Don Bosco-Memorie biografiche Vol 01.html |
A001001202 |
IL SEMINARIO è tempio di Dio, nel quale il giovane levita, ode più chiaramente la voce del Signore, che lo chiama al servizio degli altari: è l'atrio santo, ov'egli si accende alla più tenera devozione ed allo zelo più ardente per la salute delle anime e stringe quei forti vincoli di carità, che unir debbono tutti i membri della chiesa fra di loro: è il campo di esercitazione, ove colla virtù e colla scienza, fortifica la volontà e la mente per vincere le battaglie del Signore: è il giardino di Dio, dove sono raccolti i fiori più eletti delle diocesi, che un giorno trapiantati spanderanno il profumo della santità in mezzo alle popolazioni. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 02.html |
A002001081 |
Comunque sia, noi speriamo che come i cavoli trapiantati, così il nostro Oratorio crescerà nel numero dei giovani amanti della virtù, crescerà il desiderio del canto, della musica, ed avremo col tempo non solamente le scuole festive e serali, ma le diurne altresì e dei laboratori; e celebreremo insieme delle belle feste. |
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A002001081 |
Giunti sul luogo e deposta ogni cosa nella stanza affittata, tutti entrarono in chiesa, e il caro D. Bosco, colla sua popolarità e piacevolezza più unica che rara, tenne all'immensa folla dei giovani il seguente discorso: - I cavoli, o amati giovani, se non sono trapiantati, non fanno bella e grossa testa. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 09.html |
A009007517 |
I cavoli trapiantati crescono di più e si moltiplicano. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 12.html |
A012006038 |
Ma consòlati: saranno trapiantati da questo campo del mondo nei giardini del paradiso. |