Parola «Zolfo» [ Frequenza = 5 ]


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 05.html
  A005002718 

 D. Rua e Reano tennero memoria di questi fatti, e Mons. Cagliero testifica come di un singolare fenomeno che un anno dopo, quando condensavasi un temporale, tutta la persona di D. Bosco, pareva involta in un leggero vapore e specialmente le mani emanavano odore di zolfo.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 06.html
  A006005697 

 - Io corro di sopra e appena metto il piede nella camerata sento un odore di zolfo intollerabile; avanzandomi odo strida di voci, gemiti e pianti.

  A006005920 

 Nelle appendici si espongono le antiche leggi Sarde di S. M. Carlo Emanuele sull'osservanza delle feste; e l'estratto [980] di un cenno enologico di Mons. Losana Vescovo di Biella sul modo di curare la crittogama collo zolfo.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 16.html
  A016004598 

 Globi di fiamme e di ardente zolfo strepitando, e stridendo colla rapidità del fulmine si cadono, si scagliano, s'avventano su tutte quelle peccatrici città, e su tutte le circostanti campagne; nelle città già son tutte in fuoco le piazze, le contrade, le case; ne' campi già ardono, divampano, si consumano le biade, l'erbe, le plante e tutto ciò che verdeggia; e dei sensuali suoi abitatori che ne è? Gli abominevoli abitatori che più non provavano soddisfazione, se non nei bagordi, nelle crapole, nelle impudicizie già tutti son circondati, compresi, assaliti da quell'orribile incendio; altri nell'aperto, altri nel chiuso; altri in letto o veglianti o in mezzo a lor nefandi piaceri, tutti già hanno addosso le voraci fiamme, che senza dar loro tempo di tentare uno scampo, s'appiccano alle sozze e immonde carni, e le bruciano, si cacciano nella gola e li soffocano, penetrano gl'intestini, li struggono e li mettono in cenere.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 17.html
  A017000896 

 L'allegrezza e la commozione di quei tre erano al colmo, e si dicevano l'un l'altro: - Come negare la protezione di Maria Santissima? -Don Lemoyne la sera stessa, imbattutosi in Don Notario, gli narrò il fatto, e Don Notario: - Adesso capisco, esclamò, perchè al quarto colpo di fulmine tutta la sala della biblioteca, dov'io mi trovava, si riempi d'un odore di zolfo e d'un caldo così soffocante, che fui costretto a uscire! -La biblioteca dell'Oratorio comunicava per una porticina interna con la camera di Don Bosco..





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