Parola «Istituto» [ Frequenza = 391 ]

don bosco-apparizione della beata vergine sulla montagna di la salette.html
  A004000102 

 Noi pure, che del fatto avevamo tosto ricevuto annunzio dal Canonico Rettore, e con grande consolazione il mattino seguente potemmo vedere quella buona giovane nel nostro palazzo, dove i superiori e le suore dell'Istituto con altre signore di Carignano ce la condussero e dove fece alla presenza nostra alcuni passi senza appoggio di sorta.


don bosco-associazione di opere buone.html
  A010000005 

 Questo pio Istituto pertanto essendo definitivamente approvato dalla Chiesa, sembra potersi proporre quale vincolo stabile di unione.


don bosco-biografie. confratelli chiamati da dio alla vita eterna nell-anno 1880.html
  A014000065 

 Affezionatissimo alla Congregazione ed ai suoi superiori procurò di rendersene degno coll'applicarsi intensamente all'esercizio de' suoi doveri ed a quelli studii che più lo potessero render utile al caro abbracciato Istituto.


don bosco-biografie dei salesiani defunti negli anni 1883 e 1884.html
  A016000156 

 La madre adunque, con gran gioia di Francesco, cercò qualche religioso istituto ove colla pietà si attendesse anche allo studio con più alacrità, che non nelle altre scuole, ed avendo udito parlare da varii parenti che essa aveva in Lucca dell'Oratorio Salesiano da poco tempo aperto in quella città, e delle opere straordinarie che si raccontavano di D. Bosco, fu lieta di poter affidare il suo gioiello, come lo chiamava, nelle mani di così esperto educatore e ben presto chiese ed ottenne che il suo Francesco fosse accettato come alunno della prima ginnasiale nell'Oratorio di Torino.

  A016000160 

 Con una condotta così edificante passò e terminò i suoi studii ginnasiali all'Oratorio di Torino; ma non è a pretermettere il come impiegasse quel po' di tempo che passava in famiglia, secondo che ci racconta la sua buona mamma: « Le vacanze le passava ritirato in casa, senza divertimenti e senza compagni, ed i suoi discorsi cadevano sempre in lode dei Superiori dell'Oratorio e della bellissima vita che vi si mena; nè saziavasi di raccontare del bello e del buon andamento dell'Istituto, della bella chiesa di Maria Ausiliatrice e delle grandiose funzioni che in essa si fanno, delle mirabili opere di D. Bosco e di cento altre cose per cui era compreso di venerazione.


don bosco-biografie dei salesiani defunti nel 1882.html
  A017000018 

 Che aiuto infatti, che conforto potranno dare all'anima mia in quegli estremi momenti le sale dorate, i ricchi tappeti, le squisite pietanze, i vini prelibati, i domestici in livrea pronti al mio servizio? - Ma la S. V. è assuefatta, riprese D. Bosco, ad avere in casa sua molte comodità della vita; al contrario in un Istituto religioso, quantunque non le si lasci mancare nulla del necessario, tuttavia le dico schietto che le mancheranno tantissime di quelle cose, di cui oggi abbonda e pel vitto, e pel vestito, e pel letto e via dicendo.

  A017000018 

 L'anno 1877 egli sentissi farsi vivissimo in cuore {10 [124]} un antico desiderio, il desiderio cioè di appartarsi affatto dal mondo, ed abbracciare la vita religiosa nell'Istituto dei Salesiani.

  A017000018 

 {11 [125]} - Mi perdoni, sig. Conte, se le aggiungo un'osservazione: Lei ha già un'età un po'avanzata, e non saprei se le permetterebbe di osservare le regole dell'Istituto.

  A017000020 

 Guidato dalla più viva fede il nostro compianto D. Carlo Cays, nell'abbracciare l'Istituto dei Salesiani, non intendeva tanto di fare un regalo di se stesso al Signore, quanto di ricevere da Lui una grazia, della quale nella sua umiltà reputavasi indegno.

  A017000029 

 Il mutamento di vita gli parve così gravoso ed arduo, che egli prese a temere di non poterla durare a lungo; quindi cominciò a pensare se non fosse meglio fare una ritirata onorevole sul principio, piuttosto che essere costretto a farla più tardi con ammirazione del pubblico, e dopo aver cagionato disturbi all'Istituto.

  A017000042 

 D. Bosco soddisfece alle domande del pio signore, designando a Direttore di quell'Istituto il Conte D. Carlo Cays.

  A017000043 

 Da lettere scritte a D. Bosco veniamo a conoscere il buon avviamento, che prese tosto il nuovo Istituto, e i sentimenti di profonda umiltà del suo Direttore.

  A017000046 

 Al nobile uomo rincrebbe assai questa proibizione, e secondo l'intento de'suoi avversarii avrebbe dovuto chiudere l'Istituto; ma egli, pratico già delle cose del mondo, non si diede per vinto nè si perdette d'animo.

  A017000056 

 Anche il medico dell'Istituto chiamato fin dal principio della malattia conobbe la gravità del caso; ma incoraggiandolo gli andava prodigando le più sollecite cure e prescrivendo quanto l'arte gli suggeriva.


don bosco-brevi biografie dei confratelli salesiani [1876].html
  A022000040 

 Ed ecco il principio dell'istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice.

  A022000041 

 Per reggere a tante opere di carità, D. Pestarino aveva già venduto la maggior parte delle suo sostanze; così che quando cominciò il novello istituto ricorse all'aiuto altrui, specialmente alla Congregazione Salesiana, che cominciò a considerare come sua propria ogni opera di D. Pestarino, il quale sempre animato dallo stesso zelo consacrò al novello istituto tutte le sue fatiche e quel poco di vita che il Signore ancor gli concesse.


don bosco-capitolo generale della congregazione salesiana da convocarsi in lanzo nel prossimo settembre.html
  A023000017 

 1° Prima di accettare un aspirante si prendano informazioni da fonte sicura sulla sua condotta morale antecedente; si transiga sulla scienza e sull'interesse material, ma si usi rigore intorno alle doti morali; ne mai si accetti un individuo, il quale per ragione d'immoralità sia stato espulso da qualche Collegio, Seminario od Istituto educativo.


don bosco-cenno istorico sulla congregazione di s. francesco di sales [1874].html
  A032000062 

 Questo privilegio godono gli Oblati di Maria approvati nel 1826; e l'Istituto della Carità approvato nel 1839.


don bosco-congregazione particolare dei vescovi e regolari.html
  A034000023 

 3) che i voti emessi nell'Istituto erano riservati alla S. Sede, e comandato che si togliesse dalle Costituzioni la facoltà per il Superiore generale di dispensarne.

  A034000024 

 li Superiore generale dell' Istituto dei quale ora si tratta, ebbe già dalla S. Sede qualche indulto per dare le Dimissoriali ad un numero limitato di Ordinandi: ma non sembra opportuno che questa licenza venga iscritta a titolo di facoltà generale nelle Costituzioni.

  A034000028 

 9°) non potersi approvare che persone estranee all'Istituto, vi fossero ascritte per così detta affigliazione.

  A034000028 

 Ora tiene il Superiore generale che sarebbe cosa assai profittevole, sì all'istituto, che alla stessa Religione, se questa affigliazione fosse conservata (Dichiarazione citata).

  A034000030 

 una Relazione dello stato del suo Istituto.

  A034000033 

 La S. Sede non è solita di approvare i Proemi nelle Costituzioni - Si opinerebbe di levare da queste il' Proemio, e l' elogio storico dell' Istituto che seguita (p.

  A034000034 

 9) la menzione fatta tra i buoni libri da diffondersi delle Letture Cattoliche, della Biblioteca della gioventù, ed altri molti usciti dalla Stamperia dell' Istituto.

  A034000038 

 6) al Capitolo dell'Istituto la facoltà di modificare le Costituzioni.

  A034000044 

 Niente impedisce però che il Superiore generale in Consiglio possa sceglier, tra i medesimi Consiglieri i sopraccennati officiali dell'Istituto.

  A034000044 

 Quattro dì essi sono nominati dall'Istituto e i due altri dal solo Rettore e per un solo anno.

  A034000044 

 Tutti hanno parte al governo dell'Istituto, ma non si dice se tutti intervengono ai Consigli con voto deliberativo.

  A034000045 

 F cosa insolita che il Superiore generale possa designare il Vicario, il quale in caso di morte del medesimo, governi l'Istituto fino al Capitolo elettivo.

  A034000045 

 F. anzi solito che quest' officio sia ammesso ad una delle principali cariche dell'Istituto, per es.

  A034000047 

 Ora la S. Sede è solita di riservare alla deliberazione del Consiglio generale l'ammissione al Noviziato ed alla professione, la dimissione dei Novizi e professi, la nomina dei Superiori delle Case particolari, e dei principali officiali dell' Istituto.

  A034000049 

 28, 12) non solamente dei Soci, ma ancora delle persone le quali non fanno parte dell'Istituto.

  A034000050 

 Sarebbe opportuno di prescrivere l'osservanza della Costituzione Regularis disciplinae di Clemente Vili e delle altre leggi Canoniche su questa materia importantissima, segnatamente la riunione dei Novizi nella Casa di Noviziato, la loro completa separazione tanto dalle persone estranee all'Istituto, quanto dai stessi professi, e la loro occupazione in soli esercizi spirituali, senza che possano in verun modo essere, prima della professione, mandati nelle Case particolari, od applicati alle opere dell'Istituto.

  A034000051 

 Si opinerebbe di prescrivere che i chierici dell' Istituto dopo due anni di Filosofia fossero tutti applicati almeno per quattro anni agli studi Teologici o in qualche Collegio speciale dell' Istituto, o in qualche Seminario senza che possano esserne distratti per essere applicati alle opere dell' Istituto, che non siano promossi agli Ordini sacri se non dopo i voti perpetui, e che sia libero ai Vescovi di esaminarli prima di ammetterli alla sagra Ordinazione.

  A034000051 

 i qual; hanno esaminati candidati ai sacri Ordini, gli studi ecclesiastici in questo istituto sarebbero assai mal' ordinali e debolissimi il che non deve recare maraviglia, quando si sa che i chierici, nello stesso tempo degli studi, vengono applicati alla cura dei giovani alunni.

  A034000052 

 Si opina di levare queste parole le quali {34 [370]} potrebbero essere sorgente di difficoltà e dì conflitto tra l' Istituto e gli' Ordinari, e di sostituire loro queste altre: Secondo le leggi canoniche.

  A034000053 

 Si dovrebbe levare dalle Costituzioni la menzione del consenso dei genitori per l'ingresso nell'Istituto ancorchè per ragione di prudenza si possa ora tollerare nella pratica (p.

  A034000060 

 Oltre il Capitolo Generale elettivo, il quale non ha luogo se non ogni dodici anni, la S. Sede suole esigere che ogni triennio si tenga un capitolo generale per gli affari più rilevanti dell' Istituto; e che gli atti di tutti i Capitoli elettivi o di affari, siano trasmessi alla S. Congregazione dei Vescovi e Regolari per essere esaminati ed approvati.

  A034000067 

 Non essendo solito che la S. Sede approvi nelle Costituzioni il Proemio e l' Elogio storico dell'Istituto, dovrebbero entrambi togliersi.

  A034000071 

 5) non è analogo allo spirito d'un istituto Religioso.

  A034000078 

 E insolito che il Superiore Generale designi chi nella sua morte governi l' Istituto fino al Capitolo elettivo.

  A034000078 

 E invece solito che supplisca uno dei principali Dignitari dell'Istituto.

  A034000079 

 La S. Sede è solita di riservare alle deliberazioni del Consiglio generale l'ammissione e la dimissione dei Novizi, e dei Professi, la nomina dei Superiori locali, e dei principali Officiali dello Istituto.

  A034000082 

 Manca affatto la Costituzione dei Noviziati; dovrebbe prescriversi in quelli la osservanza della Costituzione Regularis disciplinae di Clemente VIII e delle altre Leggi Canoniche, giacchè in maniera singolare {38 [374]} interessa la riunione dei Novizi sella Casa di Noviziato, la loro completa separazione dei professi, la loro unica occupazione nei soli esercizi spirituali senza che possano essere applicati alle opere dell'Istituto.

  A034000083 

 Sacerdozio dovrebbero essere tutti applicati per quattro anni agli studi Teologici o in un Collegio speciale dell' Istituto, o in qualche Seminario, senza.

  A034000083 

 applicarli intanto alle opere dell'Istituto.

  A034000085 

 II consenso dei Genitori per l' ingresso nello Istituto (di cui a p.

  A034000092 

 Ogni tre anni si tenga un Capitolo generale degli affari più rilevanti dell'Istituto oltre il Capitolo elettivo di ogni dodicennio.


don bosco-deliberazioni del capitolo generale della pia societa salesiana tenuto in lanzo torinese.html
  A042000011 

 Si aprirono altre case, si perfezionò l' osservanza delle regole, s' infervorò lo spirito dell' istituto nei Soci, finchè arrivò il {7 [383]} giorno auspicatissimo del 3 aprile 1874, in cui si ebbe l' approvazione definitiva dei singoli articoli delle regole.

  A042000182 

 Non mai si accetti alcuno il quale sia stato espulso da qualche seminario, collegio, congregazione, od istituto educativo per ragione d' immoralità.

  A042000391 

 Egli è capo dell' istituto; a lui spetta d' accettare o licenziare i giovani dalla casa, ed è responsale dei doveri di ciascun impiegato, della moralità e dell' educazione degli allievi.

  A042000429 

 Per tali Istituti basta che sia inscritto nel catalogo il superiore e il nome dell' Istituto; ma tutti i membri devono concorrere a qualche opera secondo il regolamento, affinchè possano partecipare ai favori spirituali.


don bosco-deliberazioni del secondo capitolo generale delle figlie di maria ss. ausiliatrice.html
  A044000003 

 Dall'esatta osservanza delle vostre Costituzioni {3 [151]} e di queste Deliberazioni, che ne sono come l'applicazione pratica, dipende in massima parte lo sviluppo del vostro pio Istituto ed il profitto spirituale dei suoi membri.

  A044000012 

 Alcuni mesi prima della convocazione il Superiore Maggiore nominerà Regolatore del futuro Capitolo uno dei Membri del Capitolo Superiore Salesiano, che potrà essere il Direttore Generale delle Suore, e lo notificherà al Capitolo Superiore delle Suore e alle singole Direttrici, affinchè a lui si facciano pervenire per iscritto, almeno due settimane prima che il Capitolo sia radunato, quei riflessi e quelle proposte, che si giudicheranno della maggior gloria di Dio e di vantaggio all'Istituto.

