici, i quali si gloriavano di poter impiegare le proprie ricchezze per rendere la loro patria florida e commerciante.

  A139001267 

 Il re di Francia per andare a Napoli doveva passare per la Toscana.

  A139001288 

 È questi un figlio di Lorenzo il Magnifico, quel gran benefattore della Toscana.

  A139001292 

 Egli nacque in Caprese, villaggio di Toscana, da povero padre, il quale per guadagnarsi il vitto andava istradando i suoi figliuoli nell'arte di lavorare la lana e la seta.

  A139001297 

 Mentre il Bramante e il suo compagno Buonaroti continuavano con alacrità i lavori del Vaticano, fioriva a Milano un altro uomo in cui la natura aveva adunato un gran numero di talenti, detto Leonardo da Vinci; così chiamato perchè nacque in Toscana nel castello di Vinci.

  A139001344 

 Allora fu forza di venire agli accordi, e si convenne coll'imperatore Carlo V che i Fiorentini dovessero riconoscere i Medici come loro legittimi sovrani, e che Alessandro de' Medici fosse riconosciuto duca di Toscana con diritto di trasmettere la sovranità a' suoi eredi.

  A139001344 

 Così ebbe origine la lunga serie dei duchi di Toscana, i quali più tardi presero il nome di Granduchi, siccome soglionsi ancora chiamare presentemente.

  A139001410 

 Contribuì assai al suo avanzamento negli studi la generosità di Ferdinando I gran duca di Toscana.

  A139001411 

 Non avrete certamente dimenticato come i sovrani di Toscana da prima ebbero semplicemente il nome di duchi sino all'anno 1570, quando il Papa Pio V mutò il nome di ducato di Toscana in quello più magnifico di granducato.

  A139001479 

 Nell'occasione che Carlo Borbone, il quale divenne poi re di Napoli, trovavasi in Toscana, avvenne che fu ritardata un momento la punizione di un delinquente, perchè erasi rifuggito in luogo sacro che godeva dell'immunità.

  A139001529 

 Un giorno l'imperatore Leopoldo II, che prima era stato granduca di Toscana, e che era successo a Francesco I suo padre, vide quell'uomo venerando che camminava strascinandosi, dimandò chi fosse.

  A139001536 

 In Toscana eravi un granduca, il quale era fratello dell'imperatore d'Austria.

  A139001539 

 Questo uomo era nato in Aiaccio, principale città dell'isola di Corsica, da famiglia originaria della Toscana.

  A139001540 

 Ma quelle potenze erano troppo distanti e i loro soccorsi ritardarono assai; di più le repubbliche di Genova e di Venezia e il granduca di Toscana rifiutando di unirsi agli alleati, fecero ritornare a vuoto gli sforzi dei difensori d'Italia.

  A139001547 

 Giunto in Toscana si scontrò con Pio VI. Come lo videro il re e la regina (la venerabile Clotilde) si gettarono ai piedi suoi, sebbene si sforzasse di rialzarli.

  A139001562 

 Un altro suo cognato, il principe Borghese, ebbe il governo del Piemonte; sua sorella Elisa ebbe quello della {465 [465]} Toscana.

  A139001567 

 Le potenze alleate lo mandano in esilio nella piccola isola d'Elba, posta nel Mediterraneo tra Corsica e Toscana.

  A139001612 

 Poi non volendo tradire la fedeltà dovuta al sovrano, si assentò celatamente da Torino, andò a Novara, donde si recò in Toscana.

  A139001622 

 Anche il Granduca di Toscana mandò sei mila uomini in aiuto di Carlo Alberto, i quali non poterono unirsi all'esercito Piemontese; imperciocchè in uno scontro cogli Austriaci dopo avere valorosamente combattuto furono intieramente sconfitti.

  A139001677 

 E quasi per formare una stabile unione e fratellanza, Mazzini dalla Toscana si portò a Roma.

  A139001677 

 I rivoluzionari della Toscana, stimolati da Mazzini, capo degli sconvolgimenti di questi tempi, proclamarono eziandio la repubblica e si unirono ai Romani per far Roma capitale della Gran Repubblica Italiana.

