Don Bosco-Memorie biografiche Vol 06.html |
A006005780 |
- Il 21 maggio 1861, nella camera di D. Bosco si radunò il Capitolo per l'accettazione di due membri: D. Ciattino Giovanni di Portacomarro, parroco di Maretto nella Diocesi d'Asti già stato proposto nella seduta del 12 maggio e Tresso Antonio di Francesco di Front. |
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A006005780 |
Tresso ebbe solo un voto negativo.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 07.html |
A007004427 |
Li 13 dicembre 1863 il Rettore della Società di S. Francesco di Sales radunò i confratelli tutti ed ebbe luogo la cerimonia dei voti che emisero i Chierici R. Costanzo e A. Tresso. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 10.html |
A010010751 |
4° Vi furono bensì quattro sacerdoti, i quali avevano compiuti gli studi ginnasiali, e due anche gli studi filosofici e teologici nell'Oratorio; e sono Don Giambattista Anfossi, Don Turletti, Don Turchi ed il teologo Giuseppe Antonio Tresso. |
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A010010755 |
Il Teologo Giuseppe Antonio Tresso uscì dall'istituto, quando l'amministrazione aveva preso la deliberazione di tener stipendiato fuori dell'istituto tutto il personale, eccetto il Rettore, gli assistenti e le persone di servizio.. |
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A010010756 |
Ed eccolo: Il Teologo Tresso fu avvertito di prepararsi alloggio e pensione fuori dell'istituto, essendo l'anno scolastico a metà. |
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A010010757 |
Ed ecco come: I due sacerdoti Antonio Tresso ed il Turletti, compiuto il corso latinità e di filosofia presso Don Bosco, passarono l'uno nel seminario di Torino, l'altro in quello di Giaveno, ambedue dipendenti da Monsignor Arcivescovo, ed ivi compierono il corso teologico, che è quanto dire, diedero prova di spirito ecclesiastico, epperò furono ammessi alle ordinazioni. |
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A010010758 |
Il teologo Antonio Tresso uscito, come si è esposto, dall'Istituto de' Sordomuti, attese per due anni alla cura d'anime, come Vicecurato nella Parrocchia della SS. Annunziata; trascorsi i [1000] quali, con meraviglia e sorpresa di tutto il Clero (non perchè manchi di capacità e di attitudine, ma per l'età sua ancor giovanile) fu nominato da Monsignore stesso suo Vicario Arcivescovile e Foraneo a Lanzo, che è tra le più cospicue parrocchie della diocesi. |
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A010010758 |
Nel primo caso, con qual coscienza Monsignore nominò il Teologo Tresso Vicario'suo, nella insigne parrocchia di Lanzo? Nel secondo caso come Osò Monsignore affermare un fatto che non esiste, che perciò non conosceva, a danno di una Congregazione religiosa fiorentissima e al cospetto di un tribunale così eccelso?. |
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A010010758 |
Or bene si potrebbe battere alla coscienza di Monsignor Arcivescovo, e dire: o Monsignore credeva sul serio che il Teologo Tresso, uno dei sette chierici pretesi, era stato educato malamente da Don Bosco, e che mancava dello spirito di umiltà e sottomissione (richiesto principalmente in chi vuolsi porre sopra il candelliere) 0 no. |
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A010010759 |
9° In ultimo sarà conveniente ricordare qui l'impiego che coprono oggidì gli altri tre sacerdoti sopra ricordati, avendo ora detto del, Teologo Tresso. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 13.html |
A013002177 |
Don Tresso ci si mise di buona voglia. |
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A013002177 |
Il teologo Tresso, Vicario di Lanzo, conobbe subito il caso delle Messe; lo seppe dal direttore di quel collegio, essendovi anche lui personalmente interessato. |
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A013002491 |
Il teologo Tresso, vicario di Lanzo, chiamato ad audiendum verbum, si sentì incolpare di essere il Vicario, a cui era stata diretta la lettera anonima. |