  A044000049 

 1° dicono che l'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice è governato e diretto da un Capitolo Superiore, composto della Superiora Generale, di una Vicaria, di {13 [161]} una Economa e di due Assistenti, dipendentemente dal Rettor Maggiore della Congregazione Salesiana.

  A044000050 

 La Superiora generale è quella che governa tutto l'Istituto nei limiti fìssati dalla santa Regola, e secondo questa spetta a lei il destinare gli uffizi alle Suore, e la cura dei mobili e degli immobili, dipendentemente dal Superiore Maggiore.

  A044000053 

 Una delle attribuzioni principali della Superiora generale è il promuovere nelle Suore lo spirito di pietà e di perfezione, e renderle abili a procurare la maggior gloria di Dio e la salute del prossimo, conformemente allo scopo dell'Istituto.

  A044000059 

 È pure suo uffizio speciale significare al Superior Maggiore o al Direttore Generale qualunque cosa giudicherà utile al bene dell'Istituto.

  A044000063 

 Lo stesso praticherà nelle visite che farà alle singole Case dell'Istituto.

  A044000067 

 Ella la supplisce sia nel governo ordinario dell'Istituto in caso di assenza, sia in tutte le cose, di cui avrà ricevuto particolare incarico.

  A044000068 

 Suo ufficio speciale poi è l'amministrazione in generale delle cose dell'Istituto, dovendo da lei partire ed a lei riferirsi quanto già appartiene o dovrà in appresso appartenere al medesimo, sempre dipendentemente dalla Superiora e nei limiti fissati dal Superior Maggiore.

  A044000072 

 Tener il registro generale di tutte le Professe della Congregazione, notando il loro casato, il nome di battesimo, la paternità e maternità, patria, nascita, battesimo e cresima, condizione o mestieri esercitati prima d'entrare in Congregazione, l'epoca della loro Professione triennale o della perpetua, della loro morte od uscita dall'Istituto, della quale noterà la data e la cagione.

  A044000082 

 L'Economa è quella, che in aiuto della Superiora Generale ha la cura di tutti i beni immobili dell'Istituto.

  A044000083 

 Previo accordo col Superior Maggiore e coll'Economo del Capitolo Superiore dei Salesiani, dovrà attendere all'esecuzione materiale di quanto occorre nelle Case dell'Istituto.

  A044000085 

 Riguardo alle cause giudiziali, e alla vendita di beni stabili dell'Istituto (qualora, col permesso del Superior maggiore venisse a possederne per approvazione {20 [168]} legale in qualche Stato) o delle Suore non farà nulla, senza intendersi prima colla Superiora Generale, che alla sua volta ne tratterà col Superior Maggiore.

  A044000089 

 ; in una parola prenderanno parte a tutte le cose di maggior importanza, che spettano al bene generale dell'Istituto.

  A044000090 

 Secondo l'articolo 8° del Titolo IV della santa Regola la prima Assistente terrà le corrispondenze del Capitolo Superiore con tutte le Case dell'Istituto, e le relazioni, come decreti, lettere ed ogni altro scritto, che si riferisca alle pubbliche Autorità.

  A044000099 

 9 delle nostre Costituzioni si dice che alla seconda Assistente sarà affidato quanto riguarda le scuole e l'insegnamento nelle varie Case dell'Istituto.

  A044000111 

 È parimenti suo ufficio di compilare il programma annuale d'insegnamento per tutte le scuole dell'Istituto, sia per le Suore, sia per le allieve interne, adottando o prendendo norma da quello formato dal Consigliere scolastico dei Salesiani.

  A044000148 

 Quello che qui vien detto della Ispettrice può essere applicato alle Visitatrici straordinarie nelle visite, che dovessero fare alle Case dell'Istituto.

  A044000157 

 Se alla Casa delle Suore va annessa una Casa di educazione per le fanciulle, e se la direzione di questa è indipendente da ogni esterna autorità, a lei, come Capo dell'Istituto, spetta l'accettare o licenziare le alunne, e potrà anche delegare a questo la Vicaria od altra Suora.

  A044000222 

 L'amministrazione dei beni mobili ed immobili, di cui al luogo citato, appartiene al Superiore Maggiore della Congregazione Salesiana; e l'amministrazione dei beni mobili delle Case particolari, non addette ad un Istituto Salesiano e non mantenute a spese del medesimo, dipende dalla Superiora generale, subordinatamente al Superiore Maggiore.

  A044000249 

 Qualora la troppa lontananza od altra grave ragione non lo impedisca, si procuri, prima della formale accettazione, che la giovane postulante {51 [199]} sia veduta ed interrogata da qualche Superiora o Superiore dell'Istituto.

  A044000291 

 Nel giorno onomastico del Superiore Maggiore la Casa-Madre delle Suore potrà concorrere con qualche offerta da concertarsi col Direttore generale, ma in ogni caso concorrerà sempre col fare la s. Comunione per lui, e colle felicitazioni fatte dalla Superiora a nome del Capitolo e di tutto l'Istituto.

  A044000298 

 Non si accetti alcuna, la quale per cagione di mala condotta sia stata espulsa da qualche Congregazione, od Istituto educativo.

  A044000304 

 Non si accettino inviti di pranzi, non si facciano viaggi senza grave necessità, e in caso di questi si procuri di poter prendere stanza presso qualche Istituto religioso di donne, o presso qualche famiglia onesta e pia.

  A044000331 

 Uno di tali mezzi è il licenziamento di quelle Suore, che, dimentiche del proprio dovere, potrebbero essere, (che Dio nol permetta), colla propria condotta, di malo esempio nell'Istituto.

  A044000332 

 Per altra parte a quel modo che un membro di qualsiasi associazione, se vuol continuare ad appartenervi e goderne i vantaggi, deve osservarne i patti e le condizioni apposte, e non ha più diritto di appartenervi e ne viene anche allontanato, quando più non li adempia; così una Suora infedele alle sue promesse si rende di per se stessa indegna di rimanere nell'Istituto, è questo ha il diritto di disfarsene per non aver a soffrire grave detrimento in causa di essa.

  A044000334 

 È forte motivo di allontanamento dall'Istituto anche un solo atto volontario e grave di mal costume, praticato con una persona interna od esterna.

  A044000402 

 Per tali Istituti basta che sia iscritto nel catalogo il Superiore o la Superiora, e il nome dell'Istituto; ma tutti i membri devono concorrere a qualche opera secondo il Regolamento, affinchè possano partecipare ai favori spirituali.

  A044000406 

 Quando un'Aspirante e soprattutto una Novizia di buona condotta non potesse continuare nell'Istituto, e dovesse ritornare nel mondo, s'inviti ad ascriversi tra le Cooperatrici Salesiane, e le si dia il relativo diploma sottoscritto dal Superiore.

  A044000426 

 Per aver uniformità d'insegnamento e maggiore comodità nell'orario delle lezioni sarà conveniente che tutte le insegnanti appartengano all'Istituto.

  A044000450 

 In quanto alla stampa si avverte che a nessuna Suora è permesso di pubblicare, neppure sui giornali, qualsivoglia scritto portante il proprio nome, o il nome di altra Suora, senza la revisione e la licenza di qualche Superiore dell'Istituto.

  A044000514 

 Le Fighe di Maria Ausiliatrice, specialmente le Superiore e quelle, che hanno qualche particolare uffizio nella Casa, leggano sovente queste Deliberazioni, affinchè le conoscano bene in ciò che le riguarda, e le possano osservare puntualmente con vantaggio di ognuna e con profitto di tutto l'Istituto.


don bosco-deliberazioni del terzo e quarto capitolo generale della pia societa salesiana.html
  A045000006 

 Nella prima ipotesi il Parroco avrà un Direttore dell'Istituto annesso alla parrocchia, al quale tastiera tutta la libertà d'azione per il disimpegno del suo uffizio.

  A045000074 

 Siano anche bene istruiti nel canto Gregoriano, perchè uscendo dall'istituto possano prender parte alle funzioni religiose delle parrocchie e delle confraternite.

  A045000089 

 Quando finito il suo tirocinio, un giovane volesse {20 [272]} uscire dall'Istituto, gli si consegni un attestato notando distintamente il suo profitto nell'arte o mestiere, nell'istruzione e buona condotta.

  A045000104 

 Ogni Direttore si dia sollecitudine d'impiantare un Oratorio festivo presso la sua Casa od Istituto, se ancora non esiste, e di dargli sviluppo se già è fondato.


don bosco-eccellentissimo consigliere di stato.html
  A050000001 

 Al ricorso da me rassegnato a Sua Maestà contro il decreto ministeriale di chiusura dell'Istituto educativo di giovani stabilito in Torino nell'Oratorio detto di S. Francesco di Sales mi vennero fatte dal Ministero di P. I. le seguenti dimande di schiarimenti intorno alla natura dell'Istituto, alle quali mi feci premura di dare analoga risposta fin dal Luglio dell'anno scorso, risposta che ora qui riproduco.

  A050000003 

 1° che l'Istituto predetto si deve considerare sia come vero Istituto paterno, e come Istituto di beneficenza;.

  A050000004 

 2° che, dato e non concesso che sia un Istituto privato, e quindi soggetto alla legge vigente, esso non poteva essere chiuso, perchè i Professori dati in nota come abilitati insegnarono essi medesimi effettivamente, facendosi solo sostituire in caso di necessità; sicchè è un errore di fatto che siansi affidate le scuole ad altri insegnanti non abilitati;.

  A050000005 

 3° Che tutto il passato depone in favore del ricorrente, al quale non furono mai domandate note di Professori abilitati dalle autorità scolastiche precedenti, e che mandò esse note solo quando gli furono richieste, invocando in suo favore gli articoli 251, 252 della legge, soltanto allora che fu contestata la natura del suo Istituto.

  A050000008 

 Per incarico del Ministero della Pubblica Istruzione debbo invitare la S. V. a fornirmi le seguenti notizie sull'Istituto da Lei fondato in questa Città sotto la denominazione di Oratorio di S. Francesco di Sales;.

  A050000011 

 3 o Se i giovani tutti dell'Oratorio e più specialmente quelli che attendono agli Studi Ginnasiali siano tenuti nello Istituto gratuitamente, ed in caso negativo quanti siano quelli che godono di un posto intieramente gratuito, e quanti d'un posto semi-gratuito.

  A050000013 

 5 o Quanti siano gli alunni che negli ultimi cinque anni compirono la 5 a Classe Ginnasiale e quanti fra questi passarono in cotesto Istituto al corso filosofico, per dedicarsi quindi al Ministero Ecclesiastico ed ascriversi al Sodalizio Salesiano da Lei fondato.

  A050000027 

 Ciò posto apparisce chiaro essere l'Oratorio Salesiano nella sua indole un Istituto di Beneficenza a pro della Gioventù abbandonata.

  A050000028 

 E mi è grato poter affermare che nessuno di quelli, che si mostrarono docili allievi di questo Istituto, ne uscì sfornito dei mezzi necessarii a guadagnarsi onorevolmente il pane, come nessuno vi ha di mia saputa, che nelle sue relazioni e colla Società e col Governo non si mostri uomo dabbene e buon cittadino; anzi vi hanno esempi di tali che in alcune gravi contingenze spiegarono atti di vero eroismo.

  A050000030 

 Di questi molli e cogli aiuti dell'Istituto o concorrendo ai posti gratuiti del Collegio delle Provincie, o di altre benefiche istituzioni, poterono pigliare l'iscrizione nelle Università muniti di tutti i titoli dalla legge richiesti e compiervi ì loro studi, ed ora fanno buona prova o sulle cattedre o cogli scritti; e qui solo per brevità se ne tace il nome, potendosi manifestare ad ogni richiesta della pubblica Autorità.

  A050000032 

 Risposta al 2° Quesito - I giovani dell'Oratorio addetti ad arti o mestieri od a lavori diversi dell'Istituto sono in numero di 510.

  A050000032 

 È forse superfluo il notare che in questi numeri vi ha sempre una certa fluttuazione, essendovi quasi ogni settimana dei giovani che per diversi motivi si allontanano dall'Istituto, ed altri che vi entrano.

  A050000033 

 , a catechizzare i fanciulli, a fare scuole serali di letteratura e di musica vocale ed istrumentale, ed a compiere altri somiglianti Uffizi necessarii all'Istituto e richiesti dalla loro vocazione.

  A050000033 

 Rispetto ai Chierici conviene avvertire due cose: 1° Che nell'Oratorio non c'è un corso regolare di studi filosofici, ma a que' giovani che occupati nell'Uffizio di assistenti od in altri lavori dentro l'Istituto, intendono consacrarsi allo stato Ecclesiastico, si dà, nel tempo e nel modo che la condizione dell'Istituto permette, quell'insegnamento che è necessario a ben assistere nei laboratorii, dormitomi ecc.

  A050000036 

 Venendo ora al 3° Quesito, un articolo del Regolamento di questo Istituto dice: "Se il postulante possiede qualche cosa, la porterà seco nella sua entrata nello Stabilimento, e sarà impiegata a suo favore, perchè non è giusto che viva di carità, chi non è in assoluto bisogno.

  A050000038 

 Le quali, come ognun vede, non bastano a gran pezza a provvedere il vitto; onde l'istruzione rimane totalmente gratuita per parte degli alunni che la ricevono, come è intieramente gratuita per parte di coloro che la danno, non essendovi fra le tante persone, che sono necessarie all'istruzione, all'assistenza ed agli altri uffizi dell'Istituto neppur uno, che riscuota un soldo di stipendio.

  A050000038 

 Studenti tenuti gratuitamente nell'Istituto centosei (106).

  A050000042 

 Quelli tra questi, che passarono nell'Istituto agli Studi Superiori per dedicarsi al Ministero Ecclesiastico ed ascriversi alla pia Società di S. Francesco di Sales, sono 31.

  A050000042 

 {10 [46]} Pare non tornare a biasimo dell'Istituto che parecchi de' suoi allievi di loro spontanea volontà si associno a D. Bosco per recare ad altri quei benefizi, che essi hanno ricevuto; ma insieme da questo confronto apparisce come sarebbe erroneo il credere che si tengano aperte le scuole dell'Oratorio specialmente per benefizio della pia Associazione Salesiana.

  A050000044 

 In ogni evento intendo di mettere questo Pio Istituto sotto la benevola protezione di V. S. Ill.


don bosco-episodi ameni e contemporanei.html
  A054000028 

 Esaminato da un Reverendo Padre dell' Istituto di Carità, come intelligente della lingua tedesca, da monsignor Vescovo di Novara appositamente delegato, fu giudicato istrutto e disposto a ricevere i Sacramenti.

