Don Bosco-Memorie biografiche Vol 05.html |
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D. Thea, parroco di San Salvatore in Ivrea, commentandola vi aggiunse qualche parola, giudicata offensiva pel, Governo e si buccinò che sarebbe stato imprigionato. |
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Don Riccardini, professore insegnante ad Ivrea, frequentava il club ove si trovavano sovente pretore, brigadiere, segretario, sindaco e le altre autorità; e pregò il segretario a volerlo avvertire subito che sapesse essere stato spiccato, mandato di cattura contro D. Thea. |
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Ed ecco una notte verso, le dodici giungere il segretario alla canonica di D. Thea ove il Professore alloggiava e chiedere di parlare con lui che, già in letto, dormiva, e confidargli che la cattura era fissata per il domani a mezzo giorno. |
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Il Vescovo fece [652] preparare la vettura del seminario, la mandò sul ponte fuori della città, scrisse una lettera a D. Bosco e la consegnò a D. Thea, il quale per non destar sospetto, passeggiando come uno che va a diporto, salì poi sulla vettura e al gran trotto fu a Torino.. |
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Venuto a Torino il professore, Riccardini, fu all'Oratorio e D. Bosco lo condusse ove era D. Thea. |
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- Così venne fatto; Thea fu condannato in contumacia a quattro anni di carcere. |
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Il Procuratore gli disse: - D. Thea stia nascosto, non si faccia vedere alle finestre, e procuri di non lasciarsi prendere prima che sia emanata la sentenza. |