Don Bosco-Memorie biografiche Vol 06.html |
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Allora Valeriano: - Ti chiedo la conversione di mio fratello Tiburzio.. |
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In questo mentre si ode il passo di Tiburzio, che si avvicina alla porta, ed entra: - Oh! che deliziosa fragranza io sento in queste sale! Da quali fiori, da quali aromi si spande tale odore? In vita mia non ho mai sentito il simile.. |
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Gli rispose Valeriano: - O Tiburzio, ben mi stupisco che tu con tutta la tua scienza creda che i nostri idoli siano potenti! Essi son fatti dagli uomini!. |
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- Aspetta, o Tiburzio, aspetta. |
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Tiburzio che aveva ingegno e cuore, coll'aiuto della grazia di Dio, intese la forza di questi argomenti, fu persuaso, e disprezzando la morte: - Se la è così esclamò, ditemi dov'è Urbano e subito vi andrò, acciocchè ancor io possa guadagnarmi la felicità eterna e sfuggire l'eterna morte.. |
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Andarono; Tiburzio fu battezzato, vide esso pure l'Angelo.. |