  A054000032 

 A questo scopo si recò a Parigi, onde {28 [144]} studiare nella sua fonte l' istituto delle Suore di Carità.


don bosco-esposizione alla s. sede dello stato morale e materiale della pia societa di s. francesco di sales.html
  A057000002 

 Da quest'anno al 1858 cominciò la vita comune; scuola, educazione di chierici, di cui parecchi divenuti preti si fermarono nell'Istituto.

  A057000002 

 Nel 1852 l'Arcivescovo di Torino approvò l'Istituto accordando di moto proprio tutte le facoltà necessarie ed opportune al Sacerdote Giovanni Bosco, costituendolo Superiore e capo dell'opera degli Oratorii.

  A057000002 

 Questa Congregazione nel 1841 non era che un Catechismo, un giardino di ricreazione festiva, cui nel 1846 si aggiunse un Ospizio pei poveri artigianelli, formando un Istituto privato a guisa di numerosa famiglia.

  A057000003 

 Dopo sei anni la Santa Sede con apposito decreto lodava, commendava l'Istituto e le sue Costituzioni, e ne stabiliva il Superiore.

  A057000003 

 {4 [240]} Nel 1870 l'Istituto con le sue Costituzioni veniva definitivamente approvato con facoltà di rilasciare le dimissorie ai Chierici Salesiani, che fossero entrati nelle case della Congregazione prima dei 14 anni di età.

  A057000019 

 12 Hanno pure cura dell'Istituto, detto famiglia di S. Pietro, che ha per iscopo di ricevere le traviate che escono dalle carceri, desiderose di avviarsi al lavoro ed alla vita cristiana.

  A057000020 

 Il medesimo servizio religioso prestano all'istituto detto del Buon Pastore, destinato a preservare dalla rovina le fanciulle pericolanti, ed accogliere le penitenti che cercano un asilo sicuro alla moralità.

  A057000024 

 Vicino a Lanzo nel paese di Mathi havvi una fabbrica di carta, dove sonosempre occupati i giovanetti a lavorare, e fabbricano la carta per la nostra Tipografia dell'Istituto di Torino, di S. Pierdarena, di Nizza, di Montevideo e di Buenos-Ayres.

  A057000027 

 Si funziona una Chiesa pubblica annessa all'Istituto e si amministra l'istruzione scolastica ai giovanetti del paese.

  A057000031 

 Nella Diocesi di Mondovi, nel paese di Trinità, havvi un Istituto sotto al titolo di Maria Immacolata, in cui vi è pubblica Chiesa, Oratorio e giardino festivo di ricreazione, scuole serali e diurne.

  A057000048 

 Questo Istituto fu fondato a richiesta e colla carità del Sommo Pontefice Pio IX, di felice memoria, ed è sostenuto dalla liberalità di sua Santità Leone XIII, felicemente regnante.

  A057000085 

 Allorchè fu presentato il Catalogo della nostra Pia Società era anche notato l'Istituto di M. Ausiliatrice, fondato in Mornese, Diocesi di Acqui, nel 1873.

  A057000085 

 Quest'umile Istituto, che allora aveva una sola casa, grazie alla divina Bontà ebbe pure un notabile incremento, come segue:.

  A057000089 

 Nella Diocesi e città di Torino Istituto di San Carlo, dove hanno le scuole feriali per le povere ragazze, con Oratorio, scuole festive e congregazione per le adulte.

  A057000107 

 Come si rileva da quanto sopra venne esposto, l'Istituto di Maria Ausiliatrice che nel 1874 non aveva che una sola casa, ora ne ha 21, e le Suore poi da 10 a 15 che allora erano crebbero oltre a trecento, e sonvi moltissime domande di ammissione, mentre da varie parti si fanno pure calde istanze di aprire nuove case o di prendere l'amministrazione di opere già avviate, ma bisognose di sostegno.


don bosco-esposizione del sacerdote giovanni bosco agli eminentissimi cardinali della sacra congregazione.html
  A058000001 

 Imperocché questo Prelato ora ci vietò di servirci delle facoltà conceduteci dalla Santa Sede; ora contro le prescrizioni ecclesiastiche pretese d'ingerirsi nel regime interno e disciplinare della nostra Congregazione, come se fosse solamente un Istituto diocesano; sovente senza ragione rifiutò { [51]} di ammettere i nostri Chierici alle Sacre Ordinazioni; talvolta per futili pretesti negò ai nostri Sacerdoti la facoltà di predicare e di confessare ed anche di celebrare la Messa nella sua Diocesi; talora li sospese senza colpa canonica e senza far precedere le formalità richieste dai Sacri Canoni; ci proibì di pubblicare nella sua Diocesi Brevi ottenuti dal Sommo Pontefice a favore delle nostre Opere; biasimò Instituzioni benefiche già commendate e benedette dal Santo Padre; scrisse lettere a grandi e a piccoli, e stampò e pubblicò persino libelli per infamare i Salesiani ed il loro Superiore.

  A058000082 

 Con Decreto riportato dall'Udienza di Sua Santità li 3 Aprile 1874 vennero definitivamente approvate le Costituzioni dell'Istituto Salesiano; ciò che non deve Ella ignorare, dappoichè ho motivo a ritenere con sicurezza che il Superiore Generale del medesimo ne desse allora a V. S. comunicazione.

  A058000082 

 Può Ella facilmente rilevare dal tenore del citato Decreto, di cui unisco copia, non che dall'altro a Lei noto e precedentemente emanato sull'apio provazione dell'Istituto stesso, quale sia la condizione al medesimo fatta, riportandosi nell'uno e nell'altro espressamente queste parole: Salva ordinariorum iurisdictione ad praescHptum Sacrorum Canonum et Constitutionum.

  A058000082 

 Tale condizione importa in ogni Istituto di voti semplici e quindi eziandio nel Salesiano, che trattone il caso in cui fossegli dalla Santa Sede concesso alcun Privilegio, sono quelli Istituti esenti, ossia non soggetti alla giurisdizione degli Ordinarli, soltanto in tutto ciò che è contenuto nelle Costituzioni dalla stessa S. Sede approvate.

  A058000145 

 Siccome i Salesiani andavano a celebrare la Messa fuori del loro Istituto a servigio di molte Parrocchie e Comunità religiose, e ciò a solo titolo di carità, cosi si sollevarono tosto reclami e critiche da tutte parti.

  A058000148 

 Il Sacerdote Lazzero, non sapendo darsi ragione di questa nuova ed assoluta sospensione di assolvere sacramentalmente, si rivolge al Vicario Generale perchè implori da Monsignore la grazia della riammessione ad audiendas fidelium confessiones, od almeno lo preghi a sapergli dare qualche ragione di questa sì dannosa e grave misura usata verso di lui, che trovasi alla Direzione di una Chiesa e di un Istituto di circa 900 poveri fanciulli, i quali domandano inutilmente di confessarsi, come anche di una grande quantità di fedeli esterni, che vengono a circondare invano il suo confessionale.

  A058000258 

 Di qui cominciò per parte dell'Arcivescovo una serie di inauditi fatti dolorosi e vessatorii, tra cui la sospensione per tutta la Diocesi del Sac. Salesiano Gio. Bonetti, primo Direttore di quell'Oratorio; sospensione inflittagli senza far precedere le richieste ammonizioni, nè tre, nè due, nè una; senza addurre la colpa canonica, perchè non esisteva; infamando cosi senza ragione per tutta l'Archidiocesi un Sacerdote Salesiano, che appoggiato a Privilegi Pontifìcii, in una Chiesa del suo Istituto, a solo titolo di carità, aveva per più mesi sacrificata la sua vita pel bene religioso e morale di oltre a 500 povere giovanette.

  A058000359 

 Colomiatti fanno chiamare il Sac. Gio. Turchi Rettore dell'Istituto dei Ciechi, e in forma di inchiesta lo sottopongono ad una minuta ed abbominevole requisitoria sulla colpabilità o complicità di D. Bosco nella pubblicazione di libelli, di cui si vorrebbero fare autori i Salesiani.


don bosco-fatti ameni della vita di pio ix.html
  A059000009 

 L'istituto era stato cominciato da un virtuoso muratore Tata Gioanni (padre Giovanni) dal che gli venne tal nome, e conteneva circa cento piccoli orfanelli.

  A059000179 

 Parlò con piacere del bene che opera quell'istituto, e alzando le sue mani sul capo delle mie bimbe disse: Oh figlie e figliolette del Sacro Cuore e tutti veri figli della Chiesa!.


don bosco-favori e grazie spirituali concessi dalla santa sede alla pia societa di s. francesco di sales.html
  A061000109 

 È questa la prima approvazione dell'Istituto in genere, cui mercè era stabilito il Superiore a vita, e la durata di dodici anni in carica pel successore.

  A061000120 

 Con questo Decreto la Santa Sede approva l'Istituto di S. Francesco di Sales in genere, rimandando ad altro tempo l'esame e l'approvazione dei singoli articoli delle Costituzioni.

  A061000146 

 Inoltre per la medesima Nostra Autorità e colle presenti Lettere concediamo ai Rettori e Confratelli dell'Arciconfraternita così eretta, che sono e che saranno, che osservata la Costituzione di Clemente VIII, Nostro Predecessore, di veneranda memoria, già pubblicata per l'addietro, possano liberamente e lecitamente aggregarsi altre Società del medesimo titolo ed istituto, che sono canonicamente istituite nella sola diocesi di Torino, ed a quelle comunicare tutte le Indulgenze, remissioni di peccati, e rilassazioni di penitenze concesse da questa Santa Apostolica Sede alla Società ora da Noi eretta ad Arciconfraternita, ed altre che siano comunicabili.

  A061000150 

 Il sacerdote Giovanni Bosco Superiore Generale della Pia Società di S. Francesco di Sales, dopo aver ottenuto dalla benignità della Santità Vostra l'approvazione delle Costituzioni del suo Istituto, animato ora da precedenti concessioni già fattegli da Vostra Beatitudine, si presenta umilmente al Suo Apostolico trono, esponendole come tornerebbe a maggiore incremento e vantaggio della sua Congregazione, se le venisse conceduto il privilegio, attribuito dalla S. Sede Apostolica agli Ordini Regolari, di rilasciare le Lettere Dimissoriali per le promozioni ai Minori e Maggiori Ordini, inclusivamente al Presbiterato, a forma del Decreto del Pontefice Clemente VIII, dei 15 Marzo 1596.

  A061000152 

 Oltre a ciò la concessione che s'implora, meglio conduce a quella unità di regime, che è un elemento indispensabile alla conservazione dello spirito e dello scopo di un Istituto.

  A061000152 

 {47 [173]} Supplica quindi vivamente l'Oratore la Santità Vostra perchè, a somiglianza eziandio di qualche altro consimile Istituto, si degni accordare al Superiore Generale pro tempore della Società Salesiana la facoltà di rilasciare le Lettere Dimissoriali in favore dei Soci di Essa promovendi ai Minori e Maggiori Ordini, i quali abbiano già emesso i voti semplici perpetui, estendendogli cioè quel privilegio medesimo di cui godono i Regolari propriamente detti in forza del surrichiamato Decreto di PP. Clemente VIII..

  A061000176 

 Con Decreto riportato dalla Udienza di S. Santità, li 3 Aprile 1874, vennero definitivamente approvate le Costituzioni dell'Istituto Salesiano; ciò che non deve Ella ignorare, dappoichè ho motivo a ritenere con sicurezza, che il Superiore Generale del medesimo ne desse allora a V. S. comunicazione.

  A061000176 

 Può Ella facilmente rilevare dal tenore del citato Decreto, di cui unisco copia, nonchè dell'altro a Lei noto, e precedentemente emanato sull'approvazione dell'Istituto stesso, quale sia la condizione al medesimo fatta, riportandosi nell'uno e nell'altro espressamente queste parole: Salva Ordinariorum iurisdictione ad praescriptum Sacrorum Canonum et Apostolicarum Constitutionum.

  A061000176 

 Tale condizione importa in ogni Istituto di voti semplici, e quindi eziandio nel Salesiano, che, trattone il caso in cui fossegli dalla S. Sede concesso alcun privilegio, sono quelli Istituti esenti, ossia non soggetti alla giurisdizione degli Ordinarii soltanto in tutto ciò che è contenuto nelle Costituzioni dalla stessa S. Sede approvate.

  A061000196 

 Ci fu testè fatta umile preghiera affinchè Ci degnassimo concedere alcune facoltà e grazie spirituali all'Istituto o Società detta di S. Francesco di Sales, le cui Regole o Costituzioni, come Ci viene assicurato, furono approvate addì 3 Aprile dell'anno passato, e mirano a questo, che i Soci facciano vita comune, ed insieme congiunti col vincolo dei Voti Semplici, tendano alla cristiana perfezione coll'esercizio di tutte le opere di carità spirituali e corporali verso i giovinetti, massime verso i più poveri, ed occupandosi dell'educazione del giovane Clero.

  A061000196 

 Essendoci poi stato riferito che nelle Chiese della detta Congregazione tutte le mattine, con grande concorso di Fedeli, si fanno alcuni Esercizi di Pietà, cioè si recita la terza parte del Rosario della B. V. M., si celebra la Messa, si fa la Meditazione, ed altre preghiere si innalzano a Dio per i Benefattori dell'Istituto, e per la propagazione della fede, secondo l'intenzione del Romano Pontefice; Noi a tutti e singoli i Fedeli dell'uno e dell'altro sesso che almeno pentiti di cuore assisteranno ai predetti Esercizii di pietà nelle Chiese della detta Congregazione, o già erette o da erigersi, rimettiamo per ogni volta tre anni delle penitenze loro ingiunte o delle altre in qualunque modo dovute nella forma consueta della Chiesa.

  A061000196 

 Per la qual cosa, confidati nella misericordia di Dio Onnipotente e nell'autorità de' suoi Apostoli Pietro e Paolo, in tutte le Chiese appartenenti alla detta Congregazione, arricchiamo di tale Apostolico {68 [194]} Privilegio un Altare da designarsi dall'Ordinario del luogo, che in qualunque tempo un Sacerdote secolare, o di qualunque Ordine, Congregazione ed Istituto regolare celebrerà ad uno qualunque dei predetti altari la Messa per l'anima di qualunque fedel Cristiano, che a Dio congiunta nella carità, sia passata di questa vita, quell'anima stessa del tesoro della Chiesa acquisti tale Indulgenza per modo di suffragio, che, aiutata dai meriti di N. S. G. C. e della B. Vergine Maria Immacolata e di tutti i Santi, così piacendo a Dio, sia liberata dalle pene del Purgatorio.

