Parola «Tazza» [ Frequenza = 47 ]

don bosco-avvisi ai cattolici.html
  A011000017 

 Se per avventura taluno vi offerisse libri o giornali irreligiosi, abborriteli e rigettateli da voi con quell'orrore e disprezzo che rifiutereste un tazza piena di veleno.


don bosco-fondamenti della cattolica religione.html
  A062000145 

 Se per avventura taluno vi offerisse libri o giornali irreligiosi, abborriteli e rigettateli da voi con quell'orrore e disprezzo che rifiutereste una tazza di veleno.


don bosco-i papi da s. pietro a pio ix.html
  A066000094 

 « L'asciolvere del Papa consiste in una semplice tazza di caffè nero.


don bosco-il cattolico provveduto per le pratiche di pieta.html
  A069001199 

 Se in tutti i tempi i romanzi furono riguardati dai santi Dottori della Chiesa quali libri pericolosi, se i tristi effetti di simili scritture furono sempre mai rilevanti, quanto maggiormente libri cotali sono pericolosi e da condannarsi ai giorni nostri, in cui la fiaccola della fede in una parte della società è spento, e domina una grande corruzione nei costumi? I romanzieri dell'età nostra per mettersi d'accordo con questa società corrotta hanno permesso alla loro immaginazione di oltrepassare tutti i limiti dell'onestà, e in tal modo la tazza piena di veleno presentano alla più sfrenata gioventù, alla gente già presta a corrompersi, e così l'immoralità delle loro produzioni diventa spaventevole non solamente {681 [689]} per quelli che ancor camminano sotte le bandiere del Vangelo, ma per coloro eziandio, i quali giudicano le cose solo secondo i principii della probità naturale e del pudore.

  A069001205 

 Ed anche supposto che in alcuni libri di tal genere si trovassero bellezze letterarie, io vi domando - Bevereste voi di buon grado un liquore che sapeste essere avvelenato, perchè vi è offerto in una tazza d'oro? no certamente.

  A069001671 

 Se per avventura taluno vi offerisse libri o giornali irreligiosi, abborriteli e rigettateli da voi con quell'orrore e disprezzo che rifiutereste una tazza piena di veleno.


don bosco-il galantuomo pel 1878.html
  A097000007 

 Se in tutti i tempi i romanzi furono riguardai dai santi Dottori della Chiesa quali libri pericolosi, se i tristi effetti di simili scritture furono sempre mai rilevanti, quanto maggiormente libri cotali sono pericolosi e da condannarsi ai giorni nostri, in cui la fiaccola della fede in una parte della società è spenta, e domina una grande corruzione nei costumi? I romanzieri dell' età nostra per mettersi d' accordo con questa società corrotta hanno permesso alla loro immaginazione di oltrepassare tutti i limiti dell' onesta, e in tal modo la tazza piena di veleno presentano alla più sfrenata gioventù, alla gente già presta a corrompersi, e così l' immoralità delle loro produzioni diventa spaventevole non solamente per quelli che ancor camminano sotto le bandiere del Vangelo, ma per coloro eziandio, i quali giudicano le cose solo secondo i principii della probità naturale e del pudore.

  A097000012 

 Ed anche supposto che in alcuni libri di tal genere si trovassero bellezze letterarie, io vi domando - Bevereste voi di buon grado un liquore che sapeste essere avvelenato, perchè vi è offerto in una tazza d' oro? no certamente.


don bosco-il giovane provveduto [1885-101a edizione].html
  A107000030 

 Perciò ogni libro, ogni giornale o pagella, in cui si parli male della Religione, de' suoi Ministri, o vi si contengano cose immorali o disoneste, tosto gettateli lungi da voi, come fareste di una tazza di veleno.

  A107002063 

 Se per avventura taluno vi offrisse libri o giornali irreligiosi, abborriteli e rigettateli da voi con quell'orrore e disprezzo che rifiutereste una tazza di veleno.


don bosco-la nuvoletta del carmelo.html
  A134000081 

 Difatto dopo una inutile cura di più mesi io trovavami debole e sfinito, e in tale misero stato, da non poter sopportare una coperta sui piedi, non una tazza di brodo sullo stomaco.


don bosco-la perla nascosta di s.e. il cardinale wiseman arcivescovo di westminster.html
  A136000111 

 ( Bibolo entra portando una tazza, una bottiglia e alcuni cibi in un piatto che depone sopra la tavola ).

  A136000116 

 La carta è bene assicurata presso al suo letto ( empiendo la tazza ).

  A136000117 

 ( All'istante in cui sta per appressare la tazza alle labbra, una voce sonora esce dalla porta socchiusa della cella e pronunzia queste parole ).

  A136000119 

 ( trasalendo e deponendo la tazza ).

  A136000121 

 ( riponendo la tazza ).

  A136000121 

 No, no, figliuol mio, ciò non sara! Ma perchè parlarmi senza mostrarti? Non importa, figliuol mio, se tu mi puoi intendere, per le oggi farò questo brindisi ( alzando la tazza in alto sta per avvicinarla alle labbra, quando Alessio esce fuori con impeto dalla cella, e gliela toglie di mano ).

  A136000126 

 - Assassinio e tradimento! La mia tazza è avvelenata!.

  A136000132 

 - Quando io deposi la tazza, su questa tavola, era pura come la rugiada del cielo.

  A136000145 

 ( prende la tazza vuota e la riempie ) - Nessuno l'ha toccata, bevi dunque sotto gli occhi del tuo padrone.

