Qualora poi per convenevolezza o condiscendenza, in che molto abbondava, a qualche giuoco si associasse, sfuggiva i clamori, gli schiamazzi, le gare, e per quanto fosse vivace, sapea a suo luogo cedere bellamente la propria ragione, per non ledere il troppo maggior ben della pace, e non iscemare giammai il lustro d'una virtù sommamente da lui apprezzata, e che de'solazzi esser dee sempre inseparabil compagna, l'eutrapelia.

 Ed ceco in un istante le gare di onore convertite in gare di amore.

 Quante gare, dice il paroco, mi occorse di vedere nella sagrestia tra il nostro Francesco ed altri giovanetti per essere trascelti al servizio dell' altare! {49 [291]} Non di rado succedeva che io stesso per mettere alla prova la sua virtù, e per evitare la taccia di parzialità, per essere mio figlioccio, preferiva altri a lui quantunque venuti insieme in chiesa.

 Che siano forse quei -due ragazzi che io non ho più voluto condur meco? Non sarà forse {43 [43]} il cielo che permise queste scia-gare in castigo della crudeltà da me usata a que' due poveri orfanelli?.

 Dopo molte gare i nemici di Ceciliano elessero un altro vescovo di nome Maggiorino.

 Nelle sanguinose gare fra i bianchi ed i neri, si rese celebre un uomo superbo ed ambizioso di nome Corso Donato.

 Nelle sanguinose gare fra i Bianchi ed i Neri si rese celebre un uomo superbo ed ambizioso, di nome Corso Donato.

 Eletto Papa raddoppiò le fatiche e il suo zelo apostolico, e sebbene abbia dovuto fati-gare assai per le turbolenze insorte nel bel principio del suo regno, tuttavia avvalorato dalla fiducia in Dio, tutto superò per modo, che i suoi sudditi godono pace e tranquillità, la religione trionfa, e il Vangelo si propaga fino ai più remoti confini della terra.

 Dopo molte gare gli avversari di Ceciliano elessero un altro vescovo di nome Maggiorino.

 Volendo poi informarmi qual delitto avesse commesso lo condussi nel Sinedrio, e trovai che egli era accusato per conto di certe gare di religione.

 Essi partirono da lui continuando le gare e le vane discussioni sopra le cose udite senza aprire il cuore alla grazia che loro si offeriva.