  A061000203 

 Ci furono fatte umili preghiere perchè Ci degnassimo concedere alcune facoltà e grazie spirituali al Pio Istituto o Società, che va sotto il titolo di San Francesco di Sales.


don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta.html
  A073000011 

 li qual istituto fu solennemente approvato dal Sommo Pontefice Urbano VIII l'anno 1632.

  A073000135 

 Si è perciò che Dio mi ha fatto la grazia di star fermo fino al presente, per non acconsentire che si facesse stampare cosa alcuna, la quale tendesse a far conoscere e stimare la compagnia, abbenchè ne sia stato vivamente sollecitato, ed ancor meno avrei permesso la stampa d'una cosa che riguarda l'essenza e lo spirito,la nascita ed i progressi, le funzioni ed il fine del nostro istituto.


don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta [2a edizione].html
  A074000015 

 Il qual istituto e comunemente detto dei Lazzaristi o dei Missionarii e fu solennemente approvato dal Sommo Pontefice Urbano VIII l'anno 1632.


don bosco-il giubileo del 1875.html
  A110000010 

 Inoltre alle stesse Monache e loro Novizie concediamo che possano a questo effetto scegliersi qualunque tra i Confessori approvati dall'attuale Ordinario del luogo, ove si trovano i loro monasterii, per ascoltare le confessioni delle Monache; e a tutti e singoli gli altri fedeli di ambedue i sessi tanto laici che ecclesiastici, e ai regolari di qualunque ordine, congregazione e istituto da doversi ancora specialmente nominare, concediamo licenza e facoltà di potersi al medesimo effetto scegliere qualunque sacerdote confessore tanto secolare, quanto regolare di qualunque,.

  A110000010 

 benché diverso ordine e istituto, e parimente dagli attuali Ordinarii, nelle città, diocesi e territori dei quali si dovranno ricevere le dette confessioni, approvato per ascoltare le confessioni delle persone secolari; quali Confessori entro lo spazio del sopra nominato anno, quelle e quelli che sinceramente e seriamente avranno stabilito di lucrare il presente Giubileo, e con questo animo di lucrarlo {17 [203]}e di compiere le altre opere necessarie per lucrarlo, si appresseranno ad essi per emettere la loro confessione, per questa volta e soltanto nel foro della coscienza, possano assolverli dalla scomunica, sospensione ed altre ecclesiastiche sentenze e censure comminate ed inflitte a jure vel ab nomine per qualunque causa, ancorché riservata agli Ordinarii dei luoghi, e a noi o alla Sede Apostolica, compresi i casi in modo speciale riservati a chiunque e al sommo Pontefice e alla Sede Apostolica, e che altrimenti in qualunque concessione quantunque ampia non s'intenderebbero concessi; parimente potranno i detti Confessori assolvere i nominati penitenti da tutti i peccati ed eccessi, per quanto gravi ed enormi, ancora, come si dice, riservati agli stessi Ordinarii, e a noi e alla Sede Apostolica; ingiunta ad essi una penitenza salutare ed altre cose da ingiungersi per diritto; come ancora potranno commutare in altre opere pie e salutari qualunque voto {18 [204]} anche giurato e riservato alla Sede Apostolica (eccettuati però sempre i voti di castità, di religione e di obbligazione che sia stata accettata da un terzo, o nei quali si tratti del pregiudizio di un terzo, non che i voti penali che chiamansi preservativi dal peccato, seppure la commutazione non si giudichi tale, che non meno della prima materia del voto allontani dal commettere il peccato); e finalmente colla stessa autorità ed ampiezza dell'apostolica benignità concediamo e permettiamo che possano dispensare questi tali penitenti, anche regolari, costituiti negli ordini sacri, dall'occulta irregolarità per l'esercizio dei medesimi Ordini, e per ascendere agli altri superiori, contratta solamente per la violazione delle censure.

  A110000013 

 in appresso dalla navigazione e viaggio; non ostando le Costituzioni delle Indulgenze da non concedersi ad instar e le altre Costituzioni Apostoliche e le Costituzioni, ordinazioni e le generali o speciali riserve di assoluzioni, rilassazioni e dispense edite nei Concilii generali, provinciali e sinodali, non che gli statuti, leggi, usi, consuetudini di qualunque Ordine di mendicanti e militari, congregazione e istituto, corroborate ancora da giuramento, Apostolica conferma e da qualunque altro sostegno, come ancora i privilegi, indulti e lettere apostoliche ai medesimi concesse, e quelle specialmente nelle quali è espressamente proibito che coloro, i quali professano qualche ordine, congregazione {22 [208]} e istituto, confessino i loro peccati fuori della propria religione.


don bosco-il piu bel fiore del collegio apostolico ossia la elezione di leone xiii.html
  A113000309 

 Il Santo Padre Leone XIII, appena salito al trono pontificio, conferiva all' eminentissimo Howard la carica di protettore dell'Istituto dei Petits frères de Marie des Ècoles.

  A113000333 

 Alcuni anni dopo monsignor Kutschker fu nominato rettore dell'Istituto di Sant'Agostino, consultore della istruzione pubblica e prelato domestico di Sua Santità, non che abate mitrato di Pagranz.


don bosco-l-amico della gioventu (1848).html
  A122000085 

 Il Giovane provveduto del sacerdote Giovanni Bosco è penetrato in ogni istituto di educazione, in ogni casa di lavoro, in ogni famiglia cristiana d'Italia; e tutti trovano che di tanti eucologi, di tanti manuali di preghiera fla qui venuti alla stampa, questo di D. Bosco meglio soddisfa alla intelligenza, ai bisogni, alla pietà universale.

  A122000101 

 I cattolici, quelli che amano e desiderano il vero progresso e benessere della Repubblica, devono rallegrarsi e si rallegrano al vedere che si apre un Istituto di tale impoitanza qual è quello del Collegio Pio di Villa Colon.

  A122000102 

 Dall'altra parte gli onorevoli precedenti della Società educatrice di San Francesco di Sales e le qualità che distinguono il personale insegnante, composto di scelti giovani animati da vero entusiasmo per compiere debitamente la nobile e santa missione di istruire ed educare la gioventù, ci danno la maggior garanzia che saranno sovrabbondantemente soddisfatti i desiderii, che tutti abbiamo, di vedere che il Collegio Pio di Villa Colon riesca un Istituto modello.

  A122000113 

 Fra i raccolti nell'Istituto di Valdocco alcuni si danno alle arti e mestieri, altri, o perchè atti agli studi, o perchè appartenenti a signorili ma scadute famiglie, sono avviati a fare il corso secondario.

  A122000113 

 L'agitazione e il malcontento che si va dilatando pel decreto di chiusura delie scuole dell'Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino ci obbliga ad esporre qui fedelmente lo stato delle cose per tranquillità e norma delle persone oneste e dei parenti dei giovanetti ricoverati in quell'Istituto.

  A122000121 

 Lunedi scorso nella chiesa di Maria Ausiliatrice, in Torino, venne celebrata con pompa solenne la festa del Dottore S. Francesco di Sales, patrono dell'Istituto salesiano.

  A122000121 

 Quantunque giorno feriale, tuttavia assai edificante fu l'affluire alla chiesa e la frequenza ai Santi Sacramenti, non solo dei giovanetti e dei membri dell'Istituto, ma dei fedeli della città, stati acconciamente preparati colla novena e con un triduo di predicazione.

  A122000124 

 Presentemente era andato a Lilla, colà chiamato dai cattolici del Nord, per erigervi un Istituto analogo a quelli, che già lo riconoscono per fondatore.

  A122000126 

 Tra gli evviva, i battimani e le armonie della banda musicale fu accompagnato sino ai portici dell'Istituto messi a festa e tappezzati.


don bosco-l-arca dell-alleanza.html
  A123000085 

 Vide specialmente crescere nella confessione, una insolita ingenua confidenza ne' giovanetti e quante volte fu nella necessità {50 [140]} di ricoverare un fanciullo in qualche istituto di educazione, la Vergine Santissima gliene facea trovare i mezzi.


don bosco-l-armonia (1849-1863).html
  A125000212 

 Ecco i cinque fascicoli dell'anno 11° di questa lodevolissima associazione che comincia dal mese di marzo: «1° Dialoghi popolari sopra alcuni errori del giorno in fatto di religione; 2° Il Pontificato di S. Caio Papa e martire per cura del sacerdote Bosco Giovanni; 3° e 4° Cenni storici sulla vita del sacerdote Giovanni Maria Vianney, parroco d'Ars, raccolti dal sacerdote canonico Lorenzo Gastaldi, teologo collegiate; 5° Vita ed istituto di S. Angela Merici per Giuseppe Frassinetti, priore a S. Sabina in Genova; 6° Antonio, ossia il buon padre di famiglia, versione italiana del sacerdote Pietro Bazetti».


don bosco-l-oratorio di s. francesco di sales ospizio di beneficenza.html
  A126000002 

 A fine di dare all'Autorità scolastica ed alle altre Autorità dello Stato una giusta idea della natura e dello scopo di questo Istituto gioverà certamente un ragguaglio storico, da cui apparisca quali siano stati i suoi rapporti colle pubbliche Autorità, e come dalle medesime sia stato costantemente riconosciuto opera di carità da' suoi primordii fino al presente.

  A126000009 

 Con questo mezzo provvedevansi allievi compositori nella tipografia dell'Istituto, assistenti nell'Ospizio, mentre non pochi si davano alla carriera militare, o allo studio letterario, secondochè loro pareva nel più breve lasso di tempo poter giungere a guadagnarsi onesto sostentamento.

  A126000009 

 In siffatta maniera si poterono secondare le propensioni de' nostri giovani, e organizzare un sistema educativo conveniente ad un Istituto, che in breve tempo giunse a raccogliere ben 900 giovanetti, che tanti appunto al presente sono gli allievi del nostro Ospizio.

  A126000018 

 Alcune lettere dell'Appendice n° 2 fanno testimonianza dell'asserto, e palesano il giudizio che quei personaggi facevano di questo Istituto.

  A126000018 

 I ministri Rattazzi, Cavour, Farini, Lanza, Peruzzi, Ricasoli, Nicotera giudicarono questo Istituto quasi opera loro, inviandoci qui ogni genere di ragazzi abbandonati.

  A126000023 

 La legge Buoncompagni del 1848 considerò questo {7 [263]} Ospizio come ricovero di poveri giovani, Istituto di arti e mestieri, e ci lasciò totalmente sotto al Ministero dell'Interno.

  A126000024 

 Quel Ministro non solo lasciò le nostre scuole libere nella scelta dei maestri, ma le sussidiò più volte, e con lettera del 29 aprile del 1857 diede un premio di L. 1000, assicurando il suo appoggio e tutti i mezzi che da lui dipendevano, affinchè questo Istituto avesse il suo maggiore sviluppo.

  A126000025 

 La legge Casati nel 1859 lasciò pure le nostre scuole nella loro autonomia; e l'Autorità scolastica continuò coll'opera personale e anche con sussidii pecuniarii ad appoggiare questo Istituto, il quale proseguì a godere del libero esercizio riguardo ai maestri.

  A126000033 

 Di qui nacque la sua dimanda di professori patentati, dipoi l'obbligo ai medesimi di trovarsi in classe ad un orario determinato; e in fine la chiusura dell'Istituto, e la dispersione degli allievi.

  A126000033 

 Soltanto nel 1878 il sig. Provveditore agli studi di Torino, non bene informato dello scopo e della natura di questo Istituto, volle denominarlo Ginnasio Privato annesso all'Oratorio di S. Francesco di Sales, e quindi assoggettarlo alla Legge che dirige i Ginnasti Privati.

  A126000035 

 Esposto quanto sopra, io non intendo di movere accusa di sorta o lamento contro di alcuno: solamente desidero di tutelare l'avvenire de' miei allievi; e perciò supplico umilmente S. E. il Ministro della Pubblica Istruzione a voler tuttora considerare questo Istituto quale Ospizio di carità, in cui il Direttore sostiene veramente le veci di padre in conformità della legge Casati, Art.

  A126000036 

 Che possa continuare l'insegnamento di quelle parti di corso secondario, che si ravviserà confacente per la tipografia, pel commercio, per la milizia o per altra carriera, che possa tornare vantaggiosa ai poveri giovani di questo Istituto;.

  A126000043 

 Ma le spese crebbero ogni anno e l'Esponente è gravato dal fitto de' locali che ascende a L. 2, 400; da quelle della manutenzione dell'Ospizio e della rispettiva Cappella, cui aggiungonsi le quotidiane spese che l'estrema miseria di parecchi fanciulli rende indispensabili, e quindi trovasi costretto a cessare la continuazione di sì lodevole Istituto, troppo di frequente dovendo ricorrere alle persone che finora lo beneficarono.

  A126000057 

 Questo Ufficio di Presidenza avendo deliberato che in occasione della festa dello Statuto testè celebrata fossero prelevate sui fondi della Camera ed erogate a benefizio dell'Istituto degli {17 [273]} Artigianelli, dalla S. V. Ill.

  A126000059 

 Quando poteva il Governo la sussidiava, e quando aveva poveri ragazzi, che non sapesse come recapitare, li inviava a questo Istituto.

  A126000071 

 Volendo dimostrare in modo particolare l'interesse che il Regio Governo prende all'incremento del Pio Istituto maschile di Valdocco iniziato e si ben diretto dal M. R. Sacerdote Giovanni {21 [277]} Bosco, il sottoscritto conscio delle strettezze pecuniarie del medesimo, e conoscendo come la somma di L. 1000 testè elargitagli fosse al dissotto degli ingenti bisogni in cui versa, con suo Decreto d'oggi ha nuovamente disposto perchè gli siano fatte corrispondere altre Lire Mille sui fondi casuali di questo Ministero.

  A126000074 

 Non potendo la vecchia, ed indisposta genitrice provvedere all'educazione e mantenimento del medesimo, il Ministro sottoscritto conscio della filantropia, ed interessamento che il Reverendo Don Bosco Direttore del Pio Istituto maschile in Valdocco prende per li ragazzi abbandonati od altrimenti privi di mezzi, gli raccomanda il ragazzo F....

  A126000074 

 e lusingandosi che possa il medesimo essere ricoverato nel Pio Istituto, gli soggiunge che gli sarà presentato dalla propria madre latrice della presente.

  A126000081 

 Che è massima consacrata dal Governo di sussidiare per quanto {24 [280]} in lui sta ogni Istituto che sotto qualsiasi denominazione imprende ad educare il popolo, e facilitargli la via a quella educazione morale che li giovani abbandonati non possono altrimenti procacciarsi,.

