Parola «Giuseppa» [ Frequenza = 87 ]

don bosco-conversione di una valdese.html
  A036000015 

 Una giovanetta valdese di nome Giuseppa, cresceva nella delizia degli agiati suoi genitori nella valle di Luserna.

  A036000019 

 Come va, diceva Giuseppa alle sue compagne, che nel giorno in cui andate a fare la vostra Comunione siete tanto allegre?.

  A036000114 

 Giuseppa rispose: mi sono trattenuta più del solito a divertirmi e chiacchierare con le mie compagne, e vedendo che si faceva tardi, mi son messa a correre quanto ho potuto, e per questo sono alquanto agitata.

  A036000119 

 Appena Giuseppa fu sola, tosto i suoi pensieri si portarono sopra i tenuti {27 [285]} discorsi, sopra la tranquillità delle sue compagne, e più ancora sulle osservazioni fatte dal Curato.

  A036000119 

 Giuseppa si ritirò in camera, non già per riposare, ma per riflettere seriamente sulle cose di cui aveva parlato, giacché la gioventù, finché non è schiava dei vizi, si ferma solo di passaggio sopra le altre case; ma le massime di religione, e sopratutto le massime eterne, producono la più viva impressione.

  A036000121 

 L'ora già molto avanzata della notte, la stanchezza, le lunghe agitazioni, fecero si che Giuseppa passasse dal deliquio al sonno; ma un sonno tutto agitato da tetre immagini e orribili fantasmi.

  A036000130 

 Giuseppa, gli dissero i suoi parenti, tu non istai bene, sembri ammalata.

  A036000132 

 Io non so che dirmi, andava esclamando la madre, questa mia Giuseppa era tutto brio e vivacità, ora non la veggo più a fare un sorriso, e non sa o non vuol dir nulla; i medici non sanno che dire, e intanto la sua sanità se ne va peggiorando ogni giorno più: io temo che qualcuno l'abbia maleficata.

  A036000133 

 Questi discorsi, fatti più volte in presenza del marito e della famiglia, fecero prendere la determinazione di condurre Giuseppa dal pastore, per avere da lui qualche consiglio, o almeno sapere dove potessero trovare qualche rimedio al malore che supponevano della loro figlia.

  A036000134 

 Per lo spazio di tre mesi Giuseppa fu incessantemente occupata dal pensiero di abbandonare il protestantismo, e farsi cattolica.

  A036000135 

 Prima però di condurre Giuseppa dal ministro, vollero andarlo a prevenire.

  A036000135 

 Signor ministro, gli dissero, noi siamo qui a chiedervi conforto in un grave crucio di nostra famiglia; la nostra figlia Giuseppa, quella ragazza cosi gaia e vivace, fu da qualche tempo sorpresa da tale malinconia, che noi temiamo non vada a finire in qualche etisia.

  A036000153 

 Vi ringraziamo, signor ministro, delle premure che vi date per noi; questa sera alle cinque vi manderemo la nostra Giuseppa.

  A036000157 

 I parenti di Giuseppa, a fine di coprire il motivo per cui la mandavano al loro {36 [294]} ministro, le dissero di accompagnare da lui un fratello minore di anni dodici, affinchè venisse esaminato, se fosse già abbastanza istruito per essere ammesso alla santa cena.

  A036000163 

 Giuseppa, sempre ubbidiente in tutte quelle cose che le erano comandate dai suoi genitori, prese di buon grado per mano suo fratello per condurlo dal Pastore all'ora assegnata, senza che avesse il minimo sentore dell'intelligenza avuta tra il ministro ed i suoi genitori.

  A036000165 

 Ma tu, cara Giuseppa, non mi sembri molto bene in salute: fosti forse ammalala?.

  A036000174 

 A tali parole Giuseppa rimase sbalordita; e sebbene il ministro per tentare il segreto avesse detto una bugia, asserendo di sapere la sua determinazione, ella cadde in sospetto che qualcheduno {40 [298]} fosse già stato fatto consapevole de'suoi segreti.

  A036000184 

 Ciò detto, il ministro si pose a passeggiare per la camera, poscia dicendo a Giuseppa che attendesse alquanto, si ritirò in un'altra camera, pensando a qual partito appigliarsi per conoscere la segreta intenzione di lei, poiché si potè accorgere che essa aveva in cuore qualche grave risoluzione, la quale non gli voleva palesare.