  A139001680 

 Piacemi intanto che riteniate che Pio IX, Ferdinando II granduca di Toscana e Carlo Alberto egualmente che tutti gli altri principi italiani avevano buona volontà {502 [502]} di far del bene all'Italia.

  A139001685 

 Solamente il Piemonte e la Toscana si rifiutarono di unirsi alle potenze cattoliche.

  A139001688 

 Mentre i soldati di Francia pieni di coraggio navigavano in alto mare, gli Austriaci si avanzavano dalla parte della Lombardia per mettere l'ordine nella Romagna ed in Toscana.

  A139001722 

 Questa notizia tornava al Santo Padre tanto più grata, in quanto che le cose eransi pure calmate in Piemonte, ove era salito al trono il Re Vittorio Emanuele II, mentre gli Austriaci dopo aver combattuto i ribelli in varie città degli Stati romani, erano pur riusciti a reprimerli, cacciarli dalla Toscana e ricondurre sul trono il Granduca Leopoldo.

  A139001775 

 La Macra va a scaricarsi nel Mediterraneo sui confini della Toscana e della Liguria.

  A139001775 

 L' Italia Settentrionale, che dicesi anche Nord o Superiore, è situata tra leAlpi e l'Apennino di Toscana, fino ai fiumi Macra e Rubicone, i quali nascono amendue dai monti Apennini.

  A139001777 

 L' Italia Centrale, o di mezzo, si stende dai fiumi Macra, Rubicone e dall'Appennino di Toscana fino al fiume Garigliano e Tronto; il primo dei quali ha foce nel Mediterraneo; il secondo nell'Adriatico.

  A139001777 

 L'Italia Centrale conteneva anticamente l'Etruria, oggi Toscana, il Lazio e la Campania, oggi terra di Lavoro nel regno di Napoli, verso il Mediterraneo.

  A139001818 

 Arezzo, antica e celebre città dell'Italia centrale nella Toscana.

  A139001871 

 Capraia, isola del mar Tirreno, dirimpetto alla Toscana.

  A139001897 

 Clusio, Chiusi, città in Toscana, poco popolata, per l'aria alquanto insalubre.

  A139001906 

 Cortona, piccola città di Toscana.

  A139001931 

 Elba, isola di Toscana, dirimpetto a Piombino.

  A139001954 

 Florentia, città capitale della Toscana.

  A139002002 

 Dicevasi Lazio antico dalla Toscana e dal Tevere fino a Terracina; e questo oggidì è la Campagna di Roma.

  A139002008 

 Genovesi, popolo dell'Italia, il quale occupava il littorale del Mediterraneo dall'Apennino fino al fiume Varo verso la Gallia, e dal Varo fino al fiume Macra verso la Toscana.

  A139002095 

 Pisa, antica e forte città della Toscana, cap.

  A139002147 

 Sena Julia, antica città della Toscana, c.

  A139002181 

 Tirreno, oggi mare di Toscana.

  A139002184 

 Toscana, lo stesso che Etruria, siccome Toschi è il medesimo che Etrusci, regione d'Italia, og.

  A139002213 

 Volterra, antica città della Toscana nel territorio di Pisa.


don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html
  A140000032 

 Sulle medesime vette degli Appennini d' Etruria, ma un po' più a mezzodì, trae la sorgente il gran fiume Tevere, il quale passa nel mezzo di Roma e va a scaricare le sue acque nel mare di Toscana vicino al porto d'Ostia.

  A140000035 

 Gallia Cisalpina fu per qualche tempo nominata la parte compresa tra la catena delle Alpi e la Toscana fino a Venezia.

  A140000038 

 Da Tiras fu appellato Tirreno quel mare, che bagna le coste occidentali della Toscana.

  A140000038 

 Quando un popolo discendente da Tiras, figlio di Giafetto, venne a stabilirsi in quelle regioni dell'antica Italia, ove oggidì presso a poco trovasi la Toscana, che perciò anticamente era detta Tirrenia.

  A140000654 

 Questi ben fornito di danaro dopo aver radunato un numeroso esercito, costeggiando per terra l' Adriatico, entrò in Italia ed andò ad incontrare Totila in Toscana alle falde dei monti Apennini.