  A126000086 

 Il Ministero, penetrato della misera condizione di questo orfanello, non sa dispensarsi, anche in riguardo ai meriti fattisi dal defunto di lui genitore verso il pubblico servizio, di raccomandarlo caldamente alla esperimentata bontà del Molto ReverendoSig. D. Bosco, pregandolo di veder modo di accogliere il detto orfanello nel Pio Istituto da Esso diretto, e di porgergli un riscontro al riguardo per norma degli interessati.

  A126000094 

 Il sottoscritto ringrazia il sacerdote Gio. Bosco dei riscontri fornitigli colla lettera 6 corrente mese, circa l'ammessione nel pio Istituto da lui diretto dei ragazzi Celestino A....

  A126000097 

 ; e raccomanda quindi vivamente alla sperimentata carità del sacerdote Gio. Bosco siffatta istanza, pregandola a volerla accogliere favorevolmente; nel quale caso si riserva di corrispondere a codesto Pio Istituto una elargizione di L. 150 per una volta tanto.

  A126000100 

 in codesto Istituto di Valdocco.

  A126000103 

 La puerile età del giovinetto che lo rende incapace di guadagnarsi il pane, e la mancanza assoluta di stabilimenti adatti in quella Provincia dove potrebbe essere ricoverato, inducono il sottoscritto a rivolgersi nuovamente alla conosciuta cortesia di V. S., pregandola a volerlo ammettere in codesto stabilimento, pronto dal canto suo a far in modo che venga sborsata da quel Comune, all'epoca del suo ingresso, la solita somma di L. 150, a favore dell'Istituto.

  A126000105 

 {30 [286]} Gesualdo in codesto Pio Istituto, dichiarandosi disposta ad offrire, in caso d'accettazione, la solita somma di L. 150.

  A126000107 

 Per il che, il sottoscritto, rinnovando la già fatta offerta delle L. 150, interessa nuovamente la filantropia del sig. Direttore del Pio Istituto a veder modo d'accogliere favorevolmente detta domanda ed a volergliene, a suo tempo, partecipare l'esito.

  A126000120 

 ma e Molto Rev.da, onde voglia ammetterlo nell'Istituto ch'Ella dirige, ove, come gli altri ricoverati, sia provvisto del necessario ed incamminato nell'attuale od in altra professione, che gli fornisca un giorno i mezzi di campare onoratamente la vita.

  A126000129 

 La bella prova che di sè diede quel pio Istituto, il sommo utile che riversa sulla società e le lodi specialmente che riscosse in ogni tempo, anche dai funzionari governativi, per la parte dell'insegnamento secondario, lo fanno ben degno per ogni riguardo che il Governo gli continui quella benevola assistenza che non gli difettò sinora, e che voglia perciò aderire alla domanda che il suo Direttore dirige all'illuminato Signor Ministro della Pubblica Istruzione, acciò voglia continuare nel sinora usatogli riguardo, di non costringerlo a tener maestri patentati per la istruzione secondaria, ivi gratuitamente impartita ai giovanetti dal Direttore medesimo coadiuvato da dotte e pie persone, ed i cui frutti si manifestano cotanto sani e copiosi.

  A126000133 

 Non volendo che al povero giovine Romano C... manchi per avventura il beneficio dell'educazione di cotesto benemerito Istituto, che io stesso proposi, per difetto del necessario corredo, di cui dovrebbe il medesimo essere provvisto, penso di concorrervi in parte io, e trasmetto perciò qui compiegato a V. S. un biglietto di Banca da L. 100, con preghiera di voler Ella stessa provvedere al giovane suddetto quel tanto di corredo che meglio potrà.

  A126000138 

 Pervenne teste a questo Ministero il qui accluso ricorso, colle unitevi fedi, inteso a conseguire la gratuita ammessione nel Pio Istituto di S. Francesco di Sales in Valdocco, sobborgo di questa Capitale, del giovinetto Giulio P....

  A126000139 

 Preso a considerare le circostanze ivi esposte, e ritenuto che la dimora dello stesso fanciullo in detto Pio Istituto si limiterebbe a poco più di due anni avvenire, inquantochè al raggiungere del 14 mo anno di sua età potrà essere accolto nel Collegio Militare in Racconigi, il sottoscritto non può che caldamente raccomandarlo alle caritatevoli premure delSig. Sacerdote Bosco, Direttore dell'anzidetto Pio Istituto.

  A126000139 

 {41 [297]} Nella fiducia qnindi che anche in questo caso il Signor Sacerdote Bosco sia per aderire favorevolmente a cosiffatta domanda, con disporre per la pronta ammessone di qnesto fanciullo in cotesto Istituto, il Ministero si riserva, non appena sarà informato del di lui effettivo ricovero, di fargli corrispondere nna sovvenzione di L. 60 per una volta tanto nel proprio bilancio, avuto riguardo alla non lunga assistenza che per tal modo verrà prestata allo stesso giovanetto.

  A126000142 

 Il sottoscritto non può quindi a meno di aggiungere i suoi vivi uffici all'istanza del ricorrente acciò voglia compiacersi il Reverendo Sac. Giovanni Bosco, Direttore dell'Oratorio di S. Francesco di Sales, di veder il miglior modo possibile di accogliere nel Pio Istituto il giovane P....

  A126000145 

 La misera condizione della ricorrente, essendo senza dubbio meritevole di qualche riguardo, raccomanda alla S. V. R. l'ammissione del suo figlio in codesto Istituto, dichiarandole che per siffatto ricovero io sono disposto a corrispondere a beneficio della Pia opera un sussidio di L. 150 per una volta tanto.

  A126000147 

 Gio. Battista di Biella rivolgeva a questo Ministero una istanza accompagnata dalle raccomandazioni del signor Sindaco per ottenere il ricovero gratuito del suo figlio d'anni 13 nell'Istituto di S. Francesco di Sales di questa Città.

  A126000147 

 {43]299} Col mezzo del Signor Prefetto della Provincia di Novara il Miniatro partecipò al Sindaco di Biella e al petente che non esercitando veruna diretta ingerenza nell'Istituto predetto, avrebbe solo potuto appoggiare la domanda presso la S. V. quando le Opere Pie del Circondario di Biella o il Comune si assumessero l'onere del pagamento d'un'annua pensione a favore del Pio Luogo, o almen d'un sussidio di qualche rilievo per una volta tanto.

  A126000148 

 essendo ora stato reso edotto delle sovraddette disposizioni Ministeriali, presentò altra istanza nella quale rappresentando che il Municipio e le Opere di Beneficenza di Biella non hanno potuto sottostare al pagamento della pensione verso la Pia Casa, ma che alcune private persone sarebbersi disposte alla corrisponsione d'un sussidio di L. 150, oltre ad un piccolo corredo pel suo figlio, supplica in vista di questa circostanza per l'ammessione del medesimo in codesto Istituto.


don bosco-l-unita cattolica (1864-1888).html
  A127000085 

 Il Giovane provveduto del sacerdote Giovanni Bosco è penetrato in ogni istituto di educazione, in ogni casa di lavoro, in ogni famiglia cristiana d'Italia; e tutti trovano che di tanti eucologi, di tanti manuali di preghiera fin qui venuti alla stampa, questo di D. Bosco meglio soddisfa alla intelligenza, ai bisogni, alla pietà universale.

  A127000108 

 Chi farà l'offerta di 300 franchi avrà diritto di mandare all'Istituto un giovane per un anno; chi poi sborserà lire 800 gli assicurerà vitto e vestito durante il corso letterario.

  A127000108 

 Ora, potranno tutti gli aspiranti avere a suo agio questa, benché piccola somma, ogni mese? Inoltre l'istituto con quali altri mezzi potrà andare incontro alle molte spese che si richieggono a fine di provvedere quanto è mestieri alla compiuta educazione ed istruzione degli alunni? Don Bosco ben se le ha fatte queste interrogazioni; ma egli mette la presente, come ogni altra sua impresa, nelle mani della Provvidenza e nella carità dei fedeli.

  A127000112 

 Certi che ogni Istituto di buona istruzione classica troverà il suo acconcio in questa opportuna biblioteca, affrettiamo la Tipografia dell'Oratorio a publicare tosto il secondo volume di essa, contenente la storia sacra dell'aureo Sul-pizio Severo.

  A127000350 

 Conoscendo il cuore di don Boscoe, e lo zelo che gli arde in petto per k salute delle anime, {183 [183]} posso affermare che egli avrebbe desiderato di avere, ed, avute, avrebbe assai meglio impiegate le dodici mila lire spese dal Municipio pel famoso déjeûner; perché con siffatta somma il buon Padre, senza dover tanto sovente ricorrere ai miracoli della divina Provvidenza, avrebbe potuto somministrare vitto e vestito agli ottocento giovinetti del suo Istituto di Torino, e sarebbesi trovato in grado di inviare qualche Salesiano di più nell'America ad evangelizzare ed inciVIIIre i barbari della Patagonia.

  A127000438 

 Il Santo Padre, che sempre guardò con occhio benevolo questo Istituto pel gran bene che può fare specialmente quando gli ammalati sono in pericolo di vita, volle egli stesso farsi loro protettore.

  A127000438 

 In questo momento lo stato degli Ordini religiosi non permettendo più ai cappuccini di prestare la necessaria assistenza, l'Istituto dei Concettini si andava sfasciando.

  A127000439 

 Don Bosco accettò di buon grado la proposta di Sua Santità col nome di visitatore apostolico ad vitam, con pieni poteri, e per mezzo di alcuni sacerdoti salesiani si darà cura di stabilire il voluto noviziato, la vita comune, la cui mercé il novello Istituto potrà conseguire il non mai abbastanza lodato suo scopo, che è di sollevare moralmente e corporalmente la sofferente umanità, massime negli estremi della vita.

  A127000442 

 I cattolici, quelli che amano e desiderano il vero progresso e benessere della Repubblica, devono rallegrarsi e si rallegrano al vedere che si apre un Istituto di tale importanza qual è quello del Collegio Pio di Villa Colon.

  A127000443 

 Dall'altra parte gli onorevoli precedenti della Società educatrice di San Francesco di Sales e le qualità che distinguono il personale insegnante, composto di scelti giovani animati da vero entusiasmo per compiere debitamente la nobile e santa missione di istruire ed educare la gioventù, ci danno la maggior garanzia che saranno sovrabbondantemente soddisfatti i desiderii, che tutti abbiamo, di vedere che il Collegio Pio di Villa Colon riesca un Istituto modello.

  A127000448 

 Il Governo accorderà certamente il suo appoggio a questo Istituto».

  A127000449 

 «Il colonnello Latorre, il quale si occupa del bene generale, presta il suo più decisivo concorso ai direttori di questo Istituto, che sono alcuni giovani sacerdoti pieni di merito e d'intelligenza e che non hanno altra ambizione che di educare il popolo, e salvare dall'abisso dell'ignoranza quegl'innumerevoli ragazzi, che vagano per le nostre vie, senza alcun mezzo di sussistenza».

  A127000584 

 Durante il suo eloquente discorso, Sua Eminenza fece più volte conoscere quanto sarebbe tornato gradito fa lei ed al Santo Padre un Istituto salesiano in Roma, che avesse per iscopo di ricoverare i giovanetti più poveri ed abbandonati, {246 [246]} e, mediante una morale educazione, mediante un'arte o mestiere, renderli buoni cristiani e savii cittadini.

  A127000591 

 Fra i raccolti nell'Istituto di Valdocco alcuni si danno alle arti e mestieri, altri, o perché atti agli studi, o perché appartenenti a signorili ma scadute famiglie, sono avviati a fare il corso secondario.

  A127000591 

 L'agitazione e il malcontento che si va dilatando pel decreto di chiusura delle scuole dell'Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino ci obbliga ad esporre qui fedelmente lo stato delle cose per tranquillità e norma delle persone oneste e dei parenti dei giovanetti ricoverati in quell'Istituto.

  A127000596 

 Per questo solo motivo il regio Provveditore promosse ed ottenne la chiusura dell'Istituto con un decreto datato 16 maggio, e soltanto comunicato il 23 giugno testé decorso.

  A127000598 

 Dal 23 al 30 giugno, togliendo il giorno della comunicazione quello della {249 [249]} partenza e due giorni festivi, come era possibile eseguire l'inesorabile comando contro circa trecento giovanetti, di cui gran parte sono di lontani paesi, e avrebbero dovuto essere inviati in Francia, in Inghilterra e Polonia? E poi a chi consegnarli, se la maggior parte non hanno più persona che prenda cura di loro? Questo decreto poi è illegale, perché, secondo la legge Casati, non si può far chiudere un istituto se non quando è compromesso l'ordine morale, l'ordine sociale, la salute degli allievi (art.

  A127000598 

 Quando poi intervenissero questi gravi motivi, se ne deve dar comunicazione al capo dell'istituto, perché possa fare le sue osservazioni al Consiglio scolastico provinciale (art.

  A127000606 

 Con questo si toglie l'incubo che opprimeva gli allievi di quel pio Istituto, e si darà tempo alla giustizia di fare il suo corso in vantaggio della civile società e dell'umanità.

  A127000609 

 Egli, che trovò legale ed onesto il godere per dodici anni grado e stipendio di professore ordinario d'Università senza mai fare una lezione, obbligando per di più il Governo a pagargli la supplenza, egli dichiara illegale e, quel che è più, degno di essere, senz'altro, chiuso quell'Istituto privato, nel quale si trovò che qualche insegnante patentato si è fatto talvolta supplire da un altro non patentato.

  A127000609 

 Or bene, in nome di questa parola legge, che i signori ministri hanno sempre in bocca quando trattasi di farla osservare cui essi vogliono, noi chiediamo a chi ha consigliato, a chi ha ordinato ed a chi ha fatto eseguire la chiusura delle scuole sopra dette per la mancanza di patente legale in chi fu trovato un giorno a insegnarvi, noi chiediamo a tutti costoro se in questa stessa Torino tutti gli insegnanti governativi che presentemente insegnano siano muniti di laurea o patente che li autorizzi all'insegnamento! E si noti che questi, che altri chiamerebbe insegnanti illegali al par di quelli delle scuole di don Bosco, ricevono, come è giusto, stipendio, mentre gli altri insegnano per puro e lodevole spirito di carità, come fanno tutti quelli che appartengono a quel pio Istituto.

  A127000611 

 Ma quello che per noi ha non solo dell'illegale, sì bene del brutale, è il pretendere, come fece il signor prefetto Minghelli, che gli allievi di queste scuole, chiuse forzatamente e anzi tempo, siano, senz'altro, mandati alle loro case! E quelli, diciamo noi, che appunto per non aver più né casa, né parenti, né altri che pensi e provveda alla loro sorte, sono per carità ricevuti nel pio Istituto? Saranno essi gettati sul lastrico? Quale legge o civile o morale è rispettata in quest'atto inumano e crudele? Sarà forse un omaggio alla coppiniana legge dell'istruzione obbligatoria?.