  A036000185 

 È bene qui richiamarci alla mente, come Giuseppa da tre mesi studiava il catechismo cattolico, e frequentava le solite sue compagne, che erano virtuose ragazze, e colle quali aveva più volte dotto, che gli piaceva assai più il caltolicismo che il protestantismo.

  A036000187 

 Del magnetismo volle pertanto servirsi, per conoscere i segreti di Giuseppa.

  A036000187 

 Il ministro fermo di voler sapere con qualunque mezzo il segreto di Giuseppa, dopo di averci seriamente pensato, si appigliò ad un partito, forse non mai usato a tale intendimento.

  A036000188 

 - Ad ogni modo, io racconto il fatto tale quale mi fu riferito da Giuseppa, e dai parenti che l'udirono più volte dalla bocca stessa del ministro.

  A036000189 

 Ritornato il ministro nella camera di prima, diè mano all'opera; e cominciò a guardar Giuseppa con uno sguardo fisso, poscia, gesticolando, lanciava colla mano il magnetismo in faccia alla ragazza, mentre la quale stava rimirando a che tendessero quei gesti, rimase assopita e diventò sonnambula.

  A036000190 

 Giuseppa, che libro leggi da qualche tempo in qua?.

  A036000270 

 A queste ultime parole il ministro si accorse, che Giuseppa era stanca: perciocché un magnetizzato deve fare molta fatica, per sostenere un interrogatorio alquanto prolungato, e tanto più che questa era la prima volta che Giuseppa era magnetizzata.

  A036000271 

 A Giuseppa parve un sogno, e rinvenuta in se stessa, non fece altro che cercare suo fratello, poscia, salutando il ministro, se ne andò a casa ignara di quanto ella stessa aveva palesato.

  A036000272 

 Come Giuseppa giunse a casa, il padre corse immediatamente dal ministro valdese, per intendere se mai avesse scoperta qualche cosa.

  A036000289 

 Giuseppa era nella più grande agitazione, perchè si accorse che le cose sue divenivano serie assai.

  A036000290 

 Sebbene l'oscurità del luogo, la scarsezza del cibo e la privazione delle persone dessero non lieve fastidio a Giuseppa, tuttavia ella provò una certa consolazione, perchè aveva maggior tempo di pregare, di meditare quanto aveva già studiato nel Catechismo; anzi godeva assai, perchè vedeva già in parte avverate le parole del buon curato, allorché le disse: «Se tu sei decisa di farti cattolica, preparati a soffrir molto, perchè il demonio farà tutti i suoi sforzi per non {52 [310]} lasciarti sfuggire dalle sue unghe.» Di modo che, la sua prigionia era per lei piuttosto un conforto, che una punizione.

  A036000291 

 Erano scorsi tre giorni da che Giuseppa non aveva fatto parola con persona, né altri aveva veduto che la solita fantesca, quando alle due pomeridiane sente il calpestio di più persone che bisbigliando si avanzavano.

  A036000302 

 Basta, Giuseppa, basta; nello stato in cui ti trovi, non sei in grado di ragionare: ascolta me, che ho sempre desiderato il bene dell'anima tua.

  A036000310 

 Fin qui la madre si tacque, ma la forza con cui proferì Giuseppa queste ultime parole, la commossero.

  A036000310 

 Sì, sì, ella disse ai ministro, la mia Giuseppa non mi ha mai dato alcun disgusto; ed io la proponeva sempre per modello a'suoi fratelli, ed alle sue sorelle: non mi ha mai disubbidito: è questa la prima volta che si mostra ostinata ne'suoi sentimenti.

  A036000316 

 Allora il ministro ed i parenti di Giuseppa, per non condurre le sue afflizioni all'estremo, vollero lasciarla in libertà, e chiuso l'uscio della camera, si ritirarono in una saletta al piano terreno.

  A036000316 

 Ciò detto, come se fosse soffocata dal dolore, Giuseppa si copri la faccia colle mani, e si assise sopra il suo pagliericcio; né più fu possibile farle proferire parola.

  A036000321 

 Dal discorso del prefato ministro, ognuno può di leggieri conoscere che egli cercava solo di metter in campo difficoltà, senza voler rispondere alle osservazioni, che Giuseppa gli faceva; alle quali osservazioni, sebbene semplici e facili, era impossibile il trovare una risposta che davvero le combattesse.

