Don Bosco-Memorie biografiche Vol 16.html |
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Una viscontessa dello stesso nome il 28 aprile, ritenendone certa la venuta, gli chiede da parte di tutti i suoi l'onore di servirgli una refezione nel proprio palazzo, per l'ora che a lui tornerà più comoda; una contessa Max de Vesvrosse il I° maggio cerca di accaparrarsi una breve udienza; l'8 maggio un vicario della cattedrale con espressioni di edificante umiltà lo supplica di andar a benedire una sua opera giovanile; un suddiacono il 22 maggio gli scrive da Poiseul con gran calore e viva fiducia, dicendogli che si recherà da lui a Digione per condurgli il figlio di una ragguardevole Cooperatrice, affinchè lo benedica: egli pure dice di aver bisogno che Don Bosco gli ottenga sanità per poter proseguire nella sua vocazione [232].. |
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Ctesse MAX DE VESVROSSE.. |