  A127000614 

 - Dalle precedenti mie lettere mi pare che risulti chiaramente questo: 1° che quello di Don Bosco non entra nell'ordine degli istituti privati, come vorrebbe il signor Provveditore, e non va soggetto alle leggi di quelli; 2° che, quando anche pi volesse chiamare Istituto privato, le prove recate dal signor Provveditore non dimostrano niente affatto che quell'Istituto {252 [252]} mancasse di professori approvati, come reca il decreto ministeriale, e fosse perciò meritamente chiuso.

  A127000616 

 Ma che sarà quando si dicano di un sacerdote, del capo di un numeroso Istituto, e questo capo si chiami Don Bosco? Io credo che i più di quei che leggono l' Unità Cattolica avranno mandato un fremito di indignazione e buttato là il foglio.

  A127000618 

 E poiché il sacerdote Bosco rispondeva al suddetto invito mandando un elenco di sei giovani chierici sprovvisti di titoli legali, che si dicevano applicati alle classi del ginnasio, gli si dichiarava che per il principio dell'anno scolastico 1877-78 doveva provvedersi d'insegnanti muniti di regolare diploma, se voleva continuare a tener aperto il suo Istituto.

  A127000618 

 Egli credeva di essere perfettamente d'accordo {253 [253]} colla legge, perché teneva il suo Istituto per un Ospizio di beneficenza.

  A127000620 

 Ciò non ostante, continuò il Don Bosco a tenere i maestri non abilitati ali'insegnamento; e l'autorità scolastica locale, che avrebbe potuto e forse dovuto fino da quell'istante promuovere la chiusura di quell'Istituto, trovandosi ad anno scolastico incominciato, si contentò di invitare per la seconda volta il direttore a mettersi in regola colla legge almeno per l'anno scolastico successivo, cioè per il 1878-79.

  A127000622 

 Spero di ottenere il favore che imploro, ma se ciò non potessi conseguire, per non danneggiare l'avvenire de' miei poveri giovani e gettarli in mezzo ad una strada, mi sottoporrei al grave sacrificio di modificare l'amministrazione dell'Istituto, affinché ogni professore possa trovarsi nella propria classe a quell'orario che si volesse prescrivere».

  A127000629 

 La legge-Boncompagni nel 1848 e la legge-Casati nel 1859 favorirono queste scuole, e per trentacinque anni i regii provveditori ed i ministri della pubblica istruzione hanno cooperato al bene di quest'Ospizio, considerandolo qual ricovero di poveri fanciulli, quale istituto paterno, il cui superiore fa veramente le veci di padre, secondo la legge-Casati, articoli 251, 252 e 253.

  A127000629 

 Si noti eziandio che quest'Istituto vive di provvidenza, gli allievi ricevono totalmente gratuita l'istruzione, come pure gratuita prestano gl'insegnanti l'opera loro.

  A127000640 

 E se taluno vuole ancora dubitare che le scuole di D. Bosco appartengano ad un Istituto paterno, nessuno vorrà disconoscere ch'egli abbia un cuore veramente di padre:.

  A127000643 

 Avendo pertanto questo Istituto bisogno di tutti e di tutto, d'altro canto desiderando nella mia pochezza di cooperare colle Autorità al pubblico bene, mi fo a pregarla di voler soprassedere da ulteriori questioni sopra tale materia, {257 [257]} per far luogo a quella carità operosa che deve regnare in ogni classe di cittadini.

  A127000648 

 Ho però piena fiducia che l'Autorità scolastica, riconosciuta la posizione in cui questo Istituto si trova in faccia alla legge ed alla civile società, mi permetterà di poter quanto prima raccogliere i miei allievi, per continuar loro quella educazione, che valga a metterli in grado di vivere la vita dell'onesto cittadino e nel tempo stesso guadagnarsi onesto sostentamento.

  A127000691 

 Lunedì scorso nella chiesa di Maria Ausiliatrice, in Torino, venne celebrata con pompa solenne la festa del Dottore S. Francesco di Sales, patrono dell'Istituto salesiano.

  A127000691 

 Quantunque giorno feriale, tuttavia assai edificante fu l'affluire alla chiesa e la frequenza ai Santi Sacramenti, non solo dei giovanetti e dei membri dell'Istituto, ma dei fedeli della città, stati acconciamente preparati colla novena e con un triduo di predicazione.

  A127000698 

 Presentemente era andato a Lilla, colà chiamato dai cattolici del Nord, per erigervi un Istituto analogo a quelli, che già lo riconoscono per fondatore.

  A127000710 

 Tra gli evviva, i battimpani e le armonie della banda musicale fu accompagnato sino ai portici dell'Istituto messi a festa e tappezzati.

  A127000728 

 La funzione in chiesa terminava verso le ore 6, e nella sera stessa i missionari si recavano nell'Istituto Salesiano a S. Pier d'Arena.

  A127000739 

 La pia radunanza si terrà nel Santuario stesso di Maria Ausiliatrice, dove sarà posto per tutti, nello spazio destinato ai giovanetti dell'Istituto salesiano.

  A127000747 

 Noi segneremo il vostro ed il loro nome nei registri del nostro pio Istituto, per ricordarli ogni giorno nelle nostre preghiere, per implorare dal Cielo copiose benedizioni sopra di voi e sopra quelli tutti che ci beneficheranno, sopra le loro famiglie e le opere loro, sicuri che Iddio li segnerà nel libro della vita, nel libro dei predestinati, poiché è sentenza del grande Sant'Agostino, che chi procura efficacemente la salute delle anime, mette al sicuro l'anima propria: Animam salvasti, animam tuam predestinasti.


don bosco-la nuvoletta del carmelo.html
  A134000011 

 Dopo alcuni mesi si consultò il medico del nostro Istituto di Vercelli, che giudicò quanto il primo.

  A134000042 

 Questa giovane riconoscendo, che deve la sua vita a Maria Ausiliatrice, desidera di consacrarsi intieramente al servizio di lei e del suo divin Figliuolo Gesù, abbracciando il detto Istituto.

  A134000147 

 Ben lo provò, non è guari, un istituto di poveri orfanelli, ficco come accadde la cosa.

  A134000148 

 Avvi in Cagliari città di Sardegna un Istituto sotto il nome di orfanotrofio di S. Vincenzo, nel quale stanno raccolti poveri fanciulli, che vivono di sola provvidenza quotidiana, e di quel {77 [525]} lavoro che loro casualmente è inviato.

  A134000229 

 — Da Mornese, ove accompagnai una mia terrazzana a monacarsi nell'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, spedisco alla S. V. L. 20 promesse a Maria Ausiliatrice, se mi preservava l'anno scorso dalla grandine; grazia che Ella mi fece compiutamente.


don bosco-la repubblica argentina e la patagonia.html
  A138000021 

 Questo istituto porta il nome di collegio per non toccare certe suscettibilità nazionali, ma è un vero seminario per le missioni tra i selvaggi.


don bosco-le scuole di beneficenza dell-oratorio di s. francesco di sales in torino.html
  A143000004 

 Permetta V. M. che come direttore {4 [452]} dell'Istituto ed obbligato per dovere di Carità ad usare ogni mezzo consentito dalle leggi per salvare dall'estrema rovina questi poveri fanciulli, il Sacerdote Bosco si faccia ad esporle alcune osservazioni in proposito, invocando nel medesimo tempo quella giustizia, che la saggezza di V.M. ed il suo cuore paterno Le detteranno.

  A143000005 

 A fine di dare a V. M. una giusta idea della natura e dello scopo di questo Istituto gioverà certamente un ragguaglio storico, da cui apparisca quali siano stati i suoi rapporti colle pubbliche autorità, e come dalle medesime sia stato costantemente riconosciuto opera di Carità da' suoi primordi sino al presente.

  A143000006 

 Con questo mezzo si provvedono allievi compositori nella Tipografia dell'Istituto, assistenti nell'Ospizio, mentre non pochi si danno alla carriera militare, o allo studio letterario, secondo che loro pare nel più breve lasso di tempo poter giungere a guadagnarsi onesto sostentamento.

  A143000006 

 In siffatta maniera si poterono secondare le propensioni de' nostri giovani, e organizzare un sistema educativo conveniente ad un Istituto, che in breve tempo giunse a raccogliere ben novecento giovanetti, che tanti appunto al presente sono gli allievi del nostro Ospizio.

  A143000015 

 Alcune lettere dell'Appendice N° 2, del precitato opuscolo fanno testimonianza dell'asserto, e palesano il giudizio che quei personaggi facevano di questo Istituto.

  A143000015 

 I Ministri Rattazzi, Cavour, Farini, Lanza, Peruzzi, {9 [457]} Ricasoli, Nicotera, giudicarono questo Istituto quale opera loro, inviandoci qui ogni genere di ragazzi abbandonati.

  A143000019 

 Assai benevolo concetto mostrò sempre avere di questo Istituto la R. Famiglia.

  A143000019 

 Più volte i nostri amati Sovrani Carlo Alberto e Vittorio Emanuele II, avendo inteso che l'Istituto versava in grandi strettezze, lo soccorsero con offerte degne di loro reale munificenza; e quest'ultimo in certe occasioni, con segno di veramente paterna benevolenza, rallegrò coi frutti delle sue caccie la mensa dei nostri poveri giovanetti.

  A143000020 

 Noi ci ricordiamo sempre con gratitudine i Soccorsi che V. M. si degnò d'inviarci più volte ed il suo nome sta scritto fra i più insigni benefattori di questo Istituto.

  A143000021 

 Nè meno favorevoli furono le relazioni di questo Istituto colle Autorità Scolastiche.

  A143000023 

 Quel ministro non solo lasciò le nostre scuole libere nella scelta dei Maestri, ma le sussidiò {11 [459]} più volte, e con lettera del 29 Aprile del 1857 diede un premio di Lire 1000 assicurando il suo appoggio e tutti i mezzi che da lui dipendevano, aftinchè Questo istituto avesse il suo maggior sviluppo.

  A143000024 

 La legge Casati nel 1859 lasciò pure le nostre scuole nella loro autonomia; e 1'Autorità scolastica continuò coll'opera personale e anche con sussidii pecuniarii ad appoggiare questo istituto, il quale proseguì a godere del libero esercizio riguardo ai maestri.

  A143000027 

 Non sembrò pago di questo ilSig. Provveditore, il quale in due ispezioni fatte improvvisamente all'Istituto dichiarò che perla pulizia, igiene, disciplina e moralità, non si lasciava niente a desiderare, ma notò che nel tempo della sua ispezione mancavano dalla scuola alcuni professori titolati e che le loro classi erano tenute da Supplenti.

  A143000028 

 Ricevuto questo decreto il Sacerdote Bosco si rivolgeva al Ministero facendogli osservare che {13 [461]} quel decreto non aveva fondamento legale, sia perchè essendo il suo un Istituto di beneficenza, non era tenuto a porre nelle classi professori titolati, già perchè, come si richiede negli istituti privati, i diversi insegnamenti erano affidati a professori patentati, i quali, quando siano impediti dal far lezione, possono farsi supplire da altri insegnanti; sia ancora perchè non vi era nessuna delle gravi cagioni indicate dall'articolo 242 della legge per la chiusura di un istituto.

  A143000047 

 Ma le scuole Salesiane esistevano già prima di detta legge, la quale non avendo nulla disposto a lor riguardo, s'intende che le lasciava nella lor primiera condizione; e le Autorità scolastiche non pensarono mai a richiedere dal Sac. Bosco tali formalità, riconoscendo essere ben altra la natura del suo Istituto.

  A143000048 

 Il che mostra il suo essere un ricovero di giovani abbandonati, ove si provvede a ciascuno, secondo i bisogni e le possibilità, e non già un istituto privato, col quale i parenti pattuiscono l'istruzione da dare ai figliuoli, e la esigono conforme a un determinato programma.

  A143000048 

 Ora il Sac. Bosco non ha mai annunziato al pubblico il programma d'insegnamento da seguirsi nelle scuole del suo istituto; ma i giovani raccomandati accettava a patto che si lasciasse a lui, come a buon padre, la facoltà di far loro apprendere quel mestiere o quella {18 [466]} scienza, che fosse più confacente all'indole ed all'ingegno di ciascuno, e meglio provvedesse al suo avvenire.

  A143000051 

 1° La legge Casati a guarentigia del libero insegnamento sancisce che un istituto privato, in cui le diverse materie sono affidate ad insegnanti patentati, non possa essere chiuso, se non per gravi cagioni, che offendano, o la morale, o le patrie istituzioni, o l'igiene.

  A143000051 

 Ciò posto, la legge non determina quanti mesi dell'anno debba durare l'insegnamento in un istituto privato, quante lezioni alla settimana vanno consacrate, quante ore al giorno.

  A143000052 

 3° A tenor della legge 22 Giugno 1857, non abrogata dalla legge Casati, l'Autorità scolastica prima di ordinare la chiusura di un istituto privato deve sentire le difese del suo Direttore (Vedi l'opuscolo dell'Allievo, pag. 24); ma l'Istituto Salesiano fu processato, condannato e chiuso senza che mai il Sac. Bosco fosse chiamato a dire le proprie ragioni.

  A143000064 

 1° Riconoscere la illegalità del citato decreto e liberare il suo istituto da grave e non meritata sciagura, rivocandone le disposizioni;.

  A143000084 

 Rispondo al viglietto che m'ha indirizzato con la data del 15 del corrente facendo voti perchè il suo Istituto possa prosperare ogni dì più in benefizio dei poveri.

  A143000087 

 Come consta dai Registri esistenti in questa Direzione, sono presso a poco soddisfacenti egualmente i risultati degli esami, che da 12 anni e più gli alunni del detto collegio sostennero per la licenza in questo Regio Ginnasio, prima diretto dai Cavalieri Cavallero e Liveriero, e in questi ultimi otto anni da me sottoscritto; e per debito di giustizia aggiungo che le Giunte degli esami di Licenza ogni anno nominate dal Consiglio provinciale furono sempre variate, anche dietro particolare mia istanza al Regio Provveditore, e tutte si sono sempre dichiarate satisfatte non poco dell'esito degli esami degli alunni provenienti dall'Istituto Salesiano, che sostennero sempre con onore il paragone cogli allievi di altri Collegi.