  A036000323 

 Ciò sia detto per far rilevare la insussistenza di quanto il rivale di Giuseppa diceva ai parenti di lei sul motivo, da cui egli temeva fosse indotta a farsi cattolica; vedremo bentosto le ragioni fondamentali di questa determinazione.

  A036000324 

 Dopo l'interrogatorio da Giuseppa sostenuto col suo ministro, i parenti solevano lasciarla uscire qualche poco di camera, ma solo per farla lavorare, e sempre guardata a vista, affinchè non trattasse con verun cattolico.

  A036000325 

 D'altro canto la condotta di Giuseppa era pure un mistero per i suoi parenti.

  A036000326 

 Giuseppa mia, ami tu ancora tua madre?.

  A036000330 

 È vero, Giuseppa, che ti vuoi fare cattolica, per isposare un giovane cattolico? Vedi mia figlia, se ciò è vero, dimmelo, e aggiusteremo tutto in maniera, che tu e i tuoi parenti non abbiano a provare alcun dispiacere.

  A036000345 

 Ecco, o madre, continuò a dire Giuseppa, la sorgente de'primi miei dubbi, i quali crebbero a segno, che presentemente ogni parola del nostro catechismo mi fa dubitare, che non sia vero quanto ivi si legge.

  A036000346 

 Mia buona Giuseppa, mi rincresce molto che ti sii lasciata inquietare da questi sentimenti; spero però, che le tue afflizioni si calmeranno, e che tu riacquistando {69 [327]} la solita calma, diventerai di nuovo la delizia de'tuoi genitori.

  A036000347 

 Giuseppa obbedì prontamente, e la madre si recò difilato nella stalla, dove l'attendeva il rimanente della famiglia.

  A036000347 

 Miei cari, ella prese a dire, io temo che la nostra Giuseppa sia perduta.

  A036000349 

 Giuseppa, da quanto potè comprendere da sua madre, dalle sue sorelle e dalle altre persone di casa, si accorse che per lei non c'era speranza di avere il consenso de'genitori per effettuare i suoi disegni.

  A036000350 

 La fuga era l'unico mezzo a Giuseppa per riuscire a farsi cattolica, e si risolse di volerla effettuare a qualunque costo, abbandonandosi a quanto la divina Provvidenza avrebbe disposto di lei: ciò che non le era possibile di giorno, il fece di notte.

  A036000351 

 Per buona ventura eravi intorno a quella casa un pergolato formato da una grossa vite, la quale da terra elevandosi quasi fino al poggiuolo di legno, ove metteva la finestra della camera di Giuseppa, le avrebbe somministrato mezzo a discendere; ma vi mancava lo spazio di un trabucco, (circa tre metri) e Giuseppa non aveva alcuna fune, nè altro onde potersi calare.

  A036000352 

 Il passo più difficile era fatto, ma Giuseppa non aveva punto badato ai pericoli a cui si esponeva.

  A036000352 

 Ma che? Fatto un breve tratto di strada, l'oscurità, il tuono ed il lampo si risolvono in dirotta pioggia; sicché Giuseppa nell'impossibilità di camminare dovette ricoverarsi sotto ad una grossa pietra che si alzava in riva alla via per cui passava.

  A036000354 

 Dopo quasi un'ora di pioggia dirottissima il cielo si rasserenò; e Giuseppa {74 [332]} vedendosi la strada alquanto rischiarata dal lucicare delle stelle e dal chiarore della luna, che si annunziava sull'orizzonte, ripigliò l'interrotto cammino alla volta di Pinerolo.

  A036000370 

 Il Rettore allora fe'cenno a Giuseppa di sedersi là nella camera del portinaio, e poi si mise a passeggiare, pensando alla determinazione da prendersi.

  A036000370 

 Intanto il Rettore per accertarsi vie più delle disposizioni di Giuseppa, la interrogò nuovamente:.

  A036000383 

 A tali risolute e franche risposte, il rettore giudicò bene di accondiscenderle, e diede ordine che Giuseppa fosse condotta nell'ospizio.

  A036000383 

 Allorché io posi piede nel Catecumenato, mi parve, dice Giuseppa, di entrare in un paradiso terrestre; era quale persona che, sbattuta da furioso temporale, giunge in sicuro domicilio; qual persona che, dopo aver corso molto tempo per oscura selva, giunge in ameno giardino; qual persona che, uscendo da oscura e profonda voragine, giunge a rimirar la luce del mezzodì.