  A136000488 

 ( pensieroso ) - Si rinvenne pure la tazza di Giuseppe nel sacco di Beniamino, e nondimeno egli non era il ladro; alcun altro può aver messi colà i sacchi.


don bosco-la storia d-italia.html
  A139000658 

 Costui ordinava le libazioni, i brindisi, il numero di tazze che ciascuno doveva vuotare, e chiunque non adempiva quegli oidini era condannato a tracannarne una tazza di più.

  A139000659 

 Chi avesse preso fiato nell'atto di bere era condannato a berne una altra tazza fosse pure già alterato dal vino od anche ubbriaco.

  A139000835 

 L'imperatore consapevole della trama ordita da quel ribaldo avrebbe potuto con una sola parola farlo uccidere; ma egli credendo di potersi guadagnare il cuore di Flamberto con un generoso perdono, lo fece chiamare in un gabinetto del suo palazzo di Verona, ove {231 [231]} allora abitava, e dopo avergli rammentato la loro antica amicizia, e i molti lavori che gli aveva compartito, gli fece inoltre vedere quanto fosse orrendo il misfatto che aveva macchinato; poi gli presentò una tazza d'oro, lo costrinse ad accettarla dicendogli: «questa tazza sia fra noi il pegno di una riconciliazione sincera; ogni qualvolta ne farete uso, vi rammenti l'affezione del vostro imperatore, ed il perdono ch'egli vi ha conceduto.».


don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html
  A140000621 

 Costui ordinava le libazioni, i brindisi, il numero di tazze, che ognuno doveva vuotare, e chiunque non adempiva quegli ordini era condannato a tracannarne una tazza di più.

  A140000622 

 Chi avesse preso fiato bevendo il suo vino era condannato a berne un'altra tazza, ancorchè fosse alterato dal vino od anche ubbriaco.

  A140000762 

 Saputa la trama ordita da quel ribaldo, l'imperatore avrebbe potuto con una parola farlo uccidere; ma credendo di potersi guadagnare il cuore di quel colpevole col perdono, lo chiamò in un gabinetto del suo palazzo di Verona, ove allora abitava, e dopo avergli rammentata l'antica loro amicizia e i molti favori che gli aveva compartito, gli fece inoltre vedere quanto fosse orrendo il misfatto macchinato; poi gli presentò una tazza d'oro, lo costrinse ad accettarla, dicendogli: «Questa tazza sia fra noi pegno di una riconciliazione sincera; ogni qual volta ne farete uso, vi rammenti l'affezione del vostro imperatore, ed il perdono che egli vi ha ora conceduto.» Flamberto rimase confuso, ma era troppo scellerato, perchè facesse la debita stima di tanta bontà.


don bosco-maria ausiliatrice col racconto di alcune grazie.html
  A150000538 

 Era semimorta, rigettava il più piccolo nutrimento, persino una mezza tazza di caffè la vomitava, dava appena qualche segno di vita.


don bosco-novella amena di un vecchio soldato di napoleone i.html
  A157000167 

 Trombetta accetta con piacere la sua tazza, ma tuttociò non è ancora l'affare dei congiurati.


don bosco-storia sacra.html
  A191000142 

 La mattina seguente tutti consolati si partirono pel loro paese con nuove provvisioni, in cui Giuseppe di nuovo ordinò che si riponesse il danaro,, nel sacco però di Beniamino oltre il danaro anche una tazza d'argento.

  A191000143 

 D. Quali angustie cagionò questa tazza?.

  A191000144 

 Come li raggiunse, disse: «Voi avete rubato la tazza del mio padrone.

  A191000144 

 Così dunque gli rendete male per beate? » Attoniti a tali parole risposero: «Come! ti pare che noi avremmo potuto commettere una sì malvagia azione? Muora pure quegli fra noi, presso cui verrà trovata la tazza, e noi tutti saremo schiavi del tuo padrone.

  A191000144 

 R. Quando furono ad una certa distanza dalla città, Giuseppe comandò al suo economo d'inseguirli e di accusarli severamente d' avere rubato la tazza.

  A191000144 

 Si frugò in tutti i sacchi, e la tazza venne ritrovata in quello di Beniamino.

  A191000144 

 «Colui solo, che ha rubato la tazza resterà mio schiavo i gli altri ritornino in pace al loro padre.


don bosco-storia sacra [10a edizione].html
  A192000106 

 Nel sacco poi di Beniamino,: oltre il danaro, fece anche nascondere una tazza d'argento, che fu ad essi cagione di gravi angustie.

  A192000107 

 Anguste per questa tazza.

  A192000107 

 Come li sopraggiunse, disse: Voi avete rubata la tazza del mio padrone; così gli rendete male per bene? Attoniti a quelle parole risposero: Come mai noi avremmo potuto commettere sì malvagia azione! Muoia pure quegli fra noi presso cui verrà trovata la tazza, e noi tutti saremo schiavi del tuo padrone.

  A192000107 

 Quando furono ad una certa distanza dalla città, Giuseppe comandò al suo economo d'inseguire i suoi fratelli e di rimproverarli severamente dell'aver rubata una tazza.

  A192000107 

 Si frugò in tutti i sacchi, e la tazza fu ritrovata in quello, di Beniamino.

  A192000108 

 - Tolga Iddio, che da mesi faccia questo, riprese Giuseppe; colui solo, che ha rubata la tazza, resterei mio schiavo, gli altri ritorneranno in pace al loro padre.


don bosco-vita di san martino vescovo di tours.html
  A216000064 

 A mezzo il pranzo un famiglio del Sovrano secondo l'uso presentò la tazza all'imperatore, il quale ordinò di presentarla a Martino dalla cui mano desiderava riceverla.





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