Don Bosco-Memorie biografiche Vol 08.html |
A008000545 |
Il 6 marzo scriveva una lettera al Re, piena di benevoli espressioni, nella quale lo pregava di tergere almeno qualche lagrima alla travagliata Chiesa in Italia, venendo seco lui ad intelligenze per provvedere ai Vescovati; e gli proponeva di mandare a Roma una persona laica di sua confidenza, per trattare sul modo di porre un termine a quelle vacanze.. |
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A008000553 |
3° Le nomine ai Vescovati, sprovvisti di titolari, limitate alle sedi episcopali che dovrebbero essere conservate in una revisione ulteriore delle circoscrizioni diocesane.. |
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A008005423 |
Non far distinzione nelle trattative tra le provincie Piemontesi, Lombarde, Venete e quelle degli Stati tolti ai principi italiani ed al Papa: il Governo d'Italia proponesse pure per i Vescovati tutte quelle persone che più gradisse, e lo stesso facesse la Santa Sede, rappresentata dal Cardinale Antonelli, riguardo al Governo: nè Santa Sede nè Governo arbitrassero: il Pontefice confrontata la nota della Santa Sede con quella del Governo, eleggesse coloro sui quali le due note andassero d'accordo: si incominciasse colla nomina di solo un certo numero di Vescovi., per dare principio alle provviste più urgenti delle Diocesi vacanti; questi Vescovi fossero destinati a quelle Sedi, per le quali non ci fosse difficoltà per parte del Cardinale Antonelli: in quanto alle Bolle sarebbe affar suo; si raccomandava però che non si compromettesse con inconsulte rivelazioni l'esito della pratica.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 10.html |
A010004725 |
Il Ministro lo pregò di attendere, e tornò in Consiglio, che deliberò di metter da parte il progetto dell'abolizione di alcuni vescovati, e d'iniziar le pratiche per le diocesi vacanti, mediante Don Bosco.. |
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A010004976 |
- Che nel 1867 i nuovi Vescovi non furono obbligati a presentare le loro bolle al R. Exequatur, sebbene in quel tempo vigesse la formalità del R. Exequatur in tutta la sua estensione, anche giusta gli antichi Concordati colla Real Casa di Savoia, e con tutti i Governi antichi d'Italia, essendosi contentato il R. Governo di conoscere prima le Persone che venivano nominate ai Vescovati da Sua Santità. |
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A010004976 |
Nè, giusta le leggi di quell'epoca, poteasi affacciare la dispensa ragionata, dal lato dei convegni prima presi col signor commendatore Tonello, deputato dal R. Governo alle trattative, giacchè anche sotto il regime dei Governi precedenti e dell'Augusto Re Carlo Alberto, quantunque presentati i Candidati ai Vescovati dal Re, e confermati dal Papa, pure le Bolle Pontificie si presentavano al R. Exequatur, che concedevasi con grande solennità dal Senato, e chiamavasi il Magnum Exequatur.. |
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A010005639 |
Fino al 1870 il Governo concorreva alla nomina dei Vescovi in questo senso che fra lui e la Santa Sede vi era una anteriore intelligenza sulla scelta dei titolari ai vescovati vacanti. |