  A036000384 

 Non dobbiamo già pensarci che i parenti di Giuseppa non si dessero premura per lei; che anzi recatisi secondo il solito nella camera di lei, e trovatala vuota, ne furono tutti costernati ed immersi nel più profondo dolore.

  A036000384 

 Questi, che già si aspettava un tal fatto, considerato ben bene l'affare colle sue circostanze, parlò molto del disprezzo in cui si debbono tenere quelli che lasciano la propria religione per abbracciarne un'altra, e finì con dire: La vostra Giuseppa è divenuta pazza, e come tale vuole essere trattata; io sarei d'avviso di andarla nemmeno a vedere, od al più andarvi prendendola alle buone, e qualora non si arrenda di ritornare a casa, lasciarla in libertà, perchè l'esperienza ha fatto conoscere, che le testardaggini religiose difficilmente si possono far cangiare, e si corre grave rischio di venire a qualche eccesso ancor più grave, come io temo in questo caso.» {80 [338]}.

  A036000385 

 Ci furono dispute le più accanite; minaccie, promesse, lusinghe, tutto fu messo in opera, e Giuseppa accondiscese a tutto, ad una sola condizione, che le si lasciasse abbracciare e professare la Religione Cattolica.

  A036000385 

 Nulladimeno i parenti vollero recarsi a Pinerolo, per provare la costanza della loro Giuseppa; e fu loro permesso di parlare liberamente con lei.

  A036000386 

 Miei cari, rispose rispettosamente Giuseppa, io non sono pazza, ma fui illuminata dal Signore: io vi ho sempre amati, e continuo ad amarvi sempre più per l'avvenire; che se per mia trista sorte non potessi più godere la vostra compagnia per l'avvenire, non cesserò di amarvi teneramente, e pregare il Signore Iddio per voi, affinchè v'illumini e vi faccia conoscere le verità della vera Religione.

  A036000389 

 Su di Giuseppa non correva alcun dubbiò: gli sforzi fatti per istruirsi, l'abbandonare casa, parenti ed amici, ed esporsi a tante vicende, per unico oggetto di farsi cattolica, erano argomenti abbastanza chiari delle buone sue disposizioni.

  A036000390 

 Giunto all'altare maggiore si inginocchiò sul primo gradino, e dietro a lui, a poca distanza era Giuseppa, vestita colla massima modestia, ginocchioni, e con una torcia accesa in mano (simbolo della fede, di cui doveva infiammarsi il suo cuore), accanto a lei erano due testimonii, indi seguiva tutto il popolo in ginocchione, e con divoto atteggiamento.

  A036000391 

 Allora il prelato intonò il Veni Creator, finito il quale, fece un breve ma commovente discorso, in cui espose i sommi pregi della Cattolica Religione, e gl'irrefragabili argomenti sopra cui essa è fondata, e conchiudeva con queste parole, che rimasero vivamente impresse nella mente di Giuseppa: Coraggio, o giovane fortunata, il Signore volse specialmente la sua misericordia sopra di voi, a preferenza di tanti vostri parenti ed amici, i quali sgraziatamente vivono nelle tenebre dell'ignoranza della vera Religione.

  A036000398 

 Io Giuseppa credo con ferma fede, e professo tutti e singoli gli articoli contenuti nel simbolo della fede, del quale si serve la Santa Romana Chiesa, cioè: credo in un solo Dio Padre, Onnipotente, Creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili, ed invisibili.

  A036000409 

 Fatta la professione di fede, il prelato presentò il libro de'Vangeli a Giuseppa, la quale mettendo la mano destra sul medesimo libro disse: Io Giuseppa prometto e giuro sovra questi Santi Evangeli di Dio di serbare e confessare inviolabilmente fino all'ultimo momento della mia vita coll'aiuto di Dio questa cattolica fede pura ed intiera, fuori della quale nissuno può esser salvo, e di cui presentemente faccio professione senz'alcuna violenza; e per quanto mi sarà possibile, procurerò ch'essa sia custodita, insegnata, predicata da coloro {89 [347]} che mi saranno soggetti, o la cui cura mi sarà affidata.

  A036000428 

 Voltosi poi a Giuseppa, disse: Mia figlia, in questo momento voi, cessando di appartenere alla eresia dei valdesi, rientrate nella Chiesa Cattolica.

  A036000430 

 Giuseppa, io vi riconduco nel seno della Santa Madre Chiesa, vi restituisco alla società ed alla comunione di tutta la cristianità, da cui per l'eresia e per la scomunica foste separata, e vi ammetto alla partecipazione dei Sacramenti della Chiesa.