  A143000087 

 Per secondare la richiesta della Direzione dell'Istituto di S. Francesco di Sales di Torino, e rendere omaggio alla verità dichiaro che nel pubblico esame di Licenza sostenuto dagli allievi dell'Istituto Salesiano in questo Regio Ginnasio di Monviso furono dichiarati promossi 31 sopra 37 esaminati nell'anno scolastico 1877-78, e 39 sopra 45 candidati dell'ultimo anno 1878-79.

  A143000087 

 Perocchè non posso tacere che quando nei primi anni si dimostravano più deficienti in alcuna materia, le osservazioni di questa direzione furono sempre accolte in buona parte dai Superiori di queir Istituto, e se ne vantaggiarono, mandando l'anno appresso giovani meglio preparati anche in quel ramo speciale; tanto che i risultati degli ultimi anni sono soddisfacenti per tutte le materie, e in alcuna parte ottimi.

  A143000087 

 Si dimostrarono costantemente rispettosissimi e ben disciplinati, e colle prove fatte nei diversi anni attestarono anche il profitto e il miglioramento crescente degli studi di quell'Istituto.


don bosco-notizie storiche intorno al miracolo del ss. sacramento.html
  A153000022 

 Ma quei religiosi non avendo locale dove ricoverarsi secondo il bisogno dell'Istituto, nel 1655 tornarono ad abitare l'antica casa al di là di piazza Castello.


don bosco-notizie storiche intorno al santuario di nostra signora della pieve in vicinanza di ponzone.html
  A154000004 

 Anzi, per elezione e conferma fatta dall'immortale sommo Pontefice Pio IX felicemente regnante si trova da più anni insignita dell'eminente dignità di Superiore Generale dello stesso Istituto; di guisa che seguendo Ella le luminose tracce del Santo di Lei Predecessore, arde di un vivo desiderio di ve ere da tutti onorata ed amata l'Augusta Regina del cielo.


don bosco-notizie storiche sul convento e sul santuario di santa maria delle grazie presso nizza.html
  A155000001 

 Vescovo di Acqui, desidera ora di fare acquisto di quegli edifizii, ritornare la Chiesa al culto religioso, {3 [407]} e del Convento farne un Istituto Religioso.

  A155000021 

 La gestione dei lavori è tutta a carico ed a favore dell'Istituto.

  A155000031 

 6° La musica vocale, la cura del medico e chirurgo, bucato, soppressatura, inchiostro, lume e caloriferi per l'inverno sono a carico dell'Istituto, ma per questo si corrispondono in principio dell'anno lire 20.

  A155000031 

 Di queste spese nulla si restituisce a chi stesse nell'Istituto anche solo piccola parte dell'anno.

  A155000033 

 Non si fa riduzione per chi stesse fuori dell'Istituto meno di quindici giorni.

  A155000035 

 L'Istituto provvede lettiera in ferro e pagliericcio.

  A155000036 

 Questo abito sarà unico per l'estate e per l'inverno, ed affinchè sia eseguito secondo il modello comune, sarà provvisto dall'Istituto a carico dei parenti.

  A155000037 

 Le domande si possono fare alla Direttrice dell'Istituto femminile di Nizza Monferrato, o al Signor D. Bisio Vicario di S. Giovanni, od anche al molto Rev.Sig. D. Bosco Direttore dell'Oratorio di San Francesco di Sales, Torino.


don bosco-opera di maria ausiliatrice per le vocazioni allo stato ecclesiastico [v.27].html
  A160000011 

 300 annui possono a loro {3 [3]} scelta inviare gratuitamente un allievo all'Istituto.


don bosco-regolamento dell-oratorio di s. francesco di sales per gli esterni.html
  A164000227 

 E rigorosamente proibito di lasciar passare persone forestiere collo scopo di penetrare nello Istituto.


don bosco-regolamento per le case della societa di s. francesco di sales.html
  A165000004 

 Esso consiste nel far conoscere le prescrizioni e i regolamenti di un Istituto e poi sorvegliare in guisa, che gli allievi abbiano sempre sopra di loro l' occhio vigile del Direttore o degli assistenti, che come padri amorosi parlino, servano di guida ad ogni evento, diano consigli ed amorevolmente correggano, che è quanto dire: mettere gli allievi nella impossibilità di commettere mancanze.

  A165000010 

 Studino di evitare come la peste ogni sorta di affezione od amicizie particolari cogli allievi, e si ricordino che il traviamento di un solo può compromettere un Istituto educativo.

  A165000013 

 V. Si usi la massima sorveglianza per impedire che nell' Istituto siano introdotti compagni, {8 [104]} libri o persone che facciano cattivi discorsi.

  A165000014 

 VI. Ogni sera dopo le ordinarie preghiere, e prima che gli allievi vadano a riposo, il Direttore, o chi per, esso, indirizzi alcune affettuose parole in pubblico dando qualche avviso, o consiglio intorno a cose da farsi o da evitarsi; e studii di ricavare le massime da fatti avvenuti in giornata nell' Istituto o fuori; ma il suo sermone non oltrepassi mai i due o tre minuti.

  A165000021 

 III. Gli allievi che per avventura entrassero in un Istituto con triste abitudini non possono danneggiare i loro compagni.


don bosco-regole o costituzioni della societa di s. francesco di sales.html
  A166000035 

 Ma per indurre i religiosi a trasgredirli, procura prima di abbattere l'antemurale, o forte avanzato, vale a dire le regole e le costituzioni del proprio istituto.

  A166000048 

 {XXXIX [47]} Al contrario l'esperienza ha fatto tristamente conoscere che coloro, i quali sono usciti dall'istituto già professato, per abbracciarne un altro, per lo più restarono ingannati.


don bosco-regole o costituzioni della societa di s. francesco di sales secondo il decreto di approvazione.html
  A167000073 

 Ma per indurre i religiosi a trasgredirli, procura prima di abbattere l' antemurale, o forte avanzato, vale a dire le regole e le costituzioni del proprio istituto.

  A167000105 

 Al contrario l' esperienza ha fatto tristamente conoscere che coloro, i quali sono usciti dall' istituto già professato, per abbracciarne un altro, per lo più restarono ingannati.


don bosco-regole o costituzioni per l-istituto delle figlie di maria ss. ausiliatrice.html
  A168000001 

 La Superiora Generale avrà la direzione di tutto l'Istituto, e da lei dipenderà il materiale ed il morale delle Case delle Figlie di Maria Ausiliatrice, subordinatamente al Superiore Maggiore.

  A168000002 

 La Vicaria supplirà la Superiora Generale, e sarà come il centro delle entrate e delle uscite di tutta la Congregazione; avrà cura dei legati e delle donazioni riguardanti alle Case dell'Istituto, e ne terrà registro.

  A168000005 

 La prima Assistente terrà le corrispondenze del Capitolo Superiore con tutte le Case dell'Istituto, ed anche cogli esterni, dietro però l'incarico della Superiora Generale.

  A168000006 

 Alla seconda Assistente sarà affidato quanto riguarda le scuole e l'insegnamento nelle varie Case dell'Istituto.

  A168000009 

 Contemporaneamente il Superiore Maggiore ordinerà preghiere da farsi per ottenere i lumi celesti, ed ammonirà tutte quelle che concorrono alle nuove elezioni dell'obbligo di dare il voto a quelle, che giudicheranno più idonee al governo dell'Istituto, e più atte a procurare la gloria di Dio e il bene delle anime.

  A168000010 

 Nel qual tempo la stessa Superiora Generale farà da Vicaria in tutto ciò, che si riferisce alla direzione ed amministrazione dell'Istituto.

  A168000023 

 In questo caso la Vicaria terrà temporaneamente il governo dell'Istituto, ne darà avviso a tutte le Case, e d'accordo col Congiglio {16 [306]} Superiore, e col Superiore Maggiore, sceglierà il tempo opportuno per la elezione della nuova Superiora.

  A168000025 

 In ogni Casa dell'Istituto presiede una Direttrice, cui le Suore ivi assegnate presteranno obbedienza.

  A168000025 

 Questa poi dipenderà dalla Superiora Generale, che presentemente risiede a Mornese, ma può dimorare in qualunque Casa dell'Istituto, e, per quanto sarà possibile, insieme col suo Capitolo Superiore.

  A168000030 

 Ivi saranno trattati gli affari di generale interesse, e si potranno anche modificare gli articoli delle Costituzioni, ma secondo lo spirito dell'Istituto.

  A168000033 

 Le si raccomanda pure d'inspirare alle Novizie lo spirito di mortificazione, ma di usare intanto una grande discrezione, affinchè non indeboliscano di soverchio le loro forze da rendersi inette agli uffizi dell'Istituto.

  A168000034 

 Le zitelle che desiderano essere aggregate all'Istituto di Maria Ausiliatrice ne faranno dimanda alla.

  A168000035 

 ione {20 [310]} alle virtù proprie dell'Istituto, attestato di buona condotta riportato dal Paroco, e fedi del medesimo comprovanti l'onestà della famiglia della Postulante competente sanità e certificato di vaccinazione o di sofferto vaiuolo; età dai 15 ai 25 anni.

  A168000039 

 La dote ed il corredo passeranno per intiero all'Istituto se la Suora esce o muore Professa.

  A168000040 

 La giovane accettata tra le Postulanti vi si trattiene non meno di 6 mesi nell'esercizio delle virtù proprie dell'Istituto; nell'apprenderne lo spirito, e nell'abilitarsi a tutto ciò che le potrà giovare nei vari uffizi, massime per fare scuola e catechismi.

  A168000044 

 In ogni Casa dell'Istituto sarà custodito un libro, nel quale sia scritta l'età, patria, nome e cognome delle Suore ivi raccolte, e dei loro genitori.

  A168000045 

 Dietro grave motivo di moralità e condotta le Novizie potranno essere licenziate dall'Istituto dalla Superiora Generale, e le Professe dal Capitolo Superiore col consenso del Superiore Maggiore, che in quell' atto le dispensa dai voti.

  A168000063 

 Saranno celebrate con particolare divozione e solennità le feste di s. Giuseppe, s. Francesco di Sales, santa Teresa, santa Angela Merici, che sono i Patroni particolari dell'Istituto.

  A168000065 

 Sono Feste principali dell'Istituto le solennità dell'Immacolata Concezione e di Maria Ausiliatrice, precedute da divota novena.

  A168000075 

 Per viaggio, se dovessero pernottare in qualche luogo, ove si trovassero Suore del medesimo Istituto, prenderanno sempre stanza presso di loro, ancorchè in quel paese avessero parenti o conoscenti.

  A168000083 

 Questo voto obbliga a non occuparsi che in quelle cose, che la Superiora giudicherà della maggior gloria di Dio e vantaggio delle anime, secondo le regole di questo Istituto.

  A168000089 

 L'osservanza del voto di povertà nell'Istituto di Maria Ausiliatrice consiste essenzialmente nel distacco da ogni bene terreno, il che si praticherà colla vita comune riguardo al vitto e vestito, non riservando nulla a proprio uso, senza speciale permesso, della Superiora.

  A168000091 

 Nessuna potrà serbare nell'Istituto, o fuori, denaro in proprietà, nemmeno in deposito per qualsiasi causa, senza licenza espressa della Superiora.

  A168000120 

 Pertanto una volta al mese, ed anche più spesso, se occorre, le manifesteranno il loro esterno operare con tutta semplicità e schiettezza, e ne riceveranno avvisi e consigli per ben riuscire nella pratica della mortificazione, e nell'osservanza delle sante regole dell'Istituto.

  A168000124 

 Nella occasione della morte del Superiore Maggiore e della Superiora Generale, oltre i suffragi suddetti, sarà celebrato un funerale in tutte le Case dell'Istituto.

  A168000172 

 Essendo nostra ferma volontà di consecrarci per sempre al Signore nell'Istituto di Maria Ausiliatrice, intendiamo di fare i voti perpetui.


don bosco-rimembranza di una solennita in onore di maria ausiliatrice.html
  A173000217 

 Sì, o gran Vergine, impetrate le più ricche benedizioni sul Rev. Fondatore della pia Società dell'Oratorio di S. Francesco di Sales, il quale diede appunto opera indefessa all'erezione di questo solenne monumenta di religione per accrescere decoro, e dare maggior vita al suo istituto tutto rivolto alla cristiana istruzione, e santa educazione della cattolica gioventù.


don bosco-sagra congregazione dei vescovi e regolari consultazione per la congregazione speciale.html
  A174000002 

 Tutto ciò è ben noto agli Emi Padri componenti questa speciale Congne dalla Consultazione Taurinen, super approbatione Constitutionum Societatis Salesianae, proposta nel giorno 24 e 31 Marzo 1874, quando il Sacerdote D. Bosco umiliava un esemplare delle Costituzioni, sopra le quali avea posto con indefesso studio tutta la diligenza per seguire le istruzioni ripetutamente ad esso partecipate, come ancora per trovare quei temperamenti che avrebbero potuto preservare il suo Istituto dal, rigore delle leggi civili a scanso di mali maggiori.

  A174000003 

 2) implora che ad incoraggiamento del suo istituto venga a queslo concessa la comunicazione dei privilegi, e grazie spirituali, che già ottennero consimili Congregazioni dai Romani Pontefici.

  A174000003 

 Afferma che il suo Istituto è consimile alle enunciate Congregazioni, anzi averne speciali motivi che riassume in questi quattro capi: 1.

  A174000003 

 Per tali motivi umilmente chiede'a comunicazione dei privilegi ed altre grazie spirituali, di cui le altre Congregazioni, e nominatamente quella del Santissimo Redentore gode con la speciale clausola: « Perinde ac si specialiter, et expresse, ac pariformiter, et acque principaliter A Salesianae Congregazioni concessa, fuissent tamquam de verbo ad verbum exprcssa, et inserta fuissent et specialem mentionem requirerent » e conchiude che in tal guisa la società Salesiana siegue una via già conosciuta, e sicura, e facilmente saranno palesi agli Ordinari respettivi i privilegi, dei quali sarebbe fornita segnatamente nell'intraprendere Missioni, e nell'aprire in estranee regioni nuove case dell'Istituto.

  A174000003 

 Pertanto il Fondatore in vista di tali collisioni, come anche perchè il suo istituto godesse di quei privilegi che già furono concessi a molte Congregazioni, cui certamente non è inferiore per prodigiosi fatti operati a vantaggio della religione e della società civile, nel giro di trentaquattr'anni, sul principio di quest'anno trasmise due suppliche.

  A174000003 

 l'avere intraprese le Missioni in lontanissime parti del mondo, dove si stanno aprendo varie case dell'Istituto rende assai difficile il ricorso alla S. Sede, per ottenere le opportune facoltà; 4.