  A140000753 

 Ma giunto appena a Lucca, città di Toscana, egli e quasi tutto il suo corteggio furono presi da una febbre maligna, la quale produceva gli effetti più strani e più spaventevoli.

  A140000767 

 Prese costui a perseguitare papa Giovanni XV, così che esso dovette fuggire di Roma e ricoverarsi in Toscana; ma Crescenzio, temendo la venuta dell'imperatore, mandò a pregare il Papa di tornare alla sua sedia, e col Senato gli domandò perdono.

  A140000795 

 Questo Pontefice era nato in Toscana da un legnaiuolo, e chiamavasi Ildebrando.

  A140000888 

 Se voi portate gli occhi sopra una carta geografica dell'Italia del medio evo, vedrete che i principali regni di quel tempo erano quello di Napoli, fondato dai figli di Tancredi d'Altavilla; il Patrimonio di s. Pietro, di cui vi è nota l'origine; ma notevolmente aumentato dall'eredità di una contessa di Toscana, chiamata Matilde.

  A140000889 

 In capo all'Italia vedevansi la Lombardia, ubertosa provincia, ricca di un gran numero di città, importanti, come {238 [238]} Milano, Pavia, Bergamo, Piacenza, Cremona; e la Toscana, di cui Firenze e Lucca erano le principali.

  A140000926 

 Pisa era al colmo dei mali: priva di uomini, di navi, di danaro e di commercio, aveva eccitati contro di sè tutti i Guelfi di Toscana, cioè i Fiorentini, i Pavesi, i Lucchesi ed {248 [248]} altri popoli, istigati massimamente dai Genovesi.

  A140000953 

 Molti Italiani turbolenti diedero loro segretamente danari, e molti drappelli dalla Toscana e dalla Lombardia corsero ad ingrossare quella soldatesca raccogliticcia, che prese il titolo di grande Compagnia.

  A140000955 

 Questi terribili masnadieri attraversarono la Toscana, parte {257 [257]} di essa mettendo a.

  A140000963 

 Ma in Roma erano gli Angioini, cioè i partigiani di Roberto d'Angiò, i quali sostenendo le parti dei Guelfi costringono l'imperatore a ritirarsi in Toscana nella città di Pisa, dove poco stante, sorpreso da improvvisa malattia, muore.

  A140000974 

 Amico di Boccaccio era Francesco Petrarca, nato in Arezzo di Toscana.

  A140001022 

 Egli tentò d'impadronirsi della Toscana, e forse sarebbevi riuscito, se non fosse stato sopraggiunto dalla morte.

  A140001026 

 Con questo esercito egli comr battè tutti i nemici del duca, e gli acquistò molte città sì in Toscana, come in Lombardia.

  A140001028 

 Partitosi, di là andò a porre l'assedio a Genova, e battendola da tre lati con grosse artiglierie costrinse il doge ad arrendersi e ritirarsi col senato in Sarzana, città posta sui confini del Genovesato verso Toscana.

  A140001070 

 In mezzo alle opulenze della Toscana vivevano due ricchissime famiglie di mercanti, una detta degli Albizzi, l'altra de' Medici, le quali si gloriavano di poter impiegare le proprie ricchezze per rendere la loro patria florida di commercio o di potenza.

  A140001134 

 Per andare a Napoli il re di Francia doveva passare per la Toscana, Ivi incontrò gravissime difficoltà, e se fosse ancora stato in vita il valoroso Lorenzo dei Medici, forse avrebbe avuto la pèggio; ma a lui era succeduto suo figliuolo di nome Pietro, il quale atterrito dalle crudeltà che i Francesi esercitavano, diede loro grande somma di danaro, e li fece padroni delle fortezze dello stato.

  A140001155 

 E questi un figliuolo di Lorenzo il Magnifico, di quel gran benefattore della Toscana.

  A140001163 

 Mentre il Bramante ed il suo compagno Buonarotti continuavano con alacrità quei lavori, fioriva a Milano un altro uomo dotato di straordinario ingegno, chiamato Leonardo da Vinci, perchè nacque in Toscana nel castello di Vinci.

