A016000485
|
Dopo vi fu un tiremmolla fino al 24 ottobre, quando giunse a Don Bosco una lettera dell'Arcivescovo che cominciava così: "V. S. conosce da lunga esperienza quanto io sia affezionato alla Congregazione fondata da lei, la quale avendo io veduta venir come dal grano di senapa, non mancai di promoverla, secondo che le circostanze me ne diedero il potere, perchè io la giudicavo come la giudico opera ispirata da Dio: ed Ella sa ancora la protezione che come Vescovo di Saluzzo io diedi a questa Congregazione affine di ottenerle l'assistenza e la sanzione della Santa Sede Apostolica: ed ora che la Provvidenza ci ha posto sulla cattedra arcivescovile di Torino, sono ben lieto di proseguire ad assisterla, acciò possa riuscire ad ottenere dal Vicario di Gesù Cristo una piena approvazione".
|