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Tanta tenacità di memoria adunque in Giovanni era un dono non ordinario, che Iddio aveagli fatto; ed egli non lasciollo irrugginire questo tesoro, ma acuivalo viemmaggiormente col continuo esercizio, studiando non solo i punti più salienti dei libri, ma questi stessi tutti intieri dalla prima all'ultima riga, e fissandosi specialmente su testi assai difficili o per lingua, come la latina e poi la greca, o per costruzione di periodi, o per oscurità di senso, non mai stancandosi finchè non se ne fosse pienamente impossessato.
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