  A140001209 

 Allora tu giuoco forza venire agli accordi, e si convenne coli'imperatore Carlo V. che i Fiorentini dovessero riconoscere i Medici come loro legittimi sovrani, e che Alessandro de' Medici fosse riconosciuto duca di Toscana con diritto di trasmettere la sovranità a' suoi eredi.

  A140001209 

 Così ebbe origine la lunga serie dei duchi di Toscana, i quali più tardi presero il nome di granduchi.

  A140001266 

 Era a' suoi tempi grande protettore delle scienze e delle lettere Ferdinando {356 [356]} I, gran duca di Toscana.

  A140001266 

 Non avrete certamente dimenticato come i sovrani di Toscana dapprima abbiano semplicemente avuto il titolo di duchi sino all'anno 1570.

  A140001318 

 Finalmente avendo ottenuto soccorsi dall'imperatore d'Austria, dal Papa, dalla Toscana e dai cavalieri di Malta, poterono tener fronte ai Turchi, i quali perciò furono costretti a chiedere pace.

  A140001322 

 Intorno a questo medesimo tempo si estinsero due illustri famiglie, che da più secoli regnavano in Italia, cioè quella dei Medici, che, come sapete, governava la Toscana, e quella dei Farnesi che teneva il ducato di Parma e di Piacenza.

  A140001322 

 Quel duca chiamavasi Francesco, e per avere sposato Maria Teresa, figliuola dell' imperatore Carlo VI, divenne lo stipite di quei granduchi, che governarono per tanto tempo la Toscana.

  A140001322 

 Quindi a poco essendo egli andato al possesso del regno di Napoli, la Toscana cadde in potere del duca di Lorena, che è un ducato posto all'oriente della Francia.

  A140001324 

 Nel tempo che Carlo Emanuele introduceva le sue riforme in Piemonte, Leopoldo I, granduca di Toscana,.

  A140001339 

 Allorquando Carlo Borbone, il quale divenne poi re di Napoli, trovavasi in Toscana, avvenne che fu ritardata un momento la punizione di un delinquente, perchè erasi rifugiato in un luogo sacro che godeva dell'immunità.

  A140001356 

 Un giorno l'imperatore Leopoldo I, che prima era stato granduca della Toscana, e che era succeduto a Giuseppe II suo fratello, vide quest'uomo venerando camminare strascinandosi per istrada, e dimandò chi fosse.

  A140001362 

 In Toscana era un granduca, fratello dell'imperatore d'Austria.

  A140001368 

 Questo uomo era nato in Aiacio, città di Corsica (anno 1769), da famiglia originaria della Toscana.

  A140001369 

 Oltre a ciò le repubbliche di Genova e di Venezia e il granduca di Toscana, rifiutandosi di entrare in lega cogli alleati, fecero ritornare a vuoto gli sforzi dei difensori d'Italia.

  A140001377 

 Giunto in Toscana, si scontrò con Pio VI. Come lo videro il re e la regina (la venerabile Clotilde), si gettarono ai piedi suoi, sebbene egli si sforzasse di rialzarli.

  A140001396 

 Un altro cognato di Napoleone, che fu il principe Borghese, si ebbe il governo del Piemonte; sua sorella Elisa quello della Toscana.

  A140001402 

 Le potenze alleate lo mandarono in esilio nell'isola d'Elba tra la Corsica e la Toscana (11 aprile 1814).

  A140001406 

 In forza di questi trattati la Sardegna, la Savoia, il Piemonte, il Novarese furono restituiti ai nostri sovrani con l'aggiunta del Genovesato; i paesi della repubblica di Venezia e della Lombardia si unirono al dominio dell'Austria, sotto al nome di regno Lombardo-Veneto: gli stati Napoletani e i ducati di Toscana tornarono ai primitivi loro sovrani.

  A140001419 

 Poi non volendo tradire la fedeltà dovuta al sovrano, si assentò ceiatamente da Torino, andò a Novara, donde si recò in Toscana.

