Don Bosco-Memorie biografiche Vol 05.html |
A005004946 |
Di qui D. Bosco procedette alla chiesa di forma basilicale, detta dei quattro coronali, a visitare i sepolcri dei santi martiri Severo, Severino, Carpoforo e Vittorino, uccisi sotto Diocleziano; passò a S. Giovanni avanti la porta latina, presso la quale sta una cappella edificata sul luogo ove S. Giovanni Evangelista fu immerso nella caldaia d'olio bollente; s'inoltrò fino alla chiesina del Domine quo vadis, così chiamata perchè apparve in quel punto il Divin Salvatore a S. Pietro che usciva da Roma, per sottrarsi, pressato dai fedeli, al furore della persecuzione: - Signore, dove vai? gridò l'Apostolo stupito. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 10.html |
A010002908 |
Quanto dolse a Don Bosco! Dirai alla buona Contessa, che Vittorino [così la Contessa chiamava il nipotino... Don Francesia] che ella lasciò a Varazze, l'accompagnò per tutta la via colle sue preghiere, pensieri e dolori. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 18.html |
A018001675 |
Il liberalissimo Fanfulla del 15, accennato di volo alle difficoltà e vicende anteriori e alle ingenti spese, proseguiva: "Ma è passato là entro il soffio animatore di Don Bosco, il Vittorino da Feltre del secolo decimonono, e già annesso alla chiesa sorge un ospizio capace di cinquanta orfani, sorgono scuole popolari dove trecento ragazzi sono educati alla morale, al lavoro, all'onestà, all'istruzione elementare. |