  A036000431 

 Un incidente singolare insorse nell'abiura di Giuseppa.

  A036000442 

 Compiute le solite cerimonie prescritte dal Rituale Romano pel Battesimo degli adulti, Giuseppa fu nuovamente battezzata con questa formola: se non sei battezzata, io {95 [353]} ti battezzo nel nome del Padre, del Figliuolo e dello Spirito Santo.

  A036000442 

 Giuseppa, come fu avvisata che doveva ricevere il Battesimo, provò gran dolore pensando sul passato suo stato; e lodando di cuore Iddio de'favori che andava sopra di lei moltiplicando, piena di gratitudine si avanzò verso il fonte battesimale.

  A036000443 

 Fatta l'abiura, e ricevuto il Sacramento del Battesimo, Giuseppa andò a prepararsi per accostarsi per la prima volta al Sacramento della Penitenza.

  A036000446 

 Dopo di che Giuseppa chiese di raccogliere i suoi sentimenti, e fare un po'di ringraziamento; perciocché la moltiplicilà delle sacre funzioni l'avevano alquanto stancata; e come ognun vede ella {96 [354]} aveva ricevuto successivamente quattro Sacramenti, Battesimo, Cresima, Penitenza, Eucaristia.

  A036000447 

 La sacra funzione finiva alle undici e mézzo, e Giuseppa fu tosto condotta a prendere qualche ristoro.

  A036000449 

 Qual cosa, le chiese il prelato, vi tornò di maggior gradimento di quanto si fece questa mattina? Tutto mi piacque, rispose Giuseppa, ma ciò, che supera ogni altra cosa fu la contentezza che provai dopo la confessione; credetelo, Monsignore, quando il sacerdote mi assicurò che io era in grazia di Dio, che ogni più piccola colpa mi era stata rimessa, allora cessarono tutte le mie inquietudini e tutti i miei affanni.

  A036000450 

 Avete ragione, o Giuseppa, ma queste sono solamente le prime cose che confortano il cattolico: continuate ad istruirvi nella religione che avete abbracciato, e vi assicuro che ogni giorno avrete nuovi argomenti onde consolarvi.

  A036000451 

 Il lettore sarà certamente ansioso di sapere gli ulteriori avvenimenti che riguardano Giuseppa, ed io ben volentieri sarei per appagarlo; tanto più, che ce ne sono ancora molti e interessanti; pure per gravi ragioni, che qui non occorre manifestare, debbo tacerli, limitandomi a dare di lei un breve cenno.

  A036000451 

 La divina Provvidenza, che in maniera cos'i maravigliosa l'aveva guidata alla cognizione della verità, fece trovar fortuna a Giuseppa.

  A036000451 

 Non è gran tempo, che un cattolico apostata tentò di far prevaricare Giuseppa, e ricondurla a'suoi primitivi errori.

  A036000468 

 Il semplice confronto del protestantismo col catlolicismo, possiamo dire essere stato il lume che fece conoscere a Giuseppa la nullità della religione valdese.


don bosco-la nuvoletta del carmelo.html
  A134000225 

 — Le trasmetto le qui accluse L. 5 offerta di una mia parochiana Bossi Giuseppa, che ottenne una grazia dopo una novena fatta in onore di Maria Ausiliatrice.


don bosco-maria ausiliatrice col racconto di alcune grazie.html
  A150000252 

 Una sua nipote, Gastaldi Giuseppa, era anche essa colpita da vari malori per tutta la persona, per cui nulla giovarono i ritrovati dell'arte umana, anzi rimanendo in letto immobile il suo corpo per la violenza del male veniva attratto e contorto.

  A150000252 

 Una vedova da Chieri, di nome Vitrotti Giuseppa, già da vari mesi aveva una specie di tumore in una guancia.


don bosco-rimembranza di una solennita in onore di maria ausiliatrice.html
  A173000152 

 Una sua nipote, Gastaldi Giuseppa, era anch'essa colpita da vari malori per tutta la persona per cui nulla giovarono i ritrovati dell'arte umana, anzi rimanendo in letto immobile il suo corpo per la violenza del male veniva attratto e contorto.

  A173000152 

 Una vedova da Chieri di nome Vitrotti Giuseppa già da vari mesi aveva una specie di tumore in una guancia.





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