  A174000006 

 Premesse tali teorie che delineano la storia di tali privilegi, sarà espediente annuire alla particolare dimanda fatta dal Sacerdote D. Bosco fondatore d'un benemerito Istituto? Per diniegarla sembra non doversi facilmente concedere segnatamente le Dimissorie {13 [113]} ad' quemcumque: 1.

  A174000007 

 Ed essendo sotto quest'ultimo aspetto l'istituto eguale alla Congregazione dei Preti della Missione vi concorrerebbe la medesima ragione, per implorare ed ottenere consimili grazie.

  A174000008 

 ma tutti in globo sono compresi nella comunicazione {20 [120]} dei privilegi Ora il buon senso suggerisce che può insorgere -un' dubbio se questo o quell'Indulto, se questa, o quella grazia possa convenire al presente Istituto di D. Bosco che benchè solennemente lodato, ed approvato pure offre una' società sui generis, ed insorgendo qualche dubbio prevale l'ordinaria giurisdizione del Vescovo, come insegna il Berardi Comment.

  A174000010 

 Per le quali cose s'appartiene alle LL. EE. Rme giudicare se sia espediente tale concessione in vista delle circostanze de' luoghi, tempi e persone, avuto specialmente riguardo alla fondazione di data recente, benchè un'Istituto qualunque in breve periodo di canonica esistenza, potrebbe avere operaio quello che altri non hanno compiuto con moltissimi anni.

  A174000011 

 non essere di grande ostacolo che tale comunicazione possa conturbare l'armonia con gli Ordinari, imperocchè in pratica i vescovi, ed i Parrochi conoscono già i privilegi degl'Istituti approvati dalla Chiesa, e cagionerebbe meraviglia il vedere che un Istituto goda minori favori degli altri.

  A174000043 

 Le ultime cui io sappia essere stati concessi i favori per Comunicazione sono quella degli Oblati di Maria, cui Leone XII (12 Settembre 1826) la concedette coi Redentoristi, e l' Istituto della Carità approvato da Gregorio XVI nel 1838.

  A174000044 

 Nell' approvazione di questo Istituto il Superiore Generale mostrava vivo desiderio che gli fossero concessi i Privilegi dei Regolari.

  A174000045 

 Se convenga estendere ad un tale Istituto, della Carità, i Privilegi dei Regolari:.

  A174000055 

 Al secondo nemmeno pare turbare la pace cogli Ordinari, perciocchè in pratica i Vescovi ed i Parrochi conoscono già i Privilegi degli Istituti approvati dalla Chiesa, e nei nostri paesi cagionerebbe inaraviglia il vedere che un Istituto goda maggiori o minori favori degli altri.


don bosco-sagra congregazione dei vescovi e regolari consultazione per una congregazione particolare.html
  A175000002 

 Fra queste si leggono quelle di due Emi Porporati cioè dell' Emo Cardinale Deangelis Arcivescovo di Fermo, il quale attesta di aver veduto coi propri occhi il bel numero di giovanetti quivi educati, ritolti all'ozio, e alla miseria alla feconda carità del degno Sacerdote che n' 3 Capo e Direttore supremo, lo zelo vivo, e indefesso per crescerli nella pietà, così ne' mestieri conformi al loro genio, e alla loro condizione, e il frutto da ultimo non comune, che si scorge ne' stessi giovanetti, e le speranze che debbono concepirsi nell'avvenire; e quelle dell' Emo {54 [390]} Cardinale Antonucci nel commendare: l'Istituto e le Regole; dichiarò, di essere mosso dal desiderio della gloria di Dio, e della salute delle anime, come anche per gratitudine di animo inverso questa Pia Società, quae modo non paucos huius Civitatas, et Dioecesis infortunatos adolescentes complures orphanos propter ultimam cholera-morbi tristissimam invasionem liberatiter, ac peramanter alit, et instituit.

  A175000002 

 Per cui dopo un quinquennio di esperimento si condusse il Superiore Generale in Roma allegando dei riflessi, pei quali si era deciso a modificarne alcune, come lo comportava lo scopo del novello Istituto, e tralasciare delle altre per non comprometterne l'esistenza innanzi al rigore delle leggi Civili.

  A175000002 

 Qualunque sia l'appreziazione di tali privati colloqui, è indubitato che il Fondatore si adoperò a stabilire, e riformare le Regole del suo Istituto, accogliendo perciò di buon grado i consigli avuti, aggiunse alle medesime con tre distinti paragrafi i tre voti di castità, povertà ed obbedienza per fondare così una Società di voti semplici, perchè senza voti non vi sarebbero gli opportuni legami tra soci e soci, e tra superiori ed inferiori.

  A175000002 

 Tale memoria veniva accompagnata da lettere Commendatizie di ventiquattro Vescovi, i quali tutti attestavano la prodigiosa utilità, che la Chiesa, e la Società traeva dal novello Istituto.

  A175000002 

 Tali Regole furono trasmesse alla S. Sede con una memoria, in cui il prelodato Fondatore dimandava l'approvazione dell'Istituto.

  A175000003 

 Se nonchè la S. Sede tutto ponderato, e procedendo a grado a grado secondo l'accennata norma nel 1 Marzo 1869 emise il Decreto di approvazione e conferma dell'Istituto in genere, differendo a più opportuna circostanza di sanzionare le Costituzioni, dopo che sarebbero state emendate « attentis litteris commendatitiis plurimorum Antistitum enuntiatam piam Congregationem, uti societatem votorum simplicium sub regimine Moderatoris Generalis, salva Ordinariorum jurisdictione ad formam sacrorum Canonum, et Apostolicarum Constitutionum, quae emendundac erunt juxta animadversiones ».

  A175000003 

 Superiore Generale dimandava nel 1871 di essere facoltizzato a concederle indistintamente senza ricorrere volta per volta anche a pro degli individui ch'erano stati ammessi nell'istituto dopo i 14 anni, almeno per un settennio.

  A175000004 

 Tale ultima dimanda è raccomandata dagli Ordinari che hanno nelle loro Diocesi case dell'Istituto, o che ne hanno conoscenza (Som.

  A175000008 

 3° sostenere alcuni articoli unicamente per salvare come da un naufragio dal rigore delle leggi civili il suo Istituto.

  A175000010 

 Non essere poi cosa incompatibile con la condizione di studenti se questi insegnino il catechismo e si prestino ad assistere gli alunni, mentre ciò si eseguisce in modo che possano compire il corso degli si udi,ed insieme così offrono una prova,e si esercitano in opere cui tende lo scopo dell' Istituto.

  A175000013 

 Soggiunge che questa distinzione è l' unico mezzo di conservare l' Istituto a fronte delle attuali leggi.

  A175000017 

 Su tale punto implora una deroga al diritto comune in grazia del fine che si è proposto nel fondare l'Istituto, giacché gli enunciati esercizi esibiscono la prova per conoscere se gli aspiranti hanno attitudine ad assistere ed istruire la gioventù.

  A175000019 

 Per contrario questi nei recenti suoi scritti risponde che la detta facoltà delle Dimissorie non gli è stata assolutamente concessa, perchè nel 1869 si trattò dell' approvazione della Società in genere, e non già delle costituzioni, quantunque rammenti che nell'istesso Decreto gli fosse concessa la facoltà delle Dimissorie ad decennium a pro di tutti quelli che entrati nei suoi collegi, ed ospizi prima dei quattordici anni avessero a suo tempo abbracciato l'Istituto; e per gli adulti ne ha {62 [398]} implorato ed attenuto all'uopo speciale indulto.

  A175000019 

 Tale disposizione sembrerebbe adattarsi al caso in grazia di un Istituto con voti semplici e comuni regole.


don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1877.html
  A181000025 

 Per prima cosa cercò della chiesa per ringraziare il Signore del segnalato benefizio fattogli, di essere stato accettato in questo istituto; poi si presentò ai superiori dicendo, che si abbandonava intieramente nelle loro mani, persuaso con ciò di fare la volontà di Dio; facessero pure di lui quanto credessero bene nel Signore.


don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1880.html
  A183000039 

 Pertanto il 21 aprile del 1874 compariva in detto istituto un giovano già alquanta grandicello, magro anzichè no, di color piuttosto bruno, che sotto apparenze di campagnuolo mostrava una speciale svegliatezza e disinvoltura non disgiunta da gravità e modestia.

  A183000058 

 Trovandosi però sua madre in gravi strettezze fu obbligata a cercargli ricovero in qualche istituto di beneficenza, e all'età di otto anni, nel gennaio del 1866, fu accolto nel R. Ospizio di Carità di quella città, dove sono ammessi i fanciulli d'ambo i sessi dai sette ai dodici anni, purchè orfani o di padre o di madre, poveri e di non pregiudicati genitori.

  A183000060 

 Fu questo un grande privilegio, perchè lo scopo dell'Istituto, ove era ricoverato il nostro Trivero, è di render solamente i giovani atti a guadagnarsi il pane col lavoro manuale.

  A183000061 

 Nell'Istituto non essendovi che le scuole serali per gli artigiani, fu mandato alle scuole pubbliche della città, che frequentò dalla prima elementare sino alla seconda ginnasiale inclusivamente.

  A183000062 

 Quel buon Direttore, scorgendo il pericolo prossimo di veder andar in fumo tutte le belle speranze che su di lui si era formato, s'adoprò a tutto potere per cercargli un posto in altro istituto, affinchè, come si esprime lo stesso Direttore, quella pianticella prossima ad inaridire, trapiantata in tempo utile in buon terreno desse soddisfacenti frutti.


don bosco-societa di san francesco di sales. anno 1879.html
  A184000013 

 Parroco, affinchè facesse domanda d'accettazione alla direzione di questo istituto; e non è a dire se balzasse di gioia, allorchè seppe d'essere stato accettato.

  A184000053 

 Il padre, il quale si accorse, che se il giovane non veniva ritirato in qualche pio istituto, lontano da ogni dissipazione correva pericolo di rovinarsi affatto, risolse di mandarlo nel collegio di Lanzo, che già per fama conosceva, affinchè ultimasse i suoi studii ginnasiali.

  A184000081 

 Egli allora non guari pratico del mondo, non avendo ancor bastante forza a soffrire quelle ingiurie, e d'altronde non volendo denunziare i motteggiatori, si risolse di licenziarsi dall'Istituto con grande sorpresa e maraviglia de' suoi superiori, che pur l'amavano.


don bosco-storia ecclesiastica.html
  A189000534 

 Benedetto XIII veduto il gran bene che ridondava ai costumi della gioventù da questo istituto, l'approvò, e benché la malignità della moderna filosofia cerchi d'impedirne i progressi, nullameno essendo opera di Dio prospera a segno, che presentemente si numerano 469 case religiose, in cui con tutta carità e fervore si porge a ben 198,188 individui l'alimento spirituale, e a molti anche il temporale.

  A189000534 

 {332[490]} Ma desideroso di procacciarsi dignità più permanenti che le terrene non sono, rassegnò il suo canonicato, distribuì quaranta mila franchi di suo patrimonio ai poveri, e si pose ad istruire i ragazzi fondando un istituto, che ha di mira l'istruzione morale e civile della gioventù.

  A189000582 

 I fondatori di quest'istituto sono i due pii sacerdoti Piemontesi Brunone Lanteri di Cuneo, e G. B. Reynandi di Carignano, i quali unitisi ad altri zelanti ecclesiastici formarono una congregazione, che ha per oggetto primario di attendere alla predicazione nelle sacre missioni, e negli esercizii spirituali, come, eziandio tener convitti ecclesiastici.

  A189000582 

 L'anno 1826 Lanteri col Sacerdote Giuseppe Loggero si recò a Roma, perchè le loro regole fossero approvate dal Sommo Pontefice, il quale dietro alle reiterate istanze di Monsignor Rey Vescovo di Pinerolo, e del re di Sardegna Carlo Felice, dopo accurati esami delle loro costituzioni, colla sua autorità apostolica confermò il nuovo {373[531]} istituto sotto il nome di Congregazione degli Oblati di M. V.

  A189000591 

 L'istituto delle Compagne di Gesù cominciò nel 1819, fu caldamente da Leone XII raccomandato a tutti i Vescovi della cristianità, e solennemente approvato con bolla autentica da sua Santità nel 1839.

  A189000591 

 Ne' diversi paesi dell'Europa l'istituto conta 51 casa, e nove nell'America.

  A189000591 

 R. Molte sono le cose, che renderanno sempre mai glorioso il pontificato di Gregorio XVI. Per nostro scopo giova accennare l'approvazione dei tre ordini religiosi: del Sacro Cuore di Gesù, delle Compagne di Gesù, e dell'Istituto di {377[535]} carità.

  A189000592 

 L'Istituto della carità deve la sua fondazione al chiaro e pio scrittore D. Antonio Rosmini di Rovereto presso Trento; il quale nel 1828 stabilì sul Calvario di Domodossola una società di {378[536]} individui ecclesiastici, i quali ben formati nello studio e nella pietà, si occupassero nelle varie parti del sacro ministero secondo il bisogno.


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000553 

 Clemente VII avendo fatte esaminare le regole del novello istituto, lo annoverò fra gli ordini religiosi.

  A190000603 

 Istituì anche la congregazione delle figlie della carità, che sulle prime ebbe per iscopo primario l'assistenza de'malati negli ospedali; ma che poscia si consacrò al servizio di qualunque sia istituto, ove la carità domandi l'opera loro, come scuole, asili, ricoveri, carceri, orfanotrofii.

  A190000699 

 L'Istituto della Carità, fondato dal celebre Antonio Rosmini, fu approvato come ordine religioso da papa Gregorio XVI l'anno 1839.

  A190000700 

 Lo stesso Gregorio negli ultimi anni del suo pontificato approvò l'Istituto di s. Anna e quello delle Penitenti di s. Maria Maddalena.


don bosco-vita della beata maria degli angeli.html
  A208000029 

 Non ostante che ella non sentisse consolazione nel pregare, malgrado che provasse grande avversione all' osservanza delle regole, alla mortificazione, alla penitenza, tuttavia non cessò mai dal sovente pregare, dall' osservare ogni più minuta regola del suo istituto, dall' ubbidire prontamente a chi le comandava, dall' abbracciare le solite sue penitenze {43 [317]} e mortificazioni; sicché anche in mezzo a quelle dure prove nessuno mai potè scorgere nella sua condotta alcuna mancanza.


don bosco-vita di s. giuseppe.html
  A210000145 

 Fin dal 1621 l'Ordine dei Carmelitani scalzi avendo solennemente riconosciuto s. Giuseppe come patrono e padre universale del loro Istituto consacrava una delle Domeniche dopo Pasqua a celebrarne la solennità sotto il titolo di Patrocinio di s. Giuseppe.





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