Don Bosco-Memorie biografiche Vol 13.html |
A013004900 |
Ecco la prima: mettere la proprietà come fondo sociale (egli la valutava a più di tre milioni), quindi emettere un certo numero di azioni, delle quali una terza parte avrebbe ritenuta per sè, un'altra terza parte data a Don Bosco e il rimanente distribuito a chi ne volesse acquistare, uomini o donne senza distinzione, badando solo che fossero persone oneste. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html |
A015001936 |
Ma l'ottimismo di Monsignore non valutava, come faceva Don Bosco, i pericoli del legarci a un Municipio e quindi sottostare a ingerenze governative.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 17.html |
A017002209 |
L'edifizio apparteneva al municipio, che ne propose a Don Bosco la compera, ma domandava ottantamila lire, mentre una perizia lo valutava a ventotto mila Le condizioni imposte erano quattro: I° Don Bosco sborsasse quarantamila lire; 2° cedesse gratuitamente al municipio il primo e il secondo piano per le scuole comunali; 3° il locale servisse sempre per il convitto; 4° se Don Bosco ne volesse cambiare la destinazione, versasse altre quarantamila lire. |