  A140001427 

 Anche il granduca di Toscana mandò seimila uomini in soccorso di Carlo Alberto, i quali non poterono unirsi all'esercito Piemontese; imperocchè in uno scontro cogli Austriaci, dopo avere con valore combattuto, furono interamente vinti.

  A140001475 

 E quasi per formare una stabile unione e fratellanza, Mazzini dalla Toscana si recò a Roma.

  A140001475 

 I rivoluzionari della Toscana, stimolati dal genovese Giuseppe Mazzini, capo dei rivoltamenti di questi tempi, proclamarono eziandio la repubblica, e si unirono ai Romani per far Roma capitale della grande repubblica italiana.

  A140001478 

 Piacemi intanto che riteniate che Pio IX, Ferdinando II, granduca della Toscana, e Carlo Alberto egualmente che tutti gli altri principi italiani avevano buona volontà di far del bene all'Italia.

  A140001482 

 Solamente il Piemonte e la Toscana si rifiutarono di unirsi a quelle potenze, forse persile travagliati dalle interne discordie.

  A140001485 

 Mentre i soldati di Francia pieni di coraggio navigavano in alto mare, gli Austriaci si avanzavano dalla parte della Lombardia per mettere l'ordine nella Romagna e in Toscana.

  A140001519 

 Tale notizia tornava al santo Padre tanto più gradita, in quanto che le cose eransi eziandio calmate in Piemonte, ove era salito sul trono il figlio primogenito di Carlo Alberto, il re Vittorio Emanuele II, mentre gli Austriaci, dopo aver combattuto i ribelli in molte città degli Stati romani, erano pur riusciti a reprimerli nella Toscana e ricondurre al potere il granduca Leopoldo.

  A140001569 

 In questo frattempo altri fatti compievansi in Toscana, a Parma, a Modena e nelle Romagne, di poi a Napoli ed in Sicilia, i quali per la loro gravità e perchè troppo recenti si devono rimettere ad altro tempo, prima di poterne parlare imparzialmente secondo verità.

  A140001698 

 - L'Assemblea toscana dichiara decaduta la dominazione della dinastia Austro-Lorenese.

  A140001699 

 - Votasi l'annessione della Toscana allo Stato Sardo.

  A140001703 

 - Napoleone dichiara al Corpo Legislativo che, tornate infruttuose le trattative per l'indipendenza della Venezia, a prezzo della restaurazione dei Principi italiani spodestati, ha proposto alle Potenze il seguente accomodamento: Parma e Modena al Piemonte; Toscana Stato separato e indipendente; Vicariato di Vittorio Emanuele nelle Romagne; Savoja e Nizza alla Francia; consiglio al Re di Sardegna di desistere dalla politica tendente ad assorbire tutti gli Stati d'Italia; principio di non intervento da parte delle potenze d'Europa.

  A140001705 

 - Annessione della Toscana.

  A140001884 

 Quella che si estende da Lucca fino quasi alla punta dell'Italia meridionale chiamavasi Mare Tusoum o Tyrrhenum (mare di Toscana o mar Tirreno).


don bosco-storia ecclesiastica.html
  A189000156 

 Il numero di quelli che subirono il martirio in questa persecuzione è sì grande, che riuscirebbe difficile l'annoverarli; sono in ispecial modo rinomati san Poliutto nell'Armenia, san Alessandro Vescovo di Cappadoccia, il magnanimo s. Pionio sacerdote della Chiesa di Smirne, s. Agata in Catania nella Sicilia, s. Vittoria nella Toscana, il celebre Acacio Vescovo d'una città d'Antiochia, e finalmente una delle principali vittime del furor di Decio fu pure s. Fabiano Papa, il quale dopo tredici anni di faticoso pontificato fu gloriosamente coronato del martirio l'anno 250.

  A189000358 

 Laonde ritornando indietro si recò nella Toscana, dove pose le prime fondamenta del celebre monastero di Camaldolesi (da Campo Maldoli, nome di quel signore che gli donò il sito), posto sulle frontiere dello Stato Ecclesiastico in una valle dell'Appennino.

  A189000371 

 R. S. Gregorio VII di Toscana detto prima Ildebrando, sin da fanciullo diede {209[367]} segni non dubbii di sua futura grandezza.

  A189000385 

 Temendo poi una pena proporzionata al suo delitto, si fuggì da Roma; ma giunto nella Toscana fu preso e posto sopra una croce, quindi consegnato alle fiamme.


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000070 

 Primo successore di s. Pietro fu s. Lino di Volterra città della Toscana.

  A190000206 

 Sono in ispeciale modo rinomati s. Poliutto nell'Armenia, s. Alessandro vescovo di Cappadocia, il magnanimo s. Pionio sacerdote della chiesa di Smirne, santa Agata di Catania, s. Vittoria di Toscana e finalmente il papa s. Fabiano.

  A190000370 

 - Leone I, di cui abbiamo testè parlato, nativo di Toscana, e per dottrina, sapienza e santità cognominato il Grande, fu eletto papa in tempi assai calamitosi per la Chiesa.

  A190000419 

 Per la qual cosa ritornando indietro si recò nella Toscana in una valle degli Apennini, dove pose le fondamenta del celebre monastero de'Camaldolesi, così detto da Campo Maldoli, nome di quel signore che gli donò il terreno.

  A190000436 

 Temendo poi la pena dovuta al delitto fuggi da Roma, ma giunto in Toscana fu preso, e dal potere civile condannato alle fiamme.

  A190000607 

 A Roma fu consigliato a studiare teologia, quindi venne consacrato sacerdote da papa Benedetto XIII. Ritiratosi con alcuni compagni nella solitudine del monte Argentario in Toscana, gli apparve la Beata Vergine, mostrandogli una veste di colore oscuro decorata delle insegne della passione del suo Figlio.

  A190000819 

 Arezzo, Città dell'Italia Centrale nella Toscana.

  A190001017 

 Cortona, città di Toscana, da cui prese nome la celebre penitente s. Margherita.

  A190001067 

 Elba, isola della Toscana dirimpetto a Piombino, ove fu relegato Napoleone I..

  A190001100 

 Etruria o. Toscana, contrada dell'Italia Centrale.

  A190001117 

 Fiesole, antica città v. di Toscana, ove nacque il celebre pittore domenicano fra Giovanni.

  A190001119 

 Florentia, amena città della Toscana sulla sinistra e sulla destra dell'Arno, celebre pei suoi artisti e monumenti.

  A190001245 

 Livorno, città v. della Toscana sulle coste del Medit.

  A190001439 

 Pisa, città v. di Toscana.

  A190001442 

 Pistorium, città di Toscana.

  A190001588 

 Sena Iulia, città di Toscana patria di s. Bernardino e s. Catterina.

  A190001658 

 Tirreno, o. Mare di Toscana.

  A190001665 

 Toscana, lo stesso che Etruria, siccome Toschi è il medesimo che Etruschi, regione dell'Italia centrale.

  A190001728 

 Volterra, città della Toscana nel territorio di Pisa, patria del Pontefice s. Lino.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. anacleto s. evaristo s. alessandro i.html
  A199000148 

 L'anno 1061, un altrò sommo pontefice, anche chiamato Alessandro, e secondo di questo nome, concedette ai fedeli di Lucca, che è una città della Toscana, una reliquia insigne di S. Alessandro primo, insieme colle catene da {75 [519]} cui era stato legato.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. lino s. clemente.html
  A201000042 

 Egli nacque in Volterra città di Toscana poco distante da Pisa.


don bosco-vita e martirio dei sommi pontefici san lucio i e santo stefano i.html
  A220000007 

 La fede stessa dell'italiana penisola è messa in pericolo: una colluvie di libri e di giornali perversi si divulgò non solo per le città, ma eziandio pei villaggi, nè solamente in cotesti paesi del Piemonte, ma anche nella Toscana e nelle provincie confinanti i protestanti vomitano il veleno delle loro malvagità, avendo a tal fine instituite scuole, vuoi clandestine, vuoi pubbliche, alle quali anche con premii si sforzano di allettare la povera ed incauta gioventù.

  A220000220 

 Per sottrarsi alle molestie dei loro fidanzati, montarono in una vettura chiusa, volendo fuggire nascostamente